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Autore: LaNonnina    07/02/2017    2 recensioni
Lui sa che lei gli vuole bene. Lei sa che lui le vuole bene.
Loro lo sanno.
E allora? Qual è il problema?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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*Dedicato a coloro che si domandavano chi fosse il "lui" del passato... Ebbene, "lui" è tornato.

Non lo so. - O non lo vuoi sapere?

“Sei felice?”
“Sì, credo di sì.”
“… Lo credi?”
“Non lo so.”
“Beh, è strano.”
“Lo so.”
“Come fai a stare con una persona e non sapere se sei felice?”
“Allora non lo sono?”
“Non posso dirtelo io.”
“Cosa vuoi che ti dica?”
“La verità.”
“La mia verità o quella che vorresti sentirti dire?”
“La tua. Non devi fare un favore a me, devi farlo a te stesso.
“Smettila di fare la saggia. Me l’hanno detto che non mi hai dimenticato. Vuoi che torni da te?”
“E come potrei dimenticarti? Ma come potrei volere che tu tornassi?”
“Non si risponde con una domanda ad una domanda.”
“Infatti te ne ho fatte due.”
“Pff… La solita.”
“Okay, ascolta: io non posso dimenticarmi di te, di te insieme a me, di quello che abbiamo vissuto insieme. Ti ho voluto bene, bene per davvero… poi tu mi hai lasciato. Non posso fare altro che continuare a volerti bene e a ricordarmi di noi.”
“… Solo questo?”
“Dovrei fare altro? Dovrei rincorrerti? Continuare a cercarti?”
“Non mi hai mai cercato. Sei sparita per un anno intero...”
“Beh, è stata una decisione tua, quella di lasciarmi. Ti ritengo abbastanza grande e responsabile per scegliere da solo. Non posso di certo obbligarti a stare con me.”
“E non ti manco?”
“Sì, spesso.”
“Ma non torni da me.”
“No. Tu te ne sei andato. Io ho dovuto imparare a lasciarti andare.”
“E se io volessi tornare da te?”
“Non lo hai mai fatto.”
“Ma ora sono qui.”
“Ci siamo incontrati per caso.”
“Non proprio.”
“Davvero?”
“Io sto bene con lei.”
“Pare di sì, state insieme da quasi due anni.”
“Allora perché ti ho cercato e sono venuto qui stasera?”
“Non devi chiederlo a me, ma a te stesso.”
“Piantala! Mi sembra di parlare con un saggio tibetano… Cosa provi per me?”
“Tanto affetto e tanta rabbia.”
“Ah.”
“Mi manchi, ma la mia vita procede anche senza di te.”
“Ti ringrazio.”
“Beh, mi sembra che anche la tua non prosegua malaccio…”
“No, no, per fortuna va tutto bene.”
“Tutto?”
“Non so perché sono qui.”
“Non lo sai o non lo vuoi sapere?”
“Smettila, ti prego!”
“Ah ah ah, Bambi, mi sei mancato!”
“Non è divertente.”
“È nostalgico. A volte mi chiedo come saremmo ora, insieme, se non ci fossimo lasciati. Mi chiedo se avrei fatto tutto quello che ho fatto in questi due anni senza te.”
“… e avresti fatto tutto?”
“No.”
“Quindi è stato meglio così?”
“Non è stato meglio. E nemmeno peggio. È stato… Altro.”
“Stai cominciando a preoccuparmi con queste frasi sibilline…”
“Sibilline? Wow, che aggettivo forbito!”
“Me l’hai insegnato tu, ricordi?”
“No, sinceramente avevo rimosso…”
“Io no. Anche io non ho dimenticato nulla. E ti penso spesso.”
“Ah sì? Immagino quanto sia contenta lei...”
“Lei non lo sa.”
“Non le parli di me?”
“No. Non è di certo uno dei suoi argomenti preferiti. Perché, tu parleresti di me al tuo fidanzato?”
“Probabile.”
“E ti piacerebbe che lui ti parlasse di una sua ex?”
“Forse no. Ma non posso di certo eliminare il suo passato…”
“Già.”
“Ehi, posso sapere come mai… Come mai proprio lei?”
“Che intendi?”
“Perché hai scelto di stare con lei? È tutto l’opposto di me, non trovo punti in comune fra noi. Quindi: o mi hai preso in giro per tutto il tempo in cui siamo stati insieme, oppure hai sbattuto la testa da qualche parte…”
“Non ti ho mai preso in giro, lo sai.”
Ni. Diciamo che ho avuto dei dubbi su questo, comunque…”
“Non è così male, in realtà. La prima impressione non è delle migliori… ma è una brava ragazza.”
“Ma non ti rende felice.”
“Sì, insomma, il sesso è fantastico…”
“Ah. Era quello il problema?!”
“No no! Non intendevo questo! Però è un lato positivo…”
“Bambi, se questo è l’unico lato positivo che riesci a trovare ti prendo a padellate sul muso!”
“Non lo so, bimba. Sto bene con lei, funziona, andiamo in giro, non è una cosa complicata e va bene così.”
“Dio, quanto vorrei prenderti a sberle!”
“Ma perché?!”
“Perché ti stai accontentando, scemo! Ma davvero credi che l’amore sia tutto qui? Una bella scopata e una gita fuori porta la Domenica? Ma vedi che ho ragione io, hai sbattuto la testa… e anche forte!”
“Lo sai che tra noi non funzionava più… non essere gelosa.”
“Non sono gelosa, Bambi. Sono dispiaciuta, e molto. Perché tu vali molto di più, perché potresti farti i fatti tuoi, la tua vita e trovare qualcuna che sappia renderti felice, felice sul serio.”
“Come hai fatto tu?”
“Io ci ho provato ma non ha funzionato. Qualcun’altra può riuscirci. Non buttarti via, non sprecarti così. Ti prego.”
“E tu allora? Hai deciso di fare la suora? Non mi pare che tu stia uscendo con qualcuno!”
“Ma che fai, mi spii? Io non esco con nessuno perché non ho trovato ancora nessuno che mi faccia sentire speciale come ci riuscivi tu.”
“…”
“Già. Ho conosciuto qualche ragazzo ma… non è andata bene e mi sono stufata. Evidentemente non è ancora giunto il mio momento… quindi continuo per la mia strada e quel che sarà, sarà.”
“Stavi aspettando me, insomma.”
“No, te l’ho detto.  Mi fa piacere che ci siamo incontrati questa sera. E che almeno ci siamo salutati, non come quando sei venuto allo spettacolo e poi sei sparito…”
“Scusa. Non sapevo come avresti reagito e sono andato via.”
“Me ne sono accorta!”
“Che asino sono stato...”
“Ti avrei salutato volentieri, sai?”
“Anche lei?”
“In effetti, no. Ma non potevi venire con qualcun altro?”
“Lei voleva vederti all’opera.”
“Uh, masochista la tua ragazza.”
“Pure io sono un masochista… Ho rimpianto il tuo sedere, guardandoti sul palco.”
“Eh, Bambi! Chi è causa del suo mal pianga se stesso!”
“Lo so.”
“Allora, sei felice?”
“Forse no.”
“Per questo sei qui?”
“Non lo so.”
“O non lo vuoi sapere?”
“E se ti dicessi che mi manchi ma non credo potremmo tornare insieme?”
“Ti risponderei che per me è lo stesso.”
“Perché non possiamo essere amici, allora?”
“Perché mi fai ancora male.”
“Mi dispiace.”
“Anche a me.”
“Non sono felice, o almeno, lei non mi rende felice.”
“Beh, questo è già un traguardo… Quindi? Cosa hai intenzione di fare?”
“Quello che ho fatto con te. Solo che con lei sarà una cosa giusta. Con te non so ancora se sia stata un’enorme cazzata o se per caso non ti abbia salvato.”
“Prima o poi troveremo la risposta, non temere.”
“Possiamo rivederci?”
“Non lo so Bambi…”
“O non lo vuoi sapere?”
“Ti ho insegnato bene, eh?”
“Sì, maestra.”
“Ho bisogno di tempo. E anche tu. Prima devi pensare a lei, poi torneremo a pensare a noi.”
“Mi è mancato quel noi.”
“Anche a me… Ma non so se tornerà come prima.”
“Lo faremo da capo, di nuovo.”
“Ho paura.”
“Anche io.”
“Ma sai una cosa, Bambi?”
“Dimmi.”
“Il futuro…”
“Sì?”
“Non lo voglio sapere.”
  
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