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Autore: UlquiorraSegundaEtapa    22/02/2017    1 recensioni
Questa seconda raccolta rappresenta ancora un ponte con la prima, "Frammenti di Vita", in quanto le prime liriche trattano ancora i temi della precedente. E' a partire dalla lirica "Tramonto" che le cose cambiano: all'apparire di una fanciulla, che in realtà c'è sempre stata, ecco che il mondo viene trasfigurato e l'amore non si configura più come potenza esclusivamente distruttiva, ma come un arcano e piacevole mistero che va accolto assieme a tutte le emozioni che esso comporta. La luce della speranza è ancora tremula, ma stavolta splende con altri intenti. La poesia d'amore prende il posto di quella d'amicizia, assieme comunque a componimenti totalmente estranei a quello che è il nuovo filo conduttore della raccolta: l'amore per la bella fanciulla il cui sorriso splende come luce aurea del tramonto e la cui figura evoca un amore così intenso da non avere eguali in cielo e in terra.
Buona lettura.
Genere: Poesia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- E il suo nome è… -

 

 
Come il sole tramonta
All’imbrunire
Così questa raccolta
Giunge al suo finire
E qui ora mi trovo a dirti
Questi versi non furon fatti per ferirti
Né per suscitare in te timore
Ma per mostrarti cosa può Amore
E te ne prego, non ti spaventare
Perché so che può inquietare
Un amore tanto potente
Nato in modo così repente
Scoppiato nel realizzare
Che la prima volta che mi hai guardato
Di te mi hai fatto innamorare
E tanto io ho amato
La figura tua, ridente e fuggitiva
Che ogni gioia in me sortiva
Se questi versi saranno di tuo gradimento
Già solo per questo sarò contento
E se senza me vorrai andar per il tuo cammino
Basta un sussurro, e mai più mi farò vicino
Se l’amore è il mio peccato mortale
E il peccato appartiene al mondo del male
Allora il male per sempre io amo
Anche se ogni mio sforzo è vano
E se io sono il peccatore, tu la peccatrice
Che ad ogni sorriso mi ha reso felice
Suvvia, parole non v’è più motivo di spendere
La mia maschera sto ormai per perdere
Perché ora saprai il nome
Di colei che il mio cuore ha riempito di tanto amore
Quel nome non dovrebbe esserti sconosciuto
È il tuo, ***, e or io muto.

  
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