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Autore: lady_sayuri    30/01/2017    0 recensioni
Una misteriosa ragazza di nome Rose appare nella ormai tranquilla cittadina di Satan City per portare a compimento una missione importante. Incontrerà i Saiyan, con i quali restaurerà un bel rapporto; essi infatti sono fondamentali per portare a compimento il suo compito. Qualche tempo dopo, però, grazie soprattutto all'aiuto di Junior, Goku e gli altri Saiyan riusciranno a scoprire la sua vera identità. Infatti, la ragazza non è quello che sembra: sembra avere una correlazione con uno dei Saiyan. Riuscirà Rose a portare a termine il suo compito? E, soprattutto, chi è realmente?
La storia è ambientata tra la fine della Saga di Super C-17 e la saga dei draghi malvagi, dunque esattamente un anno dopo l'inizio della storia di Dragon Ball GT e poco prima della dipartita di Goku.
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Goten/Valese
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 40

 

Nel frattempo, Goku e Rose avevano ripreso a combattere; questa volta, Goku ebbe molta più difficoltà di prima nel fronteggiare gli attacchi della ragazza, in quanto era diventata decisamente più forte rispetto a prima. Se la davano di santa ragione: nonostante lui utilizzasse i suoi attacchi più forti, lei riusciva comunque a difendersi, e anche piuttosto bene. Erano praticamente alla pari, ma forse Rose era un pelo più forte di lui.

Stremato e col fiato alla gola, Goku le disse:

«Forza! Non ti contenere! So benissimo che non hai ancora tirato fuori tutta la tua energia!»

«Notevole» disse lei, incrociando le braccia e accennando un sorriso «Non credevo te ne fossi accorto»

Ancora una volta, la ragazza decise di tirare fuori tutta la sua energia, e, urlando, da lei scaturì talmente tanta potenza che il suolo si mise a tremare e parecchie rocce sottostanti esplosero; i presenti dovettero tutti correre a ripararsi, in quanto il tavolo dove avevano appena mangiato si rovesciò e volò via.

Goku adesso la guardò: nonostante avesse ancora mantenuto la forma di Super Saiyan, attorno a lei volteggiavano delle scariche di energia, che scomparivano e apparivano di continuo e producevano il rumore tipico dell’energia elettrica.

Questo voleva dire solo una cosa: Super Saiyan di secondo livello.

«Uh» la ragazza osservò il proprio corpo aprendo e chiudendo le dita sul palmo «non avevo mai raggiunto questa forma prima d’ora. Credo di dover ringraziare la mia potenza divina»

Goku sorrise beffardo.

«Perfetto. Adesso sì che il gioco si fa ancora più interessante»

Rose lo guardò e in un secondo si trovò proprio di fronte a Goku, che fece in tempo a tirare su un braccio per difendersi ma non servì a nulla, perché la ragazza riuscì comunque a tirargli un pugno sul viso: il suo naso cominciò subito a sanguinare. La ragazza non perse altro tempo e fu talmente veloce che sferrò anche un pugno sullo stomaco a Goku, che si piegò in due dal dolore e con un calcio fu mandato a sbattere verso il basso frantumando completamente una roccia.

I presenti, riparati un secondo prima dietro ad una roccia, erano stupefatti di assistere a quella scena.

«C-cosa?» disse Gohan «In così poco tempo ha già messo al tappeto il Super Saiyan di quarto livello?!»

«Ma… ha delle scariche elettriche attorno al corpo» notò Goten «credo abbia raggiunto il secondo livello di Super Saiyan!»

«Già» confermò Bills, osservando il combattimento molto interessato «E adesso è anche alla sua massima potenza. O per lo meno, è la massima potenza che il suo corpo, ora come ora, può sopportare»

Gohan, incuriosito, chiese: «Questo vuol dire che se lei si allenasse di più e aumentasse la sua potenza, il suo corpo potrebbe sprigionare un’energia ancora superiore a quella che ha adesso?»

«Esatto» confermò Bills.

«Incredibile!» esclamò Trunks.

«Sì, ma purtroppo è molto difficile per lei raggiungere questo stato in cui si trova adesso in condizioni normali» spiegò Whis «ricordiamoci che adesso lei si trova in questo stato solo temporaneamente. Le ci vorranno moltissimi anni di duro allenamento per raggiungere da sola una forma simile»

Goku, intanto, era riuscito ad alzarsi e stava di nuovo combattendo con Rose, che, puntualmente, riusciva sempre a mandarlo al tappeto facendolo sbattere da tutte le parti; cercò di tirare fuori più energia che poteva, che fece prolungare lo scontro ma senza procurargli nessun vantaggio rispetto alla forza della nipotina.

Stremato, dopo l’ennesima caduta al suolo, tornò volando malconcio di fronte a lei, che era sospesa in alto ad osservarlo a braccia conserte.

«Riesci ancora a stare in piedi?» gli chiese lei.

Goku non disse niente, anche perché non aveva neanche quasi più la forza di parlare, così si mise solo in posizione di attacco.

«Facciamo una scommessa?» chiese lei, guardandolo con aria di sfida «scommettiamo che non riesci più a toccarmi? Ti metterò al tappeto senza nemmeno sfiorarti»

Goku riuscì a malapena a fare un sorriso, e cercò di recuperare le sue ultime forze per resistere ai suoi attacchi.

Lei alzò improvvisamente il braccio con il palmo rivolto verso di lui, come se stesse per lanciargli un’onda energetica, ma dal palmo non uscì niente; così, piegò le dita verso il palmo e Goku si sentì completamente bloccato. Non riusciva più a muoversi.

“Urca, mi sono completamente dimenticato che lei ha anche questo tipo di potere!” pensò lui “Adesso che i suoi poteri sono al massimo, deve saper padroneggiare bene anche questa abilità. D’altronde, l’ultima volta che abbiamo combattuto ha fatto una fatica enorme ad utilizzare questo potere. Adesso, sembra quasi che le venga naturale”. Nel frattempo, tentò in ogni modo di liberarsi da quella morsa e di riuscire nuovamente a muoversi, ma invano. Era come se ci fosse una forza invisibile a tenerlo immobile.

All’improvviso, sentì il suo braccio alzarsi da solo verso l’alto e creare una sfera di energia: il tutto contro la sua volontà.

Rivolse gli occhi verso la ragazza e vide che, con il movimento dell’altra mano che aveva libera, controllava la sua onda, che venne lanciata in aria. Lei mosse la mano e l’onda, che si stava dirigendo verso l’alto, cambiò direzione. Fece un altro movimento della mano e l’onda si diresse direttamente su Goku, che lo colpì e si fece parecchio male.

«Ahia!» esclamò Goku «così non è valido!»

La ragazza ridacchiò.

«Hai ragione» disse «Allora finiamola qui»

Detto fatto: sempre con il movimento del suo braccio, allontanò Goku da lei e cominciò a creare una Kamekameha.

Goku si accorse solo in un secondo momento che senza il braccio direzionato verso di lui, la ragazza non poteva più controllarlo, e quindi aveva di nuovo il controllo completo del suo corpo; così, quando la ragazza gli aveva già lanciato l’onda, riuscì a crearne una in tempo per contrastarla, e i due rimasero per qualche secondo a spingere faticosamente l’onda l’uno contro l’altro.

Alla fine, Goku non riuscì a respingere tutta l’energia che sentiva arrivare verso di lui, così fu travolto completamente e con un assordante boato cadde per terra insieme all’onda, che con l’impatto con il suolo provocò in quel punto un’enorme voragine.

La ragazza, ancora trasformata in Super Saiyan di secondo livello, atterrò proprio davanti a tutti gli altri, che ebbero il modo di osservare la sua trasformazione da vicino. Notarono che la trasformazione per le ragazze non era poi così diversa da quella degli uomini: la sola differenza era che i capelli non andavano completamente verso l’alto, ma si sollevavano solo leggermente dal corpo e dalla testa.

Rose tornò nella sua forma normale e, guardando il cratere che si era creato, si strofinò la mano sul mento pensierosa e disse:

«Forse ho esagerato un po’…»

«No, per niente» disse una voce dietro di lei. Si girò di scatto e vide Goku, ancora trasformato in Super Saiyan di quarto livello, arrancare verso di lei tenendosi un braccio, quasi completamente andato fuori uso.

«Era quello che volevo vedere» disse lui, con un mezzo sorriso. Arrivato vicino a Rose, si fermò e tornò nella sua forma di bambino, dopodiché cadde a terra stremato.

«Wow!» esclamò ancora una volta Pan, guardando Rose stupita «sei riuscita addirittura a battere il nonno!»

«Già!» disse Bulma «Non è una cosa da tutti i giorni vedere qualcuno che riesce a battere Goku!»

«Tz» Vegeta emise un breve suono e girò la testa dall’altra parte, con un’espressione evidentemente scocciata e contrariata.

«Vegeta» disse Bulma con un tono di malizia, essendosi accorta del fastidio che la sua frase aveva provocato al marito «perché non ti batti anche tu con lei?»

«Io non combatto con una ragazzina» rispose lui freddamente.

«Tesoro» replicò ancora una volta Bulma con un sorriso beffardo stampato sul volto «non è che in realtà hai paura di perdere contro di lei?»

«Io? Paura di perdere? Tz!» rispose, mentre una vena cominciava a pulsargli sulla testa. All’improvviso, prese il volo e sparì all’orizzonte.

«E’ sempre bello stuzzicare Vegeta!» disse Bulma, e tutti scoppiarono in una fragorosa risata.

   
 
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