Serie TV > Arrow
Segui la storia  |       
Autore: Im_Rave_Ross_16194    18/02/2017    2 recensioni
[Coppia: Oliver Queen | Felicity Smoak]
Le domande erano troppe quella notte, sapevo che dovevo fare da esca, ma mai avrei pensato che un'esca potesse sentirsi dire "TI AMO" dal proprio capo, che per altro sembrava molto sincero, talmente sincero da avermici quasi fatto credere nella trappola.
Story completamente dedicata alla mia ship del cuore: OLICITY, OLICITY, OLICITY, OLICITY every where!!!
E' la prima volta che scrivo di Arrow in generale, perciņ mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, magari con una recensione o un commentino ;)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
   
Eccomi qua ragazze,pubblico questo capitoloa,
con magari qualche correzione e aggiunta
e poi dovrete aspettarmi :(
Devo rimettermi in carreggiata riguardo
Arrow, se voglio continuare questa story.
Quindi riprenderò la serie dalla prima stagione...
Mi basterebbe dalla 4a, ma a me piace fare le cose in grande...
Ma chi voglio prendere in giro?! Iovoglio godermi la Salmon ladder di
Stephen 0.0 <3
Sì, insomma, capitemi...
Vi lascio al capitolo...
Un bacio :*
rave. 
 
"The Green Polish..."
Ero accanto a Laurel, entrambe legate su delle sedie, non ci potevamo muovere.
«Carino il tuo smalto rosso!» cercai di mandarle un segnale.
«Grazie!» rispose guardandomi strana.
«Sai, il mio smalto preferito è il verde!» sperai che capisse quello che le volevo dire, in fin dei conti stavo usando un linguaggio semplice e femminile.
«Interessante!»
«Ma credo che il nero sia quello che sta bene a tutte!» mi guardò preoccupata per la mia salute mentale.
«Hai mai provato a mettere insieme lo smalto verde, quello rosso e quello nero?» domandai sperando che capisse a chi e cosa stavo alludendo.
«No!» rispose improvvisamente interessata.
«Beh, non ci provare, tanto viene una bella schifezza! E poi l’abbinamento Arancione e nero fa veramente schifo, dovrebbero toglierlo dal commercio, o meglio, abolirlo con una legge.» Laurel mi guardò stranita per un’istante, ma alla vista di Slade che arrivava a passo felpato con addosso la maschera, ci scappò un sorrisetto molto trattenuto sotto i baffi.
«Il vostro amato Eroe arriverà, una di voi assisterà alla sua disfatta più totale, mentre l’altra sarà il motivo della sua disfatta!» si avvicinò a Laurel minaccioso.
«Tu sapevi che lui amava la sua bella bionda informatica?! Per non dire clichè, il miliardario dirigente che ama la propria segretaria… » sbuffò.
Laurel lo guardava spaventata, mi lanciò un’occhiata quasi di pena che mi fece abbassare lo sguardo.
«Se Oliver l’ama l’ha già distrutta!» disse fissando negli occhi Slade, che era a pochi centimetri dal suo viso.
«Tu credi?» mi guardò come se volesse farmi una radiografia emotiva e venne dalla mia parte.
Rimasi pietrificata alla sua vista ciclopica (probabilmente questa ho fatto bene SOLO a pensarla).
«Ho visto come lo guardi, sai?!»
«Non sei la prima persona che me lo dice… la signora Queen sospettava che andassi a letto con Oliver, non che non volessi… 3.2.1. uh!» mi sistemai gli occhiali cercando di tirarli su col naso. «insomma, mi guardava strana, solo perché sapevo di quello che faceva  lei di notte mentre suo figlio combatteva il crimine… insomma…» sospirai: Felicity Smoak, ma non impari mai a stare zitta?
«Quindi ti ho fatto un favore!»  esclamò prima di togliersi la maschera.
«Beh… non esattamente, la signora Queen non mi stava antipatica, forse ero io che stavo antipatica a lei… ma questi sono dettagli che non scoprirò mai, grazie a lei!» gli lanciai un’occhiata fulminante da sotto gli occhiali.
«Ahahaha! Parli un po troppo, ma forse è questa tua peculiarità che ti rende così preziosa e speciale agli occhi del piccolo Queen!» prese una sedia e si sedette davanti a me e Laurel.
«Sull’isola teneva sempre con se una tua foto…» disse con voce triste rivolgendosi a Laurel.
«Non glie n’è mai importato di Shado, perché anche quando stava con lei, aveva la TUA foto!» sottolineò Tua alzando la voce e puntandole il dito. Laurel aveva la testa bassa e il viso quasi consumato.
«Mi parlava sempre di te, di com’è stato bastardo ad andare a letto con tua sorella, la piccola assassina… Diceva che sarebbe tornato da te, e invece tu l’hai pugnalato alle spalle con il migliore amico!» fece la tipica faccia di uno che vuole complimentarsi.
«Non male come vendetta, ma la mia sarà ancor meglio!»
«Avrei messo la mano sul fuoco, se qualcuno mi avesse chiesto a chi tenesse Oliver Queen, dicendo Laurel Lance, ma a quanto pare mi sbagliavo!» si alzò dalla sedia e puntò diritto gli occhi su di me.
Chiusi gli occhi come se mi aspettassi uno schiaffo e la paura che potesse trovare la cura mi pervase  ogni singolo nervo,  invece prese la trasmittente che avevo nell’orecchio per comunicare con Diggle e Oliver.
«Se proprio volete vedere il vostro eroe, dovrò attirarlo!» disse mettendosi la trasmittente nell’orecchio destro, facendomi venir voglia di urlargli “Deficiente! Va in quello sinistro!”
«Ora starai al mio gioco…» disse premendo il pulsantino che si collegava alla trasmittente di Oliver.
Sentii Slade sghignazzare, ma non quello che Oliver rispondeva.
«Oh, io penso che hai appena cominciato, ragazzo… Pensavo ti piacessero le donne forti… ma ora che la vedo meglio, è decisamente adorabile!» si voltò a guardarmi mentre trovavo una soluzione a tutto quello, non c’era una minima percentuale che fosse a mio vantaggio, se avessi tentato di curare Slade ora, probabilmente sarebbe stato abbastanza forte da umano, per uccidermi.

Tanto vale morire in tutta onestà  pensai tra me e me.

«La TUA Feliciy!» estrasse la katana, e in quell’istante la vita mi passò di fronte. Non volevo morire senza che lo sapesse, così iniziai ad urlare il suo nome disperatamente.
«Oliver!... Oliver!» mi dimenai.
«Oliver, ti amo!» ecco, l’avevo detto, per la prima volta Felicity Smoak ha avuto le palle di dire la verità, senza troppi giri di parole, senza balbettii e senza doppi sensi… ma forse dovevo stare zitta, perché avevo esposto al mondo intero, compresa Laurel, il mio segreto, senza un valido motivo, perché Slade non aveva intenzione di trafiggermi con la katana, ma tagliare le corde che ci tenevano legate.
________________________________________________________________________________________________________
Rimasi sorpresa... mi aspettavo almeno qualche graffio da aggiungere anche io qualcosa alla mia collezione di cicatrici, che a quanto pare avevano tutti, tranne me, ma niente.
«Molto gentile da parte sua, ma snodare il nodo, semplicemente, no?!» chiesi sarcastica e perplessa.
«Quindi è reciproco!» mi rispose tenendomi sotto un braccio e facendomi camminare attraverso un percorso stretto tra botti di ferro.
«L'odio? Oh, quello sì!» sorrisi.
«-sghignazzò- Non tirerei troppo la corda, signorina Smoak... Come sta sua madre a Las Vegas?» a quella domanda rimasi pietrificata... Come faceva a sapere di mia madre? E che fosse anche a Las Vegas?
«Che madre?» cercai di ovviare al discorso.
«La signora bionda... Ricordi?! Quella che ti ha partorito?!»
«Aaah, QUELLA MADRE! Però lei preferisce essere considerata la mia cara sorellina minore...» scherzai cercando di cavarmela con lo sharm sarcastico.
«Posso capirlo Oliver...» disse tranquillo dopo aver finito di ridere.
«La persona che è adesso, necessita di qualcuno come te...» lasciò il dicroso a metà, così, giusto per mantenere la suspance!
Odiavo la suspance, mi faceva venire l'ansia, che avevo anche quotidianamente a ogni minuto e secondo della mia vita, ma a lui non glie ne importava un fico secco!
Lui era Slade Wilson, il capitan Uncino, lo smalto Arancione, che non stava bene a nessuna perchè troppo "CALIENTE", difficile da togliere e ti perseguitava...
Immaginai che Shadow (o comunque essa si chiami), non sarebbe molto fiera di lui, e probabilmente avrei un'altra concorrente in fila per Oliver. Mi sembrava il pronto soccorso, Oliver l'unico medico, e noi le pazienti, solo che a me avevano assegnato un bollino bianco, e quindi venivo superata da tutti quelli che arrivavano anche dopo di me, ma si beccavano il bollino verde!

 


 
he heee...
ammetto che questa parte della story,
l'ho ispirata deliberatamente alla
mia mini esperienza al pronto soccorso di settimana
scorsa... Sì, ci vuole una certa maestria a ficcarsi il super attac
in un occhio...
Per non parlare del fatto che avevo un occhio che gridava da solo
"AIUTO!", ma i dottori mi diedero il bollino bianco, come dire
"Anche se muore, non ci fa peccato!" -.-'
E quindi, come Slade, anche io mi sono presa una bella
benda fency alla moda, leopardata, che mi ha fatto
compagnia per una settimana... giusto il tempo di
farmi ri battezzare "Capitan Uncino" -.-'
rave.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: Im_Rave_Ross_16194