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Autore: Alexa_Akane    19/02/2017    3 recensioni
Anno 1493.
L'America è appena stata scoperta.
Le navi sono sempre più utilizzate come mezzo di trasporto, non solo dai commercianti ma anche dai pirati...
Tra di loro, il più temuto fra tutti i sette mari, colui che aveva saccheggiato dozzine di navi da carico, colui che aveva rubato migliaia di tesori e colui che è conosciuto per la sua ricerca sfrenata del tesoro più grande di tutti… Atlantide.
Lo spagnolo Antonio Fernandez Carriedo.
Spietato, sanguinario e donnaiolo, questi erano gli aggettivi a lui affibbiati.
Solcava i mari insieme alla sua amata nave Dolores e la sua fidata ciurma… ma la storia che andremo a raccontare inizia dopo un incontro che cambiò letteralmente la vita del pirata...
Genere: Avventura, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gilbert si bloccò quando vide la scena. Antonio era sdraiato a terra con Liz sopra… o più precisamente, con le TETTE di Liz sopra la faccia!
L'albino ringhiò, stringendo i pugni.
"Antonio..."
"Hdksbdjs" L’altro non riusciva a parlare, le tette di Liz lo stavano soffocando. Così Gil lo prese per il colletto, tirandolo via da sotto la ragazza e avvicinando i loro visi per guardarlo male. "Ti ammazzo!"
"È stato un incidente! Non l'ho fatto apposta!" Cercò di farlo ragionare Antonio, agitando le mani davanti alla faccia con una goccia di sudore che gli scivolava sulla fronte.
"NON DIRE CAZZATE!" Sbraitò, tirando indietro il pugno, pronto a sferrarglielo sul viso.
"Gli fermo!" gli disse Liz, alzandosi. "Sono inciampata e Antonio voleva solo non farmi cadere"
"Inciampata?! E allora perchè non ti sei spostata subito quando gli hai SPIACCICATO le TETTE sul VISO!?"
"Ecco… io..." balbettò la ragazza, abbassando il viso imbarazzata.
"Tu??" la spronò a continuare l’albino, lasciando Antonio per incrociare le braccia.
La ragazza alzò lo sguardo su di lui, sfoggiando i suoi grandi occhioni verdi e lucidi. Aveva lo sguardo molto dispiaciuto.
Gilbert la guardò per un secondo prima di sospirare e accarezzarle la testa. "Va bene, ti perdono..." Poi si voltò verso Antonio, fulminandolo con lo sguardo. "... a te no"
Il pirata lo guardò con sguardo puccioso, imitando la ragazza.
"Non funziona… provaci con Lovi visto che anche lui è arrabbiato ma non vuole ammetterlo"
"Hey!!" esclamò il sirenetto, arrossendo vistosamente.
"Gilbert~" lo abbracciò Elizabeta, continuando a guardarlo con occhi innocenti. "Mi perdoni se schiaccio le tette su di te?~" gli chiese, sorridendogli dolcemente e avvicinandosi a lui, disegnando piccoli cerchietti sul suo petto.
"... ma certo tesoro caro!!" Esclamò Gil, sorridendo felice e abbracciandola. Intanto Antonio uscì dalla stanza con Lovino che lo seguì a ruota, tenendo le braccia incrociate.

Lo spagnolo si diresse verso la sua cabina per poter mettere a posto i libri che aveva comprato e intanto l’altro si sedette sul bordo del letto, accavallando le gambe e tenendo le braccia incrociate.
Antonio posò i libri sulla scrivania per cercare degli spazi vuoti nella libreria. "Allora… uno qua..." diceva tra sè e sè.
"...bastardo" mugugnò a bassa voce l’italiano, sdraiandosi sul letto sulla pancia e affondando la guancia nel cuscino che stava abbracciando.
"Qualcosa non va Lovi? "

"Vaffanculo"
"E ora che ho fatto!?" si lamentò Antonio, girandosi verso Lovino.
"Hai fatto! Punto!" Esclamò, tirandogli il cuscino.
"Ehi" gli arrivò il cuscino  in faccia che prese da terra e glielo ritirò "Mi dici che ti prende?"
"No!" Rispose secco, affondando il viso nell'altro cuscino e dandogli le spalle.
"E daiii!!" gli si avvicinò cominciando a fargli il solletico "DIMMELO!!"

Strinse di più la presa sul cuscino, iniziando a ridere e dimenarsi per cercare di allontanarsi da lui. "N-no! Ahahahah! Ferm ahahahah fermo!"
"Finché non mi dici il perché non la smetto" ridacchiò.
"S-smettilaAhahahahhaAAHAHHA Sul serio! B-basta Antonio! Ahahahah"
"Va bene la smetto" smise di fargli il solletico.
Lovi prese un paio di respiri profondi, calmandosi e smettendo di ridere.
Poi prese il cuscino e glielo tirò sul viso. "Bastardo!"
"Ancora!? Perché non mi dici cosa c'è che non va?" Insisté cominciando a stancarsi
"Hmph!" E voltò la testa dall'altra parte, incrociando le braccia. Arrossì e gonfiò le guance, corrucciando le sopracciglia.
"Ahhhh!! Fa come vuoi, io vado a bere qualcosa!!!" disse per poi uscire dalla stanza infastidito
"Bene!! Magari ti schiarisci le idee, bastardo!!!"
Uscì sbattendo la porta andando da Franny
"Franny dammi da bere!!"
"Subito......ma che hai?"
"NULLA!!!"
Franny non aggiunse altro e gli versò uin bicchiere di vino rosso
Gilbert raggiunse gli amici in cambusa, notando la bottiglia di vino nella mano.
"Oooooh! Si beve?" Chiese allegro. "È successo qualcosa con Lovi?"
"Nooo!!!" disse cominciando a scolarsi la bottiglia
"Si si, certo" prese una bottiglia di birra, alzandola e sorridendo. "Alla salute!" Esclamò prima di iniziare a bere
15 bottiglie dopo…
"Gil...hic...sei un idiotaaa!!!"
"Ah! E io...hic...io sharei l'idiota?! Ma ti shei visto?!" Rispose con tono strascicato l'albino, sbattendo sul tavolo il suo boccale di birra
"Shi......io shono favoloso!!!!" gli rispose "Franny un'altra ...hic...bottiglia di qualcosha!!!!"
"Oi, ma che succede?" Chiese Lovino, entrando nella cambusa dopo aver sentito tutto quel baccano.
"Aaah piccolo Lovi!" Gil gli cinse il collo con un braccio, spingendolo a se mentre con l'altra mano indicava lo spagnolo. "Quello lì dice che -hic!- che è favolosho...ma non è coshì! Shono io il favolosho qui! Vero?"
"Tu shtaccati...hic...da Lovi~" si avvicinò un po' barcollante strappandogli Lovi dalle mai e abbracciandolo "Lui eh MIO!!~"
intanto una Liz fresca di doccia e appena cambiata entrò in cambusa, li guardò e sospirò.
"...uomini"
"E-eh?!" Lovino arrossì di botto, spalancando gli occhi e posando le mani sul petto dello spagnolo per cercare di allontanarsi. "Lasciami!"
"Puoi tenertelo...hic...tanto io ho la mia Liz!~" esclamò, cingendo la vita della compagna e facendo coincidere il proprio petto con la sua schiena, posando la testa sui suoi capelli.
"Gil puzzi di alcool!! Spostati" si lamentò la ragazza che stava tentando di mangiare
Intanto Antonio abbracciava Lovi e si strusciava su di lui
"Voglio le coccole~"
"Allora vieni a lavarmi!~" rispose Gil, strusciando la guancia sulla sua testa.
"C-c-c-che cazzo dici?! Staccati, bastardo!" Esclamò intanto Lovino, arrossendo completamente in viso e cercando ancora di scacciarlo
"Gilbert!" disse per poi sospirare e girarsi verso di lui "sei ubriaco dovresti andare a dormire!" gli disse la ragazza
Intanto Antonio non dava segni di voler staccarsi da Lovi "Gno!! Non mi shtacco!!!"
"E vieni a dormire con me alloraaaaaaaaa!!~" insistette l'albino.
"Antonio!! Staccati subito da me!!" Gli urlò contro, continuando a colpirlo
"Ti accompagno soltanto..." disse arrossendo
Antonio vide l'amico che stava abbracciato alla ragazza
"Gil...hic...non è valido!! Anche io voglio un abbraccio coshi"
“E che ci possho fare io se Lovi è un culo di legno?!"
"...non credo di voler sapere cosa vuol dire!!" Esclamò il più piccolo
"Tu sharai un culo di legno, il culetto di Lovi è morbidiiiiiiishimo!!!!" disse posano una mano sul suo sedere palpandolo
"Chigi!!" Gli schiaffeggiò la mano, arrossendo vistosamente e guardandolo male. "Bastardo, non toccarmi!"
"Bhe, il seno di Liz è migliore!!" Lo sfidò l'albino, palpando un seno della fidanzata
"Kyaah~" si lasciò sfuggire Liz arrossendo
"Eheh~" Gil le palpò un'altra volta il seno, baciandole il collo. "La mia principessa~"
"Gil...ah~" gemette quando sentì le labbra del ragazzo sul collo.
"Non e giushto!!! Lovi perché  non fai kya!?" gli chiese lo spagnolo triste
"Forse e meglio spostarci in un'altra stanza che dici?" Sorrise malizioso il tedesco, prendendo la mano della fidanzata e portandola in camera sua

 

"K-kya?" Chiese confuso Lovi, inclinando la testa di lato. "Perchè dovrei dirlo?"
"Perché è kawaii!!" gli rispose lo spagnolo mezzo ubriaco, con le guance rosse.
"C-c-come se lo facessi solo perchè me lo chiedi tu!" Rispose l'italiano, incrociando le braccia e guardando dall'altra parte.
"Per… hic… che non mi guardi mai in faccia?" chiese triste con una lacrimuccia che minacciava di uscire
"P-perché..." Non sapeva esattamente cosa rispondere. Perchè non lo guardava mai? Perché il suo cuore batteva così forte ogni volta?
Si morse le labbra e riportò lo sguardo sullo spagnolo, anche se arrossendo.
"Ecco...contento?"
"Ora voglio un bashino!!!" disse sorridendo                        

"E-eh?! No!" Esclamò, arrossendo ancora di più                        

"Dai!!!!" insistette avvicinando il suo viso rosso per l'alcool a quello di Lovi "... hic..."                        

Si allontanò leggermente, imbarazzato. "N-no!"                        

Antonio gli prese il volto tra le mani "Ora mi bashi!!!"                        

Spalancò leggermente gli occhi, arrossendo completamente in viso. Esitante, si avvicinò a lui e gli posò un piccolissimo bacio sulle labbra, ritirandosi subito. "Ecco, ora non rompere!"                        

"Fusosososos!!" disse contento abbracciandolo ancora di più mentre strisciava la sua guancia su quella di Lovi                        

Girò la testa dall'altra parte, cercando di spingerlo via. "Mollami, bastardo!" Esclamò imbarazzato                        

"Gnooo!!" si lamentò "Lovi~ ho shonno, portami a letto!!" gli disse grattandosi un occhio                        

"Vacci da solo!"                        

"Va bene..." disse tristemente lasciandolo andare e cominciando ad andare barcollante verso la a porta "... hic..."                        

L'italiano lo guardò per un po' con le braccia incrociate prima di sospirare e avvicinarsi a lui. Gli prese il braccio, mettendoselo sopra le spalle per aiutarlo a camminare dritto. "Sei davvero senza speranze, bastardo" mugugnò                        

"Si lo shono~" gli sorrise dolcemente                        

Sbuffò, continuando a camminare con lo spagnolo fino ad arrivare alla loro cabina, dove lo fece distendere sul letto                        

"Lovi~..." si buttò sul letto aprendo le braccia "Vieni qui~" gli disse sorridendo.                       

Lovino ci pensò su per un po' e sbuffò, sedendosi al fianco del pirata. "Ma sia chiaro che lo faccio solo perchè sono stanco, non perchè me lo hai detto tu"                        

"Shi shi, abblashiami!!"

Grugnì infastidito e si lasciò cadere sul materasso con la schiena, abbracciando leggermente lo spagnolo e arrossendo. "Ecco, ora non rompere"                        

Lo strinse forte a se "Hai un buon … hic… profumo~"                        

Arrossì di più, dandogli un leggero pugno sul petto. "Non dire queste cose, bastardo" mugugnò, guardando dall'altra parte                        

                 

"Ma èh vero~!" sbuffo affondando il suo viso nella spalla di lui chiudendo gli occhi, respirando il suo dolce aroma.

Spalancò gli occhi, mettendogli le mani sulle spalle per cercare di spingerlo via. "C-che cazzo fai?! Scollati!"

"Gno!!" disse convinto                        

"Antonio!" Iniziò a colpirlo sul petto                        

"Perché fai coshì? Io voglio solo le coccole! " disse iniziando a piangere come un bambino                        

"Eh?! S-su ora, non piangere! Aaaaah..." Sospirò esausto, abbracciandolo e accarezzandogli i capelli dolcemente. "... sembri un neonato..."                        

Sentendo le carezze di Lovi smise di piangere "Snif....." si tirò su col naso asciugandosi una lacrima con la mano "Non… snif… non è vero che sembro un neonato"                        

"Sisi, va bene..." Continuò ad accarezzarlo, vedendo che si stava tranquillizzando.                        

"Lovi… ~" disse abbassando lo sguardo                        

"Mmh?" Chiese il più piccolo, alzando lo sguardo sullo spagnolo                        

"Mi… mi odi?" chiese titubante                        

Sospirò di nuovo, posandogli un bacino velocissimo sulla guancia. "... no… non ti odio… non più..."                        

"Quindi ti piaccio?" chiese speranzoso alzando lo sguardo                        

"P-piacermi?!" Esclamò, arrossendo e spalancando gli occhi. "E-ecco… io..."                        

"Allora?" chiese impaziente con gli occhi che luccicavano                        

Si morse le labbra, distogliendo lo sguardo. "I-io… credo di… di si..."                        

"Evviva!! Anche tu me gustas!" lo abbracciò felice come una pasqua                        

"A-Antonio! Non respiro!" Esclamò, cercando di allontanarlo                        

Allentò un po' la presa guardandolo negli occhi e sorridendo felice                        

Guardò dall'altra parte, arrossendo vistosamente. "Quindi… ora cosa siamo?" Chiese timidamente                        

"Ma come cosa shiamo?" gli disse come se la cosa fosse ovvia "Siamo amishi!" rispose                        

           

La sirena sentì qualcosa dentro di se… come spezzarsi…

Si morse le labbra e spinse via l'altro, mettendosi seduto. "Bene, ora smettila di rompere le palle e va a dormire" disse, senza guardarlo. "Bastardo"                        

"Va.....va bene" disse un po' confuso dall'improvviso cambiamento di Lovi.

Si sdraiò sul letto e si addormentò quasi immediatamente per colpa dell'alcool                        

Lovino strinse i pugni e sentì le spalle tremargli leggermente. Poi una goccia d'acqua gli cadde sulla gamba, seguita da un'altra e da un'altra ancora. Il piccolo si portò le mani sul viso, mordendosi le labbra per cercare di essere il più silenzioso possibile.                        

 
   
 
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