Atterrai su qualcosa di non molto soffice ,una stupida stradina sterrata, mi graffiai il ginocchio e le gambe mi facevano cosi male che pensavo di essermi rotta qualcosa. In quel momento ero in un mondo del tutto diverso, coloratissimo, buffo!.mi venne subito il dubbio di essere in un cartone animato, e non in uno qualsiasi ,era "robin Hood alla conquista di Sherwood" "Ma che vado a pensare" dissi"sicuramente é un sogno" se fossi stata razionale mi sarei dato un pizzicotto ma dato che non lo sono mi diedi un ceffone, "ahi! Ma allora non é un sogno! "Non sapevo se ero morta o che o semplicemente avessi avuto bisogno di un buon psichiatra Da una parte ero davvero felice, pensavo ... Ma da una parte sapevo che primo poi sarei dovuta ritornare a casa.nel mio triste mondo senza fantasia. Conoscendo bene questo cartone animato sapevo benissimo che mi avrebbe fatto bene un miracolo o una magia! "Ma chi pratica magia in questo cartone?" poi mi venne l illuminazione :LADY MARIAN!,era l'unica che potesse aiutarmi ma per arrivare a lei dovevo prima cercare robin Hood ,TAC e little John. Decisi allora di incamminarmi verso il villaggio e con l' occasione mi specchiai in una fontana per vedere com era il mio aspetto , avevo dei lunghi capelli rossi sciolti ,due grandi occhi verdi, e un semplice vestito blu con una taschina dove all interno c era il mio cellulare . Sapevo perfettamente come muovermi,conoscevo bene quel cartone, infatti tenevo la mano sopra la tasca per paura che se le guardie del principe Giovanni avessero visto il mio telefono, mi avrebbero certamente accusata di stregoneria e mi avrebbero sbattuta in prigione. Allora attesi che come al solito succedesse qualcosa che faceva intervenire robin Hood e purtroppo non dovetti attendere molto....Non so come inciampai in un sasso e dalla mia tasca scivolò via il mio cellulare e nel frattempo i gemelli (i figli dello sceriffo) con il cane Flynn ,mi videro. Cercai in tutta fretta, di afferrare il mio povero telefono per paura che finisse nelle grinfie di quei due ,ma ogni sforzo era inutile ...le mie gambe erano ancora doloranti dapprima e avevo pocchisime energie, non riusci nemmeno a tirarmi su. Ralph, uno dei due gemelli, raccolse il telefono, Ralph:NO! L HO PRESO PRIMA IO ! Rolf:NON É GIUSTO! tirarono e schiacciarono un tasto che fece partire una canzone ( "worth it" delle "fifth armony " immaginatevi la scena) I gemelli urlarono spaventati, si girarono verso di me Gemelli:LEI É UNA STREGA ARRESTATELA! Io volevo tirarmi su per scappare ma non ce la facevo fu allora che vidi la figura di un ragazzino magrissimo con i capelli rossi spettinati e gli occhi giallini