Crossover
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Autore: Alucard97    25/01/2017    4 recensioni
Sette Master, Sette Servant provenienti dagli universi manga, anime, film e vari... un solo obbiettivo: Il Santo Graal
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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PARTE 3: SABER
 
Londra, Torre dell’Orologio, anno 2017, 14:15
 
 
Era tutto tranquillo nell’ufficio del professor Gilford Kor-Gilloy III, insegnante di magia. Un uomo piuttosto basso, grassottello, corti capelli biondi tirati all’indietro, mustacchi sotto il naso. Era vestito con un elegantissimo abito bianco, come se dovesse presentarsi a qualche galà. Niente di tutto ciò, al mago piaceva molto vestirsi elegante, gli dava un’aria di superiorità rispetto agli altri. Dovete sapere che i maghi tengono molto al nome della propria famiglia, infatti quella dei Kor-Gilloy era una famiglia piuttosto influente nel mondo della magia; ergo il panzone, pardon volevo dire, il signore si credeva superiore rispetto agli altri praticanti della magia, ma sia mai dall’importunare qualcuno appartenente ad un rango sociale migliore del suo.
 
Ed ora vi  chiederete: La Torre dell’Orologio? Londra? Ebbene… dovete sapere che la Torre dell’Orologio era un’accademia dove i maghi studiavano la magia, il loro talento veniva coltivato, ed erano seguiti da degli insegnanti… In poche parole “Hogwarts” solo meno grande.
 
Lord Gilloy (Come piaceva farsi chiamare) se ne stava sulla scrivania del suo ufficio, era un ricercatore dedito allo studio ed al ritrovamento della Pietra Filosofale, meta finale di ogni alchimista e mago, ma i suoi studi portavano sempre ad un punto morto. I suoi studi consistevano principalmente nella creazione di una Pietra Filosofale “artificiale”, impresa impossibile ma… che vi aspettavate da un megalomane come il sottoscritto?
 
In quel momento irruppe nella sua stanza un uomo alto, dai lineamenti decisi. Aveva i capelli lunghi che gli ricadevano fin sotto le spalle, occhi neri e vestiva con un completo nero adornato da una giacca rossa. Reggeva in mano un sigaro
 
“Ancora chiuso nel tuo antro oscuro, Gilloy?” gli chiese con un tono strafottente
 
“L-Lord Ell-Melloi, c-come…”
 
“Secondo, prego… Lord Ell-Melloi II. Non dimenticare mai il numero, altrimenti mi arrabbio sul serio” gli disse con tono cattivo e lanciandogli un’occhiataccia
 
“C-certo, milord… avete ragione… chiedo umilmente perdono”
Ed ora vi chiederete chi sia questo signore. Ebbene egli è Lord Ell-Melloi II, anche se questo non è il suo vero nome. Il suo vero nome è…. Non ve lo dico. Non vorrei fare spoiler per chi non ha seguito la saga di Fate e la vuole reperire. Vi dico solo questo: compare sì in Unlimited Blade Works, ma il suo debutto lo fa in Fate Zero. Comunque… ritornando al discorso di prima… egli è un mago di prim’ordine anche se, dovete sapere, che non appartiene alla famiglia Ell-Melloi, bensì è un nickname. Prese il nome del suo precedente insegnante Lord Ell-Melloi anche se quest’ultimo lo ha sempre disprezzato. Ecco perché esige che venga chiamato col “secondo”. Se qualcuno osasse nominarlo senza mettere il “secondo” passerebbe un bel guaio.
 
Il suo carattere è molto particolare… cinico, freddo, distaccato… ed è per questo che si è fatto una reputazione considerevole all’interno dell’accademia, ed è sempre per questo motivo che la maggior parte delle ragazze lo trovano affascinante . Infatti si è guadagnato il titolo di “Professor Carisma” o “L’uomo con cui le studenti vorrebbero andare a letto”. Sia nell’aspetto, che nel carattere, ricorda molto il professor Piton… eheheheh almeno a me piace pensarlo
 
“Sei scusato… per ora…” gli disse El-Melloi II
 
“G-grazie milord… se posso chiedere, cosa ci fate qui?”
 
L’uomo prese una boccata col suo sigaro ed iniziò a girovagare per la stanza, prendendo qualche oggetto appoggiato sui davanzali e giocandoci con la mano libera
 
“I piani alti si stanno seccando, Gilloy. Le tue ricerche per creare la Pietra Filosofale sono inconcludenti. Sai che succederà se vai avanti così?”
 
“C-Credo di saperlo, m-milord”
 
“Tu credi? Credere non è sufficiente. Non è una questione di credere, è un dato di fatto…” appoggiò il barattolo che teneva in mano sulla mensola “Verrai destituito. Cacciato dalla Torre ed il nome della tua famiglia verrà macchiato. Che ne penseranno i Kor-Gilloy di questa tua colpa?” gli disse con freddezza
 
“A-Avete ragione…” abbassò la testa
 
“Ovvio che ho ragione. E’ per questa ragione che i capi ti  offrono la possibilità di realizzare la tua impresa e dar lustro al nome della tua famiglia”
 
“D-davvero?” chiese sorpreso
“Esattamente. Ma pensa che fortuna… anche se io non la definirei proprio fortuna”
 
“Che intendete dire?”
 
Prese una boccata di fumo “Ti recherai a Fuyuki, in Giappone, e parteciperai alla Guerra del Santo Graal. Presumo tu sappia in cosa consiste il rituale”
 
“O-ovvio. Tutti i maghi lo sanno”
 
“Bene… quindi avrai capito anche cosa devi fare, ma te lo rammento io: devi vincere la Guerra, recuperare la reliquia e con essa chiedere di ottenere la Pietra Filosofale. Se lo farai, potrai tenerti il posto e la tua famiglia godrà di grande prestigio. Tutto chiaro?”
 
“S-sì! Ma… ecco io…”
 
“Tu, cosa?” gli lanciò uno sguardo gelido “Gli ordini non si discutono. O esegui o te ne vai. Le tue ricerche sono stupide e prive di fondamento, ci lavori da sei anni ed ancora non hai ottenuto alcun risultato. Quindi o fai come ti è stato imposto, oppure te ne vai e l’onore della tua famiglia verrà infangato. A te la scelta”
 
“Va bene… lo farò… e quale sarà il mio Servant?”
 
“Anche a questo i capi hanno provveduto” Disse tirando fuori dalla tasca del suo cappotto una scatoletta di Ebano, la aprì ed al suo interno vi era un brandello di quello che doveva essere un mantello di colore nero “Lo evocherai sotto la classe Saber, così avrai più probabilità di vittoria. Tutto chiaro? Bene. Partirai oggi stesso e verrò anche io con te, così potrò assisterti nel rituale. Oggi pomeriggio, alle 16:00 in punto all’aeroporto. Non un minuto di più e non un minuto di meno. Vedi di non farmi attendere” concluse uscendo dalla stanza sbattendo la porta
 
Il mago rimase ancora un attimo scosso e poi si portò le mani nei capelli
 
“Oh cielo, oh cielo. In che guai mi sono cacciato! Ma non posso tirarmi indietro, devo vincere per l’onore della mia famiglia o non mi chiamo più Lord Gilford Kor-Gilloy III” detto questo si armò di coraggio e preparò il necessario per il viaggio
 
L’uomo si presentò puntuale all’aeroporto, e così partì insieme a El-Melloi II alla volta di Fuyuki. I due presero una suite di un’hotel. Chiusero a chiave la camera ed iniziarono tutti i preparativi necessari. L’importante era compiere il rituale alle 0:00 precise di quello stesso giorno
Fuyuki, anno 2017, 0:00
 
Era ormai tutto pronto. Ogni singolo disegno del cerchio d’evocazione era stato curato nel minimo dettaglio, la reliquia era integra e ben disposta. Ogni minuscolo dettaglio era stato curato nei minimi dettagli per permettere al mago di non sbagliare il rito
 
“Bene Gilloy. Procedi e vedi di non fare strafalcioni”
 
Il mago annuì. Portò in avanti il braccio e pronunciò l’incantesimo di evocazione assicurandosi di non sbagliare una sillaba
 
Ci fu un’esplosione al centro del cerchio. La nebbia si diradò ed i due poterono vedere la figura di un uomo vestito completamente di nero che emise un respiro come se stesse parlando da un respiratore e disse
 
“Io ti domando: sei tu il Master che mi ha evocato?”
 
Il mago era eccitato. Rispose di sì alla domanda e subito sulla sua mano comparirono le Magie di Comando.
 
L’indomani…
 
“Ora sei apposto, Gilloy. Vedi di non fare strafalcioni. Ricorda il tuo compito: devi vincere il Graal, altrimenti verrai destituito e la tua famiglia derisa. Vedi di non perdere il tuo Servant perché nel caso succedesse… La Torre lo prenderà come un fallimento, non ti invierà alcun materiale e verrai cacciato nell’immediato. Intesi?”
 
“Sì. Milord”
 
“Bene… io torno a Londra. Buona fortuna, vedi di non morire” e detto questo, Lord Ell-Melloi II uscì dalla stanza lasciando il mago solo nella sua missione
 
Gilford si sedette sul divano della suite e fissò il soffitto. Era ancora preoccupato ma cercava di farsi coraggio. 
 
In quel momento apparse, nella sua forma di carne, il Servant Saber del mago. Che si mise di fronte a lui in tutta la sua eleganza e misteriosità, considerato che possedeva anche una maschera completamente nera che gli nascondeva il volto
 
“Come suggerisce di procedere, Master?”
“Uh? Sta un po’ zitto Saber, sto pensando… mmmh… al diavolo! Oggi non faremo nulla. Anzi, ho un’idea migliore: resteremo qui per tutta la durata della Guerra, aspetteremo che quei parassiti si ammazzino da soli, poi quando ne rimarrà uno solo che sarà debole e stanco, lo colpiremo e prenderemo il Graal. Toccata mordi e fuggi”
 
“Questa è una tattica stupida, per non dire meschina… Alla fine ci troverebbero comunque, restare troppo in un posto consentirà ai nemici di individuarci e se due o più Servant formassero un’alleanza non riusciremo a contrastarli. Per non parlare del fatto che se non conosciamo i rispettivi Servant non potremmo mai avere chance e pianificare una strategia migliore. Dobbiamo uscire e fare ricognizione, individuare i bersagli e studiare le loro mosse. Solo così avremo delle possibilità”
 
Il mago bevve un sorso di Jack Daniel ed inveì contro il Servant “Aaaah ma sta zitto! Che ne vuoi sapere tu eh? Sei solo un fantoccio nelle mie mani. Ricorda chi è il Master e chi è il Servant. Farai come ti ho detto oppure ti rispedisco nella dimensione di merda dal quale provieni, sono stato chiaro, Darth Vader?!” lo minacciò lui
 
Il Sith portò in avanti la mano ed usò la Forza per intrappolare la gola dell’uomo in una morsa stretta, soffocandolo
 
“Non osare mai più parlare a me in questo modo. Trovo insopportabile la tua mancanza di rispetto. Sei solo un debole umano, sta al tuo posto e ricorda chi è colui che ti farà vincere la guerra”
 
Gilloy soffocava, riusciva a proferire solo qualche parola “Non… osare… io sono… il tuo… master… se mi… uccidi… sparirai e… non avrai il Graal”
 
“Io non ho alcun interesse per il Graal. Non ho desideri, ma tu sì. E non pensare di sostituirmi perché so benissimo che non puoi. Ho sentito la conversazione tra te e quell’uomo ieri sera. So ogni cosa. Hai bisogno di me, perciò stabiliamo subito le regole…” strinse di più la presa facendo gemere di dolore l’uomo “Il capo sono io. Io comando. Io combatto e tu mi rifornisci di mana. Dovrai sempre darmi del –voi- e pretendo di essere chiamato Lord Vader. Sono stato chiaro, omuncolo?”
 
L’inglese ormai era blu in viso, riuscì a sbiascicare un “s-s-sì”
 
“Ottimo” disse Vader abbassando la mano, annullando lo Strangolamento della Forza “Andiamo a fare ricognizione” detto questo il Servant gli diede le spalle con fare superiore e divenne invisibile
 
L’uomo tossiva, si massaggiava la gola. Riprese fiato e disse “Vi seguo, Lord Vader” ed uscì dalla porta incamminandosi scortato dal Servant
 
 
Note dell’autore
 
Ed eccoci qua col terzo servant^^ quanti si aspettavano Darth Vader?
Avviso subito che il personaggio di Gilford è di mia invenzione. Inventato sul momento
 
Eccovi un paio di immagini:
 
Lord Ell-Melloi II: http://vignette2.wikia.nocookie.net/typemoon/images/b/b9/Melloi2.png/revision/latest?cb=20100806012253
 
Darth Vader: http://vignette1.wikia.nocookie.net/deathbattlefanon/images/f/f6/Darth_vader_9_render_by_aracnify-d92wamu.png/revision/latest?cb=20151123074232
   
 
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