Quando sei solo all’inizio del tuo viaggio, il sangue nelle tue vene è di colore blu, quando ogni cosa ti sembra dovuta per diritto di nascita e tutti conoscono il tuo nome senza sapere chi sei, come riconosci i veri amici?
Quando non hanno paura di affrontarti a viso aperto e di dirti le cose come stanno, che ti piacciano oppure no, perché non ti permetteranno di cadere né di sbagliare e della tua acredine non serberanno nemmeno il ricordo.
Quando il dovere non è che una parola troppo piccola per racchiudere la lealtà, la determinazione e la dedizione con cui ti seguirebbero incondizionatamente nell’oscurità più fitta e perigliosa, perché la fiducia vera non è mai a buon mercato.
Quando mostrare il viso dietro la maschera sorridente li terrorizza a morte, nella certezza di non essere abbastanza; o di essere troppo di questo o di quello e sempre del tipo sbagliato, perché potrebbe significare perderti per sempre.
Quando alla fine del tuo viaggio ciò che ti sembrava dovuto non lo è più e pochi conoscono chi sei, ma non ti senti più solo. Quando quattro sedie, le risate intorno al fuoco e il cibo preparato con cura diventano “famiglia” e la tenda del campeggio diventa “casa”. Quando la sola idea di dire addio è così grande e inaccettabile da togliere il respiro, oltre che le parole.
Quando non hanno paura di affrontarti a viso aperto e di dirti le cose come stanno, che ti piacciano oppure no, perché non ti permetteranno di cadere né di sbagliare e della tua acredine non serberanno nemmeno il ricordo.
Quando il dovere non è che una parola troppo piccola per racchiudere la lealtà, la determinazione e la dedizione con cui ti seguirebbero incondizionatamente nell’oscurità più fitta e perigliosa, perché la fiducia vera non è mai a buon mercato.
Quando mostrare il viso dietro la maschera sorridente li terrorizza a morte, nella certezza di non essere abbastanza; o di essere troppo di questo o di quello e sempre del tipo sbagliato, perché potrebbe significare perderti per sempre.
Quando alla fine del tuo viaggio ciò che ti sembrava dovuto non lo è più e pochi conoscono chi sei, ma non ti senti più solo. Quando quattro sedie, le risate intorno al fuoco e il cibo preparato con cura diventano “famiglia” e la tenda del campeggio diventa “casa”. Quando la sola idea di dire addio è così grande e inaccettabile da togliere il respiro, oltre che le parole.
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