Anime & Manga > Yuri on Ice
Ricorda la storia  |      
Autore: hirondelle_    22/02/2017    1 recensioni
[OtaYuri] [post!Canon]
Da quando aveva compreso il significato di Agape, la coreografia che Victor aveva preparato per lui (come sembravano lontani, quei giorni!), aveva cercato di concentrare in ogni parte di sé tutta la sua energia vitale. Quello sforzo si era evoluto col tempo con il pattinaggio in coppia: ora non si trattava più di esprimere se stesso, ma due anime che si dovevano fondere in un’unità indivisibile. Per questo avevano deciso che non doveva esserci un singolo istante in cui i loro corpi non si fossero toccati, ed era stata legge ferrea a cui avevano obbedito con naturalezza.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Otabek Altin, Yuri Plisetsky
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sulle note dell’amore: κένωσις
 
Per quella coreografia erano quasi venuti alle mani, ma la giuria questo non lo poteva sapere. 
Certo, poteva immaginare la fatica e gli sforzi fatti, poteva supporre le ore di allenamento e conoscere persino le manie di perfezione di Yuri, ma non avrebbe mai saputo quanto lo stress psicologico li avesse messi alla prova (loro e la loro relazione e i sentimenti che provavano l’uno per l’altro e un sacco di altre cose). Eppure Yuri, alzando le braccia così che Otabek potesse stringerle, non avrebbe desiderato nulla di così imperfetto come quello: le loro mani a sfiorarsi, a guidarsi, a separarsi e a ricongiungersi. Erano due anime perfettamente sincronizzate in un tappeto celeste- due anime opposte e controverse, all’inizio divise e unitesi con pochi gesti. 
Tante volte erano entrati in conflitto per quella coreografia, ma non erano cresciuti insieme per così tanto tempo per finire con il litigare a quel modo. In realtà, era difficile che Otabek si alterasse ed era più lui ad assumere talvolta un atteggiamento insistente e cocciuto: Yuri sosteneva che Otabek sorridesse troppo poco e a Otabek, nonostante fuori dal ghiaccio fosse di tutt’altra opinione, davano un po’ fastidio i suoi capelli troppo lunghi. Cinque anni insieme li aveva visti alcune volte sul piede di guerra, ma pronti a cedere l’uno per l’altro. E Yuri aveva imparato ad arrivare a compromessi, raccogliendo i capelli sulla nuca e lasciando che Otabek del suo sorriso facesse un po' quello che gli pareva. Aveva imparato a non pretendere troppo, e ad accogliere la perfezione da un’angolazione differente da quella che aveva sempre considerato l’unica forma da lui intellegibile, ma che era incompleta. 
La mani di Otabek gli sfiorarono il bacino, accompagnandolo in una rotazione del busto in cui Yuri come sempre provò a concentrare ogni singolo sentimento che provava. La danza per lui non era mai stata una sequenza di gestualità preimpostate, ma un flusso di coscienza- come se con il solo movimento potesse esprimere tutto il suo stato emotivo, fino alla punta delle dita. Da quando aveva compreso il significato di Agape, la coreografia che Victor aveva preparato per lui (come sembravano lontani, quei giorni!), aveva cercato di concentrare in ogni parte di sé tutta la sua energia vitale. Quello sforzo si era evoluto col tempo con il pattinaggio in coppia: ora non si trattava più di esprimere se stesso, ma due anime che si dovevano fondere in un’unità indivisibile. Per questo avevano deciso che non doveva esserci un singolo istante in cui i loro corpi non si fossero toccati, ed era stata legge ferrea a cui avevano obbedito con naturalezza. 
Con le dita gli sfiorò il viso, prima di ruotare su se stesso e lasciare che fosse Otabek a fermare la sua corsa stringendogli la mano. Il suo impulso venne frenato nuovamente per trasformarsi nella dolcezza intima del loro contatto- c’era qualcosa di nuovo ogni volta che esibivano quella coreografia al mondo intero. L’emozione e l’adrenalina della semifinale del campionato li stava rendendo ancora più passionali. Nulla di erotico o volgare, su questo erano stati chiari: la loro relazione non aveva bisogno che della reciproca presenza.
Ultima evoluzione: Yuri non sentiva la musica. Non sentiva più niente. Si affidò totalmente a Otabek e lasciò che il proprio corpo parlasse da solo: stringendogli le mani, si abbassò fino a tendere totalmente il corpo, abbassandosi quasi a toccare terra. La rotazione fu feroce e spietata. Chiuse gli occhi e, accompagnandosi allo slancio, tornò in posizione eretta, stringendosi a Otabek nell’ultimo giro di giostra. I loro nasi si sfioravano e lentamente, i loro cuori in sincrono, aspettarono che l’energia che avevano espresso tornasse lentamente nel loro intimo stare. 
Per un attimo Yuri, gli occhi chiusi e le braccia attorno al suo collo, pensò che si sarebbero baciati. 
Non poteva saperlo, ma Otabek stava sorridendo.

Note: κένωσις (kénosis) è considerata l’evoluzione di ἀγάπη (agàpe) in ambito cristiano, e consiste in una sorta di “svuotamento” dell’anima: ho voluto interpretarlo dal punto di vista di Yuri, che si “libera” delle sue manie di perfezione e di egocentrismo e si affida totalmente a Otabek. So che non ha molto senso.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yuri on Ice / Vai alla pagina dell'autore: hirondelle_