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Autore: Auri9876    15/02/2017    0 recensioni
Clexa AU.
un esperimento che parla di una Clarke e una Lexa alle prime armi, impareranno a conoscersi, impareremo a conoscerle, tutto sotto il punto di vista del diario di una piccola Lexa indifesa. Lexa conosce poco Clarke, in poco diventano legate, si..ma legate come?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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08/10/13
Caro diario,
stamani non mi è suonata la sveglia, avevo Aden giù in strada ad aspettarmi, non mi sono presentata e ha deciso di andarsene senza di me. Aden è un mio compagno di classe, nonché il mio compagno di banco, e tutte le mattine percorriamo la strada per andare a scuola insieme, dato che abitiamo a 100mt di distanza. Di solito il nostro ritrovo mattutino è per le sette e trenta, sotto casa mia, accanto al panettiere. Questa mattina non mi sono presentata e lui si è anche arrabbiato, mi ha chiamato dieci volte e pur di aspettarmi è arrivato tardi in classe. Per mia fortuna mi sono riuscita a svegliare da sola alle otto e venti, così da riuscire ad entrare alla seconda ora, porgendo anche le mie scuse a Aden. Ho la sveglia molesta, suona quando vuole lei e come dice lei, certe volte la spaccherei per acquistarne un’altra, ma mia mamma non me lo consente perché è un periodo difficile al lavoro e non possiamo  permetterci delle cose in più. È un momentaccio per la mia famiglia, papà ha perso il lavoro e quindi i suoi soldi non entrano più nel conto di mamma, così dobbiamo arrangiarci solo con uno stipendio. I miei amici non lo sanno, neanche Clarke. Perché devo rendere partecipe qualcuno di ciò che mi succede se so che tanto non mi sosterebbero? La vedo così, e non riesco ad orientarmi su un altro metodo di vita. Papà faceva il carabiniere poco lontano dal paese, lo hanno licenziato perché non ha voluto sottomettersi al maresciallo per una incomprensione avuta il giorno stesso, ora per colpa del suo stupido orgoglio noi stiamo raschiando il fondo. Ho capito da chi ho preso questo brutto aspetto del mio carattere ma almeno così, so di non essere stata adottata. Il mio orgoglio è più lieve rispetto a quello di papà, lui non lascia andare nulla, io se vedo che la faccenda si fa critica, lascio stare l’orgoglio e cerco di non mettermi in guai ancora più grandi. La mamma è distrutta da tutto questo, prova lo stesso a non farmi mancare nulla, e ci riesce sempre e comunque. Per scherzare sull’argomento l’altro giorno le domando: “ mamma ma te fai a far marchette quindi per avere i centoni nel portafoglio?”.  Entrambe siamo scoppiate in una Fragorosa risata, è stato un momento tutto nostro, per una volta. Comunque, mi sono dilungata troppo, ti finisco di raccontare la mia giornata. Quando sono arrivata a scuola, in ritardo, in classe c’era il prof di matematica, e mi ha interrogata per punizione perché pensava che fossi arrivata a quell’ora per saltare l’ora di interrogazioni all’inizio. Ovviamente non ero preparata. Sono riuscita lo stesso a cavarmela con un 6+ per compassione. La mia faccia da cucciola ogni tanto da i suoi frutti. Tornata a casa ho dovuto farmi da mangiare perché mia mamma ha fatto tardi al lavoro e non è riuscita a tornare a casa per pranzo. Ho optato per qualcosa di leggero, una caprese. Facile da preparare ma anche gustosa quanto basta. Il mio pomeriggio è stato abbastanza improduttivo perché ho solo finito di leggere il mio libro e ho messaggiato con Clarke e Indra. Ho scoperto una notizia scandalosa da parte di Indra! Mi ha detto che Finn le ha detto che gli piace Clarke! Io non me lo sarei mai aspettato, anche perché sono passati pochissimi giorni dal loro primo incontro. Clarke ancora non lo sa, ma Finn ci sta parlando, per messaggio, da sabato sera. Prevede una bella storia d’amore qui! A Clarke farebbe solo che bene, almeno si dimentica di Bellamy una volta per tutte, ci sta ancora troppo male. Vabbè diario, ho da andare a cena, ti aggiornerò in futuro!
  • Lexa
 
 



11/11/13
Caro diario,
sono arrivata alla conclusione più palese, di tutto ciò che ti ho raccontato, purtroppo ho esitato su una cosa. Una cosa che non voglio ammettere nemmeno io. Io sono piuttosto presa da Clarke, e questo non è giusto. Non è vero. Perché deve essere tutto così difficile?
Oggi parto, non posso più vederli insieme, quei due. Si, scusa, non ne sei al corrente perché non ho più scritto per un intero mese, ma non ero proprio cosi in vena di affrontare i miei reali sentimenti, mi fanno paura da morire.
Ho deciso di partire, non tornare per un po’…me ne andrò in erasmus, ma prima voglio scrivere una lettera a Clarke, deve sapere. Ma dirglielo così, affrontando subito le conseguenze, non riuscirei a farlo, almeno avrò ed avrà anche lei, tempo per pensare.
Ti allego la lettera, vediamo se sei d’accordo con me:



"Ciao Clarke,ti volevo avvisare della mia imminente partenza, scusa se non te ne ho parlato prima ma non me la sentivo. In realtà non me la sento nemmeno ora, ma devo farlo. Ti scrivo questo pezzo di carta, in una serata abbastanza triste, non so cosa aspettarmi. Io sono una persona impulsiva e tanto socievole, ma quando si parla di te, le parole escono a metà e sei l’unica persona che riesce con uno sguardo a mettermi a disagio e poi subito dopo a tranquillizzarmi. Io ho bisogno di tempo, per questo parto per un erasmus di un anno, è che vederti con Finn mi fa impazzire. Pensavo di essere contenta per te, all’inizio, ma poi ho capito che qualcosa non andava. Quel qualcosa me lo imponeva il mio cuore. Ho pensato e ripensato a come reagire, a frenare i sentimenti, ma è impossibile. Me la ricordo la prima volta che ho iniziato a pensare a te non più come un asemplice amica, ma il mio cuore ha sempre una chance in meno della mia mente, ho deciso di ignorarlo. Stare vicino a te, mentre fra coccole e baci con lui non mi calcoli di striscio è qualcosa che non riesco a sopportare. La sensazione più forte me l'ha data il mio stomaco, era arrivato il momento delle farfalle, mai le avevo sentite così prepotenti. Quando un giorno mi sfiorasti la mano con la tua andai in corto circuito, era tutto così complicato, io la ero. Non ho mai provato nulla per una ragazza al di fuori dell'amicizia. Tu, tu mi hai fatto capire che l'amore è qualcosa che non si può controllare, non è quantificabile, non è, e basta. Il momento in cui ti guardo negli occhi è quello più malvagio, sento il corpo scaldarsi, le labbra iniziare a sorridere, gli occhi mangiarti. Io non ci riesco Clarke, devo capirci qualcosa. Mi hai stregato, e lo fai sempre. Non mi aspetto nulla, so che non è normale, so che è sbagliato, so che non è corrisposto, so tutto, e per questo non te ne ho mai parlato. Spero che tu e Finn abbiate il futuro tanto felice che meritate.
Ci vediamo l’anno prossimo. LEXA"




Ok, diario cosa dici? Non potevo dirle che l’amavo così esplicitamente. Non potevo. Bene ora devo solo spedirla, chissà cosa mi risponderà, se mi chiamerà o se la strapperà o se mi verrà a fermare alla stazione come nei più bei film romantici. Ma io sono nella vita reale, non sono un film, non sono nulla di tutto ciò che vorrei essere adesso.
Pagherei per avere DeNiro qui vicino a me adesso e dirmi che è tempo di girare un’altra scena insieme, mi rilasserei pensando di dover solo lavorare. Clarke sei entrata come un vortice all’ennesima potenza e ti odio per questo. Ti odio per esserti fatta amare così in fretta. Ti odio per avermi reso così debole solo con una carezza spontanea. Un giorno mi presi la mano, quel giorno fu il migliore della mia vita, solo che ancora non lo sapevo.
Vado a spedire la lettera.
- Lexa


 
   
 
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