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Autore: cin75    04/02/2017    4 recensioni
Questa sarà una raccolta di storie, di pezzi di vita, di tanti "diversi" Jared e Jensen. A volte saranno storie tristi, a volte comiche, a volte romantiche. Saranno quello che mi ispirerà il mio animo nel momento in cui le scrivo. Quindi sperate sempre che io sia felice!!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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QUELLO CHE AVVIENE DOPO!

Quello che avviene dopo che hanno fatto l’amore ha sempre un qualcosa di spossatamente romantico. Di incredibilmente intimo. Più del sesso stesso. A volte!!!
 
Jared è ancora sdraiato quasi completamente sul corpo di Jensen. Una delle sue gambe abbraccia pesantemente quelle di Jensen, appena piegate in una posizione più rilassata di quella che avevano fino a qualche attimo prima, mentre seguiva il ritmo dei movimenti sensuali dei fianchi di Jared, avvinghiato sopra di lui e il suo bacino.
Jensen è appena un po’ più in alto di lui, così da poggiare la schiena alla spalliera del letto. Così da essere in una posizione tale da poter baciare la testa e i capelli, anche se magnificamente disordinati, del più giovane. Quel gigante di quasi due metri che in quel momento gli sta schiacciando dolcemente il petto e che segue istintivamente il suo stesso respiro.
Il ritmico su e giù dei loro toraci è ancora lievemente affannato. Ma a nessuno dei due importa.
Il sudore sulla loro pelle comincia a farsi freddo. Ma a nessuno dei due importa anche questo.
L’odore e il naturale disagio appiccicoso dell’appagante risultato del loro piacere, impregna l’aria con quel suo umore particolare. Ma onestamente ai due amanti appassionati, questo importa ancora meno delle altre cose.
 
Jared inclina appena un po’ la testa così da poter baciare quella calda parte di corpo che gli sta facendo da cuscino e sorride felice, credendo che il suo compagno non  se ne accorga. E prima di baciarlo ancora, inspira affondo il suo odore, così fresco, così intimo, così pregno dell’amore e non solo di quello fisico.
Jensen, rabbrividisce solo un po’ quando le labbra calde e morbide di Jared lo sfiorano prima  e lo baciano con decisione subito dopo. Ma è un brivido piacevole. Più che piacevole.
E’ una bellissima sensazione elettrica, o forse solo un solletico, che gli corre da quel lembo di pelle marchiato da Jared fin tutta la spina dorsale e che poi esplode piacevolmente nel cervello, riaccendendo immediatamente i ricordi della passione appena consumata.
 

La bocca di Jared su di lui, la sua sul collo di Jared. Le mani del più giovane che si aggrappavano alle sue spalle, sostenendosi e allo stesso tempo ricercando un modo per unire di più i loro corpi.
La proprie mani che si stringevano appassionatamente sui fianchi del giovane amante, guidando, accompagnando, intimando dolcemente quel sensuale ritmo tra dare e ricevere.
Le loro virilità, una voluttuosamente esposta che mostrava  il suo umido piacere sul ventre del biondo. L’altra, prepotentemente e sensualmente impegnata a raggiungere quel punto più segreto e intimo nel corpo del giovane.
I loro ansimi, i gemiti, i respiri a volte strozzati dal piacere, a volte esalati da una sorta di momentaneo appagamento.
I “sì!” e gli “Ancora!” mormorati alle orecchie, o detti con più decisione quando un momento di piacere diventava più forte di uno appena passato. E poi, i sempre più appassionati “Muoviti così!” o “Ti prego, fallo ancora!” o ancora “Non fermarti, non fermarti!!”
E infine quel dolcissimo e immancabile “Ti amo!!” sussurrato l’uno sulle labbra dell’altro quando l’estasi li riportava lentamente , sfiniti e appagati, alla realtà della loro camera da letto.


 
“Dovresti smetterla!” sibilò appena, con la voce impastata sia dalla spossatezza che dal compiacimento, Jensen.
“Di fare cosa?!” domandò con tono innocente Jared, baciandolo ancora e con più decisione, mentre si sistemava meglio accanto al corpo del biondo.
“Di fare questo. Se non ricordi male, più di due ore fa è cominciato tutto così e avevamo detto che dovevamo solo riposare!” rispose , forse, ironicamente, Jensen. “E invece….”
“Hai ragione!” ammise con aria colpevole, l’altro. “Ma che colpa ne ho io se ho un compagno che mi fa perdere ogni lucidità quando è nudo al mio fianco?!”
“Se era questo il problema, potevi dirmelo!”
“Ah sì!?”
“Certo! Avrei messo un pigiama. Magari uno di quelli di flanella pesante con un bell’orsetto sul davanti e con tanto di scritta “Buonanotte” !” lo prese in giro.
“Credimi, amore mio. Pigiama o non pigiama, la situazione non sarebbe cambiata. Avrei solo perso più tempo a spogliarti!” rispose invece , l’altro.
“Sei un maniaco!”
“No, sono solo perdutamente innamorato di te!” disse con una tale decisione e semplicità che quelle parole a Jensen parvero la poesia più bella mai ascoltata.
Non disse altro. Gli sorrise. Lo attirò lentamente verso il suo viso, sporgendosi appena verso quello del giovane che avanzava. La sua lingua guizzò veloce sulle sue labbra accarezzandole e inumidendole, rendendole così, una calamita potente per Jared.
“E io amo perdutamente , te, Jared!” gli respirò sulle labbra appena schiuse, prima di mettere fine a quel respiro, iniziandone un altro condiviso con Jared.
Un bacio. Lento, dolce, privo di passione ma colmo di un amore profondo. Qualcuno avrebbe potuto definirlo casto, puro. Emblema di un legame indissolubile.
 
Quando le loro labbra si separarono, ciò che rimase furono due splendidi sorrisi appagati e felici.
Jared riconquistò la sua posizione sul quel corpo che sapeva essere solo suo, che sarebbe stato solo suo. Jensen, consolidò quel contatto, intrecciando gentilmente le loro gambe e stringendo il corpo del suo immenso amore tra le sue braccia.
Erano in pace, una pace tutta loro. Una pace solo loro.
 

“Jensen?!” lo richiamò sottovoce Jared come a non voler disturbare quel momento.
“Mmh!!??” sospirò Jensen, per lo stesso motivo.
“E’ stato bellissimo, vero?!”
“Sì!”
“Sentirti dentro di me in quel modo dolce e appassionato, lo è stato!”
“Sì!”
“Vedere il tuo piacere in sincrono con il mio, lo è stato!”
“Sì!”
“Avere la voglia e il desiderio di farlo ancora, lo è!”
“Si!!”
Poi, un attimo di silenzio.
 
“Hai intenzione di dire sempre e solo “Sì!” ad ogni cosa che ti dirò o chiederò, Jensen?!”
“Sì!” rispose, ridendo appena.
 
Il giovane si issò, indispettito, sul corpo del compagno che lo guardava sinceramente divertito e decise di togliergli quel sorrisetto impertinente dalla faccia. Sapeva che quello che stava per chiedergli avrebbe decisamente destabilizzato Jensen e la sua mania per le cose fatte nel modo giusto. Sorrise di rimando al maggiore, ma se nel sorriso di Jensen c’era divertimento, in quello di Jared c’era sfida.
“Allora sposami!!” lo spiazzò.
Per un attimo gli occhi di Jensen brillano di stupore, sorpresa, forse paura!!
Il sorriso divenne del tutto impercettibile.
Le mani che prima lasciavano pigre carezze sulla schiena del più giovane , lentamente risalirono lungo il suo corpo fino a raggiungere ed incorniciare il viso di Jared.
Poi, il sorriso di Jensen tornò ad illuminare il suo bellissimo viso.
“Ed io che credevo non me lo avresti mai chiesto!!” rispose sorridendo di più allo stupore che invece c’era ora sul volto di Jared. “Sì. Sì che ti sposo!” disse ancora prima di baciarlo e lasciare che la sorpresa del più giovane si trasformasse in puro entusiasmo in quel bacio stesso.
Jared voleva sorprenderlo e invece , per l’ennesima volta era stato Jensen a sorprendere lui.
“Davvero tu…tu vuoi..” biascicò tra un bacio e l’altro che Jensen ancora gli stava dando.
“In verità, non aspettavo altro. Stava quasi diventando una tortura!!” esclamò Jensen.
“Ma io credevo che…insomma…che avresti voluto essere….cioè…”
I lineamenti di Jensen divennero, in un modo quasi inspiegabile, di una bellissima dolcezza. “Amore mio, mi hai sempre accusato di essere uno a cui piace organizzare e avere il controllo della maggior parte delle cose che fa…”
“In effetti!” convenne , forse in colpa il più giovane.
“Ma su questa, volevo che fossi tu a decidere. Volevo che fosse una scelta tutta tua. Tanto, comunque e in qualunque modo o momento ti saresti deciso a chiedermelo, la mia risposta sarebbe stata sempre la stessa: Sì!” ammise con la più sfacciata sincerità.

“Davvero?!”
“Sì!”
“Veramente?!”
“Sì!!!”
“Sul serio?!”
“Sì. Sì. Sì e ancora mille volte sì! Io ti sposo, Jared!”
 
Inutile dire che quell’inutile ripetersi, servì solo a Jared per riprendere la sua posizione e iniziare a stuzzicare in modo più che provocatorio e malizioso, quello che da quel momento in poi era diventato il suo promesso sposo.

 
 




“Sto meravigliosamente
perché vedo nei tuoi occhi la luce dell’amore
e la cosa più strana di tutto questo
è che tu non ti rendi conto
di quanto ti amo…”

(Wonderful Tonight, Eric Clapton)
   
 
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