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Autore: Rinalamisteriosa    15/02/2017    1 recensioni
Fin da piccolo Ren non parlava molto, ma riusciva perfettamente a esprimersi e a farsi capire con quegli occhioni scuri, grandi e intensi. Era facile leggervi dentro tante emozioni limpide e semplici: disgusto, timore, rabbia, gratitudine, felicità, indifferenza, curiosità, affetto, disapprovazione.
[Piccola HaruRen]
{Partecipa all'iniziativa “Baci rossi e blu – Corsa di San Valentino” indetta dal forum Torre di Carta e Fanwriter.it}
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaidou Haru, Kaidou Ren
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Fandom: Super Lovers
Prompt: “Amore è guardarlo negli occhi e capire che ti sta dicendo qualcosa anche se in realtà non ha detto una parola” (Le parole che non ti ho detto) [Citazione anime-film-telefilm n°13]

N° parole: 322

Iniziativa: “Baci rossi e blu – Corsa di San Valentino” indetta dal forum Torre di Carta e Fanwriter.it

 

 

 

 

 

 

 

 

In Canada, quando l’aveva conosciuto, gli era risultato naturale paragonare il piccolo Ren a un lupetto selvatico.

Il bambino si isolava, scalciava e morsicava senza chiedere scusa. Non sapeva comportarsi civilmente, né relazionarsi con le persone; non amava farsi il bagno. Sgattaiolava nella foresta in compagnia dei cani lupo addomesticati di Haruko, andava a giocare al fiume e tornava a casa solamente per mangiare e per dormire nel garage.

Perciò Haru aveva faticato parecchio per insegnargli come comportarsi, relazionarsi, lavarsi, usare bacchette e posate per non mangiare tutto con le mani, dormire in un vero letto.

Tutto questo, in una sola estate.

Fin da piccolo Ren non parlava molto, ma riusciva perfettamente a esprimersi e a farsi capire con quegli occhioni scuri, grandi e intensi. Era facile leggervi dentro tante emozioni limpide e semplici: disgusto, timore, rabbia, gratitudine, felicità, indifferenza, curiosità, affetto, disapprovazione.

Haru si era affezionato moltissimo al bambino e se inizialmente aveva prevalso il suo orgoglio di fratello maggiore a farsi rispettare e adorare dal fratellino acquisito, poi era stata la loro promessa di vivere insieme in Giappone a ribaltare le cose.

Una promessa che nemmeno un’amnesia aveva cancellato, una promessa che l’aveva raggiunto anni dopo, toccando il cuore del più grande davanti alla prospettiva di perdere la possibilità di avere quegli occhi che lo fissavano pieni dell’unico amore che riconoscevano come tale.

Per fortuna, Haru l’aveva capito prima che fosse troppo tardi, il ricordo di quella splendida estate era riaffiorato e loro due non si sarebbero separati più.

Non serviva che lo affermassero a parole, bastava che si specchiassero l’uno negli occhi dell’altro per averne piena conferma. Proprio in quei momenti Ren era più carino che mai, e quando Haru non riusciva a sostenere tutte quelle parole sottintese, tutto quell’amore che lo avvolgeva e lo riscaldava, non poteva fare a meno di attirarlo a sé e di baciarlo. Era il suo modo speciale per dirgli che sì, aveva compreso.

 

 

 

 

 

 

 

__

Note: Anche se mi rendo conto che ci sarebbe molto di più da dire su questi due personaggi, anche se ho scoperto Super Lovers da poco, ho preferito scrivere di getto quello che sentivo mentre associavo a loro la citazione scelta.

Devo ammettere che come primo esperimento shonen-ai e un po’ incest non mi dispiace :)


Rina

 

  
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