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Autore: ARed    21/02/2017    7 recensioni
Robert e Kristen sono separati ormai da tre anni, lui è andato avanti ora sta con un’altra, lei si è buttata a capofitto sul lavoro. Sono tre anni che si ignorano, come se non si fossero mai conosciuti. Ma c’è una ragazza, amica di entrambi, soffre nel vedere due delle persone più importanti della sua vita stare lontane, sono tre anni che non vede la luce nei loro occhi.
Il 2 maggio 2016 c’è il MET gala, qualcuno provoca la nostra amica e lei dice tutta la verità.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dakota Fanning, Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parte III

Robert con ancora la mano di Kristen  tra le sue, uscì dalla sala dove si era svolta la cena del MET gala, dovevano parlare, senza nascondersi più nulla, dovevano parlare a carte scoperte. Questo lo sapevano entrambi.
« Kristen », disse Robert prendendole il viso tra le sue grandi mani, a lei quel contatto era mancato come l’aria, a lui sembrava così naturale tornare ad accarezzare quel volto, che amava baciare in ogni suo angolo.
« Robert », rispose lei con il cuore a mille, perdendosi in quei occhi azzurri, che non la guardavano più con freddezza, sembravano dolci, erano dolci. Erano gli occhi del suo Rob.
Robert la prese stretta tra le sue braccia, la strinse forte a sé, sentendone il profumo, il profumo di Kristen, non di qualche famosa essenza. Lei si sciolse in quell’abbraccio e lasciò cadere le lacrime che si erano accumulate nei suoi profondi occhi verdi. Robert la sentiva piangere, e questo lo distruggeva, non sapeva che fare, se non stringerla ancora più forte, dandole piccoli baci su quei capelli biondi, che le davano un’aria così sexy.
« Va meglio? », le sussurrò alzandole il viso ed asciugandole le lacrime.
« Mi dispiace », Kristen vedeva il dolore e il tormento che c’erano in Robert, e le faceva male sapere che lei era la causa di tutto. Si era ripromessa di non farlo più soffrire, ma aveva fallito.
« Perché non mi hai mai detto nulla? », le domandò dolce, era arrabbiato, ma non riusciva ad esserlo con lei. Era arrabbiato con il mondo, con la vita, con il destino, con quella donna seduta nella sala accanto, ma non con la sua Kristen.
« Cosa sarebbe cambiato Rob? Non ti fidavi più di me », rispose lei facendo un passo indietro, non si meritava di stare così vicina a lui.
« Sarebbe cambiato tutto.. tutto ». Robert non riusciva a capire la scelta di Kristen, era sicuro che assieme l’avrebbero superata. Si sentiva tradito da lei ed anche da sua sorella.
« No, qualcosa tra di noi si era rotto quell’estate », Kristen le ricordava le litigate, le urla, la delusione di Rob nelle vedere quelle foto, la sua rabbia, il suo lasciarsi andare, il suo continuare a bere. Era stata lei a chiedere a Rose, collega di Rob nel film Come l’acqua per gli elefanti, di ospitarlo in casa sua. Sarebbe stato così lontano dalla gente, dai pettegolezzi, dalla birra, da lei.
« Mettiti nei miei panni, se fossi stato io a farmi fotografare con un’altra, se fossi stato io quello chiedeva perdono. Se fossi stata tu a vedere la persona che amavi tra le braccia di un’altra. Fa male Kristen, fa tanto male. Ti spezza, ti fa mancare l’aria.. e scoprire che era tutta una montatura, amplifica quel dolore, che pensavo di aver superato », le immagini di Kristen avvinghiata a Rupert erano ancora nitide nella mente di Rob, aveva detto a tutti di averla superata, lo pensava anche lui quando era ritornato insieme a Kristen. Quando con tanta difficoltà avevano ricostruito il loro rapporto, ma ormai le basi erano fragili ed erano crollate alla prima folata di vento.
« Mi dispiace », Kristen sapeva quello che aveva provato Rob nel vederla con un altro, perché era lo stesso dolore che lei provava quando lo vedeva assieme alla sua ragazza. Certo loro non stavano insieme, però faceva male lo stesso, un male che le lacerava il petto, ma che riusciva a sopportare quando vedeva Robert sorridere accanto a lei.
« Lo so.. posso solo immaginare quello che hai passato tu. Hai preferito affrontare tutto da sola, mi hai completamente escluso. L’avremmo affrontata assieme Kristen, come abbiamo fatto con tutte le altre mille difficoltà », disse trattenendo la rabbia che montava in lui, continuava a chiedersi il perché Kristen avesse preferito fare tutto da sola, a sentirsi dare della troia, della sfascia famiglie, quando in realtà non aveva fatto nulla.
« Rob io.. ti amavo troppo per mettere in pericolo la tua carriera, già ti chiamavano il cornuto, se quel video fosse uscito ti avrebbe rovinato. Io non potevo permetterlo, e l’unico modo era quello di non dirti nulla », lei voleva solo proteggerlo.
« Non era l’unico modo Kristen, piuttosto era la maniera più semplice », fu Rob ad allontanarsi questa volta, non poteva credere che la sua Kristen si fosse arresa così facilmente.
« Forse.. io non lo so. L’unica cosa che so è che volevo tenerti lontano da quello schifo », rispose lei cominciando a torturarsi le mani, le sue parole erano sincere, ed anche Rob lo sapeva, ma non la capiva.
« E a te stessa non ci pensavi? »
« Non mi importava di me o della mia carriera.. io volevo », Rob aveva ragione, Kristen non aveva mai pensato a se stessa, la sua priorità era che almeno lui ne uscisse pulito.
« Ti ho odiato », confessò lui avvicinandosi nuovamente a lei per prenderle le mani e salvarle dalla tortura alle quali Kristen le stava sottoponendo.
« Me lo meritavo », disse lei consapevole delle sue parole, mentre ammirava l’intreccio delle loro mani.
« Lo meritavi », le confermò Rob facendole un mezzo sorriso, al quale Kristen arrossì.
« Già », disse lei appoggiando la fronte sulla sua spalla, godendosi la vicinanza a lui, Robert di risposta strinse ancora di più le loro mani.
« Tu bionda vieni qui! », disse Rob notando Dakota sullo stipite della porta che gli osservava con un dolce sorriso dipinto sul volto, le piaceva vederli insieme.
« Eccomi », rispose lei giocherellando con le mani dietro la schiena, sentiva che quella per i due era la volta buona, non c’erano più segreti.
« Cosa ti è saltato in mente? », le domandò Kristen alzando lo sguardo verso di lei.
« Mi dispiace ma.. non è che me ne penta », disse sincera, mal nascondendo un sorriso, che sottolineava la sua felicità.
« Non te ne penti? », le domandò Kristen ancora stretta a Rob.
« Assolutamente no, diciamo che era ora che la gente sapesse », anche Kristen la pensava allo stesso modo, solo avrebbe voluto un modo meno plateale per dirlo.
« Non era meglio che lo sapessi solo io? », intervenne Rob nel discorso tra le due donne, sarebbe bastato che lo sapesse solo lui, magari all’inizio, avrebbero affrontato tutto, avrebbe salvato la sua storia con Kristen, non l’avrebbe odiata, non avrebbe chiesto ad un’altra di sposarlo.
« Sarebbe stato molto meglio », rispose Kristen lasciando timorosa una carezza sulla guancia di Robert, quanto le era mancato quel semplice gesto. Stava per spostare la mano, quando Rob la trattenne con la sua, gli piaceva sentirla vicina.
« Già.. però hai avuto un coraggio sorellina », disse Rob facendo un meraviglioso sorriso, divertito dalla sfacciataggine della sorella, non l’aveva mai vista così combattiva.
« Mi ha provocata.. ha toccato due delle persone più importanti della mia vita. Non sono riuscita a sopportare oltre », rispose lei con fare innocente, ma di chi la sa lunga.
« Facevi paura », le disse Kristen che aveva tremato sul palco per tutto il tempo, combattuta tra la voglia che dicesse finalmente tutto, e la voglia di prenderla per mano e condurla fuori dalla sala.
« Modestamente », rispose Dakota scrollando le spalle, anche lei aveva avuto paura, ma ora si sentiva più leggera. Quella scomoda verità, pesava su di lei da troppo tempo.
« Come hai fatto a capire tutto? Scommetto che Kristen non ti ha detto niente », Robert era curioso di sapere, voleva capire come Dakota avesse capito il tutto, mentre lui continuava a vedere quelle maledette foto ogni volta che ci ripensava.
« Hai ragione non mi ha detto nulla.. le ho cavato le parole di bocca », rispose Dakota puntando i suoi grandi occhi azzurri su Kristen, che non ne voleva sapere di separarsi da Rob.
« Spiegati », disse serio Robert, Dakota capì che il momento delle battute era finito. Sapeva la necessità di suo fratello di sapere la verità, per riuscire a perdonare entrambe, sapeva che si sentiva tradito in quel momento.
« Ad ottobre stavo ritornando a Los Angeles da New York. In aereo mi sono alzata per prendere una rivista di moda per passare il tempo, e sullo scaffale c’era anche Us Weekly », cominciò a raccontare Dakota, mentre Kristen si sentiva sempre più in colpa per non aver detto nulla a Rob.
« Con quelle maledette foto », Rob odiava sentire pronunciare il nome di quel giornale, quelle immagini le aveva viste una sola volta, ma erano stampate con inchiostro indelebile nella sua memoria.
« Esatto.. ho così lasciato Vogue e ho preso quella rivista. Mi sono seduta e ho cominciato ad osservare le fotografie, c’era qualcosa di strano in quelle foto », Dakota le aveva sfogliate con rabbia, non riusciva a credere che la sua migliore amica avesse tradito in quella maniera così esplicita il suo adorato fratellone.
« Ti è bastato guardarle su un aereo per capire tutto? », Rob cominciava a sentirsi male, perché lui non aveva capito nulla? Eppure le aveva viste quelle foto, le aveva sognate nei suoi incubi, non capiva come Dakota avesse fatto.
« Rob.. quelle foto mi facevano schifo e la prima cosa che avrei voluto fare era quella di bruciare la rivista.. ma mi è bastato guardarle con attenzione per capire che non fossero vere », rispose lei capendo quello che Rob stava provando in quel momento, neanche per lei era stato facile studiarle, le avevano dato il volta stomaco.
« Come.. come hai fatto? », si sentiva la disperazione nella sua voce, e Kristen si sentiva ancora più in colpa, Rob stava ancora male per colpa sua.
« Rob andiamo.. tu e Kristen siete stati insieme per quasi quattro anni e mai nessuno vi ha mai beccato in atteggiamenti così intimi.. Kristen sa nascondersi, se davvero ti avesse tradito non si sarebbe mai fatta beccare in maniera così esplicita dai paparazzi », disse Dakota esponendo la sua teoria, che non era altro che la semplice verità.
« Giusta osservazione », affermò Rob, Kristen non era così stupida, sapeva nascondersi. La osservava, il trucco argento le donava, anche se lui la preferiva al naturale. Era bellissima e lui, per colpa di altri l’aveva persa. Ma in quel momento si rendeva conto che in parte era anche colpa sua, si vantava di conoscerla, quando non era stato in grado di capire il dolore che provava lei in quei giorni d’inferno.
« Mi sono venuti dei dubbi, così appena atterrata sono corsa a casa vostra, tu non c’eri.. », Dakota cominciò a raccontare, tornando con la mente a quattro anni prima..
 
LOS ANGELES - OTTOBRE 2012
Dakota aveva lasciato tutte le sue valige all’assistente e con solo UsWeekly nella borsa si era recata a Los Feliz, aveva passato metà del viaggio in aereo da New York, guardando le pagine di quella rivista. Erano nati, così, in lei una serie di dubbi, aveva una strana sensazione e solo una persona poteva dare risposta a quei dubbi.
« Ciao », Kristen non aspettava visite e si sorprese nel vedere la sua amica Dakota alla porta. Tra loro non era più come prima, se Rob l’aveva perdonata, lei non ci riusciva. Le parlava, ma ora era diverso, il loro rapporto era freddo. A Kristen mancava una delle sue migliori amiche.
« Ciao.. c’è Rob? », salutò lei, sperando che, colui che considerava come un fratello, non ci fosse, non voleva farlo soffrire ancora.
« No.. è in palestra», rispose Kristen certa che Dakota se ne sarebbe andata subito via, visto la mancanza di Rob, di sicuro non era arrivata per trovare lei.
« In palestra? », ripeté Dakota trattenendo una risata, Rob odiava la palestra, « Già.. », confermò Kristen facendo un timido sorriso.
« Wow », disse Dakota facendo qualche paso verso Kristen.
« Sei appena tornata da New York? Come è andata? », domandò Kristen per spezzare il silenzio imbarazzante che si stava per creare e Dakota gliene fu grata. Non sapeva come introdurre il suo discorso. Sapeva che anche per Kristen non era stata semplice.
« Bene.. ho fatto un servizio fotografico e delle interviste per il film », mancava poco meno di un mese all’uscita di Breaking Down e la promozione era già incominciata.
« Io ho cominciato ieri a farle », le disse Kristen mentre si accomodavano sul divano, Bear le osservava pigro dalla poltrona.
« Bene.. devo chiederti una cosa », Dakota prese coraggio e tirò fuori dalla borsa il giornale.
« Dimmi », rispose Kristen portandosi le ginocchia al petto, Dakota si era fatta seria, e dopo tanto tempo non la stava guardando con odio.
« Kristen spiegami queste foto », le disse Dakota aprendo il giornale e mettendolo sul divano, in mezzo a loro due. Kristen rabbrividì quando le vide, pensava che l’incubo fosse finito, che ora che Rob era tornato da lei, quelle maledette immagini fossero sparite.
« Dakota perché hai quelle foto? », perché le voleva fare del male, cosa voleva ancora da lei? Non l’aveva insultata abbastanza, eppure Dakota sembrava diversa.
« Ho trovato la rivista in aereo Kristen.. ho osservato le foto e non le ho capite », le spiegò Dakota.
« Cosa c’è da capire Dakota? Ho tradito come la peggiore delle troie il mio ragazzo! », rispose Kristen sulla difensiva, quell’incubo non poteva ricominciare.
« Queste fotografie sono troppo nitide, ravvicinate.. sembrano finte.. quasi un servizio fotografico », Dakota le espose tutti i suoi dubbi ad una Kristen incredula.
« Che cazzo stai dicendo? », disse lei balbettando sentendosi scoperta, Dakota non poteva avere capito tutto.
« Conosco te e Rob da anni, so quanto sapete essere cauti con i paparazzi.. tradiscici Robert una volta e boom! Non c’è una sola foto, ma addirittura un intero servizio fotografico! », Kristen sapeva che quello che Dakota stava dicendo era vero, ma aveva paura a dirle tutto, non voleva coinvolgere anche lei.
« Non sapevo che i paparazzi ci stessero inseguendo.. credevamo di averli seminati, e poi sai che le macchine fotografiche di oggi sono sempre più potenti e zoommano anche da lontano », cercò di giustificarsi Kristen, non capiva dove volesse arrivare l’amica. Da quella risposta Dakota aveva capito che i suoi dubbi, forse, un fondo di verità ce l’avevano.
« Stai cercando di arrampicarti sugli specchi, lo sai vero? », le disse, mentre lei voltava lo sguardo a Bear che annoiato le guardava.
« Cosa dici? », rispose lei cominciando a torturarsi le mani.
« Kristen guardami e dimmi la verità », Dakota stava alzando la voce, sentiva che l’amica aveva qualcosa da nascondere, e si stava pentendo per non essersene accorta prima.
« Non c’è nessuna verità Dakota! Tutto il mondo sa quello che ho fatto! », anche Kristen urlava, ma Dakota non credeva alle sue parole, non più.
« E io non ti credo »
« Dakota mi hai odiato per settimane.. continua a farlo, ti prego.. io l’ho tradito.. lascia perdere », la supplicò Kristen alzandosi dal divano e cominciando a camminare nervosa per il salotto.
« No.. quelle foto sono strane e tu ami troppo Robert per poterlo tradire, dopo tutto quello che avete passato per stare insieme », le disse Dakota alzandosi e mettendosi difronte a lei, le prese entrambe le spalle e la scosse, gli occhi di Kristen erano tornati ad essere pieni di lacrime. Nascondevano un dolore profondo, stava per esplodere, e Dakota era pronta per aiutarla a rialzarsi.
« Fino a pochi giorni fa lo pensavi però », disse lei facendo cadere una lacrima sul viso pallido.
« Lo pensavo.. pensavo fosse stata una tua distrazione, chiamiamola così.. ma sento che non è tutto, sento che c’è qualcosa di più », il tono di Dakota si era addolcito, prese l’amica per mano e si sedettero sul divano, Kristen tremava, non ce la faceva più a tenersi tutto dentro, ma aveva paura di parlare, « Mi devi dire qualcosa Kristen? », lei alzò lo sguardo verso l’amica ed annuì.
« Non poteri mai tradirlo.. mai », Kristen aveva preso a giocare con la piccola fedina che Rob le aveva regalato due anni prima, quel gesto la rilassava.
« Allora spiegami quelle foto », le disse Dakota sorridendo sollevata nel sapere che quel maledetto tradimento non ci fosse stato. Conosceva Kristen e sapeva che in quel momento era troppo debole per poterle mentire.
« Cosa serve ora? Stiamo di nuovo insieme.. », Kristen non voleva rivivere l’incubo che aveva vissuto a luglio, ormai era tutto finito, Rob l’aveva perdonata e insieme stavano provando a ricominciare, anche se era difficile.
« Come “cosa serve ora”? Ti rendi conto che Rob.. », Dakota non capiva le parole di Kristen, vedeva quanto Rob aveva sofferto e capire che tutta quella sofferenza era stata inutile la stava facendo arrabbiare.
« Non si fida più di me? Si l’ho notato, e non posso dargli torto », Kristen lo vedeva dagli sguardi di Rob, dalle sue parole, che non aveva più fiducia in lei, la chimica e la complicità che c’era tra i due si era spezzata in maniera irrimediabile.
« Sono sicura che se tu ti decidessi a dirmi tutto, lui tornerebbe a fidarsi di te », Dakota sapeva quanto Robert amasse la sua Kristen, se era stato capace di perdonarla, sarebbe stato capace anche di fidarsi nuovamente di lei.
« No Dakota.. servirebbe solo a rovinarlo », Kristen voleva solo proteggere Rob, non le importava di lei.
« Kristen cosa è successo a luglio? Perché mi sembra chiaro che tu non abbia mai tradito Rob », Dakota non sarebbe uscita da quella casa senza conoscere la verità.
« Dakota non posso », le disse Kristen guardandola per la prima volta con sincerità negli occhi, « Puoi », le rispose Dakota sorridendole.
 
NEW YORK - MAGGIO 2016
Robert era rimasto in silenzio duarante l’intero racconto, sorridendo alla testardaggine di Dakota e maledicendo la voglia di protezione che Kristen aveva nei suoi riguardi.
« Mi feci raccontare tutto e collegai un paio di cose », concluse il discorso Dakota scrollando le spalle.
« E non mi hai detto nulla », le disse Robert con tono serio, « Volevo.. ma non era compito mio Rob », rispose subito Dakota guardando Kristen.
« Questa sera si, però », le disse divertita la ragazza che continuava a giocare con le dita del ragazzo che sembrava non la volesse mai più lasciare andare.
« Kristen ti ha definito una troia, quando non lo sei, ha continuato a fare la vittima. E Rob mi dispiace, avrei dovuto essere più insistente con Kristen, se l’avessi fatto non saremmo qui oggi », Dakota era consapevole di aver sbagliato, sapeva che quella verità Rob doveva conoscerla molti anni prima, ma era felice che era uscita fuori, anche se in maniera poco convenzionale.
« Non fa nulla.. ormai è andata così », Rob le sorrise, sapeva quanto era stato difficile per la sorella tenersi tutto dentro per anni.
« Ti ho fatto male », Kristen riprese a guardare il suo Rob.
« Tu non sei stata meglio, hanno fatto più male a te », rispose lui mettendole una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mettendole una mano dietro il collo, « Quindi non mi hai tradito », disse a pochi centimentri dalle sue labbra.
« No », rispose lei mordendosi il labbro inferiore guardandolo negli occhi.
« Cosa c’era in quel video? », domandò Rob dopo aver lasciato un delicato bacio sulla guancia a Kristen, non la baciò sulle labbra solo perché con lei voleva ricominciare da zero, senza altre persone nella loro vita, solo loro due. E lui in quel momento era ancora fidanzato con Tahliah, e prima doveva risolvere quella situazione. Kristen ne rimase delusa, aveva sperato tanto in quel bacio, ma le bastò il sorriso sincero di Rob per farla sorridere di nuovo. Si sarebbe risolto tutto con il tempo, era fiduciosa.
« Cose sconce Rob! », rispose Dakota scoppiando a ridere, Kristen le aveva spiegato a grandi linee il contenuto del video.
« Dakota l’hai visto? », domandò lui scandalizzato e ricordando il giorno in cui si era lasciato andare con Kristen sul set di quel maledetto film.
« No.. no grazie non ci tengo, però  posso immaginare cosa ci fosse in quel video », rispose lei scuotendo la testa fintamente innorridita, nascondendo il divertimento che le provocava la faccia scandalizzata di Robert. Kristen era rossa in viso dalla vergognia.
« Ora che si sa la verità verrà pubblicato », disse lui, anche se sinceramente poco gli importava, era pronto ad affrontare tutto con Kristen accanto.
« Rob.. », cercò Kristen di spiegargli ma lui non la fece parlare, « L’affronteremo insieme, però prima gli spacco la faccia », disse lui stringendo i pugni, quell’uomo non l’avrebbe passata liscia, non questa volta.
« Rob.. non pubblicherà nessun video! », riuscì a dire Kristen alzando leggermente la voce.
« Non capisco », disse Robert guardando entrambe le ragazze.
« Dakota mi convinse a denunciarlo un paio di anni fa », chiarì Kristen, ringraziando mentalmente l’amica per averla convinta a fare quella denuncia.
« Diciamo che se il video viene pubblicato.. anche non da lui. Vi deve pagare una ricompensa per danni morali e d’immagine a sei zeri », chiarì Dakota con un sorriso soddisfatto stampato in faccia.
« A sei zeri? », domandò Robert incredulo.
« A sei zeri.. a testa », conferò Dakota, lei e gli avvocati avevano fatto un ottimo lavoro, assicurandosi così che il video non venisse pubblicato, anche perché il regista non aveva le possibilità econmiche per pagarli in caso di diffusione.
« Allora non gli conviene »
« Decisamente no », disse Kristen soddisfatta e divertita dalla faccia buffa di Robert.
« Un attimo.. per denunciarlo vi servivano delle prove.. come avete fatto? », Rob non osava immaginare cosa avesse fatto la sorella, ormai da lei si aspettava di tutto e di più.
« Questo chiedilo a Dakota », disse Kristen indicando la ragazza, « Cosa hai combinato? », domandò Robert curioso e timoroso di sentire un altro pezzo del puzzle.
« Ho chiesto ad uno dei produttori della Warner di chiamarlo e di dirgli che era stato scelto per fare il regista di un nuovo film a cui avrei partecipato. Hanno fissato un appuntamento a cui mi sono presentata anche io e durante il collocquio ho fatto in modo che rimanessimo nella stanza solo noi due », spiegò in maniera veloce Dakota e sorridendo maliziosa, facendo capire a Rob un qualcosa che non avrebbe dovuto capire, altrimenti sarebbe andato fuori di testa.
« Dakota! », la riprese subito il fratello.
« Non pensare a quello che stai pensando di pensare! », chiarì immediatamete lei, voleva bene ad entrambi ma non si sarebbe mai spinta così a fondo per loro due, aveva una dignità. Che forse sul palco dei MET gala aveva perso, ma poco le importava, era stato per una giusta causa.
« Oddio.. io non stavo pensando a quello che tu pensassi io stessi pensando! Poteva saltarti addosso! », Kristen e Dakota soffocarsono una risata a quel complesso gioco di parole che aveva fatto Robert con il suo inconfondibile accento inglese.
« Non è successo nulla.. altrimenti ora non sarebbe più in grado di procreare », lo rassicurò Dakota facendolo sorridere per la sua affermazione, sapeva che la sorella era in grado di difendersi.
« Brava ragazza », le disse orgoglioso dandole una pacca sulla spalla.
« Gli ho detto che il film aveva una buona possibilità di avere delle nomine agli Oscar.. », continuò Dakota, ricordandosi il divertimento del giorno in cui l’avevano incastrato.
« Dai non può essere così stupido! », disse Robert, ben sapendo che non si può dire che un film è destinato all’Oscar, ancor prima della sua produzione.
« Dakota gli ha detto che il copione era stato letto da alcuni membri della giuria, che l’avevano definito un capolavoro », disse Kristen mentre Rob guardava curioso la sorella, che cominciò a raccontare quel giorno di due anni prima in una piovosa, tanto per cambiare, Londra.
 
LONDRA - MARZO 2014
Dakota, Rupert ed alcuni sceneggiatori della Warner si trovavano nella sala riunioni delle sede di Londra, avevano parlato a grandi linee del film. I sceneggiatori erano stati molto convincenti, Dakota era contenta che la Warner le avesse dato degli attori così bravi per ingannare Rupert. Tutto andava secondo i piani e lui era completamente rapito da quella storia, che gli attori si stavano inventando sul momento.
« Dakota, noi adesso abbiamo un impegno, tra pochi minuti vengono i produttori, loro vi porteranno il copione. Così il signor Sanders lo potrà leggere con calma e decidere se entrare a far parte della squadra », disse uno dei ragazzi alzandosi e dando l’occasione a Dakota di rimanere da sola con Rupert, per ricavare da lui le informazioni che servivano a lei e a Kristen per la denuncia.
« Se all’Accademy è piaciuto così tanto, non vedo l’ora di leggere il copione », disse entusiasta Rupert, Dakota gli sorrise forzatamente.
« Già.. dovrebbero portarlo a momenti », disse sperando si riuscire ad avere le informazioni molto prima, in fondo era un’attrice, non era difficile per lei fingere.
« Come mai ti hanno già scelta? Di solito tocca al regista questo compito », chiese lui infastidito, non gli piaceva che venisse scavalcato il suo ruolo.
« Ho scritto parte del copione, la Warner pensa che il ruolo di Katherine sia perfetto per me », rispose prontamente Dakota, ricordando il nome della ragazza che i sceneggiatori avevano nominato pochi minuti prima, quando descrivevano la storia al regista.
« Non ho dubbi.. faremo un ottimo lavoro », rispose lui annuendo e dando a Dakota l’occasione buona di cominciare il discorso al quale voleva arrivare.
« Come con Biancaneve e il cacciatore.. quel film è una bomba », Dakota era sincera, il film le era veramente piaciuto, era stato il contorno a farglielo odiare.
« Ti è piaciuto? », domandò lui sorpreso.
« Molto. Charlize, Chris e Kristen sono stati fantastici », rispose lei fingendosi entusiasta, aveva capito che più lo lodavi, più avevi chance di ottenere informazioni da lui, « Kristen mi parla spesso di quel set, delle scene sui cavalli, di quelle di lotta. Ricordo che Robert era andato a trovarla.. Erano settimane che non si vedevano », Kristen aveva sganciato la bomba, ora non le rimaneva che sperare che quell’uomo le desse le risposte che lei stava chiedendo in maniera implicita.
« Si è visto », Dakota esultò dentro di sé, ma non lo diede a vedere, fingendosi sorpresa, « In che senso? », domandò voltandosi verso di lui, mentre una ragazza apriva la porta di vetro.
« Signorina Fanning il signor Smith arriverà fra 10 minuti circa », disse la ragazza, anche lei faceva parte del piano, per rendere tutto il più reale possibile.
« Perfetto », rispose Dakota sorridendole mentre la ragazza chiudeva la porta, a Rupert quel nome non diceva nulla, « Chi è? », domandò.
« Uno dei produttori.. », disse lei in maniera frettolosa, voleva mantenere viva la fiamma del discorso, per questo chiese immediatamente: « Ma in che senso che si è visto? ».
« Diciamo che si sono spinti un po' oltre il bacio », disse lui trattenendo le risate e ricordando la fortuna che quel loro piccolo momento di distrazione gli aveva portato.
« No.. Davvero? E lei gli ha visti? », domandò lei fingendosi sorpresa aumentando la voglia di Rupert di raccontare, ormai erano passati due anni, ci si potevano fare due risate.
« Non io la telecamera.. sai su un set », rispose lui vago continuando a ridere e a scuotere la testa divertito, mentre a Dakota saliva la voglia di cambiargli i connotati a suon di pugni e schiaffi.
« Oddio.. c'é un video di loro che.. non sai le prese in giro », Dakota sapeva fingere benissimo, si tratteneva la pancia dalle risate, ma era anche felice perché era riuscita nel suo intento. Rupert aveva ammesso di aver visto un video dei due.
« Nessuno lo deve sapere », disse d’un tratto lui serio.
« Non capisco, l'ha cancellato? », Dakota smise di ridere, ma sapeva di averlo ancora in pugno, o almeno lo sperava, aveva già ottenuto abbastanza informazioni, ma ne voleva ancora una, fondamentale.
« No.. », e con quel “no”, lui le dava la conferma che quel video era ancora in suo possesso, e questo in un tribunale bastava. Dakota si alzò soddisfatta avviandosi alla porta, Rupert non capiva l’atteggiamento della ragazza finché lei non si voltò dicendo: « Bene.. allora la aspetto in tribunale ».
« Perché? », domandò lui alzandosi in piedi e raggiungendo con pochi passi la ragazza.
« C'è una denuncia nei sui confronti », chiarì subito Dakota con tanata non chalance.
« Non è possibile, io non ne sapevo nulla », rispose lui agitato, nessuno mai lo aveva denunciato, non ne capiva il motivo, non aveva mai fatto niente di male, almeno questo è quello che pensava lui.
« Infatti glielo sto dicendo io adesso », disse Dakota soddisfatta aprendo la porta in vetro della sala riunioni della Warner, mentre l’uomo davanti a lei cominciava a sudare freddo dalla paura, una denuncia avrebbe segnato per sempre la sua carriera da regista, non che avesse fatto grandi passi dopo l’uscita di Biancaneve e il Cacciatore.
« Di che cosa mi vuole accusare? », domandò cercando di mantenere un tono di voce calmo, per non fare trasparire la sua rabbia.
« Mhmm.. Vediamo; ricatto, diffamazione. Può bastare? », Rupert non poteva credere alle parole della ragazza, cosa ne sapeva lei di quello che era successo con Kristen nel 2012? Nessuno oltre a lui e alla sua ex moglie lo sapeva.
« E il film? », domandò, ormai era l’unica cosa che gli interessava e Dakota sorrise di gusto a quella domanda scuotendo la testa, incredula a quello che l’uomo le aveva appena chiesto.
« Secondo lei, dopo quello che ha fatto a Kristen, io potrei mai lavorare con lei? », la rabbia di Rupert salì alle stelle quando sentì nominare Kristen. « Sei solo una.. », disse rosso dalla rabbia in faccia.
« Avanti lo dica, ma se non vuole ritrovarsi altre accuse, la avverto che questa stanza è piena di telecamere. Quindi non credo che le convenga, però è sempre una sua scelta », disse lei facendogli un finto sorriso e chiudendosi la porta di vetro alle spalle.


NEW YORK - MAGGIO 2016
« Le telecamere non c’erano.. semplicemente ho amato la sua faccia quando glielo detto », disse Dakota facendo ridere i due.
« Sei perfida », le disse Robert scuotendo la testa, mentre Kristen la guardava divertita, Dakota scosse la testa facendo una faccia d’angelo, « Non mi definirei così ».
« Lei è geniale.. aveva acceso le note vocali dell’IPhone per tutto il tempo  della conversazione », raccontò Kristen l’ultimo parte del racconto.
« Così da avere le prove in tribunale », concluse Robert, « Bravo Pattinson, vedi che quando ti applichi ci arrivi alle cose? », disse Dakota incrociando le braccia sotto il seno, annuendo soddisfatta.
« Lei, però, mi sembrava sorpresa.. come se non sapesse della denuncia », disse ignorando le parole della sorella e ricordando la faccia sorpresa della donna quando Dakota aveva detto la verità davanti a tutti gli ospiti del MET gala.
« Infatti non lo sa.. ho chiesto l’udienza privata per evitare che lo venisse a sapere mezzo mondo, lui si è presentato da solo e probabilmente non avrà detto nulla all’ex moglie », disse Kristen tornando a posare lo sguardo su Rob, non gli piaceva con i capelli così corti. Lo trovava sempre sexy da morire, ma il capello corto non era da lui.
« Forse era meglio che lo facesse.. sai si evitava la figuraccia di questa sera », disse Dakota, ma Robert non la pensava come lei, « No.. no.. è meglio così. Sono sicuro che tu Dakota non mi avresti mai detto la verità altrimenti ».
« Oh si che l’avrei fatto », disse Dakota convinta delle sue parole, « Davvero? », domandò Robert curioso di sapere cosa si sarebbe inventata la sorella in quel momento.
« Secondo te ti avrei mai lasciato sposarti con la.. tipa? Rob andiamo, speravo avessi una considerazione più alta di me! », disse lei fingendosi offesa.
« Non ti è mai piaciuta, ne ? » , chiese Robert divertito, aveva notato che la sorella non sopportava la sua nuova ragazza.
« Si, come riserva! », Dakota gli aveva sempre dato il suo appoggio, l’importante per lei era che Rob fosse felice, anche se vicino a lei non l’aveva mai visto realmente felice.
« Come riserva? », domandò divertito all’affermazione della sorella.
« Esatto! In attesa di quella ufficiale! », confermò Dakota felice di vedere Rob e Kristen nella stessa stanza senza che si ignorassero.
« Chi sarebbe quella ufficiale? », chiese Robert facendo finta di non capire, mentre stringeva ancora più forte la mano di Kristen, che non aveva mai lasciato.
« A boh.. forse la bionda, figa, vestita in Chanel, che ti sta accanto? », disse lei indicando Kristen con fare vago, Robert guardò Kristen, « La ricordavo mora », disse scompigliando il ciuffo biondo.
« Siamo a New York, sai quanti parrucchieri ci sono! », disse Dakota facendo un giro a trecentosessanta gradi su se stessa, per indicare la grandezza di New York.
« Ci sarei anche io qui », disse Kristen sentendosi ignorata dai due, ma sorrideva, perché amava il bellissimo rapporto che c’era tra Dakota e Robert.
« Ahh.. quindi saresti tu la bionda, sexy, vestita in Chanel? », disse Robert voltandosi verso di lei e guardandola in modo sensuale che fece rabbrividire entrambi.
« Così dicono »
« Sei.. bellissima », disse lui facendole fare una giravolta.
« Non è vero.. non vedo l’ora di togliermi questo trucco e le scarpe », disse lei arrossendo ed abbassando lo sguardo a terra, Robert sorrise, ecco la sua Kristen. « È bionda ma non è cambiata. È sempre lei », disse felice che la sua Kristen non fosse cambiata in quei anni.
« Avete parlato? », domandò Dakota, sperando che l’avessero fatto, perché ne avevano davvero bisogno.
« Un po’, ma credo ci sia ancora tanto da dire », rispose Robert, vedendo entrare nella piccola saletta la sua ragazza, che li fulminò con lo sguardo.
« Ma bravi.. vissero tutti felici e contenti adesso », disse applaudendo la ragazza mentre si avvicinava al trio, Kristen tolse le sue mani da quelle di Rob, aveva paura di quella ragazza e del suo potere sul ragazzo che lei amava.
« Tahliah.. non è così », disse Robert notando che Kristen si era allontanata, capiva che per lei non era una situazione semplice.
« Mi hai umiliata davanti a tutti! », urlò la ragazza stringendo i pugni lungo i fianchi, a Robert dispiaceva vederla in quello stato, non sapeva se l’amava ancora, ma di certo non le era indifferente. Aveva, comunque, passato con lei quasi due anni.
« Mi dispiace », disse lui realmente dispiaciuto, ma non riusciva a perdonare quello che la ragazza aveva fatto, gli faceva schifo l’idea che si fosse avvicinata a lui per solo e puro interesse.
« Con me eri.. sei felice. È vero mi sono avvicinata a te per interesse, ma poi ho imparato ad amarti, mentre loro due ti hanno mentito per anni! », Tahliah indicava le due donne, la sua mano tremava così come il suo sguardo.
« Avevano le loro ragioni », le giustificò Robert facendo un passo verso la sua ragazza, mettendosi alle spalle Dakota e Kristen, con quel gesto le voleva proteggere, non escludere dalla sua vita.
« Sarei contenta ora che sei riuscita nel tuo intento? », Tahliah si sporse verso destra per guardare in faccia Dakota, era sempre stato chiaro come il sole che le due non si fossero mai piaciute, la ragazza di Robert aveva cercato più volte di separarli. Non accettava il loro speciale rapporto.
« Contentissima », rispose Dakota sfidandola con lo sguardo mentre Robert si voltava verso di lei per riprenderla, « Dakota! ».
« Scusa Rob.. volevo essere sincera », rispose lei scrollando le spalle e facendo un piccolo sorriso al quale rispose anche Robert, le piaceva la sorella agguerrita.
Per Robert era arrivato il momento di chiarire, di parlare con la sua ragazza, di capirne le motivazioni, di capire se veramente lei lo amava. Nonostante ora sapesse la verità, Robert era confuso, gli ultimi quattro anni della sua vita erano stati una bugia. Niente era come lui pensava che fosse.
« Io e Tahliah dobbiamo parlare.. porta Kristen via », chiese Robert a Dakota prendendola in disparte, voleva solo parlare faccia a faccia con Tahliah.
« Rob? », anche Dakota era confusa, come poteva avere tutto quel potere su di lui Tahliah, perché Robert era cambiato da quando la ragazza era entrata nella saletta.
« È una questione tra me e Tahliah ora, Kristen non c’entra » , le spiegò Robert capendo il suo sguardo confuso.
« Va bene.. solo.. stai attento », disse Dakota a bassa voce per non farsi sentire da Tahliah, Robert la guardò non capendo il perché della sua richiesta, « Per cosa? ».
« Lo sai » , rispose Dakota andando verso la sua migliore amica che aveva lo sguardo ancora impaurito mentre la fissava, « Kristen andiamo ».
« Ma.. », cercò di dire lei, ma Robert la bloccò rassicurandola e facendole il sorriso sghembo che lei tanto amava, « Andrà tutto bene ».
« Fidati », le disse Dakota prendendola per mano, il sorriso di Rob l’aveva convinta, sarebbe andato tutto bene.
« Okay »
« Andiamo », le due ragazze uscirono fuori dalla saletta, dove ad attenderle c’era Ruth, presero un’uscita laterale ed assieme tornarono in hotel.
Erano passati più di dieci giorni e di Robert nessuna notizia, tutto il mondo parlava e spettegolava su quello che era successo ai MET gala, su internet c’erano i video che testimoniavano il tutto. Dakota aveva provato per giorni a contattare Robert, ma con insuccesso. Kristen, invece, aveva capito che lui aveva bisogno di prendersi una pausa da tutto, per questo non lo aveva mai cercato, anche se la paura di perderlo e di vederlo ancora accanto a Tahliah era sempre alta.
Una paura che la lacerava, che non la faceva dormire, ma le bastava ricordare il sorriso di Rob e il suo “Andrà tutto bene”, per tranquillizzarsi.
 
CANNES - MAGGIO 2016
Dakota era in spiaggia, il vento le soffiava leggero sui capelli, il sole era basso mentre la riscaldava la pelle color avorio. Aveva provato ancora a contattare il suo fratellone, ma tutti i tentativi furono inutili. Di lui nessuna traccia e a quel punto cominciava anche a preoccuparsi. Ripensava a quello che era successo quasi dieci giorni prima a New York, era contenta di essersi tolta un peso così pesante dalla coscienza, anche se le dispiaceva aver detto la verità a Robert in quella maniera. Ma se fosse tornata indietro l’avrebbe rifatto, quella donna con le sue menzogne si era spinta troppo oltre il limite e lei non era riuscita a tenere a freno la propria lingua. Non bisognava toccare le persone che amava, perché era capace di tirare fuori le unghie e infliggere ancora più dolore di quello che avevano procurato alle persone a lei care.
Dakota sapeva, però, che tutto quello si sarebbe potuto evitare, se solo tre anni prima fosse stata più convincente e più insistente con Kristen. Ricordava ancora il volto di Rob quando l’aveva raggiunta a casa sua per dirle che tra lui e Kristen era finita. Aveva visto arrendersi entrambi quel giorno.
 
LOS ANGELES - MAGGIO 2013
Il campanello suonava in maniera insistente, chi poteva essere alle undici di sera? Dakota andò ad aprire timorosa, il suo fratellone era appoggiato allo stipite della porta con lo sguardo rivolto al pavimento.
« Rob cosa è successo? », domandò ma dal ragazzo non ottenne alcuna risposta, Dakota cominciò a temere il peggio, « Roberto cosa cazzo è successo? », il suo tono di voce era aumentato, così come la sua paura. Prese Robert per un braccio e lo trascinò in casa, una volta chiusa la porta gli si parò davanti.
« Kristen sta bene? », chiese e solo in quel momento Robert sollevò lo sguardo facendo rabbrividire Dakota, gli occhi di Robert erano spenti, glaciali.
« Ci siamo lasciati », disse in un sussurro che a Dakota sembrò quasi di aver immaginato.
« Chi? Cosa? Che stai dicendo Rob? », non poteva essere vero, l’incubo di pochi mesi prima non poteva ripresentarsi.
« Tra me è Kristen è finita.. basta. Io non ce la facevo più! », Robert cominciò a girovagare per il salotto non reggeva lo sguardo deluso di Dakota, lei in loro ci credeva molto.
« Rob.. calmati, ti prego. Cosa è successo? », disse Dakota fermandolo e facendolo accomodare sulla poltrona mentre lei si sedeva sul tavolino da caffè davanti a lui.
« Non riesco a fidarmi di lei », l’aveva detto, Rob aveva detto quello che Dakota da mesi sapeva, ma quello che più le faceva rabbia, era che Kristen aveva lo strumento giusto per far tornare la fiducia di Rob in lei, ma non lo usava. Facendo, così, soffrire entrambi.
« Lei ti ama », disse Dakota in tono dolce, sperando di riuscire a calmare e a far ragionare Rob, ma sapeva che ormai era tutto inutile.
« Lo so.. ed anch’io amo lei, ma non può andare », l’amore che provavano l’uno nei confronti dell’altro era l’unica cosa che non avevano mai messo in discussione.
« Non riesci a dimenticare? E se non fosse vero? », Dakota cercò in ultima spiaggia di far ragionare Rob, di farlo arrivare alle stesse conclusioni a cui era arrivata lei. Maledì il giorno in cui aveva giurato a Kristen che non avrebbe mai detto nulla a Rob, ma si era ripromessa che se Robert avesse avuto anche il minimo dubbio lei l’avrebbe aiutato ad arrivare alla verità. Ma questo non era mai successo.
« Invece lo è.. nessuno si è inventato nulla »
« Rob ti stai arrendendo? », domandò Dakota posando le armi di guerra, perché assieme a lui si arrendeva anche lei.
« Si », rispose freddo Robert alzandosi.
« Il Robert che conosco io non si arrenderebbe », Dakota lo seguì, due persone che si amavano come lui e Kristen, non potevano arrendersi.
« Peccato che non sappia più dove sia quel Robert », rispose aprendo la porta d’ingresso, « Dove stai andando? », domandò Dakota preoccupandosi, Robert non era nelle condizioni per guidare.
« Torno a Londra.. questa città mi soffoca », così dicendo scese di corsa le scale e salì sul taxi che lo attendeva davanti alla casa di Dakota, che sospirò sollevata sapendo che almeno non doveva guidare.
Al terzo squillo Kristen rispose al telefono, « Kristen, cazzo, diglielo! », urlò Dakota appena sentì la voce della sua amica.
« Lui non lo deve sapere! », rispose lei con la voce rotta dal pianto, sapeva a cosa Dakota si stesse riferendo, ma su quel tema lei era irremovibile, lui non avrebbe saputo mai nulla.
« Perché Kristen, perché? », tentò invano Dakota, sperando che almeno lei l’ascoltasse.
« Lui non mi ama più, non si fida di me »
« Non è vero che non ti ama », Rob glielo aveva detto poco prima e Kristen sicuramente lo sapeva, ma era più facile dire il contrario. Quando non si ama la gente si lascia, il problema è quando ci si ama e si decide di porre fine ad una storia.
« Dakota lui stava impazzendo accanto a me.. non era più felice.. è meglio così », e con quelle parole anche Kristen si arrendeva.
Da quel giorno Robert e Kristen si erano visti un paio di volte, non si erano più sentiti, ne scritti. Ma si erano pensati, quello si, sempre.
Dakota aveva continuato a vedere entrambi, ma mai aveva nominato l’uno all’altro. Lei era l’unica cosa che gli teneva legati, e nessuno dei due gli aveva mai chiesto di scegliere tra l’uno e l’altro. Per lei erano entrambi importanti e sapeva che prima o poi, anche loro due si sarebbero accorti di essere importanti l’uno per l’altro.
 
CANNES - 11 MAGGIO 2016
Per Kristen era arrivato il grande giorno, un suo film avrebbe aperto il sessantanovesimo festival di Cannes, per lei lavorare con Woody Allen era stato la realizzazione di un sogno. Sul piano professionale Kristen aveva fatto grandi passi, era ricercata dai registi d’autore e si presentava a Cannes con ben due film. Aveva chiesto a Dakota di accompagnarla in quella nuova avventura, le mancava Robert, averlo rivisto ed averli detto tutta la verità aveva riacceso in lei la speranza. Ma con il passare dei giorni quella speranza andava a svanire, lui non sarebbe tornato, non l’avrebbe mai più cercata.
Adir era appena uscito dalla sua stanza, con i capelli corti di Kristen ci metteva poco per metterli apposto, stava aspettando Ruth e la sua make up artist, quando sentì qualcuno bussare alla porta.
« Ruth è aperto, entra pure », disse Kristen con lo sguardo rivolto alla vetrata che dava sul mare, era una giornata splendida, il sole le ricordava la sua Los Angeles e questo la tranquillizzava.
« Potrei essere un ladro o un assassino », disse una voce che avrebbe riconosciuto sempre, una voce che la fece voltare immediatamente, perché in quel momento non si fidava molto del suo udito,« Rob! ».
« Se non ricordo male io e te dovevamo parlare », Robert si chiuse la porta alle spalle, Kristen non credeva a suoi occhi. Robert era davvero li, o il sole di Cannes le faceva venire le allucinazioni? Ma sentiva il suo profumo, lo vedeva, Robert era li con lei.
« Sei andato via », rispose Kristen trattenendo le lacrime che erano arrivate per le grandi emozioni che stava provando in quel momento.
« Avevo bisogno di rimettere in ordine i miei pensieri.. di stare solo », rispose Robert, sapeva di non aver dato sue notizie per giorni, ma aveva bisogno di disintossicarsi da quello che gli era successo nell’ultimo periodo. Era rimasto per una settima sull’isola di Wight, l’isola dove aveva passato alcuni dei momenti più belli con Kristen. Aveva avuto il bisogno di ritornare con la mente a quel periodo, a quando nonostante tutto erano felici, per riuscire a dimenticare quello che era successo e andare finalmente libero a Cannes.
« E lei? », domandò timorosa Kristen, preparandosi alla batosta, era sicura che in Robert non ci fosse più spazio per lei. Che per loro due era ormai troppo tardi.
« È finita », Kristen annuì sollevata da quella notizia, forse non tutto era perduto, una piccola speranza c’era. Sollevò lo sguardo per perdersi nel blu di quello di Robert, era da tanto che non vedeva i suoi occhi così limpidi.
« Quando ci siamo lasciati, l’abbiamo fatto perché io non avevo più fiducia in te, in noi. E tu.. tu avevi la chiave per far tornare la mia fiducia in te e non l’hai utilizzata », disse Robert avvicinandosi a lei, Kristen incrociò le braccia sotto il seno, mentre cercava di capire dove volesse andare a parare Robert con il suo discorso.
« Pensandoci in questi giorni ho capito che il tuo gesto poteva essere considerato il gesto di un’egoista o di una persona che ama in maniera profonda. E conoscendoti credo che il tuo gesto sia del secondo tipo », continuò lui sorridendo, nessuno conosceva meglio Kristen di Robert.
« Hai avuto un coraggio immenso Kristen e oggi, a mente lucida, ti dico che avevi ragione, che hai fatto la scelta giusta. Perché se mi avessi detto la verità quando ci siamo lasciati, avremmo messo soltanto una toppa al nostro rapporto che in quel momento era destinato al fallimento », quello era lo stesso ragionamento a cui era arrivata Kristen, per questo aveva deciso di non dirgli niente, sarebbe stato solo nocivo per entrambi.
« E ti chiedo perdono se non ho notato che quelle foto non fossero vere come, invece, ha fatto Dakota. Mi dovevo accorgere di tutto ed invece non l’ho fatto. Perdonami », disse Robert avvicinandosi ulteriormente a Kristen che non riusciva a fare un passo in più, era immobilizzata, Robert non poteva darsi colpe che non aveva, « Non hai nulla da farti perdonare, perché se mi fossi trovata nella tua stessa posizione nemmeno io avrei visto quello che si nascondeva dietro a quelle maledette immagini », la voce di Kristen era rotta dall’emozione mentre parlava al ragazzo che più aveva amato in vita sua.
« Lasciarti andare non dicendoti la verità è stata la scelta più dura della mia vita, ma era l’unico modo per renderti libero da me.. io ti ho sempre fatto del male Rob. Non sono riuscita a salvare il nostro rapporto, ho mentito, ho fatto mentire ad una delle persone a cui vuoi più bene al mondo », Kristen non si sentiva all’altezza di Robert, se mai fossero tornati insieme, quanto tempo sarebbe passato prima che lei sbagliasse ancora e gli facesse del male?
« Ora, però, io e te non abbiamo nessun tipo di rapporto. Quindi il sapere tutto non è più una toppa, è un punto a nostro favore », disse Robert ignorando le parole di Kristen, lei non gli faceva del male, lei lo faceva sentire vivo.
« Ricominciamo? », propose Robert, il cuore di Kristen mancò un colpo per poi ricominciare a battere come non faceva da anni. Sul suo viso comparve uno dei sorrisi più belli che avesse mai fatto, mentre rispondeva con un timido: « Si ».
« Piacere, Robert Pattinson », disse lui allungando la mano verso quella di Kristen e prendendola con la sua in una stretta di mano di presentazione.
« Piacere mio, Kristen Stewart », rispose lei stringendogli la mano che Robert portò con galanteria alle sue labbra e baciò, facendo scatenare le farfalle nello stomaco di Kristen che piangeva emozionata.
Robert intrecciò le loro dita e le portò all’altezza del suo cuore, che batteva impazzito, « Lo senti? », domandò avvicinandosi a Kristen mettendole una mano attorno alla vita.
« Si », rispose Kristen in un sussurro.
« Batte così perché sta tornando a casa », Robert poggiò la sua fronte su quella di Kristen, i loro nasi si sfioravano, quelle parole riempirono Kristen di una gioia immensa, di una gioia che pensava non si potesse mai provare.
« Ti amo », quelle due paroline uscirono dalle sue labbra senza che lei potesse fermarle, forse era presto, ma quello le diceva il cuore in quel momento, ed era arrivato il momento di seguirlo.
« Ti amo », rispose Robert avvicinando le sue labbra a quelle della donna che amava. Nessuno dei due annullò le distanze, lo fecero in contemporanea, le loro labbra tornarono a sfiorarsi tre anni dopo l’ultima volta, Robert e Kristen con quel bacio stavano tornando  a casa, le mani di lei andarono a ricercare i capelli di lui, ma erano troppo corti per stringerli come amava fare. Robert se ne accorse e sorrise sulle sue labbra, mentre la stringeva forte a se stesso. Le loro lingue cominciarono a darsi battaglia, baciare Robert era tra le cose che più era mancato a Kristen. L’attrazione tra i due era sempre stata forte e palpabile, Katherine l’aveva notata quel lontano giorno del 2007, quando erano rimasti chiusi in una stanza con lei per quasi quattro ore a fare il provino. Quell’attrazione era sfociata in un bellissimo e puro sentimento d’amore.
« Kristen, la make up artist sta per arrivare.. ohh scusate », Ruth entrò nella stanza di Kristen credendola sola e sorrise divertita quando li vide staccarsi di colpo, entrambi imbarazzati ma felici.
« Vado a parlare con Dakota », disse Robert dando un ultimo bacio alla sua ragazza, voleva vedere Dakota e dirle tutto, aveva visto le sue innumerevoli chiamate e non voleva farla preoccupare ulteriormente.
« No.. voglio farle una sorpresa », rispose Kristen, sapeva che vederli insieme ancora era uno dei più grandi sogni di Dakota, e se in quel momento lei era la donna più felice del mondo gran parte del merito era proprio della sua migliore amica.
« Va bene », disse Robert prendendo la sua mano e cominciando a giocarci.
« Quindi? », domandò Ruth entrando nella loro bolla di felicità.
« Cara Ruth, ti presento la mia ragazza », rispose Robert prendendo Kristen per la vita e dandole un bacio sulla tempia.
« È la volta buona? »
« Ci sono tutti i presupposti perché lo sia.. vero Kristen? », rispose Robert guardando gli occhi verdi della sua ragazza, « Verissimo », disse lei ricambiando lo sguardo.
« Quindi niente più bugie, scandali, guai.. », disse Ruth elencando tutte le cose a cui lei era abituata quando si trattava di quei due.
« No.. oddio non parliamo per Dakota », disse Kristen trattenendo una risata e facendo preoccupare Robert.
« Perché? Kristen cosa ha combinato? », domandò lui serio, non era mai tranquillo quando si trattava della sua piccola e incontrollabile sorellina.
« Liberty l’ha denunciata per diffamazione », disse Kristen vedendo quanto Robert si stava preoccupando, anche lei aveva avuto la stessa reazione quando Dakota glielo aveva detto.
« Non si perde mai d’animo quella donna.. cosa succede ora? Perché non la passa liscia questa volta », rispose deciso Robert, non avrebbe lasciato che quella donna rovinasse ulteriormente la vita alle donne che più amava.
« Non ti preoccupare. Gli avvocati di Dakota hanno letto le carte e dai video si capisce chiaramente che è stata lei a diffamare me per prima chiamandomi “sfascia famiglie” », lo rassicurò Kristen ricordando quello che era successo a New York, dieci giorni prima.
« Quale non sei », fu Robert questa volta a rassicurare Kristen, la cose che meno perdonava a Liberty era che avessero chiamato per mesi la sua Kristen, sfascia famiglie, troia, e appellativi di quel genere.
« Provocando la reazione di Dakota.. », concluse Kristen.
« In parole povere la denuncia le si ritorce contro? », domandò Robert capendo quando la sorella fosse furba e che non si sarebbe mai fatta mettere i piedi in testa da una donna come Liberty.
« Esatto, e ci sono i presupposti per fare io la denuncia »
« La vuoi fare? », se Kristen avesse deciso di farla Robert l’avrebbe sostenuta, ma lei negò con il capo.
« No.. voglio chiudere definitivamente con questa storia », Robert prese il delicato viso di Kristen e davanti ad una fiera Ruth la baciò.
La make up artist di Chanel arrivò e cominciò a truccare Kristen per la premiere di Cafè Society, sotto lo sguardo attento di Robert, erano tornati insieme da poco e già Kristen era stata rapita, non vedeva l’ora che la prima del film finisse, per averla tutta per sé.
« Manca il rossetto e abbiamo finito », disse la make up artist finendo di mettere il mascara sulle lunghe ciglia di Kristen.
« Che colore le metti? », domandò Robert avvicinandosi al tavolino dove erano stati messi i rossetti di Chanel di cui Kristen era la testimonial.
« Da quando ti interessi di queste cose? », domandò lei divertita.
« Se ti mette un rossetto scuro non ti posso baciare », rispose lui con non chalance avvicinandosi a lei.
« Le metto un rosso », rispose la truccatrice facendo ad entrambi l’occhiolino, mentre Kristen non riuscì a fermare una piccola risata.
« Perfetto.. quindi fatti baciare », disse Robert mettendo due dita sotto il mento della ragazza e facendo combaciare le loro labbra in un dolcissimo bacio.
« È un rossetto mat.. non sbava. Puoi baciarla anche dopo », disse la truccatrice dopo aver finito di mettere il rossetto rosso fuoco a Kristen, facendo felice Robert, doveva recuperare tre anni di baci con lei.
« Buona a sapersi »
Kristen uscì dalla stanza assieme a Ruth, si era messa un vestito di Chanel, era elegante e sexy. Robert rimase imbambolato nel fissarla, ai suoi occhi era bellissima.
« Sei pronta? », domandò Robert indicando il vestito di Kristen e in particolare la camicia nera in tessuto trasparente.
« Si.. », rispose lei facendo una giravolta su se stessa.
« E il reggiseno? », domandò lui avvicinandosi.
« Non va con questo vestito », rispose Kristen divertita nel vedere il suo Rob geloso di lei.
« Amore ti si vede tutto », disse lui prendendola per i fianchi e parlandole nell’orecchio, la voglia di fare l’amore con lei era alta, e con quel look Kristen non lo aiutava di certo a resistere al suo corpo. Lei rabbrividì nel sentire la voce di Robert così vicino a lei.
« Non si vede niente , quello che deve essere coperto è stato coperto. Non che ci sia tanto da coprire », rispose lei dandogli un bacio sulla guancia e avvicinandosi alla porta, le dispiaceva separarsi da Robert.
« Fidati che c’è », disse lui seguendola, era sempre stato molto geloso di lei.
« Devo andare », rispose lei mentre si metteva le Loubutain dai tacchi vertiginosi.
« E se venissi con te? », le disse Robert, sapeva che avrebbero causato il putiferio, ma questo non gli importava più, voleva far sapere al mondo intero che Kristen Stewart era sua.
« Dove? », domandò lei non capendo.
« Sul red carpet ovvio, dammi solo cinque minuti.. mi faccio portare la valigia e mi cambio », rispose lui rendendo la ragazza felice, aveva paura di affrontare quel red carpet da sola, ma con Rob al suo fianco sarebbe stato tutto diverso.
« Davvero? », chiese timorosa di aver capito male.
« Basta nascondersi », rispose lui prima di lasciarle un dolce bacio e chiamare la reception.
Kristen aveva cominciato a sfilare sul red carpet di Cannes accanto a tutti gli attori di Cafè Society e a Woody Allen, Robert era rimasto in disparte ad ammirarla, così come Dakota che non si era accorta della sua presenza.
« È bellissima, non trovi? », domandò Robert a Dakota, mettendosi al suo fianco, la ragazza non si aspettava la presenza del fratello sul quel tappeto rosso.
« Che ci fai tu qui? », domandò sorpresa e felice di vederlo.
« Supporto la mia ragazza », disse mentre continuava ad osservare innamorato più che mai Kristen che posava davanti a centinaia di fotografi, impazziti per lei.
« Aaa.. bene, bene, bene », rispose Dakota felice come non lo era da tempo, guardò il suo fratellone e notò quanto anche lui fosse felice. Era questo che intendeva quando aveva detto a Taaliah che accanto a lei non lo aveva mai visto realmente felice. Quello era il Robert felice.
Kristen notò che i due erano vicini e che sorridevano, la sorpresa era riuscita, entrambi la salutarono mentre i fotografi scattavano le ultime fotografie al cast del film che apriva il festival del cinema di Cannes.
Con un sorriso bellissimo, messo in risalto dal rossetto rosso, Kristen si avvicinò ai due, vide la sua amica felice più che mai e Robert che la osservava con occhi sognanti, « Le foto sono andate », disse emozionata.
« Tu sei una stronza, non mi hai detto che lui era.. », Dakota e Kristen avevano fatto il viaggio dall’hotel al tappeto rosso assieme e lei non le aveva detto nulla, anche se Dakota aveva notato una strana luce nei suoi occhi, « Volevamo farti una sorpresa », disse Kristen avvicinandosi a Robert che le circondò la vita con un braccio.
« Bhe.. », Dakota non finì la frase, a Rob e Kristen bastò il sorriso raggiante che le si dipinse sul volto per capire quanto la sorpresa era stata gradita dall’amica.
Robert sorrise nel vedere l’amica felice per loro due, per questo prese il mento di Kristen e avvicinò le loro labbra. Si baciarono così davanti a tutti per la prima volta, non volevano nascondersi al mondo.
Dakota rimase sorpresa da quel gesto, loro due non avevano mai osato così tanto, « Non c’è nessuno che vi guarda qui.. fate pure », disse lei divertita facendo una faccia spaesata.
I fotografi non ci misero tanto per accorgersi della scena e subito centinaia di flash furono puntati addosso ai due innamorati, che continuavano a baciarsi in maniera dolce.
« I fotografi non stanno fotografando voi », disse vaga Dakota vedendo Ruth con le mani nei capelli.
« Cha facciano pure », disse Robert staccando a malincuore le sue labbra da quelle di Kristen, la make up artist aveva ragione, il rossetto mat non sbavava.
« Potevate regalarla prima ‘sta gioia! No? », Dakota era certa di non essere l’unica persona al mondo a pensare quella cosa, sia Robert che Kristen scrollarono le spalle sorridendo.
L’amore alle volte non basta, ma quando è vero ritorna ed è più forte di prima.
 
 
THE END
 
Ho passato settimane a capire quello che volevo scrivere nella terza parte di The Truth, ma nulla, la mia mente non mi suggeriva più niente. Poi un giorno guardo il Saturday Night Live con Kristen Stewart come conduttrice e quello mi basta per riprendere in mano il Pc, aprire il file di The Truth e scrivere la terza ed ultima parte.
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta, io per ora vi ringrazio per la pazienza, per avermi seguita in questa piccola avventura. Ringrazio coloro che hanno recensito, coloro che hanno messo la storie nelle tre categorie, ma in particolare coloro che hanno sognato con me. GRAZIE. Spero di riuscire a scrivere anche gli ultimi capitoli di Recommencer, ma non so quando riuscirò a scrivere finalmente qualcosa che mi piace.
 
Ci tenevo a sottolineare, che i personaggi citati all’interno della storia, anche se hanno il nome di persone reali, sono frutto della mia fantasia, per quanto riguarda le loro azioni e le loro parole. Non è mi intenzione offendere nessuno, se qualcuno si è sentito offeso, chiedo scusa.
 
Un bacio AlmaRed
 
PS. Avevo scritto una storia per un concorso per Natale, ma purtroppo è saltato, quindi è rimasta nel mio Pc. È un sequel di un paio di capitoli di End?, vi interessa? Volete che la pubblichi?
 
Vi lascio qui sotto il link del video che mi ha riportata a scrivere, non chiedetemi cosa c’entri o meno. Perché non lo so nemmeno io. So solo che dopo averlo visto ho preso il computer e mi sono messa a scrivere.

 
Monologo di Kristen Stewart al SNL
   
 
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