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Autore: VALE__97    22/02/2017    0 recensioni
Si sa che i migliori inizi arrivano dopo i peggiori finali e quel finale era di certo stato il peggiore in assoluto. Lo Shield era ormai a pezzi, e Wanda aveva appena perso il fratello Pietro, ucciso da Ultron. Gli Avegers ora sono costretti ad affrontare una sfida durissima, quella di rimanere uniti; difficile dopo che Thor, Bruce e Tony se ne sono andati momentaneamente. L'unico punto di riferimento rimasto ora è Steve che, sempre abituato a prendere ordini, ora si ritrova a dover guidare la squadra. Ma non è facile quando tutto sembra remarti contro, quando perdi ogni punto di riferimento, ogni ragione per continuare a lottare, quando il tuo migliore amico non sa più chi tu sia. Poi arriva lei: Wanda. Con il suo carattere freddo che si scioglie piano piano e il suo muro che crolla pezzo per pezzo davanti alla bontà e alle attenzioni di Steve. Lui, forse alla ricerca di una persona di cui potersi fidare dopo aver perso tutto ciò in cui credeva, si avvicina moltissimo, non senza sensi di colpa, alla ragazza ormai rimasta sola. Steve cercherà di non lasciare andare ciò che ora è diventata la sua ragione per continuare a lottare.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12

Febbraio 1935
Aveva la fronte imperlata di sudore e il respiro irregolare. La sua pelle non aveva più quel colorito roseo e i suoi occhi azzurri non avevano più quella luce di sempre, però era ugualmente bella. La sua mano sporgeva dal bordo del letto e Steve gliela stringeva forte per farle sapere che era lì. Aveva le palpebre socchiuse ma lui sapeva che lo stava guardando.
《Steve.》disse lei con un filo di voce.
Con quel po di forze che le restavano gli strinse la mano e sorrise. Si chiamava Sarah ed era sempre stata una donna forte, anche ora, anche quando sapeva che avrebbe potuto perdere la vita da un momento all’altro.
《Sono qui mamma.》rispose il ragazzo.
《Ho bisogno che tu ascolti quello che ti sto per dire e che te lo ricordi sempre.》
Steve annuì e si avvicinò a sua madre.
《Per prima cosa Steve…》si interruppe un po, il dolore a volte era troppo forte.《…non negare mai i tuoi sentimenti, non farlo mai. Sono i sentimenti che ti rendono l’uomo che sei. So che farà male ma sii coraggioso figlio mio.》 Fece un respiro profondo. 《Secondo, non smettere mai di combattere per ciò che vuoi, combatti sempre per le persone a cui vuoi bene e fallo sempre rispettando ciò che io e tuo padre ti abbiamo insegnato》
Steve annuì di nuovo. 《E ultimo, non dimenticarti mai che ti voglio bene. 》 una lacrima le rigò la guancia 《e che sarò sempre con te anche se tu non mi vedrai.》fece un respiro profondo e tossì. 《Anche io ti voglio bene.》disse Steve con gli occhi ricolmi di lacrime. Non era pronto a quella perdita, non si è mai pronti a perdere qualcuno. Poi lei chiuse gli occhi e non li riaprì più. Mentre Steve la abbracciava si promise che avrebbe mantenuto le promesse fatte.

Presente

Scarlet Witch

Steve, Sam e Natasha salirono sul Quinjet nel tardo pomeriggio. Steve non volle nemmeno salutare Wanda prima di andarsene anche se in realtà aveva provato a chiamarla ma lei aveva immediatamente rifiutato la chiamata. Gli dispiaceva lasciarla ma doveva andare, sapeva che assieme a lei ci sarebbe stato Visone e la cosa un po lo confortava . Inoltre Nat aveva chiamato Clint e lui aveva accettato volentieri di passare qualche giorno alla base.
Steve si voltò indietro un paio di volte prima di decidersi a salire sul quinjet guidato da Natasha, ma alla fine si arrese dal vedere Wanda un ultima volta. Pensava di stare via qualche giorno ma se come al solito le cose si fossero complicate, sarebbe stato via anche qualche settimana. Dopo l’attacco dell’Hydra erano stati liberati molti prigionieri e Maria Hill aveva chiesto a Rogers e ai suoi compagni di aiutarla a recuperare coloro che mancavano all’appello. Steve non poteva rifiutare.

Quando Wanda tornò alla base erano già andati via tutti, c’era solo Visione li con lei.
Non gli disse nulla quando gli passò davanti per andare in camera sua e lui fece lo stesso. Appena entrata nella sua camera vide una scatola bianca chiusa con un fiocco rosso appoggiata sul suo letto. Si avvicinò e prese il biglietto di carta appoggiato li sopra e lo lesse.

“So che non hai voglia di festeggiare e lo capisco, però ho pensato di farti un regalo per farti capire che sei importante per me e che sei una di noi. Hai ancora molto da imparare e io voglio aiutarti con tutto me stesso. Ho imparato molto tempo fa il significato di combattere per qualcuno, non per qualcosa e ora devi capire anche tu per chi combatti.
Spero che questo regalo ti piaccia e che ti ricordi sempre chi sei. Benvenuta nella squadra Scarlet Witch!
-Steve”

Wanda riappoggiò il biglietto sul letto e si affrettò ad aprire la scatola. Sfilò il fiocco, aprì il coperchio e scrutò all’interno. La scatola conteneva una foto di lei e suo fratello da bambini che aveva già ma Steve gli aveva messo una cornice nuova. Prese tra le mani la foto nella cornice argentata , la girò è dietro lesse una scritta incisa. “Quicksilver & Scarlet Witch” ciò significava che Steve considerava anche suo fratello uno degli Avengers, nonostante il tempo che aveva passato con loro era davvero stato poco.
Non poteva ricevere un regalo migliore in quel momento.

Qualche giorno dopo il cielo era grigio, le nuvole erano colme di pioggia e Wanda, dalla finestra della sua stanza, si sentiva esattamente come quelle nuvole grigie. Da quando era arrivata tutti i suoi compagni avevano fatto di tutto per strapparle un sorriso ma ora si sentiva sola più che mai. Improvvisamente si accorse che era Steve quello che si era dato più da fare per lei e si chiedeva dove fosse e a fare cosa. Del fatto che se ne fosse andato non gliene dava una colpa perché sapeva che era una cosa importante, ma avrebbe forse voluto andare con lui. Si girò a guardare il cellulare che le aveva dato ed era tentata a chiamarlo, due semplici gesti e avrebbe sentito la sua voce. Scosse la testa per liberarsi da quel pensiero e, sentendo la fame, decise di andare a fare colazione. Per la prima volta attraversando il corridoio non sentì il profumo della colazione appena preparata da Rogers. Andò in sala e inaspettatamente trovò Clint addormentato sulla poltrona e con i piedi appoggiati al tavolino. Appena lo vide capì subito che era lì perché Steve o Natasha lo avevano chiamato.
Wanda si schiarì la voce rumorosamente e Clint si svegliò di colpo.
《Vedo che mi hanno mandato un cagnolino a farmi da guardia.》 Disse Wanda.
《Tranquilla, per tua fortuna abbaio ma non mordo.》 Rispose Clint alzandosi.
Wanda non riuscì a non sorridere.
《Bene, sono già riuscito a farti ridere.》 Sorrise lui.
Wanda scosse la testa《Hai fame? Sto andando a preparare la colazione.》disse cambiando discorso. Barton annuì e la seguí in cucina. Wanda aprì il frigo e con sua grande gioia trovò degli yogurt che appoggiò sul tavolo assieme a una scatola di cereali.
《Questa la chiami colazione? 》 disse Clint alzandosi un sopracciglio.
《È buona sai?》
《Ok, ma io sono abituato a mangiare molto di più. La colazione è il pasto più importante della giornata.》
《Ok. Papà.》scherzò Wanda.
Barton la guardò senza rispondere, non sapeva se fosse un complimento o un offesa. In silenzio prese anche lui uno yogurt e un po di cereali da aggiungervi.
《A proposito, ho saputo che sei diventato di nuovo papà.》disse Wanda.
《Già.》 Sorrise Clint estraendo il suo cellulare dalla tasca, e appoggiandolo sul tavolo. Nella foto di blocco del telefono c’era la foto del bambino dalle guance rotonde di nome Nathaniel.
《È davvero bellissimo complimenti.》disse lei sorridendogli.
《Il suo secondo nome è Pietro.》Wanda si irrigidì di colpo. 《Non avrei conosciuto mio figlio se tuo fratello non mi avesse salvato la vita. 》
《E come mai non stai con lui? So che ti sei ritirato per stare con la tua famiglia.》
《Anche gli Avengers sono la mia famiglia cosi come te.》
Clint era una delle persone più gentili che Wanda conoscesse, ed era stato lui a spingerla per primo ad essere coraggiosa. Lui credeva in lei e si era affezionato subito alla ragazza.
《Non sei sola Wanda.》

   
 
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