TRADIMENTO
La sua mano colpevole
ti penetra violentemente nel petto,
strappandoti avidamente il cuore.
Lo stringe,
lo spreme,
lo scaraventa per terra con furia,
e poi, accennando un malefico sorriso,
lo calpesta lentamente con la scarpa.
Poi, a testa bassa,
raccoglie delicatamente ciò che ne resta,
e riposa gli avanzi del tuo cuore,
con cura,
nel tuo petto;
dolcemente,
sfiorandoti,
ti sussurra all’orecchio,
con flebile voce,
“scusami amore mio, non volevo ferirti.
Sarò sempre al tuo fianco, ma da amico, se lo vorrai.”
E tu, povera stupida confusa e delusa,
resti a guardare, inerme,
il comportamento di un lurido verme.
Che ami.
Cattychan