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Autore: Batsutousai    24/01/2017    2 recensioni
Il mondo di Harry viene distrutto da coloro per i quali una volta aveva combattuto. Un Harry adulto ritorna nel corpo di un se stesso più giovane.
Semi-Super!Harry, VoldemortHarry, Slash - per gli idioti.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Harry/Ginny, Harry/Voldemort, Ron/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
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Autore: Batsutousai

Traduttrice: krystarka

Beta Italiano: Clothis

Link al capitolo originale: qui!


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"Non sono mai sgattaiolata fuori dalla scuola, prima d'ora." commentò Luna mentre lei e Harry uscivano dalla Sala Comune di Corvonero usando le scope. L'idea era di volare verso i cancelli della scuola, fino ad attraversarli, lasciandoli poi socchiusi in modo da poterli ritrovare aperti quando fossero tornati per modificare le difese della scuola, dopo aver finito con quelle del villaggio.

"Goditelo mentre puoi!" replicò Harry. "Domani mattina dovremo essere l'innocenza personificata, nel caso qualcuno sospetti qualcosa."

Harry aveva inizialmente pensato di attraversare le ombre fino al villaggio e poi di riportare tutti nello stesso modo di nuovo nel castello, ma un controllo agli incantesimi di protezione gli aveva fatto comprendere che non avrebbe funzionato, salvo che Voldemort e Barty non fossero stati i benvenuti. Attraversare il cancello nel bel mezzo della notte non era certamente facile come attraversare le ombre, ma decise che sarebbe stato più sicuro in questo modo, evitando di usare i suoi poteri da vampiro. Soprattutto in considerazione del fatto che stava per andare a lanciare due potenti incantesimi scudo contemporaneamente.

Al cancello scivolavano fuori e Harry lanciò una magia oscura che, sapeva, avrebbe mantenuto la porta aperta, poi si precipitarono giù verso il villaggio addormentato. Il resto del gruppo li aspettava intorno alla grande pietra runica che Voldemort aveva scolpito nel corso degli ultimi giorni.

"Siamo sicuri che debba essere così grande?" sussurrò Barty a Lucius. "Voglio dire, la gente la potrebbe notare."

"Questo è un buon argomento, Barty." commentò Harry seccamente, sorridendo allo sguardo irritato sia di Riddle sia di Voldemort. Accanto a Voldemort, Xerosis sogghignò.

"Non avresti potuto farlo presente prima?" Riddle domandò a Xerosis.

"Non sarebbe stato così divertente, per lui." rispose Voldemort seccamente. "Gli piace guardarci diventare sempre più omicidi nei suoi confronti."

"In effetti, lo trovo divertente." disse Harry guadagnandosi sguardi disgustati sia da Voldemort sia da Riddle.

"Hai idea di quanto sia sbagliato avere quattro di voi in giro?" domandò Barty a Harry.

"Sì." rispose Harry. "Mi viene quasi voglia di rifarlo durante una riunione di Mangiamorte, solo per vedere un po' di adulti mascherati trasformarsi lentamente in un pasticcio piagnucolante." Poi lanciò a Barty e Lucius un sorriso folle, che li fece entrambi sospirare, prima di indicare Luna. "Questa è Luna Lovegood, tra l'altro, la mia servitrice preferita. Amore, loro sono Barty e Lucius. E Voldemort. O Tom. O Voldemort e..."

"Potter, io ti Crucio" lo informò Voldemort.

"Ma pensa al potenziale di questa cosa!"

"Entrambi stiamo per Cruciarti." minacciò Riddle.

Luna scelse quel momento per camminare fino a Riddle, con un sorriso luminoso, porgendo la mano per farsela stringere, dicendo: "E' bello incontrarti finalmente, ToMeister."

Rimasero tutti in silenzio per un attimo prima che Riddle quasi soffocasse. Voldemort sentì un singulto provenire da Xerosis e Harry iniziò a ridere follemente. Barty e Lucius sembravano temere per la loro stessa  vita.

Luna si rivolse a Xerosis con un sorriso, non badando al fatto che Riddle non le aveva preso la mano, come sarebbe stato educato. "Dovremmo iniziare."

"Luna, Ti amo." La informò Xerosis, lanciandole un bacio. Poi si rivolse a Voldemort. "Non abbiamo esattamente tutto il tempo del mondo, per farlo."

"Lo so." Voldemort sospirò e fece schioccare le dita in faccia a suo doppio. "Vai a nord." ordinò. "Potter ovest, Xerosis est."

Harry e Xerosis salutarono Voldemort prima di andare nelle direzioni assegnate. Riddle se ne andò nella sua direzione brontolando un po'.


Voldemort si voltò verso i tre che sarebbero rimasti alla pietra. "Lucius, resta qui. Barty, qui. Lovegood, tu sei qui, e per amor di Merlino, comportatevi bene."

Luna sorrise mettendosi in posizione. "Harry mi ha già spiegato la gravità della situazione, Mio Signore."

"Non c'è da meravigliarsi che tu e Potter siate così buoni amici." mormorò Voldemort tra sé, volgendosi verso sud.

Una volta in posizione, Voldemort lanciò l'incantesimo di comunicazione Serpentese. :La pietra runica e il sud sono in posizione.:

:L'est è in posizione.: rispose Xerosis.

:Il nord si trova in posizione.: aggiunse Riddle.

:L'Occidente è in posizione. Incantesimo tra cinque secondi.: annunciò Harry.

Voldemort contò fino a cinque poi cominciò l'incantesimo. Probabilmente la cosa migliore nell'aver raddoppiato se stesso, e Harry, era la certezza che la loro magia fosse compatibile, quindi non ci sarebbero state complicazioni con lo scudo. I loro nuclei magici avevano circa delle stesse dimensioni e questo significava che nessuno di loro avrebbe dovuto compensare gli altri. Anche se, naturalmente, sia lui sia Xerosis avevano già eseguito una volta sia l'incantesimo sul paese che quello sulla scuola una volta, ma avevano deciso che non sarebbe stato un problema, così erano andati avanti.

Per lo scudo impiegarono circa venti minuti e altri dieci per ancorarlo. Quando tornarono alla pietra di difesa, erano tutti stanchi e follemente grati per l'acqua e il cibo che Luna aveva fatto arrivare tramite gli elfi domestici. Tutti e sette loro si erano presi una pausa, su un paio di panchine su un lato della piazza, i quattro Signori Oscuri seduti vicini mentre i loro tirapiedi sussurravano insieme.

"Non credo di voler sapere che cosa si stanno dicendo." commentò Harry.

"Con Luna coinvolta, probabilmente è meglio non chiedere." concordò Xerosis. "Anche se, conoscendola, ha quasi certamente qualcosa a che fare con una delle sue creature." Lui e Harry si scambiarono un sorriso.

"ToMeister?" Chiese Riddle, facendo una smorfia.

"Almeno non sta cercando di farti indossare corone di fiori rosa." rispose Harry sorridendo.

"Comunque, ToMeister ha un bel suono." disse Xerosis. "Avrei potuto usarlo io stesso."

"Non osare." risposero Riddle e Voldemort in coro.

Harry e Xerosis ridacchiarono.

"Siete pronti ad andare?" chiese Voldemort ai due adolescenti.

"Ehi, siete voi i vecchi!" replicò Harry.

"Potter, sto per maledirti." lo avvertì Riddle tirando fuori la sua bacchetta.

"Oh, tieni la tua magia per gli scudi." gli disse Xerosis, ridacchiando ancora un po'.

Harry fece l'occhiolino a Riddle, guadagnandosi un ringhio, poi si alzò. "Sto bene."

"Ho bisogno di fare una cosa, prima di andare." commentò Xerosis.

"Ah, sì. Meglio farlo subito." concordò Voldemort.

"Fanny!" chiamò Xerosis attirando l'attenzione di Luna, Barty e Lucius che guardarono nervosamente la fenice apparire tra le fiamme.


Fanny lanciò a Xerosis uno sguardo disgustato.

"So che ho promesso di starti fuori dai piedi, ma noi, " e mosse la mano comprendendo tutti loro, "stiamo per entrare nella scuola, per aggiungere delle protezioni. Inoltre, " disse lanciando a Voldemort uno sguardo espressivo, che fece alzare al cielo gli occhi dell'uomo serpente, "ci sbarazzeremo di qualcosa che qualcuno ha aggiunto per ripicca."

"Quel qualcosa mi piace esattamente dove si trova." si lamentò Riddle.

"Ehi, chi di noi è lo studente che avrà a che fare con quello scudo, tu o io?" scattò Harry. "Ce ne libereremo."


"O che cosa?" ghignò Riddle.

"O ti lancio un Avada Kedavra su per il culo fino a quando non sei d'accordo con me."

"E con me." aggiunse Xerosis.

"Stiamo per togliere la maledizione." sbottò Voldemort, accigliato, al suo io più giovane.

Riddle fece una pausa, poi commentò: "Non sono sicuro di voler sapere quello che ha fatto per convincermi ad essere d'accordo..."

Xerosi e Harry sorrisero inquietantemente.

Fanny trillò con rabbia, ricordando loro che lei era ancora lì.

"Oh sì, mi dispiace, Fanny."  Xerosis si strinse nelle spalle. "Comunque, stiamo andando a modificare le protezioni della scuola, e questo dovrebbe includere anche uno dei giocattoli di Silente. Ti saremmo molto grati se potessi, oh, prendere in prestito quel giocattolo - o giocattoli - fino a quando abbiamo finito."

Fanny esplose uno sbuffo di fuoco in faccia a Xerosis, lasciando accigliato il vampiro, poi annuì e fiammeggiò via.

"E ora al castello." ordinò Xerosis, rivolgendosi sia ai servitori sia ai Signori Oscuri, tutti insieme.

Una volta che tutti furono in piedi, percorsero la strada fino al cancello. Lucius, Luna, Harry e Xerosis erano tutti in grado di attraverso i giardini a piedi ma Voldemort, Riddle e Barty avevano bisogno di essere invitati (certo, Voldemort probabilmente non aveva bisogno di essere invitato, poiché stava ripetendo l'azione per la seconda volta, ma decisero replicare nuovamente l'invito. Per precauzione.)

Dall'altra parte del cancello, si fermarono affinché Xerosis desse le direttive. "Va bene, le rune sono già state aggiunte alla pietra. Barty e Lucius, seguite Luna e lei vi mostrerà dove dovrete andare. Luna ha uno specchio bidirezionale e Harry ha l'altra metà. Quando voi tre sarete in posizione, Luna lo farà sapere a Harry, che informerà il resto di noi, oltre a questo... Harry a ovest, Tom a  nord, Voldemort a sud."

Annuendo, tutti iniziarono a prendere posizione. Riddle rimase quasi nella sua posizione attuale, giacché la porta era sul lato nord, anche se sarebbe dovuto tornare indietro di un poco, riattraversando il cancello, per fare in modo di essere sulla linea dello scudo. Harry salutò Riddle allontanandosi, poi prese la sua scopa e volò intorno alla scuola, sul lato ovest, al di fuori degli scudi esistenti. Voldemort e Xerosis presero le scope da terra e si avviarono alle loro posizioni, anche se erano probabilmente quelle più odiose di tutte: Voldemort avrebbe dovuto galleggiare vicino al bordo esterno del lago, mentre Xerosis sarebbe stato nel profondo della foresta.

Una volta che Harry ricevette il segnale da Luna, chiese se tutti erano. Riddle si affrettò a rispondere, poi fu la volta di Xerosis. Voldemort ci mise di più, avendo più strada da fare ma, non appena furono tutti posizionati, diedero l'inizio all'incantesimo.


Circa dieci minuti dopo incontrarono resistenza, e una voce rabbiosa chiese, a tutti e quattro i partecipanti contemporaneamente: 'Cosa state facendo?'.

Fu Harry a rispondere, essendo l'unico ancora allievo della scuola 'Stiamo aggiustando le protezioni in modo che i mondani - i babbani - non possano vedere la scuola dallo spazio. Tu chi sei?'

Ci fu un lungo silenzio da parte dell'entità, poi la voce rispose: 'Io sono Hogwarts. Uno, anzi no, due di voi, hanno aggiunto qualcosa alle mie difese, in precedenza. Era una maledizione e non mi è piaciuta'.

'Siamo fermamente intenzionati a sbarazzarcene, se ci lasci continuare.' Rispose Voldemort più educatamente possibile.

Hogwarts considerò la cosa per un attimo, poi rispose: 'Molto bene. Se però vi capitasse di "dimenticarvene", sarò io a porre una maledizione su tutti voi. Anche sui tre che si trovano alla mia pietra di volta'.

'Capito.' Rispose Xerosis.

La presenza di Hogwarts si spense e furono in grado di continuare l'incantesimo.

Quasi un'ora dopo, finalmente, ebbero finito. Harry e Riddle, come nei loro piani originali, utilizzarono le giratempo e tornarono a sette ore prima, per permettersi una pausa prima di dover raccogliere Barty e Lucius e lanciare nuovamente le protezioni. Xerosis - tornato a essere di nuovo Harry - e Voldemort s'incontrarono di nuovo con gli altri al cancello della scuola. Luna aveva procurato dell'acqua, che offrì ai due Signori Oscuri, e tutti si riposarono per un attimo.

Una volta che si sentirono meglio, Voldemort si raddrizzò. "E' stato interessante." commentò rivolto a Harry.

Harry sbuffò. "Interessante è una parola grossa. Vuoi che provi a entrare di nuovo in contatto con lei?" chiese riferendosi alla scuola.

"Certo. Averla dalla nostra parte sarebbe un vantaggio."

"Va bene." annuì Harry.

"Odio quando cominciate a parlare in codice" Barty si lamentò con Harry.

L'adolescente gli sorrise. "Sai che lo facciamo solo per irritarti!"

"Barty, contrariamente alle tue convinzioni, le nostre conversazioni non ruotano intorno a te." commentò Voldemort seccamente, scuotendo la testa al suo Mangiamorte. "Potter, come procedono i tuoi piani?"

"Relativamente bene." disse Harry guardando indietro verso il castello. "Voglio fare un altro paio di week-end di addestramento e non ho ancora creato abbastanza amuleti protettivi, ma dovremmo essere pronti a muoverci per il secondo fine settimana di ottobre, al più tardi."

"Ora sono certo che lo stanno facendo per irritarmi." Barty informò Lucius e Luna. La ragazza ridacchiò, sapendo molto bene di che cosa Harry e Voldemort stavano parlando in quel momento.

"Fammi sapere se hai dei problemi." rispose Voldemort.

"Lo farò, grazie."

Luna allungò una mano e tirò la manica di Harry. "Vengo anch'io, no?"

"Sì, suppongo di sì." accettò Harry, roteando gli occhi. Voldemort scosse la testa, senza nemmeno preoccuparsi di commentare l'inclusione di Luna.

"Okay, questo non è giusto." si lamentò Barty. "Come mai una del quarto anno sa cosa avete in programma, e il resto di noi non lo sa?"

"Perché Luna è la mia preferita." replicò Harry. "E perché trascorro la maggior parte del mio tempo libero con lei, così è ovvio che lei sappia molte cose."

Barty lanciò un'occhiataccia a Luna, ottenendo una risatina da parte della ragazza.

Harry alzò gli occhi, mentre Voldemort meditava se Cruciare o meno il suo Mangiamorte.

Lucius si schiarì la gola. "Forse sarebbe meglio andare, Mio Signore. E' stato un esercizio faticoso."

"Doppiamente faticoso, per alcuni di noi." disse Harry. Lui e Voldemort si scambiarono sguardi affaticati. "Ti farò sapere se ci sono novità."

Voldemort annuì e si avviò con i suoi Mangiamorte attraverso il cancello. "Non fare nulla che io non farei." disse al suo socio prima che Harry potesse chiudere il cancello.

"Quindi dovrei lanciare Cruciatus intorno a me, come se fossero dolcetti, e uccidere le persone che davvero m'irritano?"

"Fondamentalmente sì."

Harry rise e salutò prima di chiudere il cancello. "Andiamo, amore. Andiamo a dormire. E' stata una giornata molto lunga."

Luna sorrise e abbracciò Harry mentre attraversavano le ombre diretti alla loro sala comune. "Buona notte, Mio Signore." disse Luna prima di salire le scale.

"Buona notte, Luna." La salutò Harry dirigendosi verso il suo letto per un meritato riposo.

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