Il mio piede si muove agitato sotto al tavolo della Sala Grande, impaziente di capire dove sia Harry Potter. Il banchetto è già iniziato, ma di mio fratello non c'è nemmeno l'ombra, e le occhiate delle persone non fanno altro che innervosirmi ancora di più. Sono distratta dal primo momento in cui ho messo piede nella stanza, tanto da considerare a malapena il discorso del Cappello Parlante e quello del Preside.
Perchè mi preoccupo tanto? Harry sa badare a se stesso, eppure la stretta al mio stomaco non accenna a diminuire.
Il mio sguardo agitato continua a vagare per la grande sala con i quattro tavoli per Serpeverde, Corvonero, Tassorosso e Grifondoro. Passa dai compagni agitati intorno a me, allo sguardo freddo di Draco Malfoy che, dal lato opposto della stanza, sembra essersi accorto della mia agitazione, visto che con insistenza continua ad indirizzami occhiate interrogative. Infine, i miei occhi puntano la porta della Sala Grande per interi minuti, come se la cosa mi potesse aiutare a fare apparire il ragazzo lì in mezzo, come se nulla fosse.
-Magari è salito ai dormitori- dice Ron, attirando la mia attenzione.
-Non credo- alzo le spalle, anche se effettivamente è probabile. -Ho una brutta sensazione-.
-Ha ragione Mary- fa Hermione visibilmente preoccupata, prima che il suo viso si illumini. -Eccolo!-.
Alle parole della Grifondoro giro di scatto la testa verso l'entrata. Harry Potter inizia a camminare veloce lungo i tavoli e presto il suo guardo si fissa su di noi. Sospiro di sollievo mentre il ragazzo si siede tra Ron ed Hermione a testa bassa, sembra stare bene, ma il suo viso è coperto di sangue secco.
-Dove sei...Santo cielo, che cosa ti sei fatto alla faccia?- domanda Ron alla vista dell'amico.
-Perchè, che cos'ha che non va?- chiede, prendendo in mano un cucchiaio per potersi specchiare.
-Sei coperto di sangue!- esclama Hermione, agitata.
-Tergeo- faccio io puntando la bacchetta sul viso di mio fratello, incapace di fare o dire altro. Il sangue svanisce e il ragazzo mi ringrazia. Cosa è successo?
-Com'è il mio naso?- chiede poi lasciandomi basita. Perchè pensa al suo naso in un momento come questo?
-Normale- risponde Hermione stupita al mio posto, vedendomi interdetta. -Perchè non dovrebbe?- nella sua voce si può leggere la sua preoccupazione. -Harry, che cos'è successo? Eravamo spaventatissimi!-.
Il ragazzo si guarda intorno prima di rispondere. -Ve lo spiego dopo- abbassa la testa e io mi accorgo delle molte persone che si sono protese nel tentativo di saperne di più, tra i quali Neville, Ginny, Dean e Seamus, suoi compagni di dormitorio.
-Ti sei perso lo Smistamento- dice Hermione, mentre il banchetto cambia la seconda portata con i dolci.
-Il Cappello ha detto qualcosa di interessante?- inizia una conversazione che mi lascia a bocca aperta. Pensa, davvero, di scamparla così facilmente? Ora cambiamo argomento e tutta la mia preoccupazione deve sparire, giusto? Ho capito bene?
Resto immobile ad osservare il ragazzo che scambia parole con Ron, Hermione e per poco tempo anche Nick-Quasi-Senza-Testa, ignorando il mio sguardo insistente. I dolci profumati che riempiono i tavoli non attirano minimamente la mia attenzione, l'unica cosa che i sembra di essere in grado di notare è Harry Potter. Al limite della sopportazione lancio la mia gamba in avanti, colpendo con forza una di quelle di Harry, che sobbalza spaventato, trattenendo un lamento.
-Sei impazzita?- chiede indeciso tra la rabbia e la sorpresa.
-Impazzita io?- chiedo con tono basso, cercando di tirargli un altro calcio, colpendo solo il legno di cui è fatta la panca sotto di lui. -Sei sparito per ore, hai ide...-.
-Sì, ne ho idea- mi guarda arrabbiato. -Come credi mi sia sentito quando ho saputo che eri sparita tu quest'estate?- domanda. -Eppure non vuoi dirmi nulla- parla piano, cercando di non farsi sentire da nessuno.
-Spero per te che la cosa non sia minimamente paragonabile- assottiglio lo sguardo, apro la bocca per parlare ancora, ma la voce profonda di Silente riempie la Sala Grande, attirando la mia attenzione.
-Buonissima serata a voi!- esordisce l'uomo, in piedi con le braccia alzate e un grande sorriso sul volto.
-Che cosa si è fatto alla mano?- squittisce Hermione, ma non è l'unica ad aver notato la ferita dell'uomo, che sembra suscitare un forte brusio. In questo posto nessuno si fa mai gli affari suoi.
-Niente di cui preoccuparsi- dice gentilmente l'uomo, coprendo la mano con la manica della toga che indossa. -Ora...ai nostri nuovi studenti, benvenuti, ai vecchi, bentornati! Un altro anno di istruzione magica vi attende e il Signor Gazza, il nostro custode, mi ha chiesto di dirvi che vige il veto generale sull'utilizzo di qualunque scherzo aquistato nel negozio Tiri Vispi Weasley- per un istante il suo sguarda si ferma nel mio ed io sorrido tra me e me, quasi dimenticando il breve accenna di litigio con Harry, al ricordo della fornitura completa che mi hanno lasciato i gemelli. Infondo non posso promettere che nulla di ciò che è lì dentro verrà usato contro Gazza, quell'uomo proprio non mi piace e non può veramente credere che, con l'uscita di scena dei gemelli, sarà indisturbato. -Coloro che desiderano entrare a far parte delle squadre di Quidditch devono dare i loro nomi ai direttori delle Case, come al solito. Stiamo cercando anche nuovi cronisti, che dovranno fare lo stesso- fa una breve pausa.
Lee Jordan ha terminato Hogwarts lo scorso anno, mi chiedo come stia e come siano andati i suoi M.A.G.O., forse protrei scrivergli.
Silente riprende il suo discorso con voce, se possibile, ancora più tranquilla. -Siamo lieti di dare il benvenuto a un nuovo membro del corpo insegnanti quest'anno. Il Professor Lumacorno- il nuovo professore si alza in piedi per mostrarsi agli studenti. -È un mio ex collega che ha accettato di riprendere il suo vecchio ruolo di insegnante di Pozioni-.
-Pozioni?- un forte mormorio si inalza in tutta la Sala Grande.
Pozioni è la materia di Piton e lui è qui, se non insegnerà più quella materia cosa insegnerà?
-Pozioni?- domandano Ron ed Hermione contemporaneamente, guardando Harry stupiti.
-Il Professor Piton- continua il Preside e io metto una mano sulla bocca di Neville che, seduto accanto a me, stava iniziando a balbettare qualcosa, per essere sicura di non perdermi le parole di Silente. -Nel frattempo, ricoprirà il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure- il tavolo di Serpeverde scoppia in un applauso.
-No- dice Harry, attirando qualche sguardo, mentre io impreco a denti stretti. È un bel problema, so che Silente vuole che io mi fidi di quell'uomo, ma come può essere una cosa buona? Quell'uomo lavora per Silente, come lavora per Voldemort, solo lui può sapere a chi è realmente fedele. Come può Silente essere certo che ci insegni realmente ciò che dobbiamo sapere? Come può fidarsi così?
-Bhè, una cosa buona c'è, Piton se ne andrà alla fine dell'anno?- fa Harry, raddrizzando la schiena.
-Che intendi?- lo guardo storto.
Il ragazzo per un'istante sembra incerto sul rispondermi, come se fosse ancora sull'orlo del litigio, ma il suo sguardo si scioglie. -Quel lavoro è stregato. Nessuno dura più di un anno...Raptor è addirittura morto. Personalmente terrò le dita incrociate sperando che anche Piton...- cerca di dire, facendomi sorridere, prima che Hermione lo riprenda.
-Harry!- fa la Grifondoro indignata.
-Potrebbe tornare a insegnare Pozioni alla fine dell'anno- fa Ron. -Quel Lumacorno potrebbe non volersi fermare a lungo, Moody non l'ha fatto- alza le spalle, prima che Silente si schiarisca la voce, richiamando l'attenzione.
-Ora, come tutti i presenti sanno, Lord Voldemort e i suoi seguaci sono ancora una volta in libertà e riprendono forza- il silenzio cala nella stanza, spesso e carico di timore alle nuove parole dell'uomo. -Non potrò mai sottolineare abbastanza quanto siano pericolose le attuali circostanze, e quanta attenzione ciascuno di noi a Hogwarts debba prestare per garantire la nostra sicurezza. Le difese magiche del castello sono state rafforzate durante l'estate, siamo protetti con mezzi nuovi e potenti, ma dobbiamo mantenere alto il livello di guardia contro le eventuali negligenze di studenti o di personale della scuola- abbasso lo sguardo sul piatto, che contiene una fetta e poche briciole, della torta che Hermione mi ha messo nel piatto poco fa. -Vi raccomando dunque di attenervi a tutte le restrizioni che i vostri insegnati potrebbero imporvi, per quanto fastidiose vi appaiano: in particolare, il divieto di trovarvi fuori dai vostri letti di notte- sento le sue parole rivolgersi a me, ma se fosse così dovrei iniziare a pensare che Silente ancora non mi conosca a sufficienza. -Vi supplico, se doveste notare qualcosa di strano o sospetto dentro o fuori il castello, di riferirlo subito ad un insegnante. Confido che vi comporterete sempre con il massimo rispetto per la sicurezza vostra e di tutti gli altri- il mio sguardo corre su Draco, oltre le decine e decine di persone, mentre Silente fa una breve pausa. Voldemort cosa altro ha preteso da lui? Come posso proteggerlo? Come posso agire per assicurarmi la mia e la sua sicurezza?
-Ma ora i vostri letti vi attendono, caldi e comodi, e so che il vostro più grande desiderio è di essere ben riposati per le lezioni di domani. Vi auguro dunque la buonanotte. Hasta la vista!- il suo saluto finale mi fa sorridere e nella confusione che inizia a crearsi io, Harry e Ron, ci facciamo superare dalla maggior parte degli studenti.
Non posso andare a riposare, devo parlare con Silente. Se non lo facessi sono certa che non riuscirei ad addormentarmi, cosa che mi renderebbe ancora più debole.

Salve gente! Scusate il ritardo, ho avuto un piccolo problema di tempistiche (bugia enorme, ho iniziato due serie tv e sono completamente partita, ma le ho quasi finite ormai)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e giuro che il prossimo sarà molto più interessante, che mi dite? Cosa chiedereste a Silente se foste nei panni di Mary? ;)
Alla prossima!