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Autore: Auri9876    09/02/2017    0 recensioni
Clexa AU.
un esperimento che parla di una Clarke e una Lexa alle prime armi, impareranno a conoscersi, impareremo a conoscerle, tutto sotto il punto di vista del diario di una piccola Lexa indifesa. Lexa conosce poco Clarke, in poco diventano legate, si..ma legate come?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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03/10/13
Caro diario,
in questo periodo faccio sogni assurdi, che sono molto influenzati dalle mie emozioni, ma soprattutto sono insensati. Stamani quando mi son svegliata, mi son entusiasmata perché il mio subconscio è totalmente matto, ho fatto un sogno molto particolare, con dentro di tutto, dai transessuali, alla popolarità, alla bellezza, ai rapimenti e alle moto, ora te lo racconto. Il sogno inizia con una visuale su di me, ero in un set per registrare una puntata di un film insieme a dei miei amici e anche persone che non avevo mai visto in vita mia, finite le riprese ci avviamo fuori dal set e andiamo vicino a un enorme cancello con accanto delle scale, dietro al cancello c’erano tutti i fans che volevano vederci. Io non avevo intenzione di stare a sentire tutte quelle urla quindi decido di sedermi sulle scale e intravedo un ragazzo davvero bello che mi stava fissando. A mia volta lo fisso e lui arriva per parlare con me, una mia amica appena vede quel bel ragazzo chiacchierare con me si intromette per fare colpo su di lui. Si presenta, si chiamava Ryan e aveva i capelli biondi mossi e gli occhi azzurri. Appena tolta di mezzo l’amica rompi scatole ci diamo appuntamento per il giorno dopo, così da poterci incontrare e chiacchierare. Viene in giorno seguente e lo scenario si tramuta in una minuscola automobile con all’interno Ryan, il quale si era trasformato in una donna con le labbra enormi, i capelli lunghi, rossi e cotonati, era seduto nel posto accanto al guidatore, alla guida c’era un genitore che però non ricordo bene, vicino a me, dietro, c’era una mia amica e dalla parte opposta un’altra mia amica. Quando chiesi a Ryan perché fosse così lui rispose che era sempre uguale, io mi sentivo in estremo imbarazzo e smisi di parlare, intanto però chiedevo all’amica accanto a me, perché fosse così, e le raccontavo che io non lo volevo più, e che non sapevo se ora fosse una maschio o una femmina, e questa cosa mi preoccupava parecchio, e quel ragazzo in quel momento mi faceva paura. Dovevamo andare in un ristorante ma automaticamente ci ritroviamo in una casa dove era successo un crimine perché un bambino era stato rapito e con sé aveva portato un triciclo, col quale era stato portato via. Era inverno ed eravamo in una casa dentro una specie di bosco che però poi sbucava sulla strada. Non so per quale motivo, ma io dovevo trovare questo bambino salendo su un motorino e andando sempre dritto, insieme a me c’era mio cugino che guidava una moto per aiutarmi a cercare questo bambino. Automaticamente questa scena finisce e ci troviamo in un ristorante e sempre insieme a me c’era questo ragazzo o ragazza che mi faceva notevolmente paura. Io dovevo andare in bagno, così mi avvia e mi ritrovai nella camera del bimbo scomparso, dovevo fare pipì, non so come mai però la facevo da in piedi come i maschi. Dopo questo episodio mi preoccupai ancora di più e all’interno di questa stanza entrò anche Ryan. Gli saltai addosso e mi arrabbiai molto con lui, ma non gli andai contro con maniera aggressiva. Non saprei spiegarlo. Mi staccai e il sogno finì. Mi sono svegliata stamattina con la paura di essere diventata un maschio, e invece no, tutto normale, per fortuna. Ad ogni modo, cambiando argomento, Clarke domani sera viene qui in paese, ci andiamo a mangiare una pizza insieme a tutti i miei amici, ci sarà anche Finn, il quale l’ultima volta non aveva conosciuto. Sarà una gran serata, poi ti saprò ridire, a presto!
  • Lexa
 





05/10/13
Caro diario,
ieri sera è stata una serata magnifica! Abbiamo scherzato e riso tutto il tempo, eravamo una banda allegra e gioiosa. Clarke è arrivata davanti alla pizzeria, l’unica del paese date le dimensioni, un po’ prima del dovuto perché sua mamma non poteva portarla dopo, aveva un impegno di lavoro, con lei c’era anche Charlotte. Erano vestite in modo molto tranquillo, entrambe con una felpa e un paio di jeans, la felpa di Clarke era vistosa perché era di un rosso acceso, Charlotte invece l’aveva nera. Noi ragazzi del paese c’eravamo tutti, donne e uomini, mancava solo l’amico di Clarke, Monty, che non era potuto venire non so per quale motivo. Siamo entrati in pizzeria e abbiamo dovuto unire tutti i tavoli per riuscire a stare vicini, io avevo vicino Clarke, Charlotte e Finn. Siamo stati molto a chiacchierare del più e del meno mentre aspettavamo la pizza. Io ne ho presa una ai peperoni, Finn al salame, Clarke con i funghi e Charlotte una semplice margherita, ci hanno messo un po’ ad arrivare ma ne vale sempre la pena perché è un dato di fatto che la pizza di Titus sia speciale. Titus è il pizzaiolo, ha ereditato  l’attività da una decina d’anni dal padre, il quale era il miglior pizzaiolo del mondo. Gli ha insegnato tutto su come fare un’ottima pizza, menomale che lo abbiamo noi qui! Comunque, arrivate le pizze, tra un boccone e l’altro riusciamo a trovare sempre un nuovo argomento senza mai stare zitti, Clarke dà il suo numero a Finn e anche Charlotte, era l’unico senza perché noi ce li eravamo scambiati la volta scorsa, nella serata ho notato un certo interesse di Finn per Clarke, ma non ho detto niente per evitare dell’inutile imbarazzo. Passano le undici e la mamma di Clarke è venuta a prenderla, ci salutiamo con un abbraccio lunghissimo e un bacio sulla guancia, schiocco un bacio anche a Charlotte e aspetto di non vederle più in lontananza per girarmi e continuare a chiacchierare con i miei amici. Il primo a venire da me è stato Finn, ringraziandomi di avergli fatto conoscere quelle due ragazze e facendomi ricordare degli aneddoti divertenti riguardanti la pizzeria di poche ore prima. Finisce la serata tra uno scherzo e l’altro, è stata una serata molto divertente ma anche, alla fine malinconica perché quando sono tornata a casa, già sentivo la mancanza di Clarke. Ci scriviamo tutti i giorni e spesso sento che se fosse più vicina a me sarebbe meglio, abitando in un altro paese non possiamo vederci tanto e quando viene lo fa solo per stare con me e questo mi rende sempre tremendamente felice perché so di contare per qualcuno. È una sensazione strana ma allo stesso tempo meravigliosa, capisci che vali la pena per qualcuno e quel qualcuno fa una cosa pensando a te e non al resto. Ieri sera, prima di andare a dormire, Clarke mi ha scritto che lei è migliorata dopo avermi conosciuto e che dopo Bellamy non era più tornata in paese perché non ne aveva motivo, io le ho ridato quel motivo di uscire e divertirsi con qualcun altro, qualcuno come me. Con Charlotte invece è più complicato stringere una bella amicizia perché e una ragazza chiusa e molto sensibile, ma piano piano ci sto riuscendo, le do fiducia e lei è felice di questo, così riesce a conoscere gente nuova. Io e Clarke ci siamo ripromesse molte volte di andare l’una a casa dell’altra, ma fino ad ora non è mai successo, mancata voglia mia di andare fino al suo paese, sono nata pigra e resterò tale fino alla morte! Mia mamma di questo non è troppo fiera, vorrebbe una figlia agile, scaltra e svelta. Io sono l’opposto, non mi muovo a morire e si nota, durante la giornata studio, guardo dei film o gioco al computer. L’unica cosa per cui mia madre è fiera di me è il fatto dei libri, leggo tanto e mi piace farlo, lei dice che apre la mente e che serve per il mio percorso scolastico. È una delle poche volte dove sento parlare mia madre bene di me, che cosa stupenda. Ok, ciao diarietto, ci sentiamo a breve!!
  • Lexa
   
 
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