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Autore: randomnessUnicorn    31/01/2017    1 recensioni
❝ Egli si presentò a noi comuni mortali come Il Salvatore, come colui che avrebbe liberato la razza umana dall'illusione della realtà, facendoci vedere ciò che si nasconde al di sotto del velo dell’inconoscibile e dell’imperscrutabile. La conoscenza assoluta. Chi non l’avrebbe mai desiderata? (...)
Molti lo chiamarono l’Occhio della Provvidenza, che tutto vedeva e sapeva; l’aria di mistero che lo circondava avvalorava la teoria per cui lui non provenisse da questo mondo, ma da una dimensione parallela che la nostra mente inconsapevole non sarebbe nemmeno in grado di concepire. ❞
Genere: Angst, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bill Cipher, Dipper Pines, Mabel Pines
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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Lo scrutatore del Caos

. Corrispondenza rivelatrice


 
“ Gli uomini di più ampio intelletto sanno che non c'è netta di­stinzione tra il reale e l'irreale,
che le cose appaiono come sembrano solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali attraverso cui le percepiamo. „ 

(Citazione di Howard Phillips Lovecraft, da La Tomba, 1917)
 
 
~  ~

 
L’orologio appeso alla parete sembra disegnato, un futile ornamento che dona alla stanza un colore vintage e decadente, un fascino antico che, nonostante sia tramontato, non sarebbe mai passato di moda. Le sue lancette puntano sempre e solo le tre, del mattino o della sera, non mi è dato saperlo. Un tempo congelato nel tempo. È come un quadro che ravviva l’ammuffita parete che sta per cadere a pezzi, lo stesso muro si sta sgretolando mentre gli angoli sono stati decorati da ragnatele e polvere rinsecchita. Ormai ho perso la cognizione del tempo poiché, oltre a non sapere che ore siano, non so nemmeno se sia mattina o sera, se stia piovendo o se il sole stia splendendo.
Nel luogo dove mi trovo, in questo bunker inospitale e sotterraneo, non vi è alcuna finestra in grado di permettere ai miei sensi di percepire i cambiamenti atmosferici. Da quante settimane non vedo un’alba, o un tramonto? Da tempo immemore che non sento la pioggia sulla mia pelle, o le carezze del vento, o i brividi di freddo. È come se il mio corpo sia fatto di fredda e arrugginita latta. Ma è solo apparenza, giacché il dolore è qualcosa che distinguo e percepisco indistintamente, non sono insensibile alla sofferenza. Né alla mia né a quella altrui. Ho conservato un’inaspettata umanità in questo folle mondo, al contrario di altre persone che, invece, hanno scoperto una bestialità in grado di superare ogni idea di selvaggio. Quando si tratta di sopravvivenza non c’è valore o benevolenza che tenga. Tutti sono nemici e alleati al tempo stesso –finché fa comodo, almeno-. Un gioco tra prede e predatori in cui si interpretano entrambi i ruoli. Non sono portato per una vita simile; non so combattere, non so cacciare e la mia forza fisica non è eccelsa, ma possiedo un’intelligenza superiore a quella di tutti gli altri ragazzi della mia età, oltre che una pazienza e una forza d’animo massicce, tali qualità mi permettono di non impazzire e di mantenere un certo autocontrollo sugli eventi e sui miei pensieri. È questa la cosa a cui Cipher si riferiva parlando del mio intelletto? Buffo come lui lo abbia capito prima di me. Che un demone senza cuore e immensamente lunatico come lui abbia veduto delle potenzialità che nemmeno io avevo mai scorto in me. Ma non voglio lasciarmi imbambolare dalle sue liete parole, qualunque piano lui abbia in mente, preferisco stargli alla larga il più possibile.
Oggi però si prospetta una giornata ricca di sorprese ed enigmi da risolvere, diversamente da quello che pensavo, grazie alla posta donatami da colui che chiamo Il Mittente del Mistero. Da diversi minuti, forse addirittura un’ora, contemplo quel pacchetto fissandolo come se da un momento all’altro dovesse esplodere. Non potendo più aspettare, mi decido ad aprirlo e svelare l’arcano, comunicherò a breve su queste pagine ciò che al suo interno si cela.
 


 
* * *


Quel che trovai in quel pacco misterioso mi lasciò di stucco, rimasi a fissarlo imbambolato e incredulo. Non potevo credere ai miei occhi! Una reazione che molti potrebbero considerare esagerata considerando le miriadi di stranezze che ho visto e sentito fino ad oggi, basta rammentare l’incubo partorito dal mio cervello la scorsa notte, quando ho incontrato per la prima volta quel demone. Già da tempo la mia razionalità mi avrebbe dovuto abbandonare, lasciandomi vagare nella nebbia della pazzia e del caos che circonda tale pianeta, ma sono ancora qui a raccontarvi i presenti avvenimenti.
Non ho idea di come e da dove incominciare questa storia, se dal mittente, dall’oggetto contenuto nella scatola, da come mi senta nell’aver appreso una verità tanto sconvolgente. C’è un motivo per cui la mia vista in questo momento si sta appannando. Trattengo le lacrime come posso per non inzuppare il foglio e non rendere la mia scrittura illeggibile. Una miriade di emozioni diverse ha preso possesso del mio corpo e, per una volta, l’artefice di questo mutamento emotivo non è nulla di negativo, nessuna paura, o mostro o disgrazia, anzi, percepisco il sapore della speranza. Una delle pazzie più grandi che abbia mai detto: speranza. Esiste una follia più folle di questa?
Una lettera era allegata al dono, ingiallita e vecchia, quasi sciupata, immagino che ne avesse attraversate d’intemperie prima di giungere fino a me. Ho passato diversi minuti a meditarci sopra, osservando ogni sua piega, le macchie d‘inchiostro che si erano formate a causa della pioggia… Avrà quindi piovuto in questi ultimi giorni? Ne sento l’odore. L’odore dell’aria umida e fresca simile al mare. E alle lacrime. Sento concretamente quel sapore sulle mie labbra, ne percepisco la fragranza sotto al mio naso, perché sto piangendo, oppure sto soltanto confondendo la fantasia con la realtà.
Lacrime di nostalgia, di commozione, di tristezza, di tante cose tutte insieme e che non riesco a distinguere. Troppi sentimenti tutti in una volta.
La lettera mi era stata spedita da una persona che credevo sparita nel nulla, una di quelle che entrano nella tua vita come fulmini a ciel sereno e, con la medesima rapidità e sorpresa, se ne vanno senza aver neppure avuto il tempo di salutarle o d’aver realizzato che fossero effettivamente reali e concrete. Uno sconosciuto che non ho avuto il tempo di conoscere, alcuni lo credevano sperduto, mentre mia sorella e io nemmeno eravamo a conoscenza della sua esistenza, lo stesso prozio Stan non ci aveva mai parlato di lui, né ci aveva mai rivelato d‘avere un fratello gemello. Lo shock che provammo fu indescrivibile ed amplificato dalle svariate situazioni che si crearono in seguito, e che portarono ai guai che stiamo vivendo ora. Non abbiamo goduto a pieno della presenza del nostro prozio scomparso. Stanford Pines. Questo è il nome de Il Mittente del Mistero, colui che mi ha spedito questa lettera.


 
* * *


 
“ Caro Dipper,
 
Non ho idea se questa lettera ti giungerà in tempo e se mai ti verrà recapitata.
È di vitale importanza che tu conosca cosa si cela dietro la realtà, non so più a cosa aggrapparmi o di chi mi possa fidare in questo mondo infernale.
Tu non mi conosci così bene e penserai che sia un folle qualsiasi, uno scienziato pazzo dissociato dal resto dell’umanità, ma la storia è più complicata e ingarbugliata di quel che sembra.
Quello che si sta scatenando nel mondo ora è la conseguenza d’ un frutto maturato da un seme piantato tanto tempo fa proveniente dall’albero della follia. Per te le mie parole, le metafore che uso, sembreranno senza senso oppure completamente ragionevoli. Immagino che non ti debba nemmeno spiegare chi sia Bill Cipher, poiché avrai ascoltato i suoi sproloqui di nonsense e stravaganza, ne avrai sentito parlare e, forse, avrai anche avuto il dispiacere d’interagire con quell’essere nella Mindscape, il luogo dove si manifesta, una sorta di “mondo dei sogni” in bianco e nero dove egli è il Re. Mi auguro che mi stia sbagliando e che tu non lo abbia mai incrociato sulla tua strada. E che, soprattutto, tu non abbia stipulato nessun accordo con lui. Non fidarti! Giocherà qualunque carta pur di raggiungere il suo obbiettivo, promettendoti castelli tra le nuvole, immortalità e ogni sorta di ricchezza sfrenata. Non ascoltare nessuna delle sue proposte, udirai solo menzogne e te ne pentirai quando sarà troppo tardi.
Io, purtroppo, ho avuto a che fare con lui fin troppe volte, questo mi ha portato ad isolarmi dal mondo e a vagare nelle dimensioni spazio-temporali come un fuggiasco. Ma ora non ho tempo di spiegarti per filo e per segno la mia storia, soprattutto i dettagli che sono sicuro desteranno il tuo interesse.
Nella posta che ti ho inviato è presente una mia invenzione, una macchina su cui ho lavorato per anni, sospettavo che un giorno sarebbe servita. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi, ma ho sempre illuso me stesso di essermi sbagliato e che i miei calcoli per una volta fossero errati, ma, aimè, non è stato così.
Il Mind-Block è un marchingegno che agisce sulla mente umana ed è in grado di annullare l’attività cerebrale, o, per meglio dire, illudere e far sembrare che non ci sia alcuna attività cerebrale. È una sorta di ombrello ma, invece di ripararti dalla pioggia, ti ripara dalle frequenze subliminali che Bill usa per manipolare a piacimento le menti umane. Come avrai scoperto da te egli fa uso del controllo mentale per assoggettare gli individui al suo potere, donando loro incubi e, tramite essi, fargli vivere ogni paura e qualsiasi indicibile visione di sofferenza. Grazie al Mind-Block il tuo cervello sarà protetto dall’influsso malefico del demone ed egli non sarà più in grado di controllarti, abusare di te e invadere i tuoi sogni o perseguitarti in qualsivoglia modo. Non potrà nemmeno osservarti, captare la tua posizione o leggere nella tua mente. Come se la tua coscienza fosse oscurata, nascosta in una cupola invisibile e inarrivabile. O, per dirla in una maniera più brusca ma più comprensibile, come se tu fossi morto e, di conseguenza, la tua attività cerebrale avesse smesso di funzionare.
È decisamente un metodo più comodo e pratico di una lastra d’acciaio impiantata nel cranio, un’operazione che non avrei potuto comunque fare perché richiede una dose enorme di tempo, pazienza e sarebbe troppo pericoloso. Non voglio metterti in pericolo ulteriormente, meglio che rimanga l’unico in famiglia con questo problema… In ogni caso non è tutto, il Mind-Block possiede altre potenzialità e qualità che a breve ti esplicherò, ma prima debbo parlarti di un’altra cosa molto importante: la realtà reale, o la reale realtà… Sto rendendo tutto più complicato, eh?
Come avrai già sentito dalle storielle che racconta Bill, avrai ben compreso che la realtà in cui viviamo è un’illusione. In verità questo non è un termine propriamente corretto visto che tu esisti, io esisto, così come il resto degli esseri umani, sono persone in carne ed ossa, non ologrammi o proiezioni fantastiche. La realtà è più complessa di quel che appare. Tu in che modo percepisci il mondo intorno a te? Esatto! Tramite i sensi. Attraverso essi conosci e interagisci con il mondo, quello che tu vedi, tocchi, annusi, gusti e ascolti viene percepito dal tuo cervello come “realtà”. Purtroppo i sensi umani sono limitati e alcune cose non possono essere recepite correttamente -specialmente a causa della loro natura occulta e terrificante-.
Ora avviene la parte più difficile della spiegazione, per questo prenderò come esempio una famosa opera cinematografica in modo che tu possa capire quel che intendo. Hai mai visto quel film di John Carpenter, Essi Vivono? È uno dei suoi capolavori e spiega molto bene l’idea di “realtà” a cui mi riferisco. Nel film il protagonista scopre un mondo subliminale alieno, che ogni essere vivente ignora tranne le classi dominanti che, appunto, vogliono assoggettare la popolazione mondiale. Tramite degli occhiali da sole speciali il ragazzo riesce a leggere e a identificare i messaggi subliminali presenti ovunque nella città. Il Mind-Block funziona nel medesimo modo poiché tramite esso sarai in grado di recepire quei “messaggi subliminali”, ma non sono veri e propri simboli, scritte o immagini. Vedrai una dimensione parallela ma estremamente vicina alla nostra. Riuscirai a scrutare l’Altrove, le creature e i mostri che lo abitano. Il nostro pianeta è popolato da abomini e bestie immonde, ma, fortunatamente, loro non hanno la capacità di interagire con gli uomini visto che quest’ultimi non sono in grado di vederli e sono inconsapevoli della loro esistenza. Un velo sottile li separa l’uno dall’altro. Solamente la consapevolezza, una vista onirica e potenziata, potrà spazzare via quel velo. Indossando quel marchingegno e vedendo attraverso la sua visiera, ti sembrerà di trovarti all’interno di una realtà virtuale, vedrai il mondo circostante in una maniera del tutto nuova e inaspettata.
In onor del vero ho il dovere di avvertirti delle problematiche e degli effetti collaterali che subirai se deciderai di usare questa macchina. Non sarà trascurabile il trauma che patirai alla sola vista di creature simili, il timore dell’ignoto è una delle paure più primordiali dell’essere umano. Nei secoli l’uomo è arrivato persino a inventare divinità e miti pur di spiegare l’inspiegabile e i misteri che si sono rivelati essere soltanto reazioni chimiche ed avvenimenti dimostrabili scientificamente. Non è questo il caso, e se, addirittura io, un uomo di scienza, sto qui a parlarne con serietà, vuol dire che il problema è grave a tutti gli effetti.  La seconda questione riguarda la consapevolezza dello sguardo, nel momento in cui tu sarai capace di vedere quelle mostruosità, e interagire con l’altra faccia della realtà, loro potranno fare lo stesso. Sono esseri completamente differenti da noi uomini, possono essere definite vere e proprie creature d’Incubo (o sono gli incubi stessi?). I sensi di cui dispongono sono altri, il loro aspetto può ingannarti ma ti consiglio di non fissarli a lungo, ciò potrebbe irritarli e portarli ad attaccare. Non guardano attraverso gli occhi ma hanno una sorta di “visione termica” –non è affatto corretto usare questa definizione, anzi, è totalmente sbagliato! La paura è l’elemento che alimenta questi mostri, è la loro massima fonte di nutrimento, infatti riescono a percepire ogni sorta di emozione negativa partorita dalla mente umana, in questo modo possono scovarti e apprendere la tua posizione.
Non hanno abitato il nostro mondo da sempre, infatti questo non è il loro habitat naturale, sono stati liberati diverso tempo fa quando è successa la disgrazia che mi riguarda in prima persona. Forse è anche a causa mia che hanno avuto l’occasione di giungere nella nostra dimensione. Se non mi fossi fidato di Bill e non gli avessi permesso di manipolarmi… E se non gli avessi lasciato aprire quel varco… Perdonami, sto delirando, non è il momento di rimuginare sul passato.
Ora che ci penso bene, utilizzare la mia invenzione ti permetterà di vedere il mondo come lo stesso Bill lo vede, considerando il fatto che quelle creature sono originarie della sua dimensione. Non disporrai della sua medesima visione onnisciente ma ti renderai conto di quanto il mondo sia divenuto pericoloso e caotico. Semmai riuscissimo a cacciare via Bill dalla nostra Terra o a distruggerlo completamente dovremmo fare altrettanto con quelle creature, esse non sono completamente dipendenti da lui –alcune di esse si trovano sulla terra a causa di certe alterazioni spazio-temporali che hanno agito come uno Star-Gate unendo le due dimensioni tra loro. Tutto ciò ha alterato l’equilibrio e l’ecosistema dell’universo danneggiando la vita stessa.
In conclusione, se vorrai utilizzare il Mind-Block dovrai assicurarti di agire con circospezione, senza lasciar trasparire nessun dubbio e timore giacché loro avvertiranno le tue insicurezze e paranoie, dovrai operare con più sangue freddo possibile. Però c’è un lato “positivo” in tutto questo, da quando Bill è arrivato in questa dimensione la maggior parte dei mostri sono divenuti visibili agli uomini, sono liberi di vagare nella realtà portando spavento e devastazione. Non tutti loro però sono completamente individuabili ad occhi nudo, il potere di Bill non è ancora abbastanza esteso qui, il “download” non è ancora completo, e se pensavi che fosse tutto qui ti sbagliavi poiché il Weirdmageddon non ha ancora raggiunto l’apice della sua follia. Alcuni di quei mostri si trovano nei posti più strani, dove mai immagineresti, perfino negli ambienti domestici, soprattutto quelli turbolenti dove non esiste armonia e unità. Luoghi simili equivalgono a banchetti per i mostri, per questo ti consiglio di evitare di fare pensieri auto-distruttivi, rabbiosi o paurosi, qualunque pensiero nocivo che possa alterare la tua psiche.
Ah, è importante che tu sappia che il Mind-Block è in fase sperimentale, non ho avuto modo di provarlo su me stesso, avendo una lastra in testa che mi funge già da protezione non avrebbe avuto senso né utilità. Vorrei che tu prendessi in considerazione l’idea di usarlo, in questo modo potrai avere una protezione da Bill –anche se ciò comporterà la consapevolezza dell’Altrove. È una scelta complicata, lo so, ma non c’è altro modo per sopperire al potere del demone se non rischiare e affrontare il male minore. Almeno potrai avere sogni tranquilli poiché la protezione permane anche durante il sonno e so quanto dormire sia diventato complicato.
All’interno del pacco potrai trovare una mappa, ti condurrà al luogo dove attualmente abito –ormai cambio residenza spesso-. Se vorrai potrai venirmi a trovare ma, senza l’ausilio della mia macchina, sarà difficile perché saresti troppo allo scoperto e rischieresti di essere individuato da Bill. Io stesso non posso essere localizzato, sempre a causa di ciò che ho nel cranio, dunque egli stesso è inconsapevole che sia stato io a spedirti ciò, ma potrebbe sospettare qualcosa vedendoti compiere azioni diverse dal solito.
La decisione spetta solo a te, ma cerca di prenderla in fretta.
E, come ultima richiesta, ti chiedo di bruciare questa lettera e ogni pezzo di carta contenente informazioni divulgative di quel che ti ho detto. Non parlare a nessuno dell’Altrove, i nemici là fuori sono più di quanto pensi. E non mi riferisco solamente ai mostri inter-dimensionali e a Bill Cipher.
Quello che deciderai di fare in seguito con la mia invenzione sarà a tua discrezione, non porterò alcun tipo di rancore nel caso decidessi di non utilizzarla.  
Avrei potuto venire di persona ma sono preso da questioni complicate, e non ho intenzione di obbligarti a seguirmi né ad aiutarmi a sventare i piani di Bill. La vita è già difficile così com’è e non ci vorrebbe tanto a renderla più tediosa.
 
Mi auguro che un giorno potremmo incontrarci, spero in circostanze più gradevoli.
Buona fortuna, tuo prozio,

 
 
Stanford Pines


 
* * *
 


Rilessi la lettera almeno cinque volte come se non avessi recepito il messaggio.
Quelle informazioni ebbero l’effetto di una bomba su di me, quasi mi venne un capogiro per la confusione, la contemplai per un tempo lunghissimo realizzando troppo tardi quel che vi era scritto nella parte finale, ovvero di bruciarla, così la strappai in mille pezzi e la gettai nel fuoco, avevo memorizzato ogni dettaglio e spiegazione benché non fossi sicuro a pieno se utilizzare o meno quell’invenzione considerando quel che comportava. Sembrava così pericoloso ma, al tempo stesso, necessario. Una possibilità per sconfiggere Bill Cipher! Per vendicare mia sorella! Come potevo lasciarmi sfuggire un’occasione simile? Il pensiero di vedere creature d’incubo del genere e di scontrarmi con la crudele realtà mi terrorizza, però, come ha detto anche il prozio Ford, rappresenta il male minore, non sono nulla se paragonati alla minaccia di Cipher. Quest’ultimo mi ha promesso che sarebbe tornato per propormi una seconda volta l’accordo –dubito che accetterà di nuovo un no come risposta-. Non ho molto tempo per pensare e valutare come si deve la situazione, forse dovrei solo calmarmi, fare un bel respiro e rilassarmi, togliermi di dosso quest’ansia e ogni paura, non è semplice ma non impossibile.
Ho superato problemi ben peggiori, e ora come ora non posso permettermi d’abbassare la guardia per nessun motivo o lasciare che i nocivi sentimenti surclassino la mia volontà. Il prozio Ford ha ragione! Egli stesso si sta impegnando al massimo per migliorare le cose e ha piena fiducia in me malgrado mi conosca da non più d’alcuni mesi. E sono stufo di rimanere chiuso qui, inerme e abbandonato, in mezzo al nulla. Pensavo di essere rimasto solo ma, invece, mi sbagliavo, e non ho intenzione di perdere altre persone care –specialmente ora che l’ho ritrovato-. E lo stesso prozio potrà istruirmi maggiormente riguardo il demone, i suoi piani e su come sconfiggerlo, pare che la sua conoscenza sull’argomento sia molto vasta, lui ha perfino detto d’ aver avuto a che fare con quel demonio in passato, che fosse stato ingannato –immagino fosse sceso a patti con lui per chissà quale incomprensibile ragione, ma non mi sento in dovere di giudicarlo o di sospettare di lui. Ho potuto percepire i suoi sensi di colpa e la sua amarezza attraverso la scrittura precisa ma spigolosa che aveva usato, come se non fosse in grado di trovare le parole giuste e che gli fosse dispiaciuto avermi messo in mezzo alla questione –inconsapevole che io ci fossi già immischiato fino al collo, e più di chiunque altro-.
No, il tempo sta scorrendo e ne sto perdendo fin troppo!
Il suono delle lancette fantasma mi rimbomba nella testa, ne riesco a sentire i ticchettii, mi stanno facendo impazzire. È inutile che mi copra le orecchie con le mani giacché il rumore rimane lì, limpido e perfettamente udibile. Devo prendere una decisione alla svelta… Prima che prenda sonno. Prima che cada nella sua trappola, e che perda ogni opportunità di salvezza.
 
D.P.
   
 
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