Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: MrJavan    23/02/2017    0 recensioni
Cioè, mi dicono pure che devo descrivere il contenuto di quello che ho scritto, come se il titolo non bastasse. Ci sta Justin Bieber e ci sta Hitler che si devono prendere a mazzate, non è sufficientemente epico? Allora vabbè, vi dico un po' la trama, ma giusto perché son buono. Praticamente c'è sta tipa che prima ascoltava Bieber e ora non lo ascolta più. A giorni ci dovrebbe essere un concerto di Justin Bieber vicino alla sua città, nel frattempo alcune ragazzine (che tendono a scrivere fanfiction sgrammaticate-non è un riferimento a TUTTE le fanfiction, beninteso, pure questa lo è...) iniziano a scomparire misteriosamente, mentre alcuni personaggi storici della seconda guerra mondiale iniziano a resuscitare e poi... boh non lo so manco io, cioè mentre sto scrivendo questa roba ho scritto solo il prologo, quindi non so ancora di preciso come andrà la situazione. Qualcosa a dire il vero la so, ma mi rompo di spoilerarvi tutto, quindi vi sparo una sequela di guest star: voci non confermate parlano della presenza, fra gli altri, di Putin, Trump, Chuck Norris, One Direction, Kim Jong-Un e tanti altri che non posso scrivere perché ho finito lo spazio e ciò mi rende triste...
Genere: Commedia, Horror, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo: l’eterna guerra contro la grammatica
Premetto: Justin Bieber non mi piace. O meglio, non mi piace più… lo ascoltavo fino a circa sei anni fa. Se è per quello, non sono nemmeno una fangirl di Hitler (lo specifico, non si sa mai…). E quella che sto scrivendo non è una semplice fan fiction: è una serie di fatti che mi sono accaduti davvero, che mi crediate o no. Potrei fare un’introduzione, scimmiottando Poe, in cui descrivo l’orrore che ho provato in quei giorni, ma sinceramente, ogni volta che ripenso all’accaduto, trovo semplicemente che sia stata una sequenza quasi randomica di fatti deliranti, dei quali io stessa riderei se non fossero capitati a me.
La situazione è questa: prendete una diciottenne qualunque, più precisamente, una qualunque figlia di un uomo fissato, troppo fissato con la politica (di estrema sinistra), in una cittadina di persone fissate, troppo fissate con la politica (di estrema destra). Praticamente una situazione simile a quella di trovarsi in mutande con la pelle tutta dipinta di biancoceleste in una curva di ultras della Roma. Questa la mia situazione, che mi portava spesso a passare le mie giornate da sola, nella mia camera, lontano da individui esagitati di qualunque risma, che se non erano morbosamente fissati con la politica, avevano comunque qualche problema di altro tipo.
Tutto iniziò in un pomeriggio uggioso e noioso. Non avevo praticamente nulla da fare, gli esami di maturità erano piuttosto lontani. Dopo una distratta partita a Resident Evil 2 (sì, sono un po’ in fissa coi videogiochi) aprii Facebook. In quei giorni, non molto lontano da casa mia, avrebbe dovuto esserci un attesissimo concerto di-manco a dirlo-Justin Bieber. Lo scenario, fra le tredicenni e affini, era simile a quello descritto in qualche girone infernale della Divina Commedia. Sembrava, insomma, che dovesse arrivare il Messia. O l’Apocalisse. Ecco, forse l’Apocalisse è una descrizione più adeguata per quello che accadde in seguito. Ma parlavamo di Facebook. Scorrendo la home mi imbattevo spesso in post che riguardavano una strana fan fiction apparsa su un sito che avevo sentito appena nominare, tale Wattpad. Una fan fiction, casualmente, su Justin Bieber, che aveva scioccato la rete per una vicenda ad essa collegata. Pare infatti che l’autrice di quell’opera, che non superava i quattordici anni, fosse scomparsa in circostanze misteriose. Inutile dire che mi feci coraggio e decisi di leggere quella fottuta fan fiction.
Quando ho deciso di scrivere la mia storia ci ho pensato spesso, ma alla fine sono giunta ad una conclusione: vi riporterò il testo di quell’obbrobrio qui sotto, in lingua originale. Per mesi ci hanno lavorato vari crittologi, scienziati, esperti di geroglifici… ma nessuno l’ha ancora decifrato. Eccolo a voi, in tutta la sua bruttezza, con qualche mio (necessario) commento fra parentesi ad inframezzare un orrore grammaticale e quello successivo.
Justin è l’amore della mia vita…….vivo per lui……..e dopo quello che mi è successo ieri ancora di più. sempre di più. voglio stare sempre con justin e da oggi sarò sempre con lui e sempre come lui.mi chiamo mary ho 19 anni
(non ci credi neanche tu, finiscila)
e per la prima volta ieri l’ho visto!!!! ero ad un suo concerto in prima fila con la mia amica jane che come me lo ama da quando è nata
(ovvero la settimana scorsa?)
e abbiamo visto il concerto insieme e per tutto il concerto lui mi ha guardata!!!!sembrava che mi voleva mangiare con gli occhi……che bello che è……dopo il concerto sono andata in bagno e quando sono uscita dal bagno c’era un uomo barbuto brutto e pauroso con gli occhiali neri scuri
(se li avesse avuti neri chiari sarebbe stato un problema cromatico non indifferente)
ed era brutto
(l’hai già detto…)
e ho avuto tanta paura!!!!!
(non tanta quanta ne avrebbe qualsiasi membro dell’Accademia della Crusca in un piacevole incontro con la tua grammatica)
per fortuna si tolse gli occhiali e si tolse la barba che era finta ed era Justin!!!!il mio amore!!!!!!
(la barba era Justin?)
mi portò di nuovo nel bagno, mi disse “non avere paura, sono io” e mi chiuse dentro…….e mi baciò!!!!!fu il momento più bello di quella giornata bellissima…..poi mi disse “vorresti stare sempre con me, vero???” e io gli risposi di sì tremando e lui avvicinò le sue labbra al mio collo……e lo sfiorò…..poi mi chiese “ti fidi di me, vero??” e io gli risposi di sì e lui mi mise una mano sulla bocca e mi morse il collo e mi fece male…..ma poi godei tantissimo e a un certo punto svenii…….mi risvegliai sola chiusa nel bagno con una strano freddo e due buchini sul collo…..poi vidi lui che mi apparve e mi disse:”ora saremo sempre insieme!!!!!!!”
Quello che lessi mi fece rimanere di ghiaccio davanti al computer. Pensavo di essere in un incubo, tanto era l’orrore che stavo provando. Non credevo a ciò che avevo appena visto. Invece era tutto vero. In quel testo c’era scritto veramente “godei”!
   
 
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