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Autore: bijouxer92    20/02/2017    0 recensioni
Rossana è tutto e niente. Sta aspettando il solito autobus tenendo le cuffie spente. Non vuole ascoltare delle melodie vuole concentrare i pensieri sulle persone, che, solo quando credono di non essere sentite sono autentiche. Sono le 9.30 e la città è sonnolenta ma si prepara a sopraffarti con il suo caos . Ogni momento è dilatato; è come assistere ad una scena a ralenti. Tutto nuovo e tutto uguale allo stesso tempo . Routine . Noia . La parola che uccide ogni desiderio. Rossana non poteva immaginare che se avesse potuto sarebbe tornata esattamente a quel momento per vivere quella noia, quella sicurezza . Cosa può farci rimpiangere la noia ?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 una mattina come le altre

1.UNA MATTINA COME LE ALTRE

 

‘’Il destino mischia le carte

e noi giochiamo’’

(Arthur Schopenhauer)

 

“Rossana?”.

La sua amica la stava strattonando, ma come al solito Rossana era sonnecchiante sul banco e non accennava a svegliarsi. Ultimamente si sentiva strana e sempre molto debole.

“Ok sono sveglia “disse la rossa.

“Non puoi continuare così, devi dormire! Stasera verrai da me per un pigiama party e poi tutte a letto. Che te ne pare?” Arianna saltellava felice e si stringeva le mani compiaciuta.

 “Penso che preferirei trovarmi in un’esplosione nucleare “

 “Perché sei sempre così acida? Sorridi che la vita ti sorride. Segui me: stiracchia la bocca e mostra i denti. Hahahah smettila di ringhiare!"

 "A te sorride, a me ringhia e io rispondo. Comunque l’ottimismo mattutino è la cosa che odio di più ... anzi qualcosa di peggio ci sarebbe ... ‘’

“Cioè?”

“Esserti amica!! Non ti hanno insegnato che la depressione fa bene? Le più grandi opere non sono nate dalla felicità ma dalla disperazione. Stai bloccando un possibile premio Nobel, vergognati!"

"Mi assumerò questa responsabilità ... allora pasta o pizza?

 “Patatine non va bene? Iniziano con p anche quelle sai? Vengo ... ma solo per te … ti vedo triste in questo periodo”. Rossana sogghignò, e saluto.

Rossana non era decisamente una persona semplice.

 

  
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