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Autore: EllaRoberts    15/02/2017    1 recensioni
Marì è la migliore amica di Alexandra che è innamorata del giocatore di rugby Harry. Teddy è l'ex cotta di Alexandra ma ora è lui ad essere innamorato di lei e con Marì fa una sorta di patto sul conquistare Alexandra. Marì però pretende che se mai Teddy riuscisse a conquistare la sua migliore amica, lui non dovrà mai e poi mai ferirla in alcun modo.
Durante il corso del racconto però succederà una cosa inprevista.
Se vi ha incuriositi dategli un'occhiata.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Niente, niente mi avrebbe fermata da uccidere Teddy Culbert in quel momento, se non il mio buon senso.
chiusi la portiera dell'auto con così tanta forza da poter mozzare la mano a chiunque l'avrebbe messa in mezzo.
Come si permetteva? Stupido ragazzino viziato e traditore! 
Dopo tutto quello che avevo fatto per lui, era così che mi ripagava.
No avrei smesso, dovevo smettere con tutta quella sciocchezza, fare il cupido non era il mio campo e non intendevo intraprendere quella carriera ne ora ne mai. 
il traffico era estenuante, mi soffocava e faceva aumentare la mia irritazione del duecento percento. 
quando riuscì a trovare una strada quasi del tutto libera, davanti a me si palesò un artefatto storico che avrebbe potuto tranquillamente essere superato da un passo leggermente accellerato.
Emisi un ringhio degno del migliore del condottiere alla carica di un'esercito e battei i pugni sul volante.
nel momento in qui il mezzo, se così poteva essere chiamato, prese la via opposta alla mia, ringraziai tutte le divinità esistenti.
arrivai a casa poco dopo con un umore nero e la simpatia di una serpe.
- Già tornata? Cos'è il tizio ha finalmente recuperato la vista?- Chiese Will girandosi per qualche secondo a guardarmi per poi ritornare al suo amato gioco.
Non risposi, semplicemente con molta calma raggiunsi la presa di corrente vicino al televisore e staccai tutte le spine.
I due esemplari seduti sul divano emisero dei gridolini terrificati paragonabili a quelli di una ragazzina di nove anni di fronte ad un ragnetto sul muro della sua stanza.
- Sei impazzita!- Urlò David.
- Eravamo a metà partita, non avevamo nemmeno salvato!- Cominciò Will agitandosi sul posto con espressione fusa tra l'allucinato e il furente.
- Oh mio Dio...che cosa triste. Peccato che non mi interessi minimamente.- Dissi io dando loro le spalle e avviandomi verso la mia stanza, senza dare il minimo peso alle parole poco gentili dei due ragazzi.
quando fui dentro il mio personale antro, mi accasciai sul letto con le mani abbandonate ai lati del viso e comincia a riflettere sul accaduto.
Realizzai che la reazione di Teddy era stata un po troppo esagerata, quasi come se si fosse trattato di una scenata di gelosia.
Ovviamente la parte di me più razionale tendeva a escludere questa ipotesi, infondo lui era innamorato di Alex, la mia migliore amica che io avevo appena tradito su tutti i punti per invidia.
Ero stata così egoista, così invidiosa così egocentrica da mandare a quel paese il nostro patto solo perchè anch'io volevo le attenzioni di un ragazzo? 
Mi alzai e cominciai a percorrere la stanza in pensiero. Cosa avrei dovuto fare, confessare tutto ad Alex e togliermi di dosso quella sensazione di rimorso, oppure lasciar correre e tenermi stretta l'unica amica che avevo?
A bloccare i miei pensieri furono i colpetti sulla porta.
- Avanti.- Dissi confusa tornando alla realtà.
Mio padre spuntò maldestro da dietro la porta e mi guardò con il suo solito sorriso gentile, anche se questa volta c'era di più, era imbarazzato.
- Hey.- Cominciò lui, chiudendosi la porta alle spalle e avvicinandosi al letto per poi sedercisi sopra.
- Ciao.- Dissi io cercando di eliminare tutta quella acidità nel tono che sapevo di avere in quel momento. Non volevo essere sgarbata con lui, lui non meritava niente di questo.
- Tuo fratello mi ha detto che un ragazzo ti ha piantata in asso.- Disse lui guardando le sue grandi mani incrociate sulle gambe.
- Davvero ti affidi alle parole di Will papà?- Chiesi io con una nota di ilarità nella voce.
- Tesoro, non sono ceco vedo che sei triste.- Disse lui portando una mano sulla mia guancia e accarezzandola dolcemente.
- Forse non sono la persona più adatta per parlare di queste cose, forse non sono il tipo di padre che andrebbe a cercare questo tizio e minacciarlo con un fucile, ma posso dirti una cosa. Quando sei nata, la prima volta che ti tenni fra le mie braccia, tu mi guardasti con quegli immensi e curiosi occhi ed io pensai che al mondo non esistesse nulla di più bello.- Disse lui con gli occhi lucidi per la commozione. 
Io arrossì, forse ero anche un po in imbarazzo ma l'affetto che provai per mio padre in quell'istante fu più forte di ogni cosa. Sorrisi felice e lo guardai come solo una figlia può guardare il proprio padre. Come se in tutto il mondo non esistesse un essere migliore di lui.
- Non sto dicendo che tutti la pensino come me giglio, ma so per certo che li fuori c'è qualcuno che vedrà in te esattamente ciò che vidi io quel giorno. Perciò non essere triste, perchè lui arriverà, probabilmente sta già correndo per raggiungerti. Sicuramente chiunque sia non mii piacerà affatto, ma ti renderà felice vedrai.- Finì lui.
Io non riuscì più a trattenere le lacrime, e mentre queste scorrevano lo abbracciai forte, il mio papà l'unico uomo che non mi avrebbe mai deluso sulla faccia della terra.
- Ti voglio bene papà.- Disse con la voce rotta dalle lacrime.
- Anch'io te ne voglio piccolo giglio.- 
-
-
-
I giorni successivi passarono normalmente, avevo deciso di non dire niente ad Alex perchè avevo sbagliato sì, ma non potevo assolutamente perderla per un momento di confusione.
Teddy non si era fatto sentire ed Harry, oltre a non avermi più scritto, non mi degnava nemmeno di uno sguardo per i corridoi, come se fosse stata colpa mia se la sua camicia ora era rovinata, che poi sai che tragedia.
Stranamente Alex non faceva riferimenti ai ragazzi, anzi parlavamo praticamente solo di studio, beh era quasi fine anno e con i suoi voti anch'io mi sarei preoccupata.
- Allora fammi capire, questo...Hegel?- Mi domandò Alex mentre camminavamo per i corridoi, io con il libro di letteratura inglese sotto braccio, lei con quello di filosofia aperto mentre guardava confusa le parole stampate sulla carta come se fossero caratteri cuneiformi.
Stavo per rispondere quando un ragazzo, qualche genio, mi fece lo sgambetto.
Mentre crollavo verso il pavimento cercai di girarmi in modo da non rompermi il naso, ma mentre il mio busto girò la mia caviglia rimase immobile.
Sentì qualcosa di simile ad un Crack e il dolore diventò così acuto da annebbiarmi la vista. Avrei voluto urlare ma la mia voce era come dispersa in una parte non ben definita del mio cervello.
Alex cacciò un grido strozzato e fu subito al mio fianco ripetendo come un disco rotto " Oh mio Dio!"
Non seppi mai quanto tempo passò ma arrivò qualcuno, probabilmente un professore ,che mi prese di peso e portò in infermeria.
L'infermiera scolastica osservò la caviglia e valutò le mie condizioni prima di bendarla.
Alex aveva insistito per rimanere al mio fianco ma tutti, compresa io insistemmo per farla tornare a lezione, così alla fine anche se non con poche lamentele, la mia amica mi lasciò.
L'anziana donna che aveva visto, evidentemente, cose peggiori della mia slogatura, mi informò che avevano chiamato mio padre e che stava per arrivare. Annuì frettolosamente mentre cercavo di concentrarmi su qualcosa che non fosse il dolore. Come per volere divino da fuori la porta cominciai a sentire dei passi e dopo di ciò questa fu spalancata da Teddy Culbert. 
- Sono corso qui il più velocemente che potevo.- Annunciò con il fiatone, raggiungendomi e prendendo la mia mano fra le sue.


Spazio autrice.

Sono tonata con questa mia vecchia storia, credo che sia importante mettere la parola fine alle cose che si cominciano. Ovviamente i primi capitoli fanno un po...pena? Passatemeli avevo quattordici anni, non che ora sia una laureanda ma la mia scrittura è un po migliorata. 
Bene chiunque l'abbia trovato interessante più farmi sapere la sua opinione tramite una recensione.
La stia verrà aggiornata presto, potrebbe essere domani come la prossima settimana, ma la aggiornerò sicuramente.

EllaRoberts
  
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