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Autore: chiastellaway00    14/02/2017    2 recensioni
Gerard Way ha 15 anni ed è convinto che la sua vita faccia schifo.
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gerard Way, Mikey Way
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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                                                                                                                                          GERARD
                                                                                                                              http://68.media.tumblr.com/790cb036d066cffcfcae01a8956ac7de/tumblr_nxj5sqKTvU1ulnj7yo1_1280.jpg )



I've been waiting for a guide to come and take me by the hand,
Could these sensations make me feel the pleasures of a normal man?
These sensations barely interest me for another day,

I've got the spirit, lose the feeling, take the shock away."
*




Lo aveva visto. 

Mikey lo aveva visto.

Era un bambino cazzo,come glielo avrebbe spiegato?
Era suo fratello maggiore,colui in cui avrebbe dovuto trovare sicurezza e motivazione. Motivazione per andare avanti. Sempre.
Infondo,non era quello che Gerard voleva per suo fratello?

Era sempre stato così. 

Quello che Mikey non sapeva era che mentre con lui mostrava il lato migliore di se,la sua vita andava a rotoli.
Come avrebbe giustificato il sangue che colava su tutto il braccio.

Gli occhi rossi,quasi indemoniati.

I denti digrignati.

Gerard sembrò ammorbidire la sua espressione,il sorriso malato venne spazzato via dalle sue labbra che si dispiegavano.

Voleva piangere.

Non avrebbe potuto sopportare gli occhi del fratellino che lo osservavano inorridito un secondo di più. 
E in quel momento,se possibile,si odiava ancora di più. 

"Non ti preoccupare, Mikes. Ora ci metto un cerotto. Mi ero alzato e ho spaventato il gatto che..."

Michael non gli credette,come temeva.
Lui si era alzato e stava barcollandogli incontro per rassicurarlo, ma questo sembrava turbare il più piccolo ancora di più. 

Non appena il fratello maggiore gli fu abbastanza vicino lui se ne scappò via, scivolando, tra la foga, nel corridoio con le sue calzette di lana.
Raggiunse la sua camera il prima possibile e chiuse la porta
.
Gerard rimase a fissarlo dalla porta del bagno,imbambolato.

Gli occhi si stavano seccando per il non sbattere delle palpebre quando scesero due lacrime.

Mikey aveva appena dodici anni,non poteva capire cosa il fratello stesse passando,non poteva capire che sarebbe dovuto andare ad abbracciarlo invece che sbattergli la porta in faccia.

Non ora.

Non di nuovo. 

Non lui. Non il suo fratellino.

Gerard pianse in silenzio ed immobile, al centro del bagno,per cinque minuti buoni. 
Poi vide il pigiama tutto chiazzato di rosso e si riscosse.
Avrebbe voluto continuare la sua opera,ma era troppo esausto,troppo distrutto per indossare ancora un sorriso e trovare il dolore esilarante.

Pulì tutto alla svelta e senza far rumore.

I suoi non lo sentirono neppure e continuarono a dormire indisturbati.

Gerard non avrebbe mai voluto che lo scoprissero. 
Però allo stesso tempo si sentiva tradito e oltraggiato da questa mancanza di attenzione. 

Le lacrime tornarono all'orlo degli occhi.

Sarebbe voluto correre nel letto della mamma e dormire con lei. 
Gli sarebbero passate tutte le paure,ne era sicuro.

Ma se lo proibì. 

Anche se era solo, e nessuno gli avrebbe detto che era patetico o ritardato.

Il suono delle risate gli rimbombò nelle orecchie, e tirò dritto verso la sua stanza. A pugni stretti.
Afferrò con furia la maniglia ma rallentò i movimenti sapendo che anche Mikey dormiva lì,e non volendo svegliarlo di nuovo entrò in punta di piedi,cosa che gli sembrava ancora più patetica,ma alla quale stavolta non potette rinunciare.

Si sfilò la maglia pregna di sangue rappreso e la infilò sotto il letto,sicuro che nessuno l'avrebbe mai scovata. 
Se ne sarebbe occupato domani.

Era tardi e non voleva far altro che riposare.
Si addormentò di colpo,senza nemmeno pensare alla giornata di merda che avrebbe dovuto affrontare,anche domani.





Il mattino seguente si svegliò prima sia dei suoi che del fratello.
Si vestì in fretta e si fiondò in strada.
Non fece neppure colazione: se ne ricordò strada facendo.
Beh,non gli avrebbe fatto altro che bene non mangiare.

Il sole non era ancora sorto, ma l'alba era già diventata violacea e l'atmosfera intorno a lui era di un blu soffuso. 

Faceva un freddo fottuto. 

Gli spifferi gelidi entravano dappertutto e Gerard se ne riparava rintanadosi sempre di più nel suo giaccone nero.
Neri e sinistri erano anche i suoi pensieri, come di consueto, che sembravano fondersi con gli addobbi esposti nelle vetrine dei negozi: finti scheletri,ragnatele e festoni color pece e arancioni.

Questo suggerì al ragazzo che era la fine di Ottobre,e che quel bastardo del freddo non aveva fatto altro che anticipare la sua venuta negli ultimi anni. 
Le leggi del riscaldamento globale sembravano non valere in New Jersey. 





A scuola la giornata passò tranquilla.
Nel senso che fu per lo più ignorato,apparte due o tre commenti sull'omosessualità del suo nuovo taglio di capelli e qualche frecciatina su come doveva andare a casa a tagliarsi.

Ed era ciò che Gerard avrebbe fatto non appena finito il laboratorio serale.

Che palle. 

Gli sarebbe toccato sorbirsi quegli stronzi fino alle cinque di stasera.






Quando uscì da scuola faceva già buio,e il ragazzo si accorse di avere i crampi allo stomaco dalla fame (non aveva pranzato oggi) e di stare per svenire.
Si rintanò in un sottopassaggio pieno di negozietti polverosi, illuminati dai neon.

Trovò un bar ed ordinò un caffè. 

Non c'era nessuno nelle gallerie del posto,fatta eccezione per qualche ragazzina con calze a rete e orecchie da coniglietto di peluche in testa che si recava sghignazzando a qualche festa.

Fuori dal bar c'era un ragazzo con la chitarra che proponeva al pubblico inesistente una sua cover di Disorder* dei Joy Division.
I pochi passanti non lo degnavano neppure di uno sguardo, essendo il gruppo non molto noto in quegli anni.
Ma Gerard aveva scoperto della loro esistenza dopo aver sentito del suicidio di Ian Curtis: il giovane cantante della band.

Non gli piaceva troppo il New Wave, ma si ritrovava nelle parole della canzone, quindi si mise ad ascoltare l'artista di strada.



"Cavolo,questo gruppo spacca!"

Gerard si girò in direzione della voce.
Non se lo sarebbe mai aspettato,ma era stato proprio un nonnetto a commentare la canzone.

Lo vide avvicinarsi al musicista, tenendo per mano un bambino che indossava una passata con delle corna pelose da diavoletto.
Il vecchio si mise a cantare ed applaudì, seguito dal nipote, quando la canzone finì.

Il bambino aveva la parlantina facile e disse che oggi gli avevano comprato una chitarra nuova.

"Oggi è il mio compleanno e compio dieci anni. Quando sarò grande suonerò bene anche io la chitarra."

L'artista di strada gli chiese se voleva fargli sentire cosa sapeva suonare,ma Frank era vergognoso.

"No... no... fai provare a quello lì, col ciuffo rosso."

Il bambino si stava riferendo a Gerard. 
Il ragazzo arrossì e disse che non sapeva suonare,ma che lui e il fratello avevano due chitarre a casa.

Frank sorrise.

"Anche io adesso ne ho due. Mi piacciono i tuoi capelli! "

Nonno e nipotino se ne andarono subito dopo,il secondo saltellando e parlando di torte e regali di compleanno.

Gerard sorrise.

Lasciò qualche spicciolo al musicista che lo ringraziò mettendo su un'espressione buffa e togliendosi il cappello.

Gerard sorrise di nuovo.






Quella sera i cassetti del bagno rimasero chiusi.

Il ragazzo cenò con i suoi senza rompere sulla questione del 'non va bene mangiare tardi la sera', e andarsene a letto a stomaco vuoto.
E dato che era Halloween e che il giorno dopo non c'era scuola, lui e Mikey si divertirono insieme a vedere un film horror.

"Non aver paura Mikes. Stanotte,se vedi un mostro,gli tiro un cazzotto nel muso".








 

heilà bella gente!
spero la storiella sia stata di vostro gradimento.
nah, non credo di aver qualcosa da dire... ma perfavore lasciate una recensione!
mi farebbe piacere saper che ne pensate e farebbe felice il mio
nero cuoricino ^^

adios<3

   
 
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