Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Soul Mancini    12/02/2017    3 recensioni
Questa è la storia di un gruppo di ragazzi molto diversi tra loro, ma uniti da una grande amicizia.
Insieme, sotto il sole californiano, combineranno follie, si lanceranno sfide, si aiuteranno e si confronteranno. Tra intrecci amorosi impossibili, avventure sempre nuove e appassionanti e accese discussioni, i ragazzi vi terranno compagnia e vi coinvolgeranno in un anno scolastico pieno di colpi di scena ed emozioni.
♥ NOTE:
Ciao! Ho iniziato a scrivere questa storia tempo fa, spero che vi piaccia! Vi avviso già da ora che i primi capitoli sono stati scritti quando avevo undici/dodici anni e non li ho voluti modificare, quindi sono un granché, ma spero che la trama possa piacervi e incuriosirvi lo stesso! ;)
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, accetterò di buon grado anche le critiche!
Buona lettura! :3
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ReggaeFamily

Capitolo 27



Oddio, ehm... pensi che questo vada bene?” domandò Cathleen agitata, con la testa infilata nell'armadio e una pila di indumenti tra le braccia.

Come mai sei così in ansia per la festa?” indagò Lisa con un'occhiata interrogativa.

Non lo so, però... secondo me questo vestito è troppo corto, non mi va di mettermi troppo in mostra e poi sicuramente ci sarà freddo, quindi... e se indossassi un paio di pantaloni attillati e questo maglioncino?” riprese a blaterare la ragazza bionda, evasiva.

Intanto aveva tirato fuori un maglione porpora e lo aveva mostrato alla sua amica.

Tu mi nascondi qualcosa” rifletté l'altra, rovistando tra i suoi trucchi.

È qui il servizio trucco?” esclamò Tiffany facendo irruzione nella stanza; indossava un vestito nero su dei leggings dello stesso colore e aveva lasciato che i capelli biondi le ricadessero sulle spalle.

Vuoi truccarti? Strano, da te non me lo sarei mai aspettato!” ribatté Lisa sinceramente stupita.

Infatti voglio un trucco molto leggero e sono venuta qui perché io in queste cose sono una frana; mi aiuti tu, Lisa?”

Certo! L'ho promesso anche a Cat! A proposito: tua sorella secondo me ci nasconde qualcosa, si comporta in modo strano da giorni e ora non fa che correre da una parte all'altra della stanza in preda all'ansia!” raccontò la mora, facendo cenno a Tiffany di accomodarsi sul letto accanto a lei.

Ehi, vi ricordo che anche io sono qui con voi! Smettetela di parlare di me come se non ci fossi!” si rivoltò l'oggetto della conversazione, esaminandosi allo specchio.

Secondo me è perché vuole fare colpo su un certo Kelsey, non so se hai presente...” proseguì maliziosamente la sorella maggiore.

Non è vero!” sbottò Cathleen con le guance in fiamme.

Ragazze, sono distrutta. Ieri ho consegnato quella dannata ricerca e poi ho dormito più di dodici ore stanotte, ma ancora non mi sono ripresa” si lamentò Tiffany con un sospiro.

Mi dispiace Tiff... ma alla fine come hai fatto a finirla?” s'informò Lisa, cominciando a disporre lucidalabbra e ombretti sul copriletto color senape.

La notte tra giovedì e venerdì ho lavorato come una pazza, non sono andata a letto finché non ho visto quelle dodicimila parole scritte nel documento! E poi ho una cosa da raccontarvi... riguarda Alex.”

Ancora? Che palla al piede!” commentò Cathleen, osservando con aria scettica alcune paia di scarpe.

La notte in cui ho lavorato come una pazza lui è venuto da me. Non chiedetemi come abbia fatto a trovarmi, probabilmente ha girato per tutto il campus finché non mi ha visto. Comunque: mi ha ricordato la sua proposta indecente e ha fatto leva sulla mia stanchezza; io in quel momento non ne potevo più, stavo per crollare sul pc! Vi confesso una cosa: a un certo punto... stavo per cedere... lo so, sono una stupida, ma ero sfinita e lui poteva davvero essere la soluzione ai miei problemi.”

Oh mio dio Tiffany, non dirmi che...” esplose sua sorella indignata.

Tranquille, io non avrei mai accettato una cosa del genere! Ci ho pensato non due, ma mille volte prima di rispondere e... sono arrivata alla conclusione che la dignità vale più di tutto e non avevo nessuna intenzione di dare una soddisfazione del genere ad Alex. Le ore di sonno si possono recuperare, ma il ricordo di un errore non si manda via così facilmente. L'ho spinto via e dopo un po' di insistenze si è dovuto arrendere” concluse la ragazza.

Sei stata grande!” si complimentò Cathleen precipitandosi a stringerla in un abbraccio, poi si diresse verso il bagno canticchiando.

Strano, prima non cantava mai di fronte a noi. Cosa le sarà successo?” fece notare Lisa.

L'amore? Bah, Cat certe volte è un mistero” borbottò l'altra facendo spallucce.

Comunque sei stata davvero fantastica a comportarti così con Alex. Io non so se ci sarei riuscita.”

Tiffany dopotutto era felice della sua scelta. Alla fine ce l'aveva fatta: aveva finito la tesina ed era pronta per la festa di Lionel. Tutto con le sue forze e senza cedere alle pressioni di Alex.

Ora il peggio era passato.



Qui è tutto pronto. Puoi portare qui Lion!


Ben lesse il messaggio di Tiffany e, con un sospiro, si domandò perché fosse toccato proprio a lui l'incarico di trascinare il festeggiato alla festa senza fargli sospettare niente. Era un pessimo attore e non era sicuro di poterci riuscire.

Rimise il cellulare in tasca e bussò alla porta della stanza del suo amico; lui aprì la porta qualche secondo dopo.

Lion, sono disperato! Ho perso il portafogli!” si inventò Ben, fingendosi disperato e irritato.

Hai perso il portafogli?” ripeté l'altro perplesso.

Sì, sicuramente questo pomeriggio quando sono andato all'edificio centrale per ritirare un foglio! Ho cercato ovunque: in camera, in cortile, nei corridoi del dormitorio, in classe, ma non c'è! Volevo chiederti se per caso ti fosse capitato di vederlo.”

Lionel ci pensò un po' su. “No, altrimenti te l'avrei detto. Però se vuoi posso aiutarti con le ricerche, cosa ne pensi?” si offrì poi.

Ben accettò e lo ringraziò. In realtà stava facendo i salti di gioia: era riuscito nel suo intento, ovvero far uscire Lionel dalla sua camera. Sapeva che quel metodo avrebbe funzionato; lui aiutava sempre tutti quando ce n'era bisogno.

Così i due vagarono per un po' nei vari edifici del campus finché non giunsero di fronte alla stanza in cui si sarebbe tenuta la festa; Ben aveva furtivamente inviato un messaggio ai suoi amici per avvisarli che stavano per arrivare, così all'interno della sala tutti si erano zittiti e avevano spento la luce.

Mi pare di essere passato proprio di qui questo pomeriggio, ma questa porta era aperta... potrebbe essere finito qui?” rifletté il ragazzo più grande, facendo cenno alla porta davanti a loro.

Beh, c'è solo un modo per scoprirlo” tagliò corto Lionel: afferrò la maniglia e spalancò la porta senza troppi complimenti, poi accese la luce.

A quel punto si levò un grido: “Sorpresa!”

Il ragazzino, preso alla sprovvista, sobbalzò e lanciò un grido; subito dopo scoppiò a ridere, contagiando tutti i presenti.

Il dj della serata fece partire la musica per creare un piacevole sottofondo mentre Lionel, incredulo, si guardava attorno e continuava a ripetere: “No, ma voi siete pazzi! Una festa? Io non me l'aspettavo... ma non c'era bisogno...”

Tiffany, Cathleen e Lisa corsero ad abbracciarlo, Ben gli diede una pacca su una spalla e Alex mostrò entrambi i pollici su.

Alla festa erano presenti molte altre persone: compagni di classe di Lionel, tra cui i suoi compagni di stanza, Alice, Angel, Kelsey, Jordan e pochi altri.

Si respirava un'aria festosa che scaldò subito il cuore di Lionel; sapeva che quella sera sarebbe stata speciale e non vedeva l'ora di festeggiare con i suoi amici, mettendo da parte tutti i problemi e i dubbi che lo affliggevano di solito.

Dai Lion, andiamo a prendere da mangiare!” proposero le ragazze, trasportandolo fino al tavolo stracolmo di cibo.

Voi siete unici, davvero! E questa chi l'ha fatta?” chiese curioso, indicando una monumentale torta al cioccolato con quattordici candeline posta al centro della tovaglia.

Sono riuscita a preparare l'impasto e ficcarla in forno stasera, ma giusto in tempo... non so nemmeno io come ho fatto!” spiegò Tiffany, sperando non si notasse troppo la sua stanchezza.

Ma Tiff... tu in questi giorni eri impegnatissima, non dovevi fare tanto per me! Avresti dovuto riposarti almeno in questi giorni! Mi auguro che tu non ti sia data troppo da fare anche per organizzare tutta questa festa” la rimproverò il festeggiato, sentendosi leggermente in colpa.

Purtroppo per la festa non ho potuto fare molto per le ragioni che anche tu sai bene, quindi ho voluto preparare almeno la torta perché non mi piace starmene con le mani in mano! E poi tu non devi porti problemi; io l'ho fatto volentieri così come tutti noi!” lo rassicurò lei, tirandogli scherzosamente una ciocca di capelli.

Però Tiff ha avuto un degno sostituto: ti presento il nostro aiutante preferito!” intervenne Cathleen, facendo un cenno verso Kelsey.

Davvero? Allora lo devo ringraziare... ma come mai ha voluto preparare la festa se mi conosce a malapena?”

Non lo so, probabilmente perché è un ragazzo davvero buono!” rispose ancora la sua amica.

Lionel trotterellò per la stanza salutando e ringraziando tutti, mentre i presenti non perdevano occasione di acclamarlo e fargli un mare di auguri.

Bene, ora che ci sono tutti è giunto il momento dello spegnimento delle candeline e il taglio della torta... fatta con tanto amore da Tiffany!” annunciò Alex a un certo punto.

E quello?” esclamò Lionel, osservando il microfono a gelato che suo fratello teneva in mano.

Lui, Ben e Tiffany si scambiarono un'occhiata interrogativa, poi si diressero nel tavolo attorno al quale si era già radunata la maggior parte dei presenti.

Le candeline azzurre vennero accese e tutti si prepararono per cantare Tanti Auguri A Te a squarciagola, ma una voce proveniente dalla soglia li interruppe: “Ehi, volete soffiare le candeline senza di me? Devo dare gli auguri al festeggiato!”

Il preside?!” sbottò Lionel, al massimo dello stupore.

Il nuovo arrivato si avvicinò ai ragazzi. “Tranquilli, non vi rovinerò la festa; sapendo che uno studente avrebbe festeggiato sono passato a fargli gli auguri, ma me ne vado subito!”

Così tutti ripresero quel che stavano facendo.

Dopo la canzoncina di compleanno e il taglio della torta, il preside venne rifornito di cibo sufficiente per un'altra festa a parte e andò via soddisfatto.

Inutile dire che la torta di Tiffany fece successo e gran parte delle persone che l'avevano assaggiata ne presero più di una fetta.

Che schianto” commentò Jordan, squadrando Lisa che era intenta a rispondere a un messaggio.

Che schifo, non dire mai più una cosa del genere! E poi sono fidanzata!” replicò lei in tono irritato.

Lo so. Anche quel giocatore di basket con cui tradisci il tuo ragazzo lo sa, ma questo non cambia le cose!” la provocò lui, ghignando.

E tu cosa ne sai? Fatti gli affari tuoi! Chi te l'ha detto? Sei uno stronzo!” si rivoltò la ragazza.

Andiamo, lo sa tutto il campus tranne quel poveretto di Ben che ancora ti corre dietro. Mi chiedo come abbia fatto a scegliere una come te! Sei più una di quelle... da una botta e via.”

Lisa sgranò gli occhi. “Come ti permetti? Ripetilo se hai il coraggio! Ben mi ama! E almeno io ho trovato qualcuno, mentre tu resterai solo per il resto dei tuoi giorni!”

Chi ti ha detto che voglio stare in compagnia?” ribatté lui senza riuscire a trattenersi dal ridere, poi si allontanò lasciandola lì, impalata, sola con la sua rabbia.

Lisa si stava rendendo conto che non poteva andare avanti così: la situazione stava degenerando e se non si fosse data una mossa Ben sarebbe venuto a conoscenza della verità per via dei pettegolezzi.

Ormai questa doppia vita la imprigionava da quasi tre mesi e lei non sapeva proprio come uscirne.

Signori e signore, avrei un annuncio da fare!” esordì Alex al microfono, attirando l'attenzione di tutti.

Cathìeen in particolare non vedeva l'ora di scoprire di cosa si trattasse: sentiva che era arrivato il momento in cui Alex avrebbe svelato la grande sorpresa per Lionel.

Voi tutti sapete che Lion è il mio adorato fratello minore...” e a queste parole qualcuno ridacchiò e mise su smorfie di disapprovazione “e io mi sentivo in dovere di organizzare per lui una grandissima sorpresa per il suo quattordicesimo compleanno! Spero solo che gli possa piacere!”

Tutti rimasero con il fiato sospeso in attesa che il ragazzo continuasse a parlare.

E allora che entri la sorpresa!” concluse lui.

Una figura slanciata fece irruzione dalla porta d'ingresso e, con un'agilità incredibile, corse tra la gente per poi saltare praticamente addosso a Lionel e gridare: “Lion! Sorpresa! Non te l'aspettavi, vero?”

Lui, incapace di parlare, ricambiò la stretta.

Il suo cuore stava esplodendo di gioia.

Sarebbe volentieri scoppiato a piangere.



   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Soul Mancini