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Autore: Lady Chryseiss    28/01/2017    1 recensioni
Nel regno di Ayra i cittadini vivono in pace e armonia tra loro. Al funzionamento della grande comunità pensa un Consiglio governativo, supervisionato da un Consiglio degli Anziani, e la vita scorre tranquillamente, fin quando un errore non verrà commesso: la soppressione dell'esercito. I rapporti con gli altri Paesi procedono a gonfie vele, così come la giustizia all'interno di Ayra, la sanità, l'istruzione e l'economia. A cosa serve un esercito?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fu Rahel a prendere la parola per prima. In qualità di capo del Consiglio governativo, era suo compito avere costantemente sotto controllo l'operato dei suoi consiglieri, ognuno dei quali si occupava di un ambito specifico della gestione del Paese.
-Oggi avrei una cosa da annunciarvi. Ma prima, come da consuetudine, vorrei ascoltare cosa voi avete da dire a me - disse riportando la serietà all'interno del gruppo. -Aaliya?-
-Nulla di nuovo, per il momento. Ciascuna divisione dell'esercito è attualmente impegnata nella solita ispezione mensile dei confini, la settima quest'anno. Al momento nessuno dei quarantotto comandanti mi ha contattata per comunicazioni urgenti, quindi posso dedurre che, fin ora, le barriere energetiche che proteggono i confini di Ayra siano perfettamente funzionanti. Verrò meglio aggiornata alla fine dei quattro giorni di ispezione. Per quanto mi riguarda è tutto- disse Aaliya.
-Finché le barriere verranno mantenute in buono stato dai nostri soldati, e il Nemico sarà isolato fuori da Ayra, non abbiamo nulla da temere- commentò Rahel. Era un commento simile ai soliti commenti che faceva alle solite risposte di Aaliya alle sue solite domande. Niente di nuovo, come sempre. -Ryan?-
Ryan sospirò. Sembrava che nemmeno lui avesse novità nel suo campo. 
-Abbiamo avuto quattro nuove nascite, cinque morti e dodici ricoveri in tutto questo mese. Ancora meno del mese scorso, e si tratta per lo più di persone anziane, intendo di età compresa tra i 115 e i 130 anni. La cosa che è stata notata è che tutti i dodici ricoverati presentano deficit di memoria. Certo, a quell'età è normale non essere esattamente lucidi, ma contrariamente alle patologie neurodegenerative, in questo caso i ricordi che sono stati danneggiati sono quelli appartenenti alla memoria a lungo termine- disse Ryan, che non solo si occupava di registrazione dei dati riguardanti la sanità di Ayra, ma lui stesso lavorava come operatore sanitario, così come Aaliya era sempre al fianco dei suoi soldati. 
-Non è possibile che sia un problema legato all'età avanzata di queste persone, come dicevi prima?- domandò Jaag.
-No, non credo. Io stesso ho visto, parlato e visitato tutti loro, ma per il resto la loro salute va benone. Certo, qualche acciacco è normale, ma è una cosa strana: sembra che siano stati cancellati ricordi selezionati- era come se Ryan stesse pensando ad alta voce, piuttosto che parlare con i colleghi, il suo sguardo si era perso tra le immagini della sua mente. Fece una pausa, poi concluse il suo resoconto: -Avrò maggiori informazioni quando operatori sanitari e ricercatori avranno condotto indagini approfondite-
-Grazie Ryan- disse Rahel. La riunione continuò così, con Rahel che interrogava ciascun consigliere e i consiglieri che rispondevano che non c'erano novità. Aron informò che quello era stato l'ottavo mese di fila senza crimini in tutta Ayra; forse c'era stato qualche disaccordo tra vicini portato avanti fino all'esagerazione, ma nulla di più. Allo stesso modo Gratius raccontò dell'andamento positivo dell'economia, ma Aaliya non lo ascoltò granché. I discorsi di Gratius la annoiavano: a parte quando la prendeva in giro, o come diceva lui argomentava su ciò che c'era di inusuale in lei, Gratius si lanciava in frasi ampollose e lunghe, intrecciando mille discorsi contemporaneamente senza portarne uno a termine. Non riusciva proprio a seguirlo, nemmeno se ci provava. Nemmeno Jaag aveva novità per quanto riguardava i rapporti con i Paesi confinanti con Ayra. Concordò con Gratius che il commercio internazionale procedeva come al solito, anche se il turismo era in diminuzione; d'altronde con la presenza delle barriere energetiche raggiungere Ayra non era facile e la cosa scoraggiava le persone. Ogni anno si cercava di trovare una soluzione, ma Aaliya si impuntava sulla sicurezza e il Consiglio degli Anziani, il quale supervisionava l'operato dei giovani consiglieri e di Rahel, l'aveva sempre appoggiata. Le barriere energetiche di Ayra non potevano essere aperte troppo spesso, o il loro funzionamento sarebbe stato compromesso.
L'unica ad essere entusiasta di esporre il proprio resoconto era, come sempre, Melinda. Espose le idee che avrebbero rinnovato i programmi educativi per i bambini fra i tre e i sei anni, aiutandoli a capire su cosa basare la loro formazione. Era quella l'età in cui ogni abitante di Ayra scopriva se stesso e le sue doti principali, scegliendo quali potenzialità sviluppare per prime durante la formazione primaria, che iniziava a sette anni per la maggior parte dei bambini. Melinda elencò le caratteristiche di ciascun bambino che conosceva, entusiasta di supportarli nelle prime scelte importanti della vita. Poi si lanciò in un discorso dettagliato sulle qualità degli insegnanti che avevano appena iniziato nel loro lavoro, elogiando le loro fondamentali capacità di osservazione e relazione. Il suo intervento durò circa tre quarti d'ora. Secondo Aaliya sarebbe bastato dire che tutto procedeva per il meglio e che in ambito dell'educazione non c'erano problemi. Ma lei e Melinda erano molto diverse tra loro: quest'ultima amava le persone e il ruolo di insegnamento le si adattava pienamente; mentre di Aaliya si potevano dire molte cose positive, ma non che amasse stare tra le persone come Melinda. Anzi, se ne aveva l'occasione, ne restava alla larga.

-Bene, sono felice di sapere che avete tutto sotto controllo, o quasi- riprese Rahel -Ora avrei una cosa da aggiungere- guardò Melinda con un sorriso e prese fiato, come se il suo annuncio intendesse urlarlo, ma si trattenne. Aaliya sentì i muscoli delle spalle tendersi. Rahel sembrava davvero contenta, quindi doveva trattarsi di qualcosa di meraviglioso. Melinda rispose al sorriso di Rahel con un gridolino di gioia.
-Melinda ha finito di organizzare la festa di Iniziazione!- disse finalmente.
-Ohmmioddio- sospirò Aaliya abbandonando il busto sul tavolo e provocando un mormorio risentito. Le sue aspettative erano decisamente state deluse. La festa di Iniziazione, che si teneva una volta ogni due anni, consisteva nel celebrare la scelta di ogni giovane di Ayra della carriera che avrebbe intrapreso in futuro, prima di affrontare un periodo di formazione sul campo che avrebbe confermato la loro effettiva attitudine per la mansione scelta. 
-Aaliya, ti prego di avere rispetto per il lavoro altrui- la rimproverò Rahel.
-Chiedo scusa. Ho un profondo rispetto per Melinda e il suo lavoro, ammiro il tuo entusiasmo, davvero. Io non ci riuscirei-
Melinda la guardò ridendo. Sapeva che non era quello il punto.
-Lo so, ma le feste non sono il tuo passatempo preferito, vero?- non era una vera domanda, tutti conoscevano la tendenza all'isolamento di Aaliya e la sua falsa misantropia.

La riunione si ritenne conclusa dopo circa due ore e mezza, quando Melinda ebbe parlato della festa di Iniziazione che si sarebbe tenuta da lì a una settimana, e Rahel ebbe ricordato a tutti i consiglieri che partecipare era loro dovere. Uscendo dalla sala riunioni, tutti sembravano felici all'idea dell'ennesimo evento pubblico del Paese e ognuno sperava di contare numerosi nuovi arrivi nel proprio settore. Non per una questione economica, ma puramente per orgoglio personale. Melinda circondò le spalle di Aaliya con un braccio e lei non oppose resistenza.
-Vedrai che sarà divertente perfino per te, Aaly-
-Lo dici come se io non mi divertissi mai-
-Tu ti diverti? In che modo?-
-Eehm... non mi viene in mente un modo preciso, ma anche io sono capace di divertirmi- 
-Certo, non ho dubbi. Da quanto ne so quello che fai di solito è partecipare alle riunioni del Consiglio, lavorare per il Consiglio, allenarti, fare controlli nell'esercito, lavorare per l'esercito e con l'esercito, ancora allenarti e... deprimerti perché quell'idiota di Vick si infila continuamente in letti diversi, ma tu continui ad assecondarlo-
-Melinda, io non...-
-Ma per favore! Non tentare nemmeno di smentirlo, è la voce della lista di cui sono più sicura. Magari riesci anche a dormire ogni tanto, ma la maggior parte del tuo tempo la passi a lavorare o a sprecarti con Vick. E quello non lo considero un divertimento, ma una tortura auto inflitta-
-La nostra non è una relazione, chiaro? Non sono innamorata di lui, ed entrambi siamo liberi di vedere chi ci pare-
-Solo che lui lo fa ma tu no-
Certamente. E chi altri avrebbe potuto frequentare lei? Non era bella, non era simpatica, non amava la mondanità. Le qualità che aveva non bastavano per avere degli amici oltre ai colleghi del Consiglio governativo, figurarsi se bastavano perché qualcuno si innamorasse di lei. Le era sembrato troppo strano quando aveva conosciuto Vick: un uomo così che mostrava interesse per una donna come Aaliya. Ma ben presto aveva capito che Vick provava interesse per tutte le donne. E lei si era accontentata.

Melinda abbracciò Aaliya prima di sparire dietro alla porta del suo appartamento al quinto piano.
-Sono sicura che ti divertirai, te lo prometto- disse -E ti prometto anche ti aiuterò a smettere di torturarti-
E con questo Melinda lasciò Aaliya libera di continuare a lavorare, allenarsi e torturarsi da sola.

   
 
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