Capitolo 1 Pov Martina Ore 10:25 a scuola "Pss,Pss Marti...Marti cavolo" sento Chiara la mia migliore amica chiamarmi con un tono molto pacato e mi giro verso di lei "Che c'è?"le risposi sussurrando cercando di non farmi sentire dalla professoressa di filosofia "Oggi vieni da me alle quattro che vado a comprare il vestito per il mio compleanno" ero shoccata questa ragazza non sta bene,è pazza,durante il compito di fine anno mi viene a dire queste cose "Non ti rispondo neanche ,stiamo facendo un compito" e lei con la sua solita nonchalance continuò a parlare "Ma dai non fare la solita secchiona che hai quasi finito,comunque non accetto un no e lo sai che ti lovvo ,quindi mi passi il compito" sorrido non era una novità questa,diciamo che siamo come lo yin e lo yang,due opposti "Sai che odio quando dici ti lovvo e se lo ripeti ancora,ti becchi un bel 4 nel compito" forse abbiamo alzato un pochino il tono della voce perché sento una penna sbattere sulla cattedra e la professoressa dai capelli rossi gridare "Rossi,Mancini bastaa,non è l'ora del the". Driin driiin Ed anche questa giornata era finita,mancavano solo 20 giorni alla fine della scuola e poi gli esami di maturità. Ohn ma scusate non mi sono ancora presentata,sono Martina Rossi ,ho quasi 18 anni e vivo Roma in una piccola villetta con i miei genitori Marta e Franco ,mio fratello Gianluca di 20 anni,il mio gemello Domenico e la mia sorellina di 2 anni Sofia,frequento il liceo scientifico ed il mio sogno è quello di diventare ginecologa. Non sono una ragazza molto socievole a causa della mia timidezza,non mi apro molto facilmente con le persone,a conoscere la vera Martina sono solo la mia famiglia,la mia migliore amica Chiara e Fabio,e vi starete chiedendo e chi è lui? Fabio é il mio migliore amico,é come un fratello lo conosco da quando sono nata,le nostre madri hanno condiviso la stessa stanza in ospedale quando siamo nati e da allora sono diventate ottime amiche e noi siamo cresciuti insieme. Fabio è più grande di me di due giorni,e si vanta di questo dicendo che sono la sua piccola sorella e che deve proteggermi da tutto e da tutti,all'apparenza può sembrare un ragazzo a cui non importa di niente,che pensa solo a se stesso e che si diverte con le ragazze ,ma non è così,ha sofferto molto da piccolo e questa è la sua corazza,non che voglia difenderlo,molte volte sbaglia e glielo dico,ma si sa i ragazzi hanno la testa dura,ma quando si innamorano,perdono la testa e per fortuna con l'arrivo di Giulia ,la sua ragazza é cambiato,all'inizio lei era molto gelosa di me e Chiara e cercava di allontanare Fabio da noi,ma poi ha capito che la nostra é una buona amicizia. Chiara ,la mia bestia come la chiamo io ahah, come vi ho già detto è l'opposto di me,molto simile a Fabio,è aperta con gli altri,sportiva,magra non che io sia grossa,ma lei mangia come un bue e non ingrassa mai,lei è quella festaiola il sabato sera,io sono da cibo,coperte e serie tv. Ma ora basta parlare di loro e di me (avrete modo di conoscermi meglio,se non si é capito delle volte sono logorroica) "Grazie per il compito Marti,mi hai salvato " "Lo so,lo so ,son un genio" "Fai poco la modesta" e cominciamo a ridere insieme e poi ricomincia a parlare per il pomeriggio "Comunque ti stavo dicendo,ho cambiato idea,vieni da me verso le 15,così abbiamo più tempo" inizio a guardarla male "Ma se sono le due,devo andare a casa mangiare,fare la doccia ,prepararmi ed essere da te" "Ma non ti preoccupare ,vai bene così,tanto siamo solo noi due ,chi vuoi che venga" Narratore Esterno Si lasciarono così,e ognuna presa strade diverse. Martina si diresse alla sua fermata e il pullman arrivo in quel momento,come sempre a salire in quella fermata erano in pochi e lei poteva sedersi sempre allo stesso posto per sua fortuna,così poteva ammirare meglio il tragitto in ogni suo dettaglio,anche se la strada era sempre quella,le piaceva soffermarsi sui dettagli delle piccole cose,in queste occasioni si creava un mondo tutto suo e non si accorgeva di niente,diceva che la sua generazione è troppo impegnata a stare sui social,postare foto o fare dirette su instagram,anziché guardare ciò che di bello c'è fuori,e credeva che fossero tutti così. Ma si sbagliava,perché da mesi c'era qualcuno sul suo stesso pullman che non usava il suo smartphone,che non fumava in un luogo in cui non si potrebbe,l'unica cosa che faceva era guardare ammirato lei che con la sua bellezza l'aveva rapito,ma nella sua semplicità gli aveva fatto notare un modo di vedere le cose di cui non sapeva l'esistenza neanche lui. Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo e pubblico una storia ,quindi cercate di capirmi,non sono molto pratica. Accetto tutto critiche,consigli che mi aiutino a migliorare il mio modo di scrivere e di postare le storie. Spero vi piaccia questo primo capitolo della storia che nasce da una serie di sogni che ho fatto,aggiungerò nei primi capitoli qualcosa su di me,della mia storia e poi il resto sarà tutto invenzione. Un bacio