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Autore: Fanfare_Smile_9    10/02/2017    1 recensioni
[SF9]
Quella promessa che si erano fatti di restare insieme per sempre, non esisteva più, Inseong non era riuscito a mantenerla, non era riuscito a proteggerlo..tutto era andato terribilmente storto. Jaeyoon, dal canto suo non trovava modo per sfuggire a quei ricordi, a quelle parole, ed era tutto troppo difficile..soffocante..vuoto.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il cielo divenne scuro e le nuvole sembrarono dissolversi, il pomeriggio era passato ma i loro gesti ancora no. 
Inseong aveva stretto lui la mano.. 
Jaeyoon dormiva sulla sua spalla ormai da un bel pò. 
Il ragazzo dai capelli ramati e le profonde fossette stava li, vicino a lui, e finalmente sembrava più tranquillo. 
Era incantevole, i suoi occhi serenamente chiusi, le sue labbra schiuse, il corpo rilassato e lievemente tremolante per il freddo che stava facendosi strada insieme alla sera.
 Eppure Inseong non avrebbe voluto svegliarlo..nonostante si sentisse solo a non poter parlare.
 Rimase semplicemente in silenzio, aspettando che si svegliasse, guargandolo, venerandolo.
 Perché improvvisamente quello strano sentimento lo aveva completamente catturato?
Perché il viso del ragazzo lo attirava così tanto..? 
No, doveva trattenersi..doveva lasciargli i suoi spazi.
 Non poteva essere sicuro che l'altro sentisse lo stesso, pensava che entrambi fossero molto confusi, magari..entrambi, stavano confondendo
una grande amicizia con qualcosa di più complesso..di più profondo. 
Con l'amore non si gioca, l'amore è come il fuoco, rischia di lasciare cicatrici troppo profonde se si cade in errore, potrebbe essere terribilmente pericoloso. 
Eppure..ad Inseong l'idea di innamorarsi dell'altro piaceva, un errore così bello..pensava, sarebbe valso sopra qualsiasi tipo di sofferenza, almeno lo avrebbe amato, lo avrebbe tenuto stretto a se..lo avrebbe reso felice..
Strinse appena gli occhi e si lasciò sfuggire un lieve mugolio dalle labbra carnose, screpolate per colpa del freddo che faceva tutt'altro che destarsi.
Inseong lo vide tremare, si avvicinò  al suo viso lo accarezzò con entrambe le mani, sorrise, era troppo bello..era troppo dolce. 
Gli istinti di Inseong urlavano libertà..
 Quelle labbra..avrebbe voluto riscaldarle, tremavano.
《Jaeyoon-ah..!》
 Sussurrò. 
Temeva che l'altro non si svegliasse più, era troppo prezioso e fragile per resistere a quel freddo. 
《Meglio se andiamo ora..si è fatto tardi!》
Fece cercando di svegliarlo con tutta la delicatezza e la dolcezza che aveva in corpo, per non dargli troppo fastidio, per fare come non aveva mai fatto con nessun altro. 
《Mh..》
 Alzò lo sguardo abbastanza provato per le due ore di sonno, si stropicciò gli occhi e si mise seduto, lo guardò per un paio di minuti, come per rendersi conto di dove si trovava.  
Come se non lo ricordasse. Inseong sorrise, in modo adorabile, come faceva sempre. 
All'istante Jae ricordò dell'appuntamento, del parco, del ragazzo, della strana sensazione che provava prima di addormentarsi come un bambino, sulla sua spalla.
 《Ho dormito per m-molto tempo?》 
Annuì ridacchiando e gli scompigliò i capelli. 
Gli disse che non importava quanto tempo avesse dormito, che era stato dolce a fidarsi così tanto di lui da appisolarsi.
 Lo trovava immensamente innocente, simpatico, reale, senza alcuna cosa da nascondere. 
Solare e serio al punto giusto.
 Inseong pian piano capiva, capiva di essere stato risucchiato all'interno di un uragano.
Jaeyoon pensava lo stesso.  
 Si erano persi ognuno negli occhi e nei modi dell'altro. 
Un amore fortunato..quello che tutti sognamo, quello che da subito viene ricambiato, e non c'è tempo per soffrire, solo per amarsi.
 Non avrebbero trovato il coraggio però per confessarlo.
 È difficile immedesimarsi in qualcun'altro, è difficile capire se quello che si sta facendo sia davvero la cosa giusta.
 Per non sbagliare si tace, si lasciano morire le parole in gola, si stringe i denti, si aspetta..e continuamente ci approfittiamo del tempo, sperando che col tempo qualcosa cambi senza che si muova un dito.
I desideri, si, sono belli ed alimentano la fantasia, ma non ci si può aspettare dalla vita che rimanga per sempre li ad aspettare.
 Non bisogna approfittari del tempo, farne un uso sbagliato vuol dire gettare via anni importanti della vita..non bisogna sprecare l'amore se lo si prova dal profondo del cuore. 
Il tempo spegne anche quella fiamma così ardente. 
Si sa bisogna affrettarsi, anche se sembra crudele, anche se i corpi non reggono alla tensione, anche se il tempo corre troppo veloce.
Impareremo che l'unico modo è correre con forza per non imbattersi negli ostacoli più comuni, come la fine di un amore.
 Il loro ancora, non era nemmeno davvero iniziato, eppure i loro cuori battevano già all'unisono, davano vita ad un suono armonioso, al ritmo di una canzone, della canzone che avrebbe caratterizzato la loro storia. 
Inseong lo riaccompagnò a casa, ma quando era sul punto di andarsene Jaeyoon gli strinse l'orlo della camicia, si voltò di nuovo verso di lui, il rosso sorrise..lo guardò. 
Non era consapevole del perché lo avesse trattenuto, forse solo per guardarlo ancora un pò, forse per chiudere la porta con lui dentro casa, forse..avrebbe voluto andare via insieme a lui.
Non trovava giusto che dovesse allontanarsi ora che finalmente comprendeva di tenere a lui più di qualsiasi altra cosa. 
《Non puoi restare insieme a me per sempre..vero?》
 Il suo cuore formulò quella frase, non fu la sua mente..non fu la ragione, fu l'amore. 
Sorrise e si avvicinò al corpo del ragazzo, al suo viso.
Voleva perdersi nell'abbisso che erano gli occhi dell'altro, non esistevano imperfezioni sul suo volto, era semplicemente perfetto.
 Le braccia di Inseong si strinsero intorno alla sua vita, strinsero anche il suo cuore, Jaeyoon gli apparteneva, qualsiasi parte di lui, anche la più insignifacante.
 Appoggiò la fronte su quella dell'altro, sorrise tenero, aspettò che anche Jae sorridesse.
 Si notava in lui una certa agitazione, era impacciato e imbarazzato, le sue guance divennero rosee, per l'altro ormai trattenersi era impossibile, sfiorò con il pollice le sue labbra.
Istintivamente strinse gli occhi, fremette sotto il tocco del ragazzo, schiuse le labbra.
   
 
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