1. Sky


Come si fa a sapere se sei una brava persona o no?

Di solito sono gli amici, i familiari o la persona che ami che ti aiuta a capirlo.

Ma se non hai niente di tutto questo?

Se l'unica persona della tua vita ti odia e freme dalla voglia di farti del male che opinione puoi avere di te stessa?

Quindi sono una brava persona?

Ecco questa è la domanda che mi ripeto ogni giorno, ed ecco che non riesco a darmi mai una risposta.

La sveglia è suonata pochi minuti fa e io sono ancora nel mio letto a fissare il soffitto e a farmi questa domanda.

Decisi che non c'era ancora, non avevo trovato una risposta, così mi alzai e andai a farmi una doccia veloce.

Finita la doccia mi preparai per il mio primo giorno di scuola del terzo superiore.

Ero quasi pronta, mi infilai le mie Vans grigie e mi sistemai i capelli castano scuro mossi, allo specchio.

I miei occhi dovevano essere azzurro cielo in teoria, ma erano spenti di tristezza.

Oltre a quello vidi dei nuovi lividi sulla guancia e sul collo così decisi di mettermi un po' di fondotinta per far si che non si vedessero.

Sospirai presi la tracolla e scesi le scale facendo attenzione a non far rumore, ma mio fratello mi stava aspettando all'ingresso con un ghigno stampato in faccia.

Sapevo già che non sarebbe andata a finire bene...

"Buongiorno.." sussurrai mordendomi il labbro inferiore timorosa.

"Stavi cercando di uscire senza salutarmi?" chiese calmo.

Decisi di dire la verità così annuì tenendo lo sguardo rivolto al pavimento.

Un forte schiaffo mi arrivò sulla guancia facendomi uscire dalla bocca un gemito di dolore.

"Sai già cosa fare" esclamò ghignando.

Purtroppo lo sapevo... era sempre così con lui...

"Matt perché mi stai facendo questo?" chiesi con timore desiderosa di una risposta.

Mio fratello mi fece alzare lo sguardo con forza costringendolo a guardarlo negli occhi.

"Perché siamo soli io e te, è per colpa tua se se ne sono andati tutti, è colpa tua, ora fai quello che voglio o lo faró da solo e sai che non sono per niente delicato" disse con la sua espressione malefica.

Un brivido mi percorse la schiena facendomi deglutire dalla paura.

Non avevo altra scelta.

Mi inginocchiai davanti a lui e feci quello che mi aveva chiesto di fare.

***

Soddisfatto del mio servizietto Matt mi lasciò andare sogghignando, uscì di casa come un fulmine e non mi fermai fino a che non arrivai davanti a scuola.

Com'era possibile che un fratello trattasse così sua sorella?

Questa era un'altra domanda a cui non trovavo una risposta...

Presa dai pensieri non mi accorsi di essermi scontrata contro due ragazzi cadendo.

Mi rialzai massaggiandomi il culo.

Un ragazzo aveva i capelli neri ma spettinati e gli occhi azzurri, l'altro ragazzo aveva i capelli biondi più corti dell'altro ragazzo e gli occhi verde mare.

Non sembravano cattive persone avevano sorrisi sinceri,ma non li conoscevo e non potevo sapere.

"S-scusatemi, mi dispiace tanto" dissi con un filo di voce.

"Non fa niente, tranquilla" mi dissero insieme sorridendo.

Mi abbassai per prendere un quaderno che mi era caduto ma il ragazzo dai capelli neri lo prese e me lo porse.

"Tutto apposto?".

"S-si" risposi guardandomi intorno spaventata.

"Hey tranquilla, non siamo dei ragazzi cattivi, non spaventarti" mi disse il biondo sorridendo.

"Ok..." dissi stringendo il quaderno fra le mie braccia.

"Comunque io sono Caleb" mi disse il ragazzo dai capelli neri.

"Io invece sono Will e tu sei?" mi chiese il biondo.

"I-io mi chiamo Sky.." gli dissi con timore.

"Ci vediamo all'intervallo, a dopo" disse Caleb sorridendo.

"C-ciao" dissi andando via.

Caleb Pov

Vidi la ragazza andare via guardandosi intorno spaventata, sembrava molto strana.

"Amico pensi che possa essere quello che penso?" mi chiese Will pensieroso.

"Credo di si, c'è qualcosa in lei di familiare, all'intervallo verificheremo" risposi continuando a guardarla.

"Si, ma sembra strana ha qualcosa che non và, è impaurita sembra che un mostro la debba attaccare da un momento all'altro" mi disse preoccupato.

Annui e andammo in classe.

Sky Pov

Le prime due ore finirono in fretta e ora c'era l'intervallo, non volevo uscire per incontrare quei due ragazzi sembravano amichevoli ma non volevo rischiare, andai verso la fontanella per bere un po' d'acqua.

Di solito quella fontanella faceva i capricci per funzionare ma con me andava.

Bevvi un po' d'acqua e vidi Caleb e Will che mi guardavano sorpresi da lontano, indietreggiai ma loro mi raggiunsero.

"Wow come hai fatto? In pochi riescono a farla funzionare compreso il nostro Cal".

Il ragazzo dagli occhi verdi tirò una pacca sulla spalla a Caleb che mi guardava sospettoso, così indietreggiai ancora.

"I tuoi genitori che tipi sono?" mi chiese Caleb.

"Non ho mai conosciuto nessuno dei due".

"Interessante, senti..." mi inizio a dire Will.

Per fortuna la campanella suonò e io scappai via.

Entrai in classe e mi sedetti sulla sedia del mio banco, in fondo alla classe e iniziai a pensare a quei due ragazzi.

Che volevano da me? Erano amici di mio fratello? Perché mi facevano tutte quelle domande?

Finalmente finirono le lezioni ed io corsi via per non incontrare i due ragazzi.

Arrivai a casa sperando che Matt fosse ancora al lavoro ma la fortuna non era mai dalla mia parte.

Entrai in casa poggiai la tracolla in camera e scesi le scale per andare in cucina a preparare il pranzo quando Matt si parò davanti a me.

"Non si saluta?" disse arrabbiato.

Non era mai di umore buono con me.

"I-io non pensavo che fossi a casa" dissi a testa bassa.

"Guardami in faccia e chiedi scusa" sbottò infuriato.

"S-scusami..." dissi con la voce tremante.

Nonostante mi fossi scusata mi schiaffeggiò e poco dopo se ne andò dicendo che sarebbe tornato stasera.

Mi accasciai a terra senza fiato per il dolore alla guancia e poco dopo mangiai qualcosa.

Mi misi a dormire nel mio letto per un paio di ore e poi mi misi a fare i compiti.

Quando finii era già sera e scesi per preparare la cena.

Sentii la porta dell'ingresso spalancarsi ed entrare dentro mio fratello.

Meno male che era tutto pronto.

"È pronto? Sto morendo di fame" disse impaziente.

Annuì mettendo le ultime cose che mancavano in tavola.

Mio fratello si sedette a tavolo aspettando che lo servissi.

"Bhe almeno cucini bene" esclamò sbuffando quando gli misi il piatto di pasta in tavola.

Annuii e finimmo di cenare.

Finito di mangiare lui andò a farsi la doccia e io lavai i piatti.

Quando finì salì in camera mia per preparare lo zaino per l'indomani.

Matt entrò in camera, mi prese le braccia e mi legò a un lato del letto.

"N-no Matt lasciami andare, ti prego" dissi con le lacrime agli occhi divincolandomi.

"Non opporre resistenza e vedrai che finirà presto" disse ghignando.

Mi abbassò i jeans e le mutandine, si tolse i jeans e i boxer e poi mi penetrò da dietro.

Gemetti dal dolore cercando di non piangere.

Quando finì di divertirsi mi lasciò libera e se ne andò soddisfatto;

Iniziai a piangere, finì di farmi lo zaino, poi mi misi il pigiama e mi addormentai piangendo.