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Autore: Yuki002    06/02/2017    2 recensioni
“Yuuri…” Victor poggiò l’indice su una vertebra della sua schiena, facendolo subito rabbrividire “Non è che non sai nuotare?” sorrise ammiccante.
Il giapponese sarà pur bravo a pattinare, ma in acqua come se la cava?
Buona lettura^^
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PASSIONE RIFLESSA SULL’ACQUA


 
 
 
“Eccoci arrivati!” strepitò Victor quando fecero il loro ingresso in una grotta situata poco lontano dalla spiaggia d Hasetsu.
Avevano deciso di passare lì la giornata sotto consiglio di Yuuri, che aveva già visitato la zona anni prima.
Poggiarono gli asciugamani sull’umida roccia, per poi alzare lo sguardo estasiati dal colore dell’acqua che si rifletteva sulla parete rocciosa.

“Bello, vero?” sussurrò incantato: non importava quante volte lo guardasse, era sempre un emozione nuova e unica vedere come i colori cambiavano in base a come l’acqua si muoveva.

“Sì…” Victor si avvicinò piano piano a Yuuri, che di rimando gli avvolse il fianco. Il russo ricambiò il gesto di tenerezza, sorridendo prima verso il soffitto della grotta poi verso Yuuri. Ne approfittò, quando questi alzò lo sguardo e gli scoccò un leggero bacio a fior di labbra. Rimasero un po’ in silenzio, osservando i giochi di luce e ascoltando il suono rilassante dell’acqua che si infrangeva contro le rocce.

“Che dici, ci buttiamo?” chiese impaziente l’albino: in Russia, capitava raramente che andasse in piscina ed erano da un paio di anni che non nuotava in mare. Il corvino indulgiò, arretrando di qualche passo.

“No, io aspetterò ancora un po’. Vai prima tu…” si voltò per trafficare con l’asciugamano, senza rivolgergli più lo sguardo.

“Yuuri…” Victor poggiò l’indice su una vertebra della sua schiena, facendolo subito rabbrividire “Non è che non sai nuotare?” sorrise ammiccante.

La reazione di Yuuri fu immediata: un caldo rossore si fece strada sulle sue guancie, fino ad arrivare alle punte delle orecchie: era così ovvia la risposta.

“Ma cosa dici? Solo che non ho molta voglia di nuotare e…” abbassò di nuovo lo sguardo, troppo imbarazzato per ammetterlo.
“Non è un problema, Yuuri” Victor si buttò in acqua “Puoi sempre imparare!”

Si immerse quel che bastava per non vederlo dalla superficie, la cosa terrorizzò il corvino che fissava il fondale scuro con sguardo intenso.
Due pozze scure si riempirono di sollievo quando videro i capelli argentei di Victor spuntare sulla superficie del mare.

“È bellissimo qua sotto!” esclamò, tirandosi su i capelli bagnati. Il gesto era talmente lento e irremidiabilmente attraente per Yuuri, che non resistette toccandogli la riga centrale dei capelli.

“Eh? Ah, scusami! Non ho saputo resistere!” incespicò sui suoi passi, cadendo a terra. Victor, invece appoggiò tranquillamente gli avambracci sulla roccia fissando il suo ragazzo amorevolmente: non c’era un giorno in cui si pentisse di aver scelto lui.
Questi inziò a torturare il dito al quale era inserito l’anello di fidanzamento, che si erano scambiati quella sera a Barcellona, prima di posare di nuovo gli occhi sul russo.

“Non devi resistere, Yuuri. Quando vuoi toccami, quando vuoi baciami, quando vuoi fammi tuo”

Il corvino distolse lo sguardo mettendosi a posto l’anello, per poi avvicinarsi di nuovo e, senza dire niente, iniziò a toccare vari punti della testa. L’albino assecondò le sue carezze, fino a che non sentì più la mano sui suoi capelli bagnati
Alzò lo sguardo, ma rimase spiazzato quando vide ciò che stava facendo il ragazzo: lentamente si tolse la maglietta seguita dai pantaloncini corti, lasciando mostrare fin troppo. A quante pare Yuuri non aveva molti costumi, visto che quello che stava indossando gli stava un po’ stretto e, da quella bassa visuale, riusciva vedere certe cose che era meglio non far presente a Yuuri. Ma il desiderio di farlo suo, lì, in quella grotta si fece impellente e per poco non perse il controllo.

“Yuu…ri?” ingoiò quella poca saliva che aveva, cercando di trattenersi.

“Voglio nuotare con te…” mormorò “Solo che ho paura” chiuse gli occhi, quasi volesse scusarsi con Victor.

“So che ce la puoi fare, non è difficile” Victor gli porse amabilmente la mano, invitando il giapponese a tuffarsi.

“È strano…non l’ho mai fatto” sussurrò piano, visto l’eco della grotta.

Il russo sorrise calorosamente, spingendolo gentilmente in acqua, sorreggendolo dalle spalle: “Beh, c’è sempre una prima volta!”
L’eco delle loro risate pervasero l’intera grotta marina, riflettendo sull’acqua una sincera e pura passione. 



Note dell'autrice
Ormai ho capito che pubblico ogni due secondi, non c'è speranza T T I motivi sono molteplici e, alcuni di voi lo sapranno anche: siccome soffro di una bruttissima malattia, chiamata "capacità mnemonica di un opossum", ho paura di dimenticarmi alcune one-shot e quindi (un po' perchè ho voglia, un po' perchè non ho niente di meglio da fare) le pubblico abbastanza frequentemente. Anche perchè, ho tanti progetti e serie già scritte (digitalmente?) sul mio cellulare, anche se non ho ancora trovato la passione per scriverle sul computer, e  non mi piace l'idea di pubblicare la serie, mentre in arretrato  ho 6 storie. Fatemi sapere voi cosa ne pensate di questa frequenza ^^
Un'ultima cosa, per chi fosse interessato *non sperarci troppo, Yuki* ho aperto un account Wattpad dove, essenzialmente, pubblico le stesse storie, ad eccezzione di qualche Original che non intendo pubblicare qui su Efp. Per chiunque voglia stalkerarmi -ehm segurimi sono Niveah02 (Yuki, con o senza numeri, era già stato preso: sto ancora piangendo in un angolo T T)
Ok, ho finito di rompervi le scatole XD Spero che la storia vi sia piaciuta!
Yuki 


 
   
 
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