E anche stanotte sono qui a pensarti.

Cos’è andato storto? Perché te ne sei andato? Perché non hai lottato?

Forse sto sbagliando a pensare queste cose ma se esiste un Dio, perché te? Perché ti ha portato via da me?

Dovevamo fare ancora tante cose insieme.

Mi avevi promesso che m’avresti portato in quel ristorantino cinese che tanto adoravi, che avremo fatto un’altra gita al mare, in barca e che saremo andati a Venezia, tutti insieme, a vedere il carnevale. Ora non ha più importanza.

Avrei dovuto dirti tante cose ma a quanto pare arrivo sempre tardi. Avrei dovuto farti vedere quanto io ti voglia bene e farti sentire importate, invece non l’ho fatto. Tu sei e sarai per sempre il mio eroe.

Mi ricordo ancora quando mi hai insegnato ad andare in bicicletta senza ruotine. Tu e nonna ci avete messo tutto un pomeriggio.

Mi hai insegnato anche a disegnare in un certo senso, di non avere mai paura di fare errori perché è normale farli. Bisogna solo affrontare tutto mantenendo i piedi a terra e la testa alta.

Mi hai insegnato che in amore, bisogna parlarsi e aggiustare quello che si rompe. Oggi le persone al primo litigio si lasciano proprio perché non si parlano o per mancanza di voglia o perché nessuno gli ha mai insegnato cosa significhi amare veramente.

Vorrei tanto avere un amore come quello che avete tu e nonna.

Mi hai anche insegnato a pescare e di non avere paura del mare. Perché ci sarà sempre qualcosa di più grande di noi da affrontare.

Mi hai insegnato tante cose. Ad amare, ad essere sempre sincera e onesta con le persone anche se loro non lo erano con me. A tenere duro in ogni situazione e di non mollare mai perché le parole “non ci riesco” nel tuo vocabolario non sono mai esistite. Forse, qualche volta, usavi modi un po’ grezzi e parole forti per ricordarmelo ma se adesso sono qui, lo devo solo a te.

Che stupida sono stata! Anziché ringraziarti per tutti i tuoi piccoli insegnamenti mi arrabbiavo e urlavo contro di te dicendoti che eri ingiusto e cattivo solamente perché non mi davi ragione. Ora so che la cattiveria nel tuo cuore non ha mai trovato posto.

Mi mancherai nonno.

Mi mancherà entrare in casa e vederti seduto davanti alla tv. Mi mancherà sentire te e nonna litigare per poi fare la pace. Mi mancherà vederti appisolato sud divano con la tv accesa e il telecomando sempre in mano. Mi mancheranno i tuoi commenti divertenti.

Mi mancherà il tuo sorriso e la tua allegria, i tuoi occhi verdi che s’illuminano quando varco la porta di casa. Mi mancheranno le tue risate e le vecchie battute. E le tue frasi storiche.  Riuscivi sempre a tirarmi su il morale. Mi mancherà la tua voce quando esclamavi “Bell”! con trentamila L.

Mi dispiace averti sempre detto che non ero tua. Forse sono stata più tua che di altri di cui mi fidavo.
Avrei voluto dirti che sei la persona più gentile che io conosca, l’unica che mi abbia sempre aiutata anche se non chiedevo nulla. Tu, in silenzio ti avvicinavi e mi abbracciavi. E restavamo così fino a quando non trovavi le parole giuste, perché tu hai sempre avuto le risposte per ogni mio piccolo problema.

Avrei voluto dirti che ti voglio bene. Nessuno da più importanza a queste parole.

Avrei dovuto abbracciarti più spesso. Dio quanto mi mancano i tuoi abbracci! E’ un male quasi fisico.

Mi manchi tanto.

Io ce la sto mettendo tutta per non crollare. Ma ne sarò capace?

Ho il cuore in mille pezzi e la testa che mi scoppia.

Forse dovrei dormire o forse no. Non lo so più nemmeno io.

Io ancora non ci voglio credere che non ci  sei più. Vorrei che fosse solo un brutto sogno. Vorrei svegliarmi ma non ci riesco. Vorrei che tu fossi con nonna adesso. Che tutto questo non fosse mai successo. Vorrei sentirti ancora per telefono o avere ancora le tue visite di sorpresa a casa.

Ti prego, fa che sia solo un brutto sogno!

Purtroppo è la durare triste realtà. Tu non ci sei più e io devo raccogliere ancora una volta i miei cocci.

Non so che altro dire. Spero che, ovunque tu sia, tu ti stia divertendo. Spero ci sia un mare dove poter pescare e un bar dove poter andare a giocare a trionfo e briscola. Sei stato un grande uomo, un grande marito e padre. Sei un grande eroe. Il mio.

Ciao nonno, ti voglio bene e grazie di tutto.