Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: DarkViolet92    20/02/2017    0 recensioni
DESCRIZIONE DELLA STORIA:
Francesca Di Biase, Chiara Greco, Lorenzo Verde, Floarea Lecis, Luca Strozzi, Viola Acqua.
Sei ragazzi italiani, tutti più o meno della stessa età, come mai si trovano nella scuola di magia di Hogwarts invece di quella italiana o meglio ancora in quella francese di Beauxbatons?
Che cosa nasconde in realtà Viola?
TRAMA DELLA STORIA:
Tutti sapete la storia di Harry Potter, Lord Voldemort ammazza i suoi genitori, ma l’amore materno lo protegge dall’Avada Kedavra, l’Anatema che Uccide, la più letale delle Tre Maledizioni Senza Perdono, di Lord Voldemort lasciando al piccolo Harry solo una cicatrice a forma di saetta sulla fronte come unico ricordo tangibile di quell’avvenimento nefasto.
Poi, all’età di undici anni, nonostante i suoi zii cerchino di ostacolarlo in tutti modi, grazie ad Hagrid, il giovane Harry Potter viene a conoscenza delle sue origini di mago e della vera causa della morte dei genitori.
Fino a quel momento, infatti, gli zii gli avevano detto che erano morti in un incidente d’auto…
Ma, se oltre ad Hermione e Ron con cui stringerà una solida amicizia, facesse la conoscenza durante questo suo primo anno ad Hogwarts anche con degli studenti italiani?
Genere: Commedia, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Draco/Astoria, Hannah/Neville, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO SETTE: IL TROLL NEI SOTTERRANEI.

POV VIOLA

Quando stamattina mi sveglio, alle quattro meno un quarto (un po’ come in Italia), sono felicissima di non trovare il rospo di Neville Paciock, nel mio letto.
Sicuramente, anche le mie compagne di stanza ne saranno contente, dato che oggi non avranno le mie urla come sveglia, contrariamente a quanto è avvenuto ieri.
Silenziosamente, mi alzo, mi prendo l’occorrente per lavarmi, asciugarmi e vestirmi e poi mi dirigo in bagno a fare shampoo e doccia.
Quando esco dal bagno (dopo averlo prima riordinato, chiaramente) sono le quattro spaccate, le mie compagne di stanza stanno ancora dormendo beate.
Per cui, decido d’impiegare questo tempo per scrivere delle nuove lettere ai miei genitori e a Catalina, anche in base agli appunti e le riflessioni che ho trascritto ieri sera, nel mio diario personale, prima di coricarmi a letto e mettermi a dormire.
A mio padre, scrivo come mi sono sembrate le lezioni affrontate ieri, (chiaramente, senza dilungarmi troppo nei dettagli magici), informandolo anche della presenza di due materie scolastiche, del tutto simili a quelle babbane e che ho anche oggi: Astronomia e Storia della Magia. (Sono sicurissima che ne rimarrà molto sorpreso, conoscendolo).
Mentre a mia madre, le scrivo anche, che ieri sera ho cominciato a parlare con alcune studentesse, oltre ad un paio delle mie compagne di Casa (senza accennare minimamente a Cedric Diggory).   
A Catalina, invece, racconto tutto quello che mi è successo, inclusa la mia amicizia, oramai, con tutti i fantasmi che popolano Hogwarts e anche l’incontro con Cedric Diggory, anche se non mi ci soffermo molto.
Quando le finisco di scrivere tutte e tre, sono a malapena le quattro e mezza; le mie compagne di stanza ancora dormono e chiaramente, non posso girare per il castello a quest’ora, rischierei una punizione, in caso incontrassi o dei Prefetti, oppure Gazza, il guardiano della scuola.
Decido quindi di prepararmi lo zaino per la giornata di oggi, per tenermi impegnata almeno per un altro buon quarto d’ora.
Dunque, alle prime due ore c’è lezione di Pozioni con il professor Piton, nei sotterranei, assieme ai Tassorosso, poi, nelle due ore successive c’è lezione di Incantesimi con il professor Vitious e i Grifondoro, seguita dalla pausa pranzo.
Subito dopo di essa, ho due ore di lezione di Trasfigurazione con la professoressa McGranitt e i Serpeverde, dopo ho due ore di Storia della Magia con il professor Ruf e i Tassorosso, poi c’è la pausa per la cena e dopo di essa, per concludere questa lunga giornata scolastica, ho due ore di Astronomia con i Serpeverde.
Una volta che ho sistemato tutto il necessario nello zaino, stando attenta ad evitare che niente si rovini, sistemo anche il mio letto, riponendo con cura il mio pigiama sotto il cuscino.
“Viola! It’s five o’clock of the morning! How can you do to be already wake, washed, dressed and with the rucksack ready?!”, (*“Viola! Sono le cinque del mattino!Come fai a essere già sveglia, lavata, vestita e con lo zaino pronto?!”*), esclama Padma Patil, svegliandosi in questo istante, assieme alle altre nostre compagne di stanza.
Anche loro mi guardano stranite, vedendomi già pronta, o quasi per andare a fare colazione e poi a lezione (devo giusto truccarmi e poi dopo la colazione, lavarmi i denti con lo spazzolino, in uno dei bagni nei sotterranei).
Fortunatamente, la mia breve risposta, per via della mia scarsa conoscenza e padronanza della lingua inglese, è sufficentemente esaustiva come spiegazione, alla loro curiosità: ”Because I’m used to wake up me early in the morning… in Italy…” (*”Perché sono abituata a svegliarmi presto al mattino… in Italia…”*).


 POV LORENZO VERDE

“10 punti in meno a Tassorosso, per la sua mancanza di rispetto degli orari delle lezioni, oltre che per il suo abbigliamento inadeguato, signor Lorenzo Verde!”, esclama il professor Piton in tono di rimprovero, alla mia entrata ritardataria, perdipiù indossando ancora il mio pigiama, nella sua aula.
A mia discolpa, posso solo stare zitto e assumermi la piena responsabilità di quanto accaduto… anche se dentro di me, impreco per il mancato urlo spaccatimpani di Viola, come sveglia mattutina e conseguentemente, il mancante rospo di quel Grifondoro imbranato di Neville Paciock, nel suo letto!Con quello, sono sicurissimo che mi sarei svegliato in tempo e avrei sicuramente anche occupato posto in orario.
Per fortuna, Francesca mi ha tenuto un posto, a metà fila della parte destra dell’aula, per cui non devo far spostare nessuno degli altri studenti, per raggiungerla.
Sfortunatamente però, non riesco a terminare in tempo la mia pozione, per cui faccio perdere altri punti alla mia Casa (questa volta sono solo cinque però), al passaggio di verifica del professore, al termine della lezione; contrariamente a tutti gli studenti di Corvonero,infatti, loro ottengono tutti 5 punti in più, a testa.
La cosa che mi lascia perplesso del professor Piton è il suo richiamo finale all’indirizzo di Viola, a rimanere ancora in aula, nonostante la lezione sia ormai conclusa, ma decido di disinteressarmene totalmente e di uscire immediatamente da qui.
Nei sotterranei, poi, Francesca ed io ci rimaniamo per poco tempo e soltanto per andare al bagno: nel suo caso, per risistemarsi trucco e acconciatura; nel mio, per lavarmi e vestirmi, nascondendo frettolosamente il mio pigiama appallottolato in fondo allo zaino.
Le due ore di Erbologia con i Serpeverde e la professoressa Sprite vanno bene, siamo in perfetto orario, inoltre, io e la mia connazionale, siamo quelli ad avere maggiore dimestichezza con le piante magiche.
Facciamo anche guadagnare 20 punti a testa alla nostra Casa, al termine della lezione, tra i complimenti dei nostri compagni e gli sguardi pieni d’invidia, primo tra tutti quello di Floarea, degli studenti dell’altra Casa.
Prima di dirigerci nella nostra Sala Comune e subito dopo in Sala Grande, ci fermiamo nei bagni per ripulirci un po’.
Infatti, pur indossando i guanti e le altre protezioni da giardinaggio magico per non farci male, siamo comunque riusciti entrambi a sporcarci, sia in viso, sia in testa, durante la lezione con la nostra direttrice.
E decisamente, non siamo un bel vedere, ma proprio per niente!Inoltre, io sul fondo del mio zaino, ho ancora piegato in malomodo il mio pigiama, non voglio portarmelo appresso per tutta la giornata!


POV VIOLA

I dieci minuti che il professor Piton mi fa passare in più nella sua aula, mi sono molto utili perché mi aiutano a capire il suo metro di valutazione per i voti, oltre ad imparare a scriverli correttamente sia interi, sia nelle loro abbreviazioni.
D’altrocanto però, a causa di questo piccolo contrattempo, arrivo leggermente in ritardo alla lezione d’Incantesimi, anche perché cado sulle scale, a causa di un loro improvviso movimento.
Per fortuna, dei ragazzi più grandi, anche se di una Casa diversa da Tassorosso, mi aiutano a rialzarmi, a recuperare tutti i miei oggetti e a raggiungere sana e salva l’aula. (*In genere, Viola si trova sempre in vicinanza di molti studenti di questa Casa, quando ha degli incidenti con le scale*).
Il professor Vitious, contrariamente al professor Piton nella lezione precedente, non mi toglie punti per il mio ingresso ritardatario (è anche vero però, che quasi tutti gli studenti, sia di Corvonero, sia di Grifondoro, devono ancora occupare posto, mentre in quel caso, la lezione era iniziata già da mezz’ora, in più Lorenzo si era presentato in pigiama!), mi fa semplicemente segno di sedermi vicino a Padma Patil.
Ora che ci faccio caso, contrariamente alla lezione dell’altra volta, i banchi dell’aula sono divisi a coppie, non sono uniti in più file, perciò, deduco che oggi si facciano delle esercitazioni pratiche a piccoli gruppi.
Contrariamente alla mia compagna, io riesco a far sollevare la piuma dal banco solo di cinque centimetri e per solo un minuto, poi questa si riappoggia immediatamente dov’era prima.
L’unica mia consolazione, oltre a ricevere 2 punti d’incoraggiamento da parte del professore, con annesso il consiglio di pronunciare e scandire bene le parole con un volume di voce maggiore di quello che ho usato, è il fatto che non sono l’unica ad avere difficoltà ad apprendere quest’incantesimo.
Alla fine della lezione, prima di scendere nella Sala Grande a mangiare, assieme a Padma vado a depositare il calderone di Pozioni e il relativo materiale, nel nostro dormitorio.


POV LUCA STROZZI

Credo proprio che la gemella di Calì Patil, Padma, abbia ricevuto ‘una bella lavata di capo’, come si usa dire in italiano (sia tra i babbani, sia tra i maghi), da parte del direttore della loro Casa, su quanto accaduto ieri a cena a causa del suo scarso tatto, vista la sua improvvisa disponibilità, vicinanza ed estrema premura nei confronti di Viola, oggi.
È piuttosto palese la cosa, con i precedenti che ci sono stati finora… spero soltanto che stavolta riesca ad evitare di metterla nuovamente a disagio.
Prima di questa lezione, sono riuscito a vedere la mia unica connazionale Corva di sfuggita, alla Guferia del castello, mentre lei usciva di fretta dopo aver consegnato al suo gufo delle lettere, ed io invece entravo.
 Per cui c’è stato solo un “Ciao” molto frettoloso tra di noi.
La lezione di Volo con i Serpeverde è andata molto bene, eccetto che per lo sfortunato incidente di Neville Paciock e il naso rotto di Ron Weasley, per via dell’insicurezza del primo e, del manico di scopa vecchio capitato sfortunatamente al secondo.
Hermione Granger, invece, si è trovata per la prima volta in difficoltà con una materia scolastica, infatti, il suo manico di scopa, nonostante il suo comando fosse corretto, non si è mai alzato dal suolo, ha continuato a rotolarsi ininterrottamente tra l’erba del prato.
Questa lezione d’Incantesimi, invece, è stata molto soddisfacente, perché sono stato uno tra i pochi a essere riuscito a far volare in alto la mia piuma, anche se per poco tempo.
Meno piacevole, è stato l’essere urtato bruscamente dalla Granger, mentre scappava piangente, dopo aver sentito le parole poco lusinghiere di Ron Weasley nei suoi confronti, dopo la fine di quest’ultima lezione.
È assente anche durante tutta la pausa pranzo, evidentemente, la sua saccenza nello studio scolastico è solamente una maschera per nascondere la sua scarsa autostima e la sua sensibilità emotiva.
Noi Grifondoro nel primo anno, oggi siamo quelli con meno ore di lezione, a giudicare dall’assenza di fretta nel mangiare che aleggia alla nostra tavolata, in netto contrasto con gli studenti primini delle altre tre Case.
Anzi, solo due, vedo che anche i primini di Tassorosso sono abbastanza tranquilli come noi.


POV FRANCESCA DI BIASE

Viola oggi ha ricevuto molta più posta di ieri, ben sei gufi carichi di vari pacchi e lettere si sono poggiati davanti a lei!
“Sbaglio o la vostra unica connazionale smistata in Corvonero, pur avendo maggiori difficoltà di voialtri nella lingua inglese e nel relazionarsi con noi studenti madrelingua, riceve moltissima posta da parte delle persone che si occupano di lei, oltre ad una maggiore predisposizione a capire i suoi problemi, da parte di molti degli insegnanti?” esclama improvvisamente Cedric Diggory, cogliendomi alla sprovvista e facendomi sobbalzare addosso a Lorenzo.
È proprio quest’ultimo a rispondergli per entrambi, dopo aver aspettato che io mi risistemassi in maniera più composta.
“Che cosa intendi esattamente per una maggiore predisposizione da parte dei professori nei suoi confronti?Ad eccezione della lezione di oggi di Pozioni con il professor Piton, in cui lui l’ha trattenuta del tempo in più anche dopo il termine effettivo, e della lezione di ieri di Storia della Magia col professor Ruf, (e che abbiamo anche oggi, fortunatamente non subito dopo mangiato!), non mi pare proprio che gli insegnanti abbiano avuto un atteggiamento particolarmente diverso nei suoi confronti, rispetto agli altri studenti presenti a scuola”.
“Veramente sì, invece, mio caro Lorenzo”, lo appostrofa Cedric contraddicendolo, fermandosi a bere per un attimo del succo di zucca, prima di riprendere a rispondere e a soddisfare la nostra curiosità.
“I dieci minuti che Viola ha passato in più nei sotterranei con Piton le sono stati molto proficui, dato che il professore le ha dato modo di apprendere il suo metro di giudizio di valutazione nei voti, oltre ad insegnarle, indirettamente, a scriverli correttamente, sia in forma intera, sia in forma abbreviata, facendole leggere e commentare i compiti che aveva assegnato a noi del secondo anno!”.
Lorenzo è ancora molto perplesso e scettico al riguardo, per cui cerco di spiegargli in maniera più diretta io, ciò che il nostro compagno di Casa più grande ci ha appena detto riguardo a Viola e agli aiuti che riceve da parte dei professori.
“Lorenzo svegliati!Piton è famoso in tutta la scuola proprio per la sua severità e per il fatto di penalizzare per principio tutti gli studenti che non sono dei Serpeverde!L’aver permesso a Viola, seppure in modo non esplicito, di conoscere il suo metro di giudizio e di assegnazione dei voti, è un grosso aiuto nei suoi confronti!”.
Finalmente il mio connazionale riesce a capire l’importanza dell’informazione passataci da Cedric! ”Ma non è giusto!” è il suo breve commento indignato.
Quest’ultimo ridacchia divertito da questa sua reazione, ”Se ti presenti in orario come lei e con l’abbigliamento adeguato, forse potresti ottenere qualche possibilità in più di meritare dei voti passabili con lui”, afferma con perspicacia, prima di consegnargli un foglietto firmato dal professor Piton.
“È una punizione per oggi, ti consiglio d’essere puntuale, per evitare di averne altre, oltre a togliere altri punti alla nostra Casa!”, esclama Cedric, prima di salutarci educatamente per riavvicinarsi ai suoi amici.
Io nascondo le mie risate con un paio di finti colpi di tosse, per evitare di aumentare ancora di più il malumore di Lorenzo.
“Guarda il lato positivo, almeno non rischi d’arrivare in ritardo alla lezione di Storia della Magia, siamo sempre nei sotterranei, se noti la disposizione delle aule nell’orario di oggi”, gli dico a mo’ di consolazione per risollevargli un po’ il morale.


POV FLOAREA LECIS

Nonostante la mia conoscenza della lingua inglese sia migliore di quella di Viola Acqua, sia dal punto di vista teorico delle regole grammaticali e ortografiche, sia dal punto di vista pratico nel parlarla, con la professoressa McGrannitt a insegnare Trasfigurazione, che è risaputa che sia una materia scolastica molto complessa anche per i maghi esperti, noi due abbiamo le stesse medesime carenze.
Sono vicina di banco a lei nell’eseguire l’esercizio assegnatoci, eppure, anche se pronuncio dall’inizio della lezione la formula magica dell’incantesimo con un volume di voce maggiore del suo, oltre che con un tono più sicuro, il batuffolo di cotone che ho davanti non è ancora diventato un ago di ferro.
“Per oggi basta così, potete andare ora… ricordatevi di ripassare tutta la teoria durante questo primo weekend; la prossima settimana andremo ancora avanti col programma e mi aspetto che tutti voi riusciate a trasfigurare un altro oggetto materiale non vivente, in un altro, anche se di tipo diverso, a mia scelta” esclama finalmente la professoressa.
Mi ero proprio stufata di rimanere chiusa in quest’aula, senza riuscire a eseguire questo esercizio, per via del suo fiato sul collo ogni volta che provavo ad alzare la testa, per vedere se gli altri studenti avevano avuto dei risultati migliori di me e della mia connazionale.
Almeno, adesso posso rilassarmi fino all’ora di cena, prima di rincontrarla nuovamente ad Astronomia.
Lei deve avere ancora lezione, vista la fretta con cui si muove assieme ad altri suoi compagni di Casa, nello scendere le scale.
Oh… sono appena caduti tutti quanti in maniera scomposta, per via di un movimento improvviso della rampa su cui si trovavano!
Ovviamente, nessuno di noi Serpeverde si lascia sfuggire l’occasione per ridere di gusto di loro e schernirli!


POV LORENZO VERDE

Prima di entrare nell’aula per la lezione di Storia della Magia, in compagnia della mia connazionale e compagna di Casa, Francesca di Biase, (accorsa dietro alla porta dell’ufficio del professore di Pozioni, per vedere se riuscivo ancora a reggermi in piedi dopo aver scontato la sua punizione), rimaniamo entrambi travolti da Viola Acqua, assieme ad altre sue compagne Corvonero, perché inciampano tutte insieme nell’ultimo gradino delle scale e conseguentemente, ci cadono addosso.
Durante la lezione, essendo stati gli ultimi a entrare in aula, capitiamo anche tutti in prima fila, in banchi vicini.
Per questo, entrambi abbiamo modo di notare che lei ha molteplici difficoltà nella lingua inglese, già solo guardando la sua fatica nel prendere bene gli appunti, in base alla spiegazione orale dell’unico fantasma della scuola a esercitare la professione d’insegnante.
Ha perso molti pezzi e li ha sostituiti tutti con vari puntini di sospensione, inoltre, molte volte ha confuso alcune consonanti tra loro, come la C con la K per fare un esempio; giusto le date, è riuscita a scriverle tutte correttamente quelle.
Tuttavia, quelle da sole non bastano a rendere completamente comprensibili i suoi appunti, tantomeno a renderli utilizzabili per un ripasso finale come preparazione, anche solo a un livello Accettabile, per superare tutti gli Esami alla fine dell’anno scolastico, per essere ammessi al Secondo anno!
Nonché noi due abbiamo chissà quale comprensione di questa lingua straniera!Semplicemente abbiamo avuto dei migliori insegnanti d’inglese rispetto a lei, poiché facciamo meno fatica a prendere appunti, nonostante il tono di voce piatto del professor Ruf non invoglia molto l’attenzione generale degli studenti, neppure di quelli madrelingua.


POV NEVILLE PACIOCK

Alla fine della lezione di Storia della Magia dei Tassorosso e dei Corvonero, mentre sono in compagnia di Harry e di Ron, (sono venuti a trovarmi in infermeria per sapere come stavo, visto l’incidente con la scopa che ho avuto stamattina durante la lezione di Volo con Madama Bumb e i Serpeverde), siamo tutti e tre travolti: prima dai due studenti italiani finiti a Tassorosso, poi da quella finita a Corvonero e che da quando ha iniziato le lezioni, riceve posta abbondante; oggi anche a pranzo, non solamente durante la colazione.
Per una volta, è lei a scusarsi con me e non viceversa; sono proprio felice che Oscar abbia deciso di rimanere in camera stavolta… anche se non mi è piaciuto molto ricevere il suo bacio al mio risveglio stamane! 
Dopo essere riusciti a rialzarci, senza più possibilità di finire a gambe all’aria, per via di altri studenti che lasciano l’aula dopo il termine della lezione senza guardare prima se c’è qualcuno che sta passando nel corridoio, mi accorgo soltanto ora, soprattutto grazie ad Harry, che Hermione Granger è stata assente anche durante tutta la pausa pranzo (io vi ho partecipato solo parzialmente, Madama Chips mi ha fatto presenziare solamente per farmi servire esclusivamente con un primo piatto, poi mi ha subito riportato in infermeria).
Spero che non le sia successo niente di grave, lei cerca sempre di aiutarmi, sia a trovare Oscar, sia nell’apprendere gli incantesimi, oppure con le pozioni.
È una delle poche persone qui a Hogwarts che non si prende gioco di me, bensì che ha piena fiducia nelle mie capacità di mago.


POV HARRY POTTER

Prima di andare in Sala Grande e accomodarci alla tavola di Grifondoro per mangiare, riesco a convincere sia Ron sia Neville, a seguire Viola Acqua fino all’Infermeria, dove non entriamo, ma rimaniamo semplicemente fermi sulla soglia, ad osservare in silenzio Madama Chips curarle le ennesime ferite riportate sulle ginocchia oltre che su parte delle gambe.
Mangia poco, si fa sempre male, vorrei tanto capire come quella ragazza si procura tutte quelle botte e quelle lesioni, oltre a capire a come faccia a stare in piedi per tutta la giornata.
Ron, nonostante sia un gran mangione, ha osservato giustamente che lei mangia fin troppo poco, anche rispetto alle altre ragazze.
Ed anche adesso, che i suoi compagni non la lasciano più sola soletta durante i pasti o, per andare e venire a lezione e alla loro Sala Comune, lei continua imperterrita con quest’andazzo.
Quando poi, con i miei due compagni di Casa, torno in Sala Grande per iniziare a cenare puntualmente, noto che Hermione Granger è ancora assente.
Parlando con Calì Patil e Lavanda Brown, poiché capitiamo vicini come posti a sedere, scopro che lei è nel bagno femminile a piangere da dopo la fine della lezione d’Incantesimi e che vuole rimanere da sola.
Ron, udendo queste loro parole, si è sentito molto imbarrazzato e in colpa, non si aspettava minimamente di poterla fare soffrire.
Non ci aveva proprio pensato che lei potesse rimanerci così male, lui si stava semplicemente sfogando per le proprie difficoltà nell’apprendere le nozioni di questi primi due giorni di lezioni e la sua saccenza onnipresente, oltre all’esercitazione finita da poco con lei, l’avevano innervosito a tal punto, da dire quelle cattiverie in cui non ci credeva fino in fondo neppure lui.
Durante la cena, oltre a mangiare e nel contempo ad osservare a distanza il tavolo di Corvonero, non ho scambiato molte altre chiacchiere… anche perché l’entrata a sorpresa del professor Raptor urlante, l’hanno terminata bruscamente.
“UN TROLL!NEI SOTTERRANEI!TROLL NEI SOTTERRANEI!C’È UN TROLL NEI SOTTERRRANEI!Io ve l’ho dett… o” per poi svenire e cadere lungo disteso sul pavimento della Sala Grande.
Ha scatenato il panico totale in tutti gli studenti e penso anche in parte del corpo docente, giusto la voce autorevole del preside Silente, dopo aver imposto il silenzio, ha ripristinato l’ordine, incaricando i Prefetti di ogni Casa, di portare i relativi compagni al sicuro nelle rispettive Sale Comuni.
Io ho trascinato Ron da parte, ricordandogli che Hermione era in pericolo, perché non sapeva cosa stava succedendo, data la sua assenza anche nella pausa pranzo.
Nella confusione che c’era in quel momento, non siamo stati notati né dagli insegnanti, né dal resto degli studenti, mentre ci allontanavamo.
Non c’è stato bisogno di aggiungere molto altro per convincere il mio amico, poiché il suddetto Troll è passato proprio in quel momento per il corridoio facendo strisciare pesantemente la propria clava sul pavimento.
 L’urlo femminile di terrore di Hermione, succeduto pochi attimi dopo l’entrata del mostro in una stanza, rivelatasi quindi il bagno delle ragazze, ci ha semplicemente spinti a correre il più velocemente possibile da lei per aiutarla.
 Inizialmente, gli urli, gli insulti di vario genere e gli oggetti lanciati da me e da Ron in direzione del Troll, cioè i rubinetti e le tubature che il mostro aveva fatto saltare precedentemente con la clava per attaccarla, non sono serviti a molto.
Infatti, lui si è distratto solo per pochi minuti e la nostra compagna, solitamente molto sveglia e rapida, non ne ha approffitato per scappare, ma questo è stato solo perchè era letteralmente bloccata dalla paura.
Quando poi con un verso ancora più mostruoso, il Troll si è diretto contro di Ron, io, pur sapendo dentro di me di stare per fare qualcosa di estremamente stupido, istintivamente mi sono lanciato letteralmente contro il mostro aggrappandomi alle sue spalle.
  In un certo senso, questo mio gesto è stato un diversivo utile, perché nel farlo, inconsapevolmente, gli ho anche infilato in una narice del naso la mia bacchetta magica, anche se poi il mostro, nel tentativo di farla sparire, mi ha fatto venire il mal di mare, a forza di scuotersi e di menare in contemporanea la sua clava in ogni direzione possibile per cercare di staccarmi da lui.
Per mia fortuna, Ron, a un certo punto, ha estratto la propria bacchetta magica e ha pronunciato correttamente l’incantesimo che non era riuscito a eseguire nella lezione del mattino: ”WINGARDIUM LEVIOSA!”, così dal togliergli la clava, sollevarla in aria, per poi lanciargliela addosso e stordirlo.
Poco dopo, i professori McGrannitt, Piton e Raptor, avendo sentito il casino che avevamo combinato durante la lotta col Troll, sono accorsi e per poco abbiamo rischiato l’espulsione dalla scuola… per poco, perché Hermione, con grande stupore da parte mia e di Ron, si è alzata in piedi e davanti alla richiesta di spiegazioni da parte della nostra direttrice le ha mentito, assumendosi tutta la responsabilità dell’accaduto.
Di conseguenza, nonostante comunque l’aver ricevuto una ramanzina per il grande rischio che abbiamo corso, la nostra compagna ha fatto sì perdere 5 punti a Grifondoro, ma Ron ed io ne abbiamo fatti guadagnare 5.


POV LUCA STROZZI

L’entrata nella Sala Comune di Grifondoro da parte di Hermione Granger passa quasi in sordina, infatti, soltanto le ragazze le si avvicinano per chiederle come stia.
Al contrario, quella successiva di pochi attimi dopo da parte di Harry e di Ron, è acclamata con un sacco di urla e di applausi, soprattutto da parte di noi ragazzi, siamo i più rumorosi.
Loro due sono molto stupiti da ciò, evidentemente, non si aspettavano minimamente che la notizia della loro impresa girasse così velocemente all’interno del castello!
Ma sono stati proprio i fantasmi, parlando con il preside Silente, a spargerla così rapidamente in ogni angolo della scuola.
Dal sorriso che quei due hanno scambiato velocemente con Hermione, prima di prendersi un piatto e delle posate ciascuno e sedersi vicini per finire di cenare assieme poi… credo proprio che quei tre abbiano anche fatto amicizia, alla fine di quest’avventura improvvisa.
Beh, dopotutto le hanno salvato la vita, non è mica una cosa di poco conto!


POV LORENZO VERDE

Che fegato quell’Harry Potter!Rischiare la vita per una compagna di Casa così antipatica come la Granger, per salvarla da un Troll!
Sicuramente il contribuito di Ron Weasley è stato minimale, visti i suoi scarsi risultati scolastici in questi primi due giorni di lezione.
Menomale che il sabato e la domenica sono liberi dalla scuola, per cui potrò alzarmi un po’ più tardi rispetto al solito.
Solo di mezz’ora poi, non mi alzerò molto più tardi… Luca e Chiara, infatti, data l’assenza di lezioni nel finesettimana, hanno avuto la brillante idea di organizzare una giornata di ritrovo tra noi italiani, per stare insieme, chiacchierare e fare un po’ un punto della situazione scolastica e sociale complessiva di questo primo impatto con la vita di Hogwarts.
Mi chiedo giusto come abbiano fatto a dirlo anche a Viola, tra di noi, lei è stata praticamente impossibile da contattare, ha messo un sacco di distanza solo perché siamo finiti tutti in Case diverse.
L’unica che potrebbe aver avuto modo di parlarle direttamente è Floarea, per via delle numerose lezioni in comune che hanno avuto… ma non credo proprio che l’abbia fatto, vista l’antipatia che nutre nei suoi confronti, soprattutto per via delle origini ignote del suo sangue.


POV CHIARA GRECO

Luca ha lasciato il compito a me di scrivere le lettere con i dettagli dell’incontro di ritrovo tra noi italiani, lui si è proposto di alzarsi presto anche domani mattina per farle consegnare a tutti.
Ha memorizzato anche il gufo di Viola, ancora prima che lei l’adornasse con quel ciondolo colorato fatto a mano.
Spero vivamente che anche lei accetti di buon grado quest’uscita di gruppo a Hogsmeade.
Per evitare che lei si tirasse indietro inventandosi delle scuse, ho evitato persino di nominare la presenza di Floarea a questo ritrovo, all’interno della sua lettera.
Per ragioni diverse, ho agito allo stesso modo, anche con la lettera di quest’ultima.
Spero vivamente che non succeda un casino totale e che risulti una buona cosa, questa iniziativa mia e di Luca.
Lorenzo è l’unico tra i nostri connazionali ad avere una vaga idea di quest’uscita di gruppo, ma è perché, lui è stato l’unico che abbiamo incontrato fisicamente, poco prima del pandemonio scoppiato durante la cena, per via della presenza anomala di quel Troll nella scuola.


POV RON WEASLEY

Quasi non ci credo ancora a tutto quello che è effettivamente successo stasera!Eppure è tutto vero, non mi sono immaginato niente!Ho davvero stordito un mostro con l’incantesimo Wingardium Leviosa!
Ho lasciato più che volentieri il compito di raccontare più volte l’avventura con il Troll di montagna a Harry e Hermione ai nostri compagni di Casa, durante tutta la cena nella Sala Comune.
Io mi sono limitato esclusivamente ad annuire ogni qualvolta che mi era richiesto di confermare le loro parole da parte dei nostri compagni di stanza.
Percy, tra i miei tre fratelli maggiori, è stato quello più distaccato in questa celebrazione dell’impresa mia e di Harry, invece, Fred e George mi hanno fatto un sacco di complimenti!
Quando ormai eravamo tutti sfiniti, dopo aver salutato educatamente Hermione, l’ultima rimasta nella Sala Comune con noi, Harry ed io siamo saliti nel nostro dormitorio, ci siamo lavati i denti e una volta che ci siamo infilati ognuno il proprio pigiama, siamo crollati immediatamente a dormire, senza neanche pensare a tirare giù le tende dei nostri letti a baldacchino, per evitare d’essere svegliati dai caldi raggi accecanti del sole l’indomani.


POV VIOLA

Solo quando le mie compagne di stanza si sono finalmente calmate e messe a dormire, posso finalmente scrivere le mie riflessioni sulla giornata scolastica appena finita, senza rischiare di dare fastidio a nessuna di loro.
Tutto sommato, mi è andata anche piuttosto bene oggi: sono caduta sulle scale meno volte del solito, adesso non mi trovo più isolata durante i pasti, per cui non faccio più conversazione esclusivamente con Priscilla Corvonero e il resto dei fantasmi della scuola, ma anche con gli studenti, anche se prevalentemente con le compagne di stanza, raramente con i ragazzi o con gli studenti più grandi.
Giusto oggi mi sono ritrovata a stretto contatto con loro, per via della comparsa del Troll annunciata dal professor Raptor durante la cena, e quindi, dalla conseguente isteria e paura collettiva generatasi a catena.
Durante il pranzo, invece, mi sono ritrovata addosso tutta l’attenzione dell’intera Sala Grande per via dei ben sei gufi che si sono appollaiati davanti a me, poggiando sul tavolo vari pacchi, pacchetti e lettere, dopo i quattro gufi della colazione!E che non ho ancora avuto il tempo di leggere, guardare indisturbata!
Mi sono limitata perciò a nasconderli con cura nello zaino, mettendoli in modo tale che non rischiassero di rompersi.
Certo, adesso ho tutta la schiena particolarmente indolenzita per via del peso eccessivo che ho fatto sopportare a essa e alle mie spalle, ma almeno il contenuto della mia posta è ancora tutto intero e ora, finalmente posso guardare con cura tutto ciò che mi è stato spedito.
Uhm, Catalina deve aver informato la mamma dei miei numerosi incidenti sulle scale della scuola, nell’unica lettera che lei mi ha scritto, infatti, mi raccomanda di stare molto attenta quando cammino, invece, all’interno dei vari pacchi voluminosi che mi ha spedito, trovo:
  1. Un kit di pronto soccorso contenente di tutto e di più (per incidenti domestici perlopiù, ma anche di altro genere).
  2. Una sciarpa, un berretto e un paio di guanti, tutti di lana e tutti dello stesso colore, blu scuro.
  3. Dei ferri di diversa dimensione e dei gomitoli di lana di vario colore, per via della mia grande passione per il cucito.
  4. Un ampio album da disegno per fogli A4 assieme ad altri di dimensioni più grandi e più piccole, uno di carta velina, uno di carta millimetrata, uno di carta lucida, più degli album di cartoncino di vario spessore, colore e misura.
  5. Matite colorate, pastelli a cera, pennelli di varia misura e tubetti di tempera, anche ad olio e un vasetto di acqua ragia.
  6. Squadra, righello, compasso e goniometro, più un metro a nastro.
Deve aver vinto alla lotteria… altrimenti non riesco proprio a spiegarmi come abbia fatto a comprarmi tutte questi oggetti nuovi di zecca.
Ah ecco spiegato il motivo di tutte queste sorprese, mio padre, nella sua lettera, mi spiega che sono dei regali di compleano in ritardo per il mio undicesimo compleanno, vale a dire il 25 agosto, tre giorni prima di scoprire d’essere una strega.
Nel Post Scriptum, papà aggiunge che passerò una parte delle vacanze di Natale a casa con loro, ciò significa quindi, che in quei giorni lì, dovrò lavorare molto per sopperire alle assenze fatte negli ultimi giorni di agosto passati a Londra e durante questa prima settimana di scuola magica, mentre l’altra parte la passerò qui a Hogwarts.
Invece, dopo la fine dell’anno scolastico a Gressoney-Saint Jean, riprenderò a frequentare per un’altra settimana ancora Hogwarts, per via degli esami finali per accedere al secondo anno.
L’unica cosa che so e che non mi rende affatto tranquilla, è che sarò stressatissima in quel periodo lì, dato che quest’anno ho anche l’esame di quinta elementare a Gressoney-Saint Jean e l’orale finisce esattamente il giorno prima dell’inizio di tutta la sessione degli esami magici di Hogwarts!   
Ho aperto soltanto i pacchi e le lettere della colazione, è troppo tardi per vedere anche quelli ricevuti a pranzo.
Mi limito a sistemare con cura tutto all’interno del mio baule e poi mi corico a dormire, sono stanchissima.
Le scriverò direttamente domani mattina le lettere in risposta a queste due, per i miei genitori.


POV CATALINA WHITE

La mia figlioccia ha scritto delle lettere molto corte oggi, sia ai propri genitori, sia a me, oltre che in numero minore rispetto al solito.
Ed è la prima volta che capita, generalmente, infatti, lei è molto logorroica, per iscritto; di persona, invece, devi faticare molto, (soprattutto se lei non ti conosce bene), per farla parlare, poiché non è una ragazza particolarmente loquace, anzi, è piuttosto introversa.
Qui dev’essere successo qualcosa per forza, ne sono sicura!Non mi bastano solo le belle parole sul non essere più isolata dai propri compagni di Casa, nella Sala Comune e durante i pasti e le lezioni.
Vorrà dire, che da domani mattina, le scriverò delle lettere anche in francese, italiano e tedesco, non più solamente in inglese, così da farle capire, che può parlarmi anche d’altro, oltre alla cronaca giornaliera delle sue lezioni.
(*Catalina White, parlando per iscritto con Giorgio e Matisse, si è accorta che le lettere scritte in inglese da Viola, contrariamente a quelle che la giovane manda ai propri genitori adottivi, trattano quasi esclusivamente di ciò che le succede a scuola durante le varie lezioni, mentre con loro due, parla anche delle proprie riflessioni personali, delle sue difficoltà oltre che d’altro*).
Vorrei che si confidasse anche con me, non solo con i propri genitori adottivi che di magia ne sanno ben poco e non possono di certo aiutarla, se lei ha dei problemi.
È anche vero, però, che lei non mi conosce ancora bene, io mi sono fatta viva nella sua vita solamente con l’apparizione improvvisa di alcuni insegnanti per il suo ingresso a Hogwarts e la sua conseguente scoperta d’essere una strega.
Prima, io ero una semplice vicina di casa di origini francesi, presente perlopiù in estate e raramente in inverno, oltre che nel resto dell’anno, per via della mia professione magica d’insegnante.
Devo cercare di rimediare velocemente e bene la mia assenza per tutti questi anni dalla sua vita.
La lettera del suo direttore, riguardo al discorsetto fatto alla studentessa e sua compagna di stanza che l’aveva messa in imbarazzo davanti a tutta la scuola, mi rasserena molto, pare che le sue parole abbiano avuto effetto immediatamente.
Un po’ più serena con me stessa, mi corico a letto, spengo la luce e mi accingo finalmente a dormire.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DarkViolet92