Poteva sentire il forte battito del suo cuore nella giugulare, i canini ormai completamente sporgenti per l'eccitazione.
Tirò fuori lentamente una sacca di sangue e ne strappò un angolo con i denti affilati, per prendere il primo sorso direttamente dalla busta di plastica, troppo smanioso per aspettare ancora; il sangue viscoso gli colò lentamente sul mento, mentre una scossa si irradiava lungo tutto il suo corpo.
Scivolò a terra, il respiro accelerato, le pupille dilatate; la prima sorsata risvegliava sempre in lui un piacere intenso, molto simile a quello dettato dall'orgasmo, ma allo stesso tempo ancora più persistente.