Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Teemo Omegasquad    23/02/2017    1 recensioni
-Ora...cadete nell'oblio dei demoni!- Arane allargò le braccia ridendo aprendo dietro di se un enorme portale oscuro da cui uscirono voci sibillanti e spettrali
L'undicesima generazione, stremata, ferita e priva di forze, non riuscivano a sottrarsi a quella visione, soccomberono alla disperazione
-N-no possiamo vincere contro una divinità...- Yuzuyu cominciò a piangere lentamente arrendendosi, tutto quello che aveva costruito, tutti i suoi ricordi verranno distrutti insieme a lei
Ad un tratto Katsu si fece avanti venendo però trattenuto da Ranma in lacrime, facendo puntare gli occhi di tutti su di lui
-K-katsu-kun...!- la Kozato lo trattenne per il polso, ma quando lo fece le sussurro qualcosa facendogli mollare la presa
-Katsu-nii, hai deciso di implorare pietà?- la sorella maggiore sorrise convinta di quello che aveva detto
-Ranma...Yuzuyu...Yoshi...Akane...Tetsuya...Sora...Giorgia...ragazzi...almeno voi...VIVETE!!-
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Reborn
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo hitman reborn: Unione dei cieli'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DUE ANNI DOPO DAGLI AVVENIMENTI DELLA MAGIONE VONGOLA

 

Locazione, Polo Nord.

Centro di ricerca di Arane per potenziare i Maxum, situata in un luogo del tutto isolato e lontano da tutti, il più freddo al mondo da fuori.

Una figura incappucciata, con un lungo cappotto grigio che gli arrivava fino alle caviglie coprendolo da capo a piedi, che teneva in mano una lunga nodachi ancora infoderata, arrivando davanti all'enorme portone, sorvegliato da due guardie.

 

-Ehi, fermo tu!- entrambi gli puntavano i fucili contro, ma l'individuo li punì immediatamente togliendogli la vita, negando a loro un futuro.

 

Con un colpo di lama ben assestato tranciò la grossa porta metallica con due tagli netti, aprendola e di conseguenza facendo suonare l'allarme.

Si tolse il cappuccio rivelando una lunga chioma bianca, legata in un coda di cavallo che aderiva lungo la schiena, occhi bicromatici rosso e viola.

 

-Cos...? Padron Renji! Cosa diavolo sta facendo?!- esclamò una guardia allarmata dal frastuono.

 

Renji gli mutilò gli arti, facendolo cadere a terra come se fosse un pesante sacco, per poi afferrarlo dal colletto del camice.

 

-Dov'è?- gli chiese con freddezza.

 

-D-di chi sta parlando? La prego non mi uccida!- oltre a rispondergli lo implorò di risparmiarlo, continuando incessantemente, bramoso della propria vita nonostante le sue condizioni.

 

-Chiudi quella cazzo di bocca e dimmi dove si trova Yori!- gli urlò con rabbia in faccia.

 

-S-si trova nei sotterranei insieme ai Maxum! Ma la prego non mi uccida!- dopo avergli risposto continuò a implorare senza fermarsi versando lacrime disperate.

 

-In ogni caso morirai per dissanguamento, ritienila una punizione...- lo lasciò bruscamente a terra nel suo lago rosso, lasciandolo morire.

 

Intanto, in una sala operatoria situata sotto Renji...

 

-V-vi prego basta! Fa troppo male!- Relampago si dimenò sul tavolo di lavoro mentre lo tenevano saldamente fermo, con ancora impiantato dentro nel busto delle strane lame energetiche per tessuti organici.

 

-Calmati Relampago, lo stiamo facendo perché la somma Arane pensa che ti farà bene. Ora calmati e lasciaci finire.- lo scienziato, che era incaricato in quella sala, tentò di calmarlo.

 

-Col cazzo che rimango fermo stronzi pezzi di merda figli di puttana!- continuò a muoversi, quasi riuscendo a liberarsi, ma loro risposero mettendo più forza e esponendo una delle braccia, mentre lo scienziato prendeva una siringa piena di morfina, pronto a iniettargliela in vena.

 

Qualcosa lo fermò, qualcuno non solo gli aveva tagliato la testa, ma a tutti i presenti, sala compresa, tranne al ragazzo sotto operazione.

Renji entrò in quel che rimaneva di quel posto, liberandolo delicatamente dalle lame, scollegandolo da macchinari e tutto, dandogli le spalle, lasciandolo solo.

 

-Ehi, aspetta! Tu sei Renji, il demone della nuvola. Perché stai facendo tutto questo?- Relampago scese dal lettino lentamente per evitare un collasso o qualsiasi altra cosa.

 

-Mi sono stufato di come agisce Arane, sono anni che continua su questa via del massacro, senza portare a termine niente, mentre quello che fa Katsu è più onorevole e giusto, ponendo rimedio ai disastri della sorella, quindi ho deciso di fare qualcosa anche io per porre fine a tutto questo.-

 

-Posso venire con te? Dopo quello che mi ha fatto in questi due anni non ho più nessuna intenzione di stare con lei!- parlò con determinazione e rabbia stringendo i pugni, dando prova della fermezza delle sue parole.

 

-Va bene, puoi venire con me...ora dobbiamo andare più giù, nei sotterranei...e mettiti qualcosa addosso per dio che sei nudo.- Renji sottolineò tale cosa, scatenando un'emozione di imbarazzo nel ragazzo che, costretto a farlo, trafugò dei vestiti a una guardia morta, con taglio annesso sul busto e una taglia in più della sua.

 

Più andavano verso il basso, più vedevano esperimenti in corso sui seguaci di Arane, ma non si fermarono a interromperli siccome a Renji non gli importava di loro, stessa cosa per Relampago anche se stavano subendo il suo stesso trattamento e fu dura guardare senza far niente.

Videro anche gli altri Maxum, ma non imploravano aiuto, bensì pativano in silenzio, affermando che volevano quel trattamento su di loro, quindi passarono avanti lasciandoli alla loro "agonia".

Ad un tratto sentirono dei rumori di lotta nella direzione in cui stavano andando e il ragazzo del fulmine corse, seguito in camminata da Renji, entrando nella stanza e vedendo Umi, nella sua forma Maxum e col viso e alcune parti del corpo sporche di sangue, di scatto puntò l'arma che aveva in mano verso di lui, che alzò le mani in segno di resa.

 

-Uoh uoh uoh! Calmati Umi! Sono Relampago!- si spaventò per quella azione improvvisa della ragazza.

 

-Relampago...scusami, credevo che fossi un'altra guardia...- a causa della stanchezza lasciò cadere l'arnese che aveva in mano, per poi perdere la propria forma Maxum, cadendo anche lei a terra, sostenuta da Relampago e quando si accorse di Renji sobbalzò cercando qualcosa per difendersi.

 

-Ferma Umi! è con noi, mi ha fatto scappare.- la fermò spiegandole la situazione attuale.

 

-Ecco perché è suonato l'allarme...come mai lo stai facendo?- chiese Umi al demone.

 

-Non intendo ripetermi, fattelo dire dal tuo amico e tieni...- dopo queste parole si tolse il cappotto dandolo alla ragazza per coprirsi, rimanendo con addosso solamente una maglietta privo del tutto di maniche e i ragazzi notarono un particolare che dava assai nell'occhio, ovvero che il braccio destro, con cui porse l'indumento, era cibernetico.

 

-Cosa ti è successo al braccio?!- chiese allarmato Relampago.

 

-è stato il prezzo del mio tradimento...- gli diede di spalle continuando a proseguire per il suo obbiettivo, sempre camminando.

 

Non fecero altre domande per evitare di urtare i suoi nervi.

Relampago prese in braccio Umi per assicurarsi che non facesse altri sforzi scatenando un po' di imbarazzo in lei, dopo quello che le avevano fatto se lo meritava.

Giunsero a un'enorme stanza, ai lati c'erano strani macchinari scientifici e chirurgici e al centro uno scienziato con una scorta di soldati, erano circa una ventina.

 

-Padron Renji, ti ringrazio per averci riportato i fuggitivi e per essersi consegnato a noi, la riporteremo dalla somma Arane.- fu lo scienziato a parlare.

 

-Devo negare tutto ciò che hai detto, sono qui per un'altro motivo. Ridatemela! Ridatemi Yori ora!- sguainò la nodachi urlando con rabbia e furia.

 

-Mi dispiace, ma abbiamo trasferito da poco la signorina di cui parla dalla somma, eravate così vicino.- ridacchiò in un puro segno di scherno.

 

-Allora verrete puniti da me...con la morte!-

 

I soldati, dopo l'ultimo urlo del traditore, aprirono il fuoco su di lui, ma rispedì al mittente i proiettili con mano abile e agile, decimandone la maggior parte, correndo verso di loro.

I rimanenti decisero di andare corpo a corpo, sperando nel vantaggio numerico, però non fu sufficiente per loro sfortuna, venendo tranciati in due o più pezzi.

 

-Padron Renji, lo sa che esperimenti facciamo qua vero?- estrasse dalla tasca uno strano siero nero che si iniettò in endovena, per poi fare strane smorfie.

 

Quella sostanza lo trasformò in un demone facendogli perdere la propria umanità, le ossa si ingrandirono insieme alle carni, la mascella si allargò a dismisura, i denti diventarono aguzzi, gli occhi divennero color nero pece, anche la massa muscolare crebbe e si ingobbì, lasciando una piccola pelata con qualche buffo ciuffetto di capelli mori, il corpo si era adattato a quello che si era messo dentro.

 

-Questa è una chiara dimostrazioni che il potere, se mal gestito, genera solo mostri.- Renji, dopo aver parlato, fu colto alla sprovvista da un veloce e potente pugno dall'ex-umano che lo lanciò contro alcune apparecchiature.

 

-AHAHAHAHAH! Quindi è questo il potere! Il potere di battere un demone originario! Vieni qui caro che ti meno ancora!- si lanciò su di lui e lo malmenò senza dargli tregua, scavando poco a poco una fossa nella parete.

 

Relampago e Umi rimasero a guardare impotenti, non potevano fare niente per aiutarlo nelle condizioni in cui erano.

Renji riuscì a parare un colpo avendo anche l'opportunità di contrattaccare, staccandoselo anche di dosso, riprendendo fiato.

 

-Tutto qui quello che sai fare Renji?! Lo credo che hai perso Yori! Sei un debole! Vigliacco! Codardo! E quella ragazza lo era di più visto che era umana! Persino peggio di te!- su quello che aveva detto su di lui gli diede ragione passivamente, ma su Yori...si era scavato la tomba.

 

-Non osare mai più dire cose del genere su Yori brutto stronzo!- in un ennesimo urlo di rabbia scatenò una piccola onda d'urto, cominciando a emanare un'aura tra il viola e il nero, facendo marcire tutto ciò che gli stava intorno e ciò che calpestava, metallo compreso, mostrando che tutto si piegava di fronte alla sua irrefrenabile rabbia.

 

L'ombra di Renji cominciò a ingrandirsi e ad alzarsi sempre di più, arrivando fino al soffitto.

Dall'ombra uscì qualcosa, ricoperto da una sostanza nera e viscosa, quando aprì gli occhi la creatura si rivelò, mostrando che era un gigantesco Quilin che ruggì rispondendo alla rabbiosa chiamata del suo padrone, senza ombra di dubbio una creatura demoniaca che lo era anche nell'aspetto.

Relampago e Umi tremarono di fronte a quella creatura, gli incuteva un terrore nel solo guardarlo e ne rimasero paralizzati, questo quasi valeva per lo scienziato demonizzato.

 

-Perché non è nella box heiki?!- chiese il dottore di scienza.

 

-Non ho scelto di rinchiuderlo in una scatolina, l'ho tenuto nascosto per tutto questo tempo e a quanto pare ho fatto bene. Quilin, cambio forma primario!- Renji passò la spada dalla destra alla sinistra rapidamente.

 

La creatura gli obbedì, trasformandosi in una grossa nuvola di fumo che si unì al braccio con cui brandiva l'arma, mutandolo in una specie di armatura organica demoniaca sul violastro e il nero, con cui si era anche unita alla nodachi, dando alla luce uno strano oggetto di morte.

 

-No, non lo accetto! Il mio siero è perfetto, così perfetto da distruggerti!- in un'impeto di rabbia e pazzia si lanciò di nuovo su Renji.

 

Il demone reagì con più velocità di lui, portandosi la lama vicino alla guancia e con un colpo netto non solo tagliò a metà il nemico, ma anche le apparecchiature e la stanza, evitando i nuovi compagni che si era fatto, facendoli anche pisciare un po' sotto dalla paura di essere tagliati.

La vita dell'ex-umano si spense tornano alla sua normale forma, proprio come il braccio di Renji, mettendo a riposo il Quilin, rinfoderando la nodachi.

 

-C'è ne andiamo da qui.-

 

-Aspetta! Cosa pensi di fare ora?! Ci staranno addosso per tutta la vita! Non abbiamo via di scampo! E anche vaffanculo per avermela fatta fare addosso per prima stronzo!- Relampago parlò dando sfogo a quello che stava pensando in quel momento.

 

-I Vongola si riuniranno tra due anni, fino ad allora staremo nascosti...-

 

-Come fai a saperlo?-

 

-Sono in contatto con Katsu da quando l'ho tirato fuori dalla dimensione demoniaca e abbiamo un accordo.-

 

-Cosa ti dice che rispetterà l'accordo?!- il ragazzo del fulmine era assai malfidente, erano nemici da molto tempo e non credeva che lo avrebbe fatto.

 

-Lo conosco da più di voi e so che lo rispetterà. Voglio porre fine a tutto ciò in un modo o nell'altro.- gli rispose così Renji.

 

-Almeno mi dici perché hai deciso di tradire Arane?-

 

-Perché ha osato rapire la mia donna! Se non lo avesse fatto ora non sarei qui, ma la pagherà per questo suo atto arrogante di controllo. Ora devo porvi io una domanda. Verrete con me in questa crociata di non ritorno oppure rimarrete qui a patire le pene dell'inferno in cui vi attenderà anche la morte? Vi lascio scegliere.- dopo aver posto la domanda si diresse verso l'uscita, lasciandoli soli.

 

Relampago e Umi si guardarono l'un l'altro pensando a cosa fosse meglio fare. Rimanere lì e patire una pena eterna peggiore dell'inferno oppure essere liberi ponendo fine a tutto ciò?

Dopo qualche secondo presero la loro decisione, seguendo a ruota Renji.

 

ANGOLO AUTORE

E sono già qui! Ho deciso di farlo subito per poter dedicare più tempo alle altre storie e al restyling dei personaggi, almeno ora potrò riposarmi un poco. Che ne dite della scelta di Renji e di questa sua "crociata" contro Arane? Ci riuscirà? Ovviamente esponetemi le vostre teorie e sarò ben liete di confermarle o smantellarle coi prossimi capitoli. Scusate se è corto, ma non avevo altro in mente.

Ci si vede nella prossima stagione di katekyo hitman reborn - unione dei cieli! E stavolta per davvero!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Teemo Omegasquad