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Autore: RoisXIII    11/02/2017    0 recensioni
All Might, in quanto Simbolo della Pace, ha molti nemici. Ma c'è un nemico del suo passato che ha deciso di vendicarsi, scagliando contro l'eroe e Midoriya i "Quattro cavalieri dell'Apocalisse", ovvero quattro subordinati con delle Unicità temibili e potenti. Un cavaliere di essi, ovvero il più forte, è il legame che unisce All Might al suo nemico. E sarà costui che l'eroe dovrà temere di più.
Genere: Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Gli attacchi di Kohaku sono diventati più veloci dall’ultima volta.
Questo è un male.
“Kohaku, devi fermarti! Se continui così, rischierai di morire.”
Lei sembra non sentirmi, e continua la sua combo di attacchi. Devo trovare un modo per avvicinarmi, o saranno guai. Le parole non la raggiungono, quindi devo provare con altre cose. Mentre schivo, mi guardo intorno. Non posso entrare nella città con lei, rischieremo di colpire qualche innocente. Non posso neanche lanciarle della sabbia negli occhi: non me lo permetterebbe mai! Allora… Allora sfrutterò l’acqua! È notte, e di notte è impossibile vedere il fondo dell’oceano. Quindi, se riuscissi a immergermi in acqua, i tentacoli di Kohaku farebbero fatica a prendermi. Sarebbe costretta a seguirmi.
Un momento. Lei non sa nuotare! Sarebbe tutto inutile. A meno che non provi ad afferrare un tentacolo. E si va con il piano!
Schivando tre tentacoli, corro con la velocità rimasta verso l’acqua. Nuoto fino a che non sento il fondale sotto i miei piedi. In lontananza intravedo Kohaku. Accidenti, quasi non si vede, tanto si mischia con il buio della sera.
Vedo i tentacoli che non riescono ad avvicinarsi. Quindi, per loro la distanza è un problema. Kohaku fa qualche passo avanti, mentre io indietreggio. Si ferma quando l’acqua le è arrivata alla vita.
“Qual è il problema, Kohaku? Se vuoi impiantarmi quel dispositivo, non devi fare altro che avvicinarti, oppure sfruttare i tuoi tentacoli.”
“Io… I tentacoli…”
“Ma certo! Tu non sai nuotare, mentre i tuoi tentacoli non possono raggiungermi fin qui. Cosa vogliamo fare?”
Per favore, facciamo in fretta. Non mi rimane molto tempo.
Kohaku fa un passo avanti. “Arrenditi. Ti è rimasto… poco tempo.”
Le sorrido. “Questo è vero, ma anche tu sei nella mia stessa situazione. Per quanto ancora riuscirai a resistere alla tua Unicità? La nostra battaglia si è spostata su un nuovo piano: chi dei due cederà per prima.”
Rimaniamo in silenzio. Sono veramente nei guai. Sarò io il primo a cedere. Devo velocizzare i tempi.
“Kohaku, perché lo stai facendo? Sei libera di fare quello che vuoi.”
Il fumo che la ricopre scompare, rivelando uno sguardo furente. “Libera? Io non… so cosa sia… la libertà! Per tutto questo… tempo, ho sempre obbedito agli… ordino di mio… zio. Tu, che sei sempre… stato libero, non devi… mai parlarmi di… libertà!”
Il fumo torna a riavvolgerla, questa volta sembra più intenso. I tentacoli sbucano fuori con un’aggressività eccessiva. Sono spacciato. Uno di essi si dirige verso di me e io tento di acciuffarlo. Faccio per prenderlo, ma le mani passano attraverso. Nonostante il loro stato gassoso, riesce a circondarmi e a portarmi da Kohaku.
Dannazione! Se provi a toccarli, ci passi attraverso, mentre se ci provano loro, riescono a toccarti. Ma che razza di Unicità è?
“Kohaku, tuo zio non ha nessun potere su di te! Avanti, è questo quello che vuoi?”
Il tentacolo mi stringe più forte e pare coprire il mio corpo. Il fumo lascia scoperto il viso di Kohaku, che è diventato molto pallido. Lei vomita un po’ di sangue e mi guarda.
“Anche tu… cadrai… nell’oscurità… All Might.”
Il tentacolo mi avvolge completamente, e l’unica cosa che vedo è il buio più totale.
 
Apro gli occhi. No, è sbagliato dire che li apro, visto che sono già aperti. Eppure mi sembra di averli avuti chiusi. Sento un formicolio al collo. Provo a muovere la mano per grattarmi, ma non ci riesco. Provo allora a muovere il piede. Niente. Perché il corpo non mi obbedisce?
Mi guardo intorno, ma lo sguardo rimane fisso sui miei piedi. Sui miei piedi nella forma muscolosa? È impossibile. Il tempo dovrebbe essere scaduto, allora perché?
“Come ti… senti?”
Questa è la voce di Kohaku.
“Alla grande! Dov’è il ragazzino?”
Qualcuno sta parlando con la mia voce, perché io non direi mai una cosa del genere.
Alzo involontariamente lo sguardo, trovandomi davanti Kohaku. Faccio per parlare, ma la mia bocca non si apre.
“All… Might, ti ho impiantato… il dispositivo. Ora il tuo corpo… possiede una propria… volontà. Tu non puoi fare… altro che guardare. Guarderai solo… quello che guarderà… il corpo.”
“Eh eh. Allora, dove posso trovare Izuku Midoriya?” chiede All Might.
“Seguimi. All… Might, presto vedrai… Izuku Midoriya… morire per mano… tua.”
All Might segue Kohaku dentro la città.
Midoriya, ragazzo mio, spero che te ne sia già andato.
 
Raggiungiamo un centro commerciale, e Kohaku si dirige verso l’entrata di un parcheggio sotterraneo. Vedo Gran Torino, privo di sensi, appoggiato a un muretto. Vicino a lui ci sono delle corde.
Ma che diamine è successo?
Da dentro sento delle esplosioni e delle grida. I giovani Midoriya e Bakugou staranno combattendo. Questo è un male.
“Sai cosa… fare.”
All Might emette una risata ed entra. I passi rimbombano tantissimo.
“Fermatevi” urla.
Mi si spezza il cuore nel vedere i miei due studenti combattere.
“All Might!” gridando all’unisono i due ragazzi.
Dovete andarvene! Per favore, capite che è una trappola.
Gli occhi si spostato sul giovane Bakugou. Ha uno sguardo molto feroce. Chissà se anche lui vede tutto quello che sta succedendo.
All Might si avvicina al ragazzo, sovrastandolo con la sua altezza. Gli posa una mano sulla spalla e si gira verso Midoriya. Stringe più forte la presa.
Cosa vuole fare? non vorrà mica fargli del male?
Solleva il giovane Bakugou e lo scaglia contro una colonna. No! Perché l’ha fatto? Lui non c’entrava niente. Provo a riprendere il controllo del corpo, ma non ci riesco.
“All Might… Perché? Perché? L’hai fatto? Non era in sé! Credo che sia sotto il controllo di Yori” chiede il giovane Midoriya.
Ragazzo mio, scappa! Non sono io.
L’eroe si porta davanti a lui. “Lo so. Vuoi sapere perché l’ho colpito, giusto? Perché ha fallito nel suo compito.”
Lo vedo rabbrividire. Povero ragazzo.
“Quale compito?”
“Quello del porre fine alla tua inutile vita.”
Fa una faccia sorpresa e incredula.
“Non fare quella faccia. In cuor tuo sapevi cosa stava succedendo.”
Il ragazzo scuote la testa. “Anche tu sei qui per uccidermi, vero?”
L’uomo scoppia a ridere. “Verissimo.”
Quanto vorrei porre fine alla mia stessa vita. Non posso continuare in questo modo.
Midoriya dice con molta calma: “Sai anche di essere sotto il controllo di qualcuno?”
Ma da dove ha tirato fuori quella calma? Al suo posto avrei già perso la pazienza.
Sei un ragazzo incredibile. Sei proprio degno di essere il mio erede.
“Sì. È una cosa così meravigliosa! Ho recuperato tutto il mio potere perduto. E sai una cosa? La mia forza è aumentata tantissimo!”
Che cosa? È più forte di quando ero nei miei anni d’oro? Allora il ragazzo è veramente in pericolo. Non sopravvivrebbe allo scontro. Deve andarsene.
“Non abbiamo più tempo per parlare. Preferisci morire come un coniglio o come un leone?”
Il giovane Midoriya sorride e si mette in posizione. “Come un leone.”
Da dove esce fuori quel coraggio? Sa bene che non ha nessuna possibilità di battermi, allora perché vuole combattere? Possibile che vuole tentare di aggirare il dispositivo?
Midoriya, ragazzo mio, anche se ciò mi rende orgoglioso di te, non farlo.
Midoriya si lancia su All Might, cercando di colpirlo all’addome con un pugno. L’eroe non schiva l’attacco, ma si lascia colpire, come per testarlo. Non sento niente. La sua forza del 5% è pari a zero sul mio corpo.
L’uomo scoppia a ridere, afferrando il polso del ragazzo e alzandolo da terra. Aumenta la presa, spezzandogli poi il braccio. Midoriya urla dal dolore e cerca un modo di liberarsi.
Dannazione! Only Shit!
Il senso di impotenza mi opprime. Prigioniero nel mio stesso corpo, incapace di fare qualcosa, bloccato a vedere soffrire il mio allievo.
“All Might… n-non sei in te…”
L’uomo scoppia a ridere e lo lascia cadere a terra, successivamente lo colpisce al mento con un calcio, balzandolo lontano. Lo vedo atterrare dolorosamente di schiena, e il respiro gli si blocca. All Might gli si avvicina, gli prende il piede e glielo storta. Un grido smorzato esce dalla bocca di Midoriya.
“Tsk. E tu saresti il mio successore? Ma chi vuoi prendere in giro? Non vali proprio niente. Non avrei mai dovuto donarti il mio potere. Ho veramente fatto una stupidata.”
“Combattilo… comb-battilo…”
All Might gli afferra l’altro piede, provocandogli lo stesso trattamento.
Che infame! Lo sta distruggendo pezzo per pezzo.
Si inginocchia e gli prende il braccio sano, divertendosi a rompere un dito dopo l’altro. Le urla di Midoriya aumentano di intensità.
“Avresti dovuto scegliere di morire come un coniglio. Ti saresti risparmiato tutto questo dolore.”
Gli spezza il resto del braccio.
“N-No… Non sarei… stato degno… di essere chiamato… Deku!”
Midoriya, forse con le ultime energie rimaste, tira una testata sul naso di All Might, riuscendo a fargli uscire un po’ di sangue dal naso.
Ragazzo mio…
“Dannato ragazzino!”
L’uomo gli tira un pugno al fianco, e sento nelle mie orecchie il crack delle ossa che si spezzando. Gli ha rotto le costole.
“All… Might…”
L’eroe si rimette in piedi e alza il piede, pronto a dargli il colpo di grazia dritto in testa.
“Fermati, Toshinori!”
 
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I rumori della battaglia rimbombano fino all'esterno. Le mie orecchie sono invase dalle urla di dolore e di supplica di Izuku Midoriya, talvolta sovrastate dalle risate di All Might. Porto una mano al petto. Sento una strana sensazione al cuore, simile al dolore. Scuoto la testa.
Non è niente, è semplicemente la mia malattia.
“Sono i sensi di colpa, ragazza.”
Mi volto verso il proprietario della voce. Gran Torino si è ripreso e mi fissa intensamente, come se stesse cercando di leggermi nella mente.
“Sensi... di colpa? No, è... la malattia.”
A fatica si alza in piedi, avvicinandosi poi lentamente. “Malattia? Macché. Ti sei affezionata a Toshinori, e ti senti in colpa per quello che gli hai fatto.”
“Ti… sbagli. Io non… mi sono affezionata… ad All Might.”
Il vecchietto alza un sopracciglio. “No? Eppure, quando eravate in acqua, lo guardavi con occhi pieni di gioia e affetto. Ragazza, non mentire a te stessa.”
“Io…”
“Ti ha trattata come una ragazza qualunque, non come un oggetto per vendicarsi, come ha fatto tuo zio. È normale.”
Abbasso la testa, stringendo i pugni. “Non… dirlo mai… più. O io…”
“O tu cosa?” mi interrompe, senza smettere di fissarmi.
Scuoto la testa, prendendola poi tra le mani. “Non lo… so. Non so… cos fare.”
Gran Torino mi appoggia una mano sul braccio. “Poniti questa domanda: chi sei disposta ad aiutare? Un uomo che ti sta usando, privandoti della tua vita, o uno che ti capisce e che si è offerto di aiutarti?”
Detto ciò, si sposta e corre verso il parcheggio.
Chi sono disposta ad aiutare? Lo zio o All Might?
 
Corro dentro al parcheggio e vedo All Might, con il piede sollevato, guardare Gran Torino, che si è messo tra lui e Izuku Midoriya. Mi sembra che il ragazzo abbia le ossa spezzate.
Cosa ho fatto?
All Might sta per colpire il vecchietto, ma io corro verso di lui, coprendomi con uno strato di oscurità. Faccio fuoriuscire un tentacolo e lo dirigo verso l’uomo, circondandolo.
“Che stai facendo? Devo uccidere il moccioso” mi urla furente.
“Sto… seguendo la… strada giusta.”
Avvicino un tentacolo al suo collo, precisamente nella zona del dispositivo, e glielo tiro fuori. Lui scoppia ad urlare e un fumo lo circonda. Al posto dell’uomo muscolo, c’è All Might nella sua vera forma. Sta perdendo sangue dal naso e dalla bocca. Subito lo libero dal tentacolo e faccio sparire lo strato oscuro dal mio corpo.
“All… Might… Mi dispiace.”
Lui si gira verso di me e mi sorride. “Non è il momento, Kohaku. prima dobbiamo pensare al giovane Midoriya.”
   
 
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