Anime & Manga > Le situazioni di lui e lei/Karekano
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Autore: holly73    31/05/2009    1 recensioni
Solchino Arima osservava quella strana donna seduta nella loro cucinaDue settimane prima sua zia Eiko si era presentata per parlare con i suoi genitori. - nostra nipote Nadeshiko torna in Giappone.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sebbene questa storia non si ispiri a nessun fatto particolare né del manga né dell’anime, possiamo considerarla ambientata al

Sebbene questa storia non si ispiri a nessun fatto particolare né del manga né dell’anime, possiamo considerarla ambientata alla fine dell’anime, quando Arima e Yukino hanno ancora 16 anni.

 

UN OSPITE INASPETTATO

 

Solchino Arima osservava quella strana donna seduta nella loro cucina.

I capelli, tinti di biondo, erano legati sciattamente in un nodo; alcune ciocche ne sfuggivano e le ricadevano ai lati del viso. Quest’ultimo non era affatto brutto, aveva i lineamenti delicati tipici degli Arima: il naso dritto e altero, la bocca ben disegnata, gli occhi scuri.

Ma le occhiaie, la ruga tra le sopracciglia corrucciate, la bocca stretta in una piega amara alteravano il suo bell’aspetto.

I suoi vestiti erano semplici, quasi trasandati, le scarpe da ginnastica sporche, i lacci consumati.

Tra le dita teneva una sigaretta di marca straniera, ogni tanto tirava una boccata.

Le sue mani erano particolari. Magre, bianche e dalle dita lunghe e affusolate.

Arima non riusciva a credere che quella donna fosse veramente sua cugina.

 

Due settimane prima sua zia Eiko si era presentata per parlare con i suoi genitori. La zia non avrebbe voluto che fosse presente anche Arima, ma suo padre per una volta si era imposto e aveva preteso che lui sentisse quello che Eiko aveva da dire.

Lei aveva alzato le spalle rassegnata e aveva cominciato a parlare.

- dovrete ospitare per qualche tempo un membro della nostra famiglia.-

- come?- aveva replicato stupito suo padre. Sua madre aveva lanciato uno sguardo interrogativo verso la cognata.

- nostra nipote Nadeshiko torna in Giappone. Per via di certi problemi … di cui certo avete saputo, è necessario che per qualche tempo stia sotto la custodia di qualcuno.

Così la famiglia ha pensato che potrebbe stare qui per un paio di mesi.-

- un momento!- Soichiro non riuscì a trattenersi - stai parlando di Nadeshiko Arima, la fotografa?-

Eiko non lo degnò di uno sguardo - allora, accettate?- disse rivolta al fratello.

 

- così oggi, tornando a casa, incontrerò per la prima volta mia cugina - Arima concluse il racconto che stava facendo a Yukino.

- vuoi dire che non l’hai mai vista?- chiese Yukino stupita.

-no, è partita per l’Europa tanti anni fa e non è mai più tornata in Giappone-

-ma è una fotografa famosa?-

-si, è un’artista. Le sue foto sono conosciutissime e molto apprezzate.-

-ma dai! Tipico della famiglia Arima! Se è così brava dovremmo presentarla ad Asabin.-

- non ci scherzare! Da quando gliel’ho detto mi tortura perché appena arriva gliela presenti-

Yukino rise. Poi si fece seria e disse, fissando Arima - se è un membro della famiglia Arima sarà certamente bellissima. E vivrà a casa tua per due mesi! Comincio ad essere gelosa!-

Solchino sorrise e l’abbracciò. - che scema che sei! Per me tu sei l’unica! Inoltre lei è molto più grande di me, avrà almeno 26 anni.-

Yukino, tranquillizzata, rispose all’abbraccio e posò le sue labbra su quelle di Arima.

 

 

La donna seduta al tavolo della cucina girò gli occhi verso Soichiro.

- tu sei mio cugino Soichiro, vero?- aveva una bella voce.

-si- chissà perché, ma davanti a lei si sentiva a disagio.

Si sedette su una sedia di fronte a Nadeshiko.

-ti dispiace se fumo?- chiese lei.

-effettivamente mi da un po’ fastidio- rispose esitante.

-dovrai sopportarlo. In questo momento ne ho un assoluto bisogno.-

Stupito per quella risposta secca, Arima cercò qualcosa da dire per mascherare il disagio.

-com’è rivedere il Giappone dopo tanti anni?-

Come risposta ricevette solo un’alzata di spalle.

Notò come fosse magra. Inoltre il maglione le stava larghissimo e accentuava quest’impressione.

-so che hai vissuto in Europa. Dove di preciso?-

-un po’ dappertutto.-

Non sembrava intenzionata a parlare. Arima si stava un po’ scocciando. Ormai la sua parte di bravo cugino gentile l’aveva recitata a sufficienza. Poteva anche andarsene.

Si alzò dalla sedia.

-scusami cugina, ora devo andare a studiare. Ma tu sentiti libera di fare come se fossi  a casa tua-

Quando era già sulla porta lei disse - io odio il Giappone.-

Solchino si voltò. Lei lo fissava con quei suoi occhi neri, profondi e corrucciati.

-so di non essere una persona facile, anzi, diciamo che posso essere insopportabile. I tuoi genitori sono stati molto gentili ad ospitarmi.-

Tolse dalla tasca dei jeans un pacchetto di sigarette e un accendino. Ne sfilò una e tento di accenderla, ma le mani le tremavano leggermente. Dovette tentare una seconda volta. Poi aspirò una profonda boccata di fumo, lo soffiò fuori dalla bocca e osservò le volute che disegnava nell’aria.

 

 

Tranquille, Nadeshiko non è una rivale di Yukino. Ha un ruolo molto più complesso. Per capire leggete in seguito.

P.S. commentate! Anche negativamente, serve sempre per migliorarsi.

  
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