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Autore: Spensieratezza    19/02/2017    2 recensioni
Dopo la battaglia finale di Hogwarts, George non riesce ancora ad accettare la perdita di Fred. Le sue giornate sono piene di dolore e sofferenza, una sofferenza che lo porterà a vedere il gemello come fantasma e questo scatenerà una vera tempesta emotiva per George e per il loro rapporto, tanto che George vuole provare a farlo tornare in vita.
Quello che George non sa, è che questa decisione scatenerà tutta una catena di eventi che influenzeranno il destino anche di altri personaggi..altri...eroi!
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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George era stato in cucina per preparare una colazione con i fiocchi per il suo gemello e fargli una graziosa sorpresa.

Una persona che torna dal mondo dei morti avrà molta fame arretrata, no?

Quando entrò in camera, però, Fred lo guardava con un’espressione strana.

“Fred? Sei già sveglio? Come hai dormito?” chiese, stupendosi di trovarlo in piedi.

“Meravigliosamente. Quella sarebbe per me?” chiese, indicando il vassoio con un sorriso.

“Sì. Ti piace?” chiese George timidamente.

Aveva preparato un vassoio ricco delle cose che piacevano ad entrambi.

Marmellata di fragole e di arance, miele bianco, succhi di frutta gioiosi, fette di pane alla vaniglia e caffelatte con nesquik e uova strapazzate. I babbani andavano matti per quest’ultimi.



Fred non gli rispose e George posò quindi il vassoio, perplesso.

“Se non ti piace, posso preparare qualcos’altro…non…”
 
Fece appena in tempo a posare il vassoio sulla scrivania, che quando si girò, trovò Fred che lo sovrastava con un sorrisetto.

“Fred. Che ti prende? Lasciami passare.”

“Prima dobbiamo parlare.”

“Di cosa?” chiese George sbalordito.

Fred gli prese le braccia e le tenne ferme, pressandolo contro il muro.
 
“Di questo.” Disse Fred strusciando la testa sul suo collo.

“Fred? C-che cosa fai? Cosa significa?”

“Non fare finta di non saperlo. Per quanto ancora volevi tenermelo nascosto?” chiese Fred, tenendogli sempre fermi i polsi.

“Lasciami andare, ci sono mamma e papà e i nostri fratelli che dormono a pochi passi..”

“Loro non ci disturberanno. Ho fatto un incantesimo dormiente apposta per non farli svegliare per almeno un altro paio d’ore.”

“Che cosa? Perché?”

Fred era stufo di queste manfrine e quindi pensò di baciarlo per porre fine a tutta quella litania di domande assurde.
 


Le mani di George tremarono nel vuoto quando fu colto alla sprovvista dal bacio di Fred, ma le sue labbra erano così morbide e invitanti che rispose subito con entusiasmo al suo bacio. Si aggrappò ai suoi fianchi, tenendolo più vicino e Fred contento di quella dolce resa, lo spinse sul suo letto – di George –

Non smisero di baciarsi però, e quando George incontrò la lingua di Fred, la sentì fresca e dolce e salata come acqua marina ma anche acqua di lago dolce. Gemette quando incontrò la sua lingua, provando una scossa di piacere e sentendosi già eccitato.

“Mi ricordo tutto, George. Tutto.”

“T-tutto cosa?” chiese George, accarezzandogli la frangia spettinata.

“Mi ricordo che chiamavi il mio nome..che non riuscivi a vedermi e neanche io riuscivo a vedere il mio riflesso allo specchio..ero come un’ombra del passato, ma non potevo andare via, abbandonarti, sarebbe stato come abbandonarmi…”

“Fred…”

“Non potevo andare avanti senza di te e amarti era l’unico modo per averti ancora..” disse Fred abbracciandolo.

“Aspetta..quindi tu..non mi ami? L’hai fatto solo per questo?” chiese George triste e deluso.

“No! Non pensare mai questo. Io ti amo, fratello...solo che non credevo mai potessimo amarci in questo modo. Forse perché prima eravamo sempre insieme e mi bastava questo e non pensavo di volere altro..ma da quando eravamo separati..era come se volessi solo amarti, fregandomi del tabù, fregandomene che siamo gemelli…la mia mente si è aperta come non è stato mai quando ero..umano..e anche il mio cuore.”

“E tu hai aperto anche il mio di cuore e la mia di mente..” disse George “perché la tua mente e il tuo cuore sono i miei..non è quello che ci siamo sempre detti?” chiese George ancora, continuando ad accarezzarlo.

“Assolutamente sì.”disse Fred, tenendo la sua mano tra la sua e baciando le sue dita.

“Quindi mi ami? Ripetilo ancora. Ho bisogno di sentirmelo dire.”

“Ti amo, George e quello che tu hai fatto per me, lo avrei fatto anche io per te, mille e mille volte.” Disse riprendendo a baciarlo.

"Ti amo anch'io, Fred..."
   
 
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