PoV:Crilin
Erano passati 2 mesi dalla sconfitta di Cell ed avevo ancora quel chiodo fisso in mente:18. Era stata la prima volta che una ragazza mi avesse guardato in quella maniera ed il suo sguardo non me l'ero certo già scordato.
Come mi ero promesso se fossimo soppravvissuti agli androidi,avrei cercato un lavoro in città ed infatti in quei giorni stavo girando tutta la Capitale dell'Est dove c'erano volantini per posti di lavoro. Ne provai circa una ventina e in ognuno di essi,secondo il datore di lavoro,non avevo le basi sul curriculum per quei tipi di lavoro ma per fortuna mi capitò di trovare il lavoro di guardia del corpo ad un ricco miliardario.
Quando mi presentai tutti risero di me ma appena mi chiesero di dare una dimostrazione della mia forza quasi uccisi uno dei buttafuori.Ovviamente mi assunsero e guadagnavo quasi 70.000 Zeni al mese,non era neanche un lavoro troppo duro,il capo poi,mi dava un'extra per ogni volta che dimostravo di far bene il mio lavoro,infatti capitava spesso che nelle discoteche dove andava di sera ci fossero ubriaconi che si volessero avvicinare al capo ma io lo mandavo subito al pronto soccorso o nel retrobottega con un pò di lividi in volto.
Una sera mi stavo ritirando e ,volando verso la Kame House,avvertii un'aura familiare a pochi Km da me.
Mi affidai all'istinto e volai verso quest'aura familiare,faceva notevolmente freddo rispetto alla Capitale dell'Est,capii che mi stavo allontanando troppo,quando ero in procinto per fare retrofront,scorsi un villaggio tra due colli,lì c'era quest'aura familiare.
Mi posai sul verde suolo di quel piccolo ma ridente villaggio e sembrava esserci una festa al centro di esso. Tutti gli abitanti erano radunati intorno ad un falò e cantavano e ballavano vicino ad esso ma poi trattenni il respiro,non ci potevo credere,sembrava un miraggio era lei,18 stava sorseggiando una bevanda appoggiata al muretto di una piccola casa.
Non sapevo spiegarmi ciò,com'era possibile che quel cyborg fosse ancora vivo?Ricordo chiaramente che Yamcha chiese a Sherlong di far tornare in vita tutti gli umani vittime innocenti  di Cell e in un certo senso,18 non era proprio innocente e per'altro non si poteva definire un'essere vivente.
In quel momento di notevole imbarazzo non sapevo se avvicinarmi a parlarle oppure volare via ma un'istinto irrefrenabile mi fece agire.
-18?Sei veramente tu?- balbettai io,lei non cambiò molto d'espressione quando mi vide -Tu sei Curilin giusto?- -Crilin- la corressi sorridendo -Come fai ad essere viva?- domandai -Non lo so,ricordo solamente di essere stata assorbita da Cell e poi vuoto,dicono che mi hanno trovato svenuta in campagna...ho perso tutti i miei poteri,sono tornata umana- disse lei -Ma un cyborg è un robot come hai fatto a resuscitare se abbiamo chiaramente detto di far resuscitare tutti gli umani vittime di Cell?- dissi quasi tra me e me -Beh,noi cyborg siamo per metà robot e metà umani...e quando sarò resuscitata sarà rimasta solo la mia parte umana- rispose lei che posò il bicchiere di vino per terra,ad un certo punto spuntò anche la figura di 17,anche lui era resuscitato ed era nello stesso stato di 18. Passai tutta la notte a parlare con 18,mi svelò che il suo vero nome era Lapis e che divenne una cavia del dott.Gelo quando aveva solo 16 anni.
Tornai alla Kame House alle 5.00,il sole stava sorgendo ed io ero stanco morto ma felice di averla ritrovata.Ci saremmo rivisti il fine settimana successivo.