Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: Sel Dolce    06/02/2017    8 recensioni
[ Sterek | Derek!Alpha | Theo!Human | Slash | Abusive relationship ]
Stiles era sicuro di poter dividere la sua vita tra il mondo sovrannaturale e quello normale, aiutare il branco e avere un fidanzato perfettamente umano.
Intrappolato in una relazione con Theo non può dichiarare i sentimenti che prova per Derek.
Dal capitolo ventuno:
[...] Stiles al suo tocco si mosse, corrugando la fronte, ma al contrario di scansarsi si avvicinò ancora di più, finendo con il posare la testa sopra il petto del suo Compagno, circondandogli la vita con un braccio, le dita dai polpastrelli freddi entrarono in contatto con il suo fianco scoperto facendolo quasi rabbrividire.
Sorrise passando il dorso della mano lungo il profilo del fidanzato, non riuscendo a evitarsi di pensare come fosse stato la causa della maggior parte delle sue sofferenze. Se non si fosse impuntato a non voler ammettere i suoi sentimenti, se non lo avesse spinto via, Stiles non sarebbe mai finito tra le grinfie di Theo. [...]
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Stiles Stilinski, Theo Raeken, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Save you from bruises serie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo dodici


Love is like a shot gun



La stanza era nella totale oscurità, nemmeno una piccola finestra dalla quale capire se fosse giorno o notte. I polsi erano stretti da delle corde, sentiva le mani intorpidite per la mancanza di sangue, ma non poteva farci nulla senza poter vedere come minimo dove fosse il nodo.

Aveva freddo, il pavimento umido sotto la sua pelle, non aveva alcun vestito addosso. A ricoprirlo solamente il suo stesso sangue che fuoriusciva lentamente dalle ferite più profonde. Aveva la testa poggiata contro la parete irregolare, gli occhi chiusi nel tentativo di addormentarsi, ma sentiva troppo dolore.

Desiderò avere accanto suo padre, che qualcuno venisse a salvarlo da quell'incubo in cui era finito. Voleva Derek, sentire le sue mani sulle spalle mentre gli diceva che andava tutto bene e che non doveva avere paura, ma lì non c'era nessuno. Erano solamente lui e l'oscurità che sembrava volerlo inghiottire da un momento all'altro.

Pregò, pregò affinchè chiunque venisse a salvarlo, non sapeva nemmeno se qualcuno si fosse accorto della sua assenza. Da quanto tempo era lì? Gli sembrava un'eternità, ma non poteva che essere una settimana. Piccole lacrime scesero dagli occhi andando a tracciare lunghe scie d'acqua salata lungo le guance, poi lungo il collo. Voleva morire, non ce la faceva più, odiava sentirsi impotente, non potersi alzare e scappare da quell'Inferno.

Si stringe le ginocchia al petto cercando di non pensare al fatto che dovesse andare in bagno, il suo aguzzino gli aveva fatto bere due bottiglie intere d'acqua nemmeno due ore prima. L'aria era viziata, sembrava volerlo sopraffare fino a lasciarlo svenuto, ma sapeva di dover rimanere sveglio e provare a urlare quanto più fiato aveva in corpo sperando che qualcuno lo sentisse.

Sentì i tipici rumori di serrature che venivano aperte e si strinse ancora di più cercando di scomparire. Non era pronto, non voleva vederlo, gli faceva solamente del male e lui non riusciva a ribellarsi con le mani legate.

La porta si aprì lasciando entrare un po' di luce prodotta da una vecchia lampada a olio e il sorriso del ragazzo era così sinistro da fargli rizzare tutti i peli.

« L–lasciami andare. » disse Stiles cercando di non far tremare la voce « Lasciami andare, ti prego, Theo. ».


Si alzò di scatto urlando, ma le braccia di Derek erano già lì pronte a trattenerlo e dirgli che andava tutto bene, che non c'era nessuno a fargli del male. Il suo cuore era impazzito, batteva troppo velocemente e sentiva come se nonriuscisse a respirare.

Ormai era un'abitudine svegliarsi nel bel mezzo della notte a causa degli incubi che tempestavano il suo sonno da quando era uscito dall'ospedale tre mesi prima. Guardò la piccola luce da bambini attaccata alla presa della corrente sentendosi già più al sicuro. Odiava il buio, non gli permetteva di vedere e la sensazione che Theo fosse nell'ombra pronto a prenderlo sembrava non volerlo abbandonare. Strinse la braccia intorno al collo di Derek mentre affondava il viso nel suo petto assaporando l'odore di muschio bianco e aghi di pino che lo facevano sentire a casa.

Era passata una settimana da quando i due si erano baciati e Stiles gli aveva chiesto di dormire con lui ogni notte, così che il licantropo non dovesse correre per il corridoio per raggiungerlo dopo un incubo. Gli piaceva la sensazione di addormentarsi con le braccia di Derek strette intorno al suo busto mentre il respiro leggero gli carezzava la nuca in un ritmo rilassante. Suo padre non aveva preso tanto bene l'idea, avrebbe preferito dormire lui stesso insieme a suo figlio, ma Stiles aveva guardato l'Alpha con tale bisogno che non se l'era sentita di vietargli di dormire insieme. Sapeva che Derek non avrebbe allungato le mani, anche adesso che si erano fidanzati – Dio, ancora gli faceva strano dirlo – e fortunatamente i due non si erano mai baciati in sua presenza. L'Hale gli stava simpatico, certo, ma temeva che il suo bambino non fosse ancora pronto per iniziare una nuova relazione. Se da una parte era sollevato dal fatto che potesse ancora innamorarsi, da un'altra temeva tremendamente che anche Derek l'avrebbe fatto soffrire.

« Tranquillo, ci sono io qui con te. » la voce di Derek era calma, le mani che carezzavano lentamente la schiena del più giovane come una piuma « Nessuno ti farà del male, te lo prometto. » aggiunse lasciandogli un bacio sulla guancia e Stiles si rilassò sapendo che poteva credere alle parole del suo fidanzato. Aveva un intero Branco pronto a difenderlo, Deaton gli aveva insegnato qualche tecnica di difesa da druido che non comprendesse del sorbo, poteva prendersi cura di se stesso.

« Torna ogni notte, Der, non ce la faccio più. » sussurrò l'adolescente, la voce leggermente tremante a causa delle lacrime. Voleva una notte di sonno decente senza doversi prendere dei sonniferi che non facevano altro che annullare l'effetto del suo Adderall. Voleva eliminare completamente Theo dalla sua memoria, ma Lydia non era stata d'accordo dicendo che sarebbe potuto essere pericoloso eliminare tramite l'ipnosi quasi due anni della sua vita. La biondo fragola gli aveva sorrido dicendogli che era forte e che avrebbe risolto il tutto da solo.

L'Alpha strinse leggermente la presa mentre riportava entrambi i loro corpi a sdraiarsi sul piccolo letto del giovane, coprì loro nuovamente con la coperta attento a non lasciare nemmeno un lembo di pelle di Stiles coperto « Non tornerà più, credimi. » sussurrò l'uomo e guardò distrattamente verso la porta della stanza dove uno sceriffo in pigiama li stava osservando leggermente preoccupato, ma deciso a non intervenire osservando il modo semplice con cui Derek era riuscito a calmare suo figlio.


Derek entrò nell'ufficio del preside aggrottando la fronte, aveva già sentito l'odore, ma non si aspettava veramente di trovare anche Stiles lì, seduto con uno sguardo terrorizzato mentre si chiedeva sicuramente cosa avesse combinato. Da quando era accaduto tutto quel casino Scott e Stiles ci avevano dato un taglio con gli scherzi e marinare le lezioni per andare a cercare indizi sulla nuova creatura di turno a Beacon Hills.

« Professor Hale, si sieda. » disse il preside indicandogli la sedia accanto a quella di Stiles con tono fin troppo formale. Non riusciva proprio a capire perché fosse stato chiamato d'urgenza dovendo sospendere la sua lezione nel bel mezzo di un test importante. Odiava già abbastanza il suo lavoro, ma non per questo apprezzava essere disturbato mentre lo svolgeva nel migliore dei modi.

L'adolescente lo guardò interrogativo, nemmeno lui sapeva perché era stato convocato, ma dallo sguardo del preside non sembrava nulla di buono. Poi la presenza di Bobby Finstock non aiutava di certo, l'uomo era coach, professore di economia e vicepreside della Beacon Hills High School. Erano nei guai, lo sapevano, avere entrambi davanti voleva solamente dire che qualcosa di estremamente grave era successo e Derek sperò molto che Stiles non ne avesse combinata una delle sue.

« Mi dispiace avervi chiamato così senza preavviso, ma devo darvi una brutta notizia. » il preside si posò con la schiena completamente contro lo schienale della sedia imbottita, la penna tra le mani tenuta tra i due indici « So quanto successo al signor Stilinski sia stato traumatico » cominciò facendo irrigidire il giovane preso in questione mentre il lupo di Derek voleva prendere a morsi l'uomo per aver ritirato così fuori l'argomento « e so quanto lei lo stia aiutando, essendo stati amici fin da prima della sua assunzione come docente di spagnolo, ma determinate cose non possono accadere. » disse trafficando nel cassetto della scrivania fino a tirar fuori una busta che entrambi i giovani guardarono chiedendosi cosa diavolo centrasse « Dovrò prendere provvedimenti seri per questa cosa, sono molto dispiaciuto. » avvisò mentre il coach apriva la busta rivelando ai due il contenuto.

Sulla scrivania caddero come minimo una ventina di foto, erano tutte di Derek e Stiles che si baciavano. L'adolescente sentì le guance andargli a fuoco per l'imbarazzo, ma poi un sensore di panico si fece avanti chiedendosi chi diavolo avese fotografato loro. Se fosse Theo? Forse era riuscito a evadere da Riverside e tornare alla ricerca di vendetta.

Derek rimase impassibile mentre sentiva il cuore di Stiles battere a mille, ma guardò neutralmente il preside chiedendogli silenziosamente quali fossero le conseguenze. L'uomo più anziano si prese la testa tra le mani, odiava quella parte del suo lavoro, non era possibile che in ogni scuola fosse assegnato finisse con l'avere tra le mani un professore e un alunno in una relazione. Sembrava essere la sua maledizione personale e non capiva mai chi fosse quello giusto da punire. Il ragazzo per aver sedotto l'insegnate o l'insegnate per essersi lasciato sedurre da un ragazzino?

« C'era anche questo. » disse allungando sulla scrivania un piccolo pezzo di carta bianca dove vi si poteva leggere chiaramente una minaccia nei confronti del preside se non avesse risolto al più presto la situazione. Nessuno vedeva di buon occhio una relazione del genere, sembrava sbagliata e in una comunità piccola come quella di Beacon Hills non ci sarebbe voluto molto prima che tutti iniziassero ad additarlo come un cattivo preside per non aver evitato che un ragazzino si andasse a invischiare con un adulto che aveva come ruolo unicamente quello di educatore.

Lo Stilinski sentiva il respiro farsi leggermente irregolare, chi poteva star facendo questo? Con quale scopo? Era veramente Theo che cercava ancora di rovinargli la vita, come se non avesse già fatto abbastanza? Odiava quella situazione, suo padre si sarebbe arrabbiato senza alcun dubbio perché lo sapeva che il preside lo avrebbe sospeso, solitamente era sempre l'alunno che ci rimetteva e lui non poteva assolutamente permettersi di saltare altre ore se voleva diplomarsi.

« Ecco, le condizioni sono che voi due vi lasciate sull'immediato e dovrò sospendere per un mese il signor Stilinski per permettergli di ripensare all'errore che ha fatto. Per quanto riguarda lei signor Hale avrà solamente un'ammonizione. » esordì il preside facendo sbuffare Bobby che fino a quel momento era stato in completo silenzio « Errore, quale errore? » sbottò con la tipica voce che usava agli allenamenti quando i ragazzi smettevano di correre senza finire i dieci giri di campo « Sia ringraziato il cielo che Bilinski sia riuscito ad iniziare una relazione dopo tutto quello che ha passato. » disse e Stiles non si sarebbe mai aspettato di sentire il coach intervinire in suo favore, era un'esperienza fuori dal comune « E poi lo sapeva ancora prima di assumerlo che il professor Hale e Bilinski erano in stretti rapporti. Era inevitabile che finissero insieme. » sbuffò ricordandosi benissimo il primo giorno dell'Hale in cui Stiles non aveva fatto altro che guardarlo con gli occhi a cuore.

« Robert non ti disturbare. » lo interruppe Derek alzandosi dalla sua sedia « Qui non verrà preso alcun provvedimento senza senso. Ha paura delle minacce? Bene, la soluzione è questa: io mi licenzio, Stiles continua a frequentare le lezioni senza alcuna sospensione e noi continuamo ad essere una coppia. Non rinuncerò a Stiles per una stupida minaccia. » rispose l'Alpha guardando il giovane con sicurezza. Aveva aspettato anche troppo per far finire il tutto in una settimana solo perché un idiota li aveva beccati. Non aveva bisogno di quel lavoro, lo aveva accettato solamente per stare vicino a Stiles e ora che mancavano solamente pochi mesi prima del diploma poteva sopportare di non essere il suo insegnante di spagnolo, era sicura che Scott lo avrebbe controllato per lui.

Bobby inarcò un sopracciglio, ammirava veramente molto il collega per quello che stava facendo, ma non credeva fosse giusto. Diamine, lui si sarebbe volentieri fidanzato con Greenberg se non fosse che loro al contrario si fossero conosciuti a scuola e che il giovane fosse tremendamente etero. Sentiva come se Stiles fosse suo figlio tra l'altro, proprio come McCall, quei due erano i suoi figli che non aveva mai avuto e non avrebbe permesso che il primo idiota con una macchinetta fotografica si immischiasse.

Ormai nemmeno più faceva scandalo una cosa del genere, sarebbe bastato spostare Stiles al corso di spagnolo del professor Bender e tutto sarebbe andato per il verso giusto. Il ragazzo era praticamente con già un piede fuori dalla scuola, creare tutto quel casino sarebbe stato giusto solamente per un freshman o un sophomore, ma lì stavano parlando di un senior che aveva già abbastanza problemi, sicuramente non voleva aggiungere alla lista l'essere la causa del licenziamento del suo fidanzato.

Il coach prese le foto e le rimise nella busta « Sono venute bene, tienitele. » disse a Stiles buttandogliele addosso, l'adolescente decisamente sconcertato per quello che stava accadendo « Professor Hale lei non andrà da nessuna parte, non possiamo trovarle un sostituto. Sposteremo il Bilinski e McCall nella classe di Bender e il ricattatore può andare al diavolo per quanto mi riguarda. » disse ricevendo un'occhiataccia dal preside che era sul punto di intervenire dicendo che preferiva il licanziamento dell'uomo « Prenderò io qualsiasi responsabilità se mai dovesse diventare uno scandalo. » concluse prima di uscire sbattendo la porta, lasciando i tre a guardarsi straniti.

« Perché anche McCall deve essere spostato? » domandò il preside, ma gli altri due non lo stavano ascoltando, troppo presi a guardarsi negli occhi.


« Il preside Turner è un gran testa di c– » Stiles tappò la bocca a Erica prima che potesse finire la frase guardandosi intorno, assicurandosi che nessuno avesse ascoltato la loro conversazione. C'era tutto il Branco, curioso di sapere perché il giovane fosse stato convocato e nessuno aveva preso bene la notizia. Jackson aveva preso le foto per studiarle attentamente, cercare di notare magari da qualche parte un riflesso del fotografo, ma erano state fatte tutte alla perfezione in cui l'unica cosa che si poteva vedere erano i due che si scambiavano baci.

Stiles si sentiva tremendamente in colpa per quello che stava accadendo, forse non era stata una buona idea iniziare una relazione con Derek, nemmeno quella di baciarlo in luoghi pubblici senza pensare di poter essere visti. Amava la sensazione delle labbra di Derek sulle sue, era come se l'intero mondo si annullasse lasciando solamente loro due e si sentiva al sicuro, amato ma soprattutto felice.

Come sempre era a causa sua che accadevano le cose, era sempre stato così, fin da quando aveva trascinato Scott quella notte nel bosco a cercare il cadavere di Laura. Per un attimo pensò a come sarebbe potuta essere la sua vita se non fosse mai uscito di casa quella sera, molto probabilmente non avrebbe incontrato nemmeno Theo. Eppure così non avrebbe incontrato nemmeno il suo Compagno, sarebbe finito con il mettersi con qualcun altro e vivere una vita parzialmente felice con una persona che non lo avrebbe mai amato come stava facendo Derek.

Lui era disposto a perdere tutto per lui, mentre Stiles aveva pensato solamente al suo diploma, non preoccupandosi delle conseguenze su Derek. Diamine, l'uomo si era licenziato pur di non far sospendere Stiles, non che il lavoro gli servisse veramente ma lo Stilinski sapeva quanto ormai ci tenesse agli studenti e poi soldi in più non guastavano mai considerando che stava ristrutturando la vecchia villa Hale. Quella sarebbe divenuta la loro casa, gli aveva chiesto di andare a vivere insieme una volta finito il liceo e lui non aveva saputo dire di no.



Derek prese dolcemente la mano di Stiles guidandolo a sedersi sul divano nel soggirono, forse era troppo presto per affrontare una questione del genere, ma sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il momento e che era inutile aspettare. Doveva dirgli tutto, essere completamente onesto e accettare qualsiasi risposta avrebbe ricevuto.

« Deaton ti avrà sicuramente spiegato come funziona l'amore per noi licantropi. » esordì guardando gli occhi color miele del giovane « Quando un licantropo ama, può decidere di farlo con la parte umana o con la parte del lupo. La differenza è che la parte umana è volubile, ho amato così Paige e poi... Kate, mentre la parte del lupo è monogama, sceglie solamente un Compagno per tutta la vita e una volta dopo aver amato con esso la parte umana viene come eliminata, lasciando spazio solamente alla persona scelta dalla parte licantropesca. » spiegò ricevendo uno sguardo comprensivo da parte del giovane, con un piccolo cenno del capo lo invitò a continuare, chiedendosi dove volesse andare a parare « Scott e Allison sono Compagni, il lupo l'ha scelta e ora si ameranno per sempre. È raro che possa accadere una cosa del genere, molti licantropi muoiono senza nemmeno sapere se esistesse il loro Compagno, ma senza privarsi dell'amore umano. » continuò stringendo forse un po' più forte la mano di Stiles, un gesto per darsi sicurezza, per dirsi che Stiles era lì e non sarebbe scappato « I miei genitori non erano Compagni, ma si amavano con la loro parte umana. Non è nulla di differente, forse non dovremmo nemmeno fare una distinzione, ma ecco... Stiles io credo di aver trovato il mio Compagno. » annunciò aspettandosi una qualche reazione, ma il giovane era lì che lo guardava con un piccolo sorriso saputo. Inarcò un sopracciglio chiedendosi perché non stesse come minimo dando di matto (ovviamente nel senso buono, era contenta di sapere che Scott non l'avrebbe mai lasciata) come aveva fatto Allison quando aveva capito che lei e Scott sarebbero rimasti insieme per sempre.

« L'ho capito la prima volta che ci siamo baciari, Der–bear. » disse Stiles avvicinandosi leggermente all'uomo, le labbra a pochi centimetri l'una dalle altre « È per questo che sono scappato, avevo paura di ferirti troppo dicendoti che sarei rimasto con Theo. » rivelò e lasciò che le loro bocche si incontrassero, sorprendendo piacevolmente l'Alpha che non si aspettava tale calma da parte del giovane. Lo aveva visto sussultare spaventato ai tocchi di Isaac o di un altro membro del Branco, perfino a quelli di suo padre, credendo ancora di sentire le mani di Theo afferrarlo, ma con lui non era mai successo. Aveva riposto sempre una completa fiducia nella sua persona, ben sapendo che non gli avrebbe mai fatto del male, nemmeno per sbaglio.

Stiles si alzò sovrastando Derek, le mani posate sui lati del collo come per tenerlo fermo, gli occhi chiusi mentre si assaporava appieno la sensazione di aver finalmente trovato la persona che lo avrebbe accompagnato fino al suo ultimo giorno. Poco importava che lui era umano e non sapeva amare come un lupo, era certo che mai e poi mai avrebbe tradito Derek, il suo cuore ormai gli apparteneva.



Scott gli mise una mano sulla spalla riportandolo al presente « Ci hanno completamente rifatto l'orario, il coach deve essersi fumato qualcosa per chimica, biologia e scienze applicate nella stessa giornata, per di più di lunedì! Ow, il professor Bender non sarà per niente magnanimo con me, sono completamente una schiappa in spagnolo, almeno Derek una mano me la dava per non avere un'altra insufficienza! » piagnucolò passandogli il foglio con i nuovi orari, a Stiles dispiaceva che il suo migliore amico dovesse subire talmente tanti cambiamenti, rinunciando anche a corsi che erano stati di suo interesse solamente per essere ad ogni singola lezione con lui. Apprezzava molto il gesto, ma c'erano anche gli altri membri del Branco, praticamente non aveva mai una lezione da solo.

Chiuse gli occhi sospirando. Ora voleva solamente scoprire chi fosse stato a scattare quelle foto.







______________________________________________________

About Satan and Hell:

Es ist Montag Personen!

Capitolo corto, lo so, e anche piuttosto senza trama. Ho fatto come Jalals, butto la bomba e scappo e per di più ho un'altra brutta notizia da farvi.

Purtroppo l'esame si fa sempre più vicino e il mio tempo sempre più occupato, quindi credo che dovrò ridurre gli aggiornamenti ad un lunedì sì e uno no, altrimenti vengono tutti così brutti e corti.

Voglate perdonarmi, ma proprio non ce la faccio a studiare tutta quella caterba di roba e scrivere, potrei iniziare a svalvolare e uscirmene con scene che centrano con le mie materie d'esame (fuggite sciocchi!)

Però eccomi qua con un'altra idea: allora, ho creato un gruppo Facebook (qui) dove potete scrivermi e magari chiedermi se nel frattempo sono morta e a che punto sta il capitolo. Magari posso anche pubblicare piccoli pezzettini, giusto per tenervi sul fuoco.

Un'altra cosa raggi di Sole, è febbraio è questo vuol dire solo una cosa: San Valentino! Se volete qualcosa scritto da me (forse mi sto allargando, sto diventando megalomane?) potete scrivermi un prompt nella recensione e io farò di tutto per pubblicarlo per il giorno della festa dell'ammmmmmmore. Non è un segreto che prediligo la Fem!Stiles, ma posso accontentare tutti, voi datemi solo l'input u.u

Oh, oh, sì, non dimentichiamoci della domanda cruciale:

CHI HA FATTO LE FOTO?

Piccolo indizio: Matt non è stato. Ricordiamoci che il ragazzo è morto per mano di nonno Argent!

Quindi ragazzuoli, o ci vediamo con qualche OS a S. Valentino o lunedì 20.

Vi amo,

Sel

______________________________________________________


   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Sel Dolce