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Autore: Briseide12    05/02/2017    1 recensioni
Non ha le pretese di risolvere la vita, ma forse un semplice aiuto dato da un amico virtuale...
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se sei qui, hai il mio stesso problema….
Vuoto che ti assale, senso di profondo sconforto ed insopprimibile senso di frustrazione.
Penso che la miglior cura per una persona, dimori in sé stessa, solo tu puoi salvare te stesso. Nel momento in cui comprendi di essere l’unica mano che ti soccorrerà nel momento del bisogno…raggiungi la salvezza.
Vorrei dirti/dirmi tante cose che ci aiutino a fuggire da queste emozioni passeggere che sono in grado di infiammarti con dolci passioni e raggelarti con il profondo senso di disperazione.
Poco tempo fa lessi un libro, “Scia di infinite stelle”, parlava di qualcosa al di fuori della nostra terrena comprensione…la vita dopo la morte.
Premetto, prima di continuare, non sono credente né seguace di nessuna dottrina, ma incredibilmente curiosa di ciò che non è spiegabile.
Il libro esordiva dicendo che era stato scritto raccogliendo prove, ovvero esperienze di premorte vissute da persone clinicamente morte e poi “tornate in vita”, senza alcuna pretesa di prendere parte a nessun tipo di religione.
La variabile comune di queste esperienze era la luce, la proiezione dal proprio corpo ed il poter descrivere con assurda chiarezza quello che le persone intorno al proprio “corpo morto” facevano e che vestiti indossavano. A queste di natura eccezionale se ne affiancarono, se possibile altre ancor più eccezionali; tali esperienze ricordavano incontri con parenti defunti e soprattutto la sensazione di essere pienamente amati. Quella sensazione di amore profondo e così dolcemente incondizionato che i più fortunati di noi provano almeno nell’infanzia.
Le sensazioni provate da quest’ultimo gruppo erano così forti e l’appagamento così totale che ritornare “indietro” non li rendeva felici più di tanto.
Dirai che il cervello e l’immaginazione può tutto e che sono solo un cumulo di cavolate scritte solo per riempire la pagina, ma se ti fermerai un attimo a pensarci….se credi che il cervello può fare questo, perché quello stesso cervello che ora sta analizzando le parole che scrivo non fa lo stesso per te….adesso nello sconforto, perché non ti tira fuori con la prepotenza di una madre che sveglia il figlio per andare a scuola.
La risposta più semplice e completa che posso dare è perché siamo noi….noi siamo sia il blocco che le ali di noi stessi.
Con questa convinzione chiuderei gli occhi e respirando profondamente, inizierei a contare i miei respiri e ad immaginare in questa oscurità volontaria di provare gioia, richiamo quel sentimento con tutta la forza del suo ricordo….comincio piano a sentire il calore che dal centro del mio essere raggiunge le mie estremità e in un attimo mi avvolge nella sua nuvola confortante.
Queste poche righe, solo per dire che…..abbiamo il potere di liberarci di ciò che ci provoca sofferenza. Siamo come un vaso che può contenere un’emozione alla volta, se lasciamo il posto al calore luminoso della gioia non ci sarà posto per nient’altro.
E se ancora ti senti giù, pensa che non sei mai solo… i batteri che vivono su di te ed in te, tifano per te in un modo che non immagini, senza far cenno alle cellule che ti costituiscono.
Ricorda è stupido pensare di essere soli, noi siamo pluricellulari, siamo un insieme palpitante di vita.
 
 
   
 
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