Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Ricorda la storia  |      
Autore: InnamorataElly    27/01/2017    0 recensioni
E come ti avevo promesso sei mesi fa, eccomi qui ad aspettarti.
Ci sono già un sacco di fans pronte a riaccogliervi in patria.
Avete spiccato il volo portandovi via il sole estivo di marzo per riportarlo in questa primavera in pieno settembre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

22 settembre

 

E come ti avevo promesso sei mesi fa, eccomi qui ad aspettarti.

Ci sono già un sacco di fans pronte a riaccogliervi in patria.

Avete spiccato il volo portandovi via il sole estivo di marzo per riportarlo in questa primavera in pieno settembre.

 

Ho sempre trovato strane le stagioni da quando mi sono trasferita in Australia.

In Italia sono proprio l'opposto, ma forse è anche per questo che stiamo così bene assieme io e te.

Sei ciò che mi mancava e me ne rendo conto quando un sorriso mi compare in viso vedendo il vostro aereo arrivare.

 

L'aereo si ferma sulla pista, la scala si avvicina allo sportello e le fans si fanno sentire più forte che mai.

Mi ricordo quando siete partiti, quando ci siamo visti l'ultima volta.

La situazione era la stessa ma fuori pioveva.

Pioveva come non faceva da settimane.

 

Flashback

 

4 marzo

 

- Bene ragazzi, gli ultimi saluti. Vi aspetto a bordo.- dice John, uno dei tanti bodyguard.

Ormai siamo nella zona per l'imbarco e le fans qui non possono arrivare.

- Mi mancherete ragazzi.- dico guardandovi uno ad uno.

Non ci vuole molto perché mi ritrovi schiacciata da quattro paia di braccia.

- Anche tu ci mancherai, piccola biondina.- dice affettuoso Calum.

E' un po' triste essere l'unica in aeroporto a salutarvi ma loro hanno già salutato tutti prima di venire qui.

Tu no.

Tu volevi che io fossi l'ultima persona che avresti visto prima di partire e così sarà.

 

Ricevo un bacio sulla guancia dai nostri tre amici prima che si dileguino per lasciarci il nostro spazio.

Mi giro verso di te e subito mi sento avvolgere dalle tue braccia e dal tuo profumo.

Appoggio la fronte sulla tua spalla ricambiando il tuo abbraccio circondandoti la vita e stringendoti a me.

- Vedi? Anche il cielo vuole che tu venga con me su quell'aereo.- dici riferendoti al temporale appena oltre il vetro.

- Che tragico che sei oggi. Vedila così.- dico spostandomi in maniera da guardarti negli occhi.

- Tu vai a realizzare il tuo sogno oltreoceano mentre io sono venuta da oltreoceano ed ho realizzato il mio di sogno.- dico vedendo nascere un sorriso con tanto di fossette sul tuo volto.

- Mmh, va bene. Ma quando torno tu sei qui, vero?- mi chiedi speranzoso.

- Te lo prometto.- ti rispondo affondando per l'ennesima volta il dito nella fossetta sulla tua guancia destra.

- Saranno la mia fine le tue fossette.- affermo facendoti ridere.

Mi lasci un tenero bacio sulla punta del naso per poi lasciarmene una sulla fronte.

 

- Dobbiamo andare. Mi dispiace ma altrimenti facciamo tardi, amico.- interviene qualcuno alle mie spalle.

Tu annuisci mentre rafforzi la tua presa su di me e poi ti chini per lasciarmi un bacio sulle labbra.

- Chiama appena arrivate, okay?- ti faccio promettere appena ci stacchiamo e tu annuisci.

Un ultimo sorriso prima che tu sparisca dietro quella porta trascinandoti via un pezzo di me.

 

Fine Flashback

 

Eccoti spuntare sui scalini, sempre perfetto nonostante abbiate un giorno di volo sulle spalle.

I tuoi capelli non hanno forma, i tuoi jeans neri leggermente troppo bassi sui tuoi fianchi. La maglietta bianca tutta spiegazzata e i tuoi immancabili occhiali da sole al collo.

Qualsiasi cosa voi facciate il sorriso non vi manca mai e forse è anche per questo che le persone si affezionano così in fretta a voi.

 

La prima volta che ti ho visto sorridevi come un bambino felice con le caramelle.

Così come tutte le volte a seguire e come la prima volta che sei riuscito a pronunciare il mio nome italiano senza sbagliare la pronuncia e l'accento.

Il tuo sorriso che non scorderò mai, però, sarà quello che ti ho visto fare appena mi hai notata al vostro concerto.

Non potevo perdermi il tuo compleanno e così sono venuta a farti una sorpresa, anche se sono dovuta scappare prima di poterti rivedere da vicino.

 

Flashback

 

Luglio

 

Finalmente atterro a New York e subito corro fuori dall'aeroporto in cerca di un taxi.

Appena ne trovo uno salgo e d'ho le indicazioni per lo stadio dove vi esibirete questa sera, prima di volare a Los Angeles.

La tua famiglia è già con te ma io non sono potuta partire prima per via del lavoro, ma so che tu capirai.

 

Scendo dal taxi e vedo John che mi aspetta appena fuori dalla porta dell'entrata B4 per farmi entrare più velocemente e lo saluto con un abbraccio.

Appena arrivo sotto al palco pronta per ascoltarvi e rivedervi dopo mesi le luci si spengono e siete sul palco.

- Buonasera New York!!!- urla un Michael elettrizzato e con i capelli rossi.

La folla attorno a me urla per salutarvi e i vostri sorrisi sono qualcosa di spettacolare.

Vale davvero la pena avervi lontani per un po' se alla fine avete sempre quel sorriso in volto.

 

Il concerto inizia e dopo un paio di canzone Mike mi vede e tutto contento mi saluta sbracciandosi.

Come se non lo potessi vedere su quel palco, quando siete solo in quattro a saltare di qua e di la.

Appena noti la stranezza di Michael ti guardi attorno e mi vedi.

Vorrei tanto avere una foto di quello sguardo, quello che riservi solo per me e che non vedevo da troppo tempo.

Mi fai l'occhiolino e mi saluti con la mano tutto felice.

- Il miglior compleanno di sempre.- mi dici con il labiale e io non potrei essere ragazza più felice in questo momento.

- Auguri ometto!- ti rispondo prendendoti in giro mentre ridi come un matto.

Ormai sei un uomo e il tempo passa senza possibilità di far alcunché.

 

- Questa è la nostra ultima canzone, poi abbiamo un compleanno da festeggiare.- annuncia felice Calum alla folla.

Ed è in quel momento che il mio cellulare vibra nella tasca e trovo tre chiamare perse da mia madre.

- Mamma? Tutto bene?- le chiedo al telefono tappandomi l'orecchio libero per sentire meglio.

- Dovresti tornare a casa, Elena. Nonno non sta bene e i medici non sanno quanto tempo ha.- mi risponde debolmente.

- Sono là con il prima aereo, mamma.- le rispondo prima di riattaccare.

 

Mi giro verso il palco e vedo il tuo sguardo su di me.

Sei sempre stato un ragazzo empatico e ti basta poco per capire cosa non va.

Ti faccio un sorriso rassicurante e dopo averti mimato un “Scusa, auguri ometto.” esco dalla massa e scappo in aeroporto per prendere il primo volo per l'Italia.

 

Fine Flashback

 

Sei riuscito a starmi vicino anche da lontano.

Non ti avrei mai perdonato se avessi piantato tutto per venire da me e starmi vicino.

Fortunatamente l'hai capito e nonostante fossimo ai capi opposti della terra.

 

Sei sempre stato il mio angelo custode senza neanche rendertene conto.
Abbasso lo sguardo sulla pista e vi vedo tutti intenti nel fare foto e autografi ma non sembri felice.
Ti guardi in giro come alla ricerca di qualcosa o qualcuno e il non trovarlo ti rende triste.
Mi avvicino al vetro della sala d'attesa e dopo aver appoggiato la fronte e la mano destra sulla superficie fredda, John mi nota e mi saluta con un cenno della mano.
Io ricambio e con un accenno della testa ti indico facendolo ridere.
Ti scuote per una spalla e appena indica in alto ti giri e mi vedi.

Non ci vuole molto perché tu, scusandoti con le fans rimaste inizi a correre verso le scale che portano qui.
Arrivi al primo piano e fai sbattere la porta alla parete per quanta forza con cui la apri per corrermi incontro.
Cinque secondi dopo mi ritrovo avvolta dal tuo profumo dopo un tempo indefinito.
Avvolgo le mie gambe alla tua vita mentre nascondi il viso nell'incavo del mio collo.
- Al prossimo tour sei la prima cosa che metto in valigia. E non voglio risposta negativa, chiaro?- dici arretrando piano fino a trovare una sedia per sedertici tenendomi attaccata a te.
- Non mi sembra una mala idea.- ti rispondo scombinando ancora di più i tuoi capelli sempre più lunghi.
Tu sospiri e sorridi stringendomi più forte facendomi ridere.

Mi stacco un po' da te per lasciarti un piccolo bacio sulla fronte.
Mi guardi negli occhi e capisco tutto ciò che vuoi dirmi senza usare parole, perché così vi parliamo io e te.
- Bentornato a casa Ashton.- dico semplicemente prima che tu unisca finalmente le nostre labbra sorridendo.

- Sei tu la mia casa ormai e hai mantenuto la promessa. Sei qui davanti a me, nonostante tutto.- rispondi felice mentre anche gli altri ci raggiungono.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: InnamorataElly