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Autore: Darkwriterita    26/02/2017    3 recensioni
Tanto tempo fa, in una Romagna lontana lontana, dove ogni bel figaccione super sexy era gay e ogni gnocca sudamericana irremidiabilmente lesbica, io, Giovanna, giovane ed avvenente ragazza, con l'ego e la perversione molto maggiori dell'altezza, mi ritrovai a dovermi trasferire, insieme a mia sorella in una nuova casa.
La cosa che non mi aspettavo però era che mi sarei ritrovata circondata da due coinquilini non proprio sprizzanti di eterosessualità e una sorella lesbica repressa alla scoperta per la prima volta del mondo del sesso.
Insomma sono circondata da gay e lesbodrammi e questa cosa mi piace un casino!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, Slash, FemSlash
Note: Lime, Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Il giorno dopo mi risvegliai dal mio rilassante sonno di bellezza con un sorriso perverso, molto perverso, non vedevo l'ora di ascoltare il racconto di mia sorella, ma sopratutto se finalmente aveva perso la verginità.

Per una volta nella mia vita mi alzai con allegria dal letto, quando di solito nemmeno l'apocalisse riusciva a convincermi ad alzarmi, a dispetto di un'abbondante colazione, quella era davvero convincente.

Mi accorsi subito che Roby non era nel suo letto, decisi che era meglio chiamarla, per assicurarmi di dove fosse, solo che, visto che la mia ricarica mensile di 5 euro (e si, ero troppo povera per permettermi di più), era volata via nel magico mondo dei soldi spesi, dovetti andare fino in salotto per utilizzare il telefono fisso.

Quando arrivai in salotto notai una piccola, ma proprio minuscola eh, presenza che ronfava beatamente sul divano, era mia sorella che dormiva non proprio elegantemente sul divano, con un leggero russare e un pungente odore d'alcol addosso.

Mi avvicinai piano a lei, volevo provare una strategia per svegliarla che mi era appena venuta in mente, mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai delle parole molto convincenti.

-Ehiiiii, Roby svegliati, c'è Rose che gira tutta nuda per casaaaaaa-

Ma l'unico risultato che ottenni fù una risatina perversa dalla mia dolce e tenera sorellina, chissà che stava sognando, da un lato mi faceva piacere che finalmente stesse uscendo dal suo guscio d'innocenza e purezza snervante, ma dall'altro non sapevo se era un bene che fosse proprio Rose a risvegliare i suoi istinti animaleschi (100 punti a chi coglie la citazione).

Così, intanto che mia sorella finiva di ronfare, decisi di preparare la colazione sia per me che per lei, se neppure il pensiero di quella gnocca di Rose era riuscita a svegliarla l'unica soluzione era aspettare che uscisse dal letargo post sbornia da sola.

Cavolo per arrivare a bere doveva essersi proprio divertita un mondo a quel night, avrei dovuto riportarcela una di queste sere e poi Celine sembrava simpatica.

Mentre preparavo la colazione vidi Rolando entrare in salotto, con i suoi bellissimi muscoli scolpiti in bella mostra, infatti indossava solo i pantaloni.

Oh quanto avrei voluto passare del parmigiano sui suoi addominali scolpiti, in quanto erano talmente definiti che scommettevo avrebbero tagliato più di una grattugia.

Scossi la testa per ridestarmi.

“Giovanna! Ripigliati! Non puoi sbavare sui suoi muscoli, è gay! Però è così dannatamente sexy... Giovanna!” Mi rimproverai mentalmente.

-Oh buongiorno Giovanna, dormito bene?- Mi chiese, sfoggiando subito dopo il suo ammaliante sorriso formato da denti bianchissimi e accecanti da quanto erano favolosi.

-Si, tu?- Fù l'unica cosa che riuscì a dire mentre la bava mi colava dalla bocca, dovevo sembrare una drogata in quel momento.

-Bene dai, a proposito... ti volevo chiedere due cose-

-Dimmi pure fustacchione- Mi lasciai sfuggire mentre ero in trans guardando i suoi bicipiti.

-Allora... 1 sei attratta dai miei muscoli per caso?- Mi chiese con un leggero sorriso.

-Eh beh direi, sono etero e te sei tremendamente figo, fa due più due e ci sei- Risposi, senza dimenticare un'aria tremendamente ebete.

-Come immaginavo, eh vabbè, metterò la maglia in casa da oggi in poi- Disse lui sbuffando.

-Ah guarda che per me puoi stare nudo quanto vuoi- Probabilmente avevo ormai fatto una pozza di bava ai miei piedi.

-2 che ci fa Roby sul divano, che puzza d'alcol e che russa con uno strano sorriso perverso sul volto?- Chiese confuso.

-Beh è tornata, non so quando, dal night in cui l'avevo accompagnata ieri sera per divertirsi un po', a quanto pare si è divertita pure troppo- Dissi, cercando di concentrarmi sul peluche a forma di cagnolino sulla poltrona invece dei suoi muscoli.

-Uh, che brava ragazza, comunque sta attenta che si svegli entro l'una, a quell'ora Rose si sveglia per pranzare e io oggi ho il turno al lavoro, quindi dopo mangiato va a dormire sul divano e fidati, te non la vuoi vedere arrabbiata perchè non può dormire sul suo divano- Pronunciò serio il ragazzo.

Annuì, mentre ormai ero arrivata al punto di coprirmi gli occhi con le mani pur di non svenire lì.

Rolando se ne tornò in camera sua, mentre io seguivo i suoi muscoli con occhi sognanti, quanto avrei desiderato che non fosse gay! Un giro su quella bella giostra me lo sarei fatta volentieri.

Io continuai a cucinare, la vista di muscoli aitanti di prima mattina mi mette sempre allegria.

Mentre mettevo mano ai fornelli sentii un lamento proveniente dal divano, finalmente Roby si stava svegliando, proprio in tempo direi, avevo appena finito di cucinare le mia favolose uova strapazzate.

Mi avvicinai a lei portandomi due piatti e una bottiglia d'acqua con due bicchieri accuratamente impilati sopra il tappo.

-Sorellinaaaa, dai svegliati che ormai sono le 10 del mattino- Le dissi mentre appoggiavo tutto quello che mi ero portata sul tavolino davanti al divano.

-Eh?- Mi chiese totalmente frastornata, era ancora totalmente rossa in volto e il suo alito puzzava chiaramente d'alcol.

-Cavolo ti devi essere proprio divertita per tornare in queste condizioni, la prossima volta divertiti senza bere, che ti ci vuole pochissimo per ubriacarti e stai male tutto il giorno seguente, ti conosco- Le dissi in tono di rimprovero, mentre le accarezzavo la schiena.

-Si, hai ragione, scusa- Mi disse col tono più teneramente dispiaciuto che io avessi mai sentito, cavolo come si poteva rimanere arrabbiati con lei? Ma dovevo continuare a fare la sorella responsabile e mostrarle la mia faccia dura, però era così tenera cavolo.

-Ti sei divertita almeno?- Le chiesi sospirando, per poi sorriderle.

Lei arrossì prima di rispondermi, la vidi nervosa, con lo sguardo che vagava per la stanza e il suo tick di sbattere il piede a terra al massimo della forza, lo faceva solo quando era tremendamente imbarazzata, ed in più apriva e chiudeva la bocca a vuoto, lo faceva sempre quando non sapeva che dire.

Io sorrisi, in modo perverso ovviamente, si doveva essere “divertita” proprio tanto quella notte, dovevo proprio farla tornare lì, magari questo sabato, in cui avrei avuto il turno di notte, almeno sarebbe stata in piacevole compagnia.

-Ok ho capito, ora mangia su, devi riprenderti-

-Mi sta esplodendo la testa- Sì lamentò Roby mentre si massaggiava le meningi.

-Eh ce credo, sei in pieno post sbornia cara, ora mangia, io chiedo a Rolando se c'è qualcosa che posso darti per il mal di testa-

Lasciai mia sorella a mangiare e andai a bussare alla camera del bel figaccione.

Rolando mi aprì, purtroppo con una maglia addosso, sbuffai, avrei voluto godermi lo spettacolo ancora per un po'.

-Bro, avete per caso delle aspirine o qualcosa del genere? Mia sorella è in pieno post sbornia- Gli chiesi, mentre cercavo di scorgere la sagoma di qualche bell'addominale da sotto la maglietta, con qualche successo per la mia gioia.

-Si, solo che sono nella camera di Rose, di solito è lei quella che torna con il post sbornia nelle serate più... Intense diciamo, entra pure, ma attenta a non svegliarla, lo odia, rischi di non uscire da quella camera se lo fai-

Percepii chiaramente l'avviso che mi stava dando, dovevo stare attenta, se Rose era già così insopportabile e stronza di suo, chissà come sarebbe stata appena sveglia, quando odia essere svegliata.

Deglutii, mentre mi avvicinavo alla camera della bomba sexy sudamericana, aprii piano la porta, cercando di non far alcun rumore.

Entrai, la stanza era spoglia di qualsiasi decorazione, vi erano le cose essenziali: un armadio, una scrivania, un grande letto a due piazze in cui dormiva beatamente la padrona della camera e un comodino vicino a quest'ultimo, su cui vi era un orsetto di peluche consumato.

Mi misi a cercare il pacchetto di aspirine in giro, stando ben attenta a non fare alcun rumore, non ci tenevo a vedere la mia cara coinquilina arrabbiata.

Cercai un po' dappertutto, fino ad arrivare ad aprire i cassetti del comodino lentamente e finalmente trovò quello che stava cercando, ma prima che potessi prendere la confezione di farmaci...

-Te che ci fai in camera mia?-

Mi girai lentamente verso una Rose assonnata quanto furente, giurai di sentire la musichetta inquietante dello squalo in quel momento.

-Infatti me ne sto andando- E dicendo questo me ne corsi via, lo sguardo di Rose era più che sufficiente per convincermi a correre via a gambe levate.

Arrivai in sala, in cui Roby, ancora distrutta, aveva finito di mangiare e si era stesa sul divano, con le mani ancora a massaggiarle la testa.

In quel momento vidi avvicinarsi la bestia, aveva i lunghi capelli mossi completamente spettinati e le occhiaie sotto gli occhi, ma era il suo sguardo che mi faceva rabbrividire, sembrava pronta a sbranarmi da un momento all'altro.

In quel momento arrivò il mio bro, ed io sospirai di sollievo, in quanto non avevo nessuna voglia di mettermi a litigare con quella ragazza.

-Rose, come mai già sveglia? Sono appena le 10:30- Le chiese lui sinceramente sorpreso.

-Ho avuto una serata tranquilla stranamente stavolta, non rompere- Rispose lei in tono burbero, sempre dolce quanto una barretta di cioccolato fondente 100% eh Rose?

Poi la ragazza sudamericana rivolse lo sguardo verso mia sorella, che da quando era entrata in camera la super gnocca del sud, si era coperta il volto con le mani.

Oh Roby, Roby, perchè ti dovevi proprio far piacere una tipa del genere? Sospirai.

Rose rivolse lo sguardo verso il divano e di conseguenza verso mia sorella.

-Cavolo tesoro, sei ancora più patetica in quelle condizioni e io che pensavo che mi potessi stare quasi simpatica- Disse, in tono quasi derisorio.

Cavolo Rose, non lo credevo possibile, ma stavi riuscendo a farti sembrare più antipatica ogni secondo di più.

Vidi mia sorella irrigidirsi alle sue parole, quanto avrei voluto prenderla a schiaffi e proprio mentre stavo per farlo, lei mi sorprese.

-Tò prendi un'aspirina, è rimasta l'ultima, fortunatamente per te oggi non ne avevo bisogno- Disse la cilena porgendo a mia sorella la confezione di aspirine, che lei prese tremando leggermente.

Cavolo non immaginavo che Rose potesse essere gentile per una volta e nemmeno mia sorella visto come la guardava sorpresa, dopo esser riuscita a trovare quel pizzico di coraggio per far sbucare gli occhi.

-E tieni tua sorella lontana dalla mia camera, se ribecco te o lei che curiosate nelle mie cose vi spezzo le gambe- Disse con palpabile odio nella voce

Come volevasi dimostrare, era soltanto l'eccezione che confermava la regola di stronzaggine.

Vidi mia sorella mettersi seduta e stringere fra le mani la confezione di medicine, con uno sguardo inconfondibile, oh Roby, perchè ti devi affezionare sempre così facilmente a tutti, dopo lo sappiamo entrambe come va a finire, che ci soffri troppo.

Le riempii un bicchiere d'acqua e le feci prendere l'aspirina.

-Come stai russa?- Le chiesi affettuosamente.

-Male, la testa mi sta esplodendo, mi sento confusa e... e...-

-E ti sei presa una cotta per una lurida stronza che conosci da malapena due giorni- Sussurrai, per evitare che il resto dei coinquilini mi sentisse.

Roby non mi rispose, si limitò ad arrossire ed annuirmi con un'espressione abbattuta, sospirai, sapevo che mia sorella è una di quelle classiche persone che seguono il cuore, non l'avrei convinta a lasciar perdere quella bestia sexy.

-Va bene, sei abbastanza grande per poter riuscire a gestire queste cose da sola, se vuoi provarci con Rose fa pure, ma ricordati che ci vorrà molto tempo che io possa accettarla, credo che ormai si sia capito che non mi sta proprio simpaticissima. Se se succede qualcosa, sappi che io sono qui per te- Le proposi sorridendo.

Lei mi guardò con uno sguardo molto sorpreso, non si aspettava minimamente una cosa del genere e nemmeno io sinceramente.

Avevo dato una possibilità a quella baldracca di Rose, mentre avrei voluto solo portare mia sorella il più lontano possibile da lei, ma se mia sorella aveva davvero visto qualcosa di buono in lei dovevo dargli una possibilità.

Questo non significava certo che io avessi cambiato opinione su di lei ovvio.

Dopo quel commovente discorso da sorella maggiore, naturalmente arrivò il fulcro del discorso a rompere le uova nel paniere.

-Quello è il mio divano, spostatevi- Disse Rose con un tono che definire scocciato era un eufemismo.

-Allora, al massimo è il divano di casa visto che non c'è il nome sopra- Le risposi io, cercando di trattenere l'irritazione.

-Allora te lo dico io cara, quel divano l'ho portato qui dalla mia vecchia casa e quindi si, è mio, e quindi ora te e tua sorella smammate- Mi rispose alzando il tono.

Io guardai il mio bro, cercando in lui conferma delle parole di quella ragazza, che odiavo sempre di più, lui annuì, confermandole.

Prima che io potessi ribattere dicendo qualsiasi cosa, mia sorella mi tirò la manica e mi fece segno di alzarci, io sbuffai, non avrei voluto darla vinta a quella odiosa coinquilina che mi ero ritrovata, ma era vero anche che non avevo nessuna voglia di litigare.

Così mi alzai, aiutando Roby a non cadere, in quanto gli effetti dell'alcol erano ancora ben visibili e la portai in camera, allontanandomi finalmente da quella vipera cilena.

-Ho bisogno di fare una doccia, puzzo d'alcol ed in più ho bisogno di riflettere- Disse mia sorella sospirando.

-Se hai bisogno di riflettere sui tuoi sentimenti per quella vipera sappi che si vede lontan tre miglia che sei cotta, quindi almeno su quello non ci sono dubbi, cavolo però, due giorni, due santissimi giorni- Le risposi io notando il classico clichè da film in cui era incappata Roby.

-Non farmelo notare ti prego, ci ho a malapena parlato e già arrossisco come una scema e sento i cuore a mille se c'è lei-

-Ti ha a malapena insultata vorrai dire-

-Gio!- Mi zittì lei, cavoli era la prima volta che vedevo mia sorella seccata, avevo capito dal suo sguardo quanto fosse presa, ma addirittura al punto di zittirmi? Proprio lei, la persona più carina e coccolosa che conoscessi?

-E comunque si, ho bisogno di riflettere sui miei sentimenti- Disse infine, imbarazzata e rossa come mai l'avevo vista.

Come suo solito preparò i vestiti puliti da mettersi dopo la doccia e poi si diresse in bagno.

Io andai in camera, avevo voglia di leggermi qualche bel racconto erotico e farmi tutti i miei magnifici viaggi mentali sui figaccioni che tanto amavo.

Però prima volevo assicurarmi di come stesse seriamente mia sorella, avevo paura che con me avesse sminuito la situazione per non farmi preoccupare, da tempo ormai so che se va sotto la doccia si libera, dando voce ai suoi pensieri quando era preoccupata.

Non avrei voluto spiarla, ma sapevo che si sarebbe sfogata solo con la sensazione dell'acqua calda addosso, aveva troppa paura degli occhi delle persone, ma sapeva che ogni volta che aveva problemi fuori da quella doccia c'ero io ad ascoltarla in silenzio.

E se state facendo delle fantasie vagamente incestuose fra me e mia sorella siete delle brutte persone.

Mi avviai verso il bagno, notando una Rose dallo sguardo assente fuori la porta della mia destinazione, che appena notò la mia presenza se ne andò, senza dire una parola, lanciandomi la solita occhiataccia d'astio che ormai mi riservava ogni volta che mi vedeva.

Entrai in bagno e chiusi la porta, per poi appoggiarmi con la schiena al muro e battere un colpo, era il nostro tacito segnale per avvisarla che ero pronta ad ascoltarla.

-Non riesco a capire... come cavolo ho fatto a innamorarmi così velocemente di Rose? Perchè è questo che sono: innamorata, solo dopo appena due giorni! Mi batte il cuore vedendola, ho le farfalle allo stomaco se penso a lei, arrossisco come una deficiente davanti al suo sguardo e non riesco a non balbettare se provo a parlarle. Ho già avuto molte cotte, per molte altre ragazze, ma mai nessuna mi ha mai riempito la mente in questo modo... io... io...- La voce di Roby era rotta, si stava per mettere a piangere, si stava per mettere a piangere perchè si era innamorata, esisteva forse cosa più sbagliata?

Sospirai, avrei voluto dire qualcosa per consolarla, ma sapevo che se fossi intervenuta, non sarebbe più riuscita a parlare.

-Vorrei solo riuscire a non essere così codarda e riuscire a parlarle decentemente, vorrei solo che lei non aprisse bocca solo per insultarmi sarebbe tutto più facile- Aveva iniziato a piangere e a me si stringeva il cuore a sentire i suoi singhiozzi.

Roby rimase in silenzio, l'unico rumore era quello dell'acqua che scrosciava nella doccia, non riuscii a reggere quel silenzio così pesante.

-Cosa sarebbe più facile?- Dissi, aggiungendo la mia voce al suono dell'acqua.

Il silenzio ritornò per un altro paio di minuti, speravo che mia avrebbe risposto, ma non aprì bocca.

-Ho capito- Dicendo questo me ne andai, sapevo che mia sorella non mi avrebbe detto altro.

Dopo essere uscita mi diressi in camera e mi stesi sul letto, rimasi qualche secondo a pensare sul letto, poi decisi che era meglio tornare da mia sorella, così mi alzai e tornai in bagno, sperando che Roby sarebbe stata disposta a continuare a parlare.

Ma quando ero sulla soglia del bagno vidi Rose appoggiata contro il muro vicino alla doccia, dove fino a poco prima ero io.

Non sapendo che fare mi nascosi dietro lo stipite, in modo che nessuna delle due altre ragazze si accorgesse di me.

Cosa ci faceva Rose lì? Se osava ancora provare a ferire mia sorella... non avrei più avuto il controllo delle mie azioni.

-Prima, con “sarebbe tutto più facile” intendevi forse che sarebbe più facile portarmi a letto?- Disse Rose.

Oh cavolo, aveva sentito tutto, ogni singolo sentimento a cui Roby aveva dato voce, avevo voglia di andare lì e tirarle un pugno per aver origliato, ma sarei stata un po' troppo ipocrita.

In più sentivo che avevano bisogno di parlare in quel momento, ma rimasi, volevo assicurarmi che il mio pugno fosse molto vicino alla faccia della cilena se solo avesse provato a dire qualcosa contro mia sorella.

-E-eh?- Fù l'unica cosa che disse Roby dopo qualche attimo di silenzio.

-Sai dovresti imparare a nascondere meglio le tue emozioni e tua sorella dovrebbe imparare a non urlare pure mentre cerca di sussurrare, davvero è da quando vi siete trasferite che il suo baccano mi fa venire il mal di testa- Disse, con un velo d'irritazione che riguardava l'illustre me stessa.

Quindi aveva sentito anche la parte che avevo sussurrato a mia sorella in salotto e si, riconosco che la mia tonalità di voce risulta troppo spesso a un tono un po' troppo alto.

-Cavolo però, non avrei mai immaginato di riuscire a trovare qualcuno di così ingenuo da innamorarsi in appena due giorni- Riprese Rose.

Strinsi i pugni, ma non intervenni, Rose aveva uno strano sguardo, non era il suo solito arrogante e beffardo, era pensieroso e con un velo di tristezza, quegli occhi mi convinsero a lasciarla stare, almeno per il momento.

-M-mica l-l'ho d-deciso i-io- Riuscì a dire Roby.

-Ah si giusto, al cuor non si comanda, il colpo di fulmine e tutte ste cazzate varie- Rispose Rose con una certa malinconia nella voce.

Un breve silenzio tornò a riempire quella stanza.

-Non hai risposto, devo dedurre sia un si?- Chiese sospirando la cilena.

Il silenzio tornò nel bagno, Roby non rispose, mentre l'acqua calda continuava a scrosciare.

-Ho capito- Disse mesta Rose incominciando a camminare per uscire dalla stanza.

Io saltai sul posto, dovevo andarmene da lì prima che quella maledetta coinquilina si accorgesse che stavo origliando.

Ma prima che potessi venire scoperta accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettata.

Roby aprì il box della doccia quanto bastava per far sbucare fuori la testa e un braccio, per poi afferrare Rose proprio poco prima che mi scoprisse.

-Ti prego aspetta!- Esclamò Roby, per la prima volta senza balbettare di fronte alla sua cotta.

Rose era sorpresa almeno quanto me e mia sorella, nemmeno Roby s'immaginava quello che aveva appena fatto, glielo si leggeva negli occhi.

Vedevo mia sorella boccheggiare completamente rossa in viso e con gli occhi sgranati, i capelli bagnati che le circondavano il viso e le goccie d'acqua che le solcavano la pelle accentuavano la sua espressione supplichevole e la luce triste nei suoi occhi.

-P-per f-favore...- Disse riprendendo il suo solito tono insicuro.

Rose rimase immobile a guardarla, notai i suoi occhi passare su tutta la siluette visibile di mia sorella e a quel punto giurai di avere avuto un'allucinazione, in quanto mi sembrò di vedere la sfacciata ragazza sexy arrossire.

-Mi hai fermata...- Disse ancora sorpresa Rose.

Roby era ormai bordeaux in volto, la vedevo che tratteneva il respiro e guardava dappertutto fuorchè la ragazza che teneva stretta per il polso, annuì, senza dire nulla.

-Non ti meriti di soffrire per una come me, lasciami- Intimò Rose a mia sorella.

Ma vidi Roby stringerle il polso più forte.

-N-non p-puoi e-essere t-te a-a d-decidere c-cosa è-è m-meglio p-per m-me- Ribattè la persona a cui tenevo di più al mondo.

Vidi Roby prendere un respiro profondo, per poi abbassare lo sguardo tremando.

-Tu mi hai già fatto soffrire Rose-

Vidi Rose distogliere lo sguardo, mentre io rimasi sorpresa dall'improvvisa decisione di Roby.

-Io sono fatta così, non riesco a fare felici le persone- Disse la cilena con un'espressione impossibile da leggere.

-F-fammi a-almeno p-provare... s-sai, s-sono f-fatta c-così...- Rispose Roby con la voce meno sicura che le avessi mai sentito.

Il risultato fù una Rose divertita che prese a ridere in faccia alla ragazza che le stava di fronte, lasciando quest'ultima, e pure la sottoscritta, attonite.

-Cavolo, sapevo che eri ingenua, ma non pensavo così tanto! Si vede che non hai mai vissuto la vita vera, non basta qualche frase ad effetto per conquistare una ragazza, magari per portartela a letto si, e devo dire che mi incuriosisci sessualmente, ma se vorrai farmi innamorare di te ovrai fare ben altro!-

-P-perchè v-vuoi c-convincermi a-a l-lasciar p-perdere?- Chiese Roby, notai chiaramente i suoi occhi lucidi e la voce rotta.

-Perchè è meglio per entrambe, insomma: io mi evito una seccatura e te sei più libera di andarti a cercare qualcuno di cui non t'innamori solo dell'aspetto fisico- Rispose la vipera, cercando di calmare le risate.

-E' q-questo quello c-che p-pensi di m-me? I-Io sono c-cotta di q-quello che h-ho visto n-nei t-tuoi occhi, non q-quello c-che ho v-visto nella t-tua s-scollatura-

Cavolo, Roby era pure più diabetica di quello che era di solito, doveva tenerci davvero... e io non sapevo se dovevo tifare per lei o allontanarla al più presto dall'oggetto delle sue pene.

-Vuoi forse convincermi che ti sei presa una cotta per la “splendida” persona che sono? Ma fammi il piacere, sei solo spinta dall'istinto di scopare dopo aver visto un bel paio di tette e una scollatura profonda, ti passerà- Disse Rose, notai una vaga malinconia nel suo tono e sul suo viso, quella cilena stava rientrando sempre di più nello stereotipo della ragazza bella, dannata e misteriosa, insomma, perfetta per far innamorare ingenue fanciulle lelle ed innamorate degli impossible love, in sostanza ragazze come Roby.

In quel momento vidi la mia adorata sorellina, quella per cui avrei dato la vita, piangere di fronte alla persona di cui si era presa innocentemente una cotta. Mentre quest'ultima la guardava impassibile.

Provai una rabbia terribile riempirmi il petto, volevo spaccare la faccia a quella dannata figlia di buona donna.

Eppure una scena schockante mi fermò nel mio intento.

Vidi Rose avvicinare il viso verso mia sorella, guardarla per qualche secondo negli occhi ed infine baciarla.

Ok, che cavolicchio stava accadendo?!

Eravamo forse state teletrasportate tutte e tre nel magico mondo delle fanfiction in cui ogni cosa romanticamente inverosimile era invece possibile? Non mi sarei riuscita a spiegare quel fatto random in altro modo altrimenti.

Ed in più quella baldracca aveva iniziato tutta piano e dolce, ma ora se la stava limonando proprio per bene quella povera ragazza di mia sorella.

Ora io capisco che sei una super gnocca sexy sudamericana con due boe al posto delle tette, ma questo non ti giustifica nell'atto di baciare gente random palesemente cotta di te.

Ok ricapitoliamo che mi sembra ancora troppo assurda sta cosa: una super gnocca sexy cilena si stava limonando per bene mia sorella, che era nuda affacciata dal box della doccia e fradicia dalla testa ai piedi e ci stava pure a quel bacio, la mia cara e innocente sorellina si stava limonando duro una ragazza sexy.

Ci misi qualche secondo per realizzarlo e superare il mio shock derivato dall'essere la sorella maggiore, io vedevo Roby ancora come una bambina, invece eccola lì lei che diventa donna limonandosi sudamericane gnocche.

Dopo un bel po' finalmente si staccarono.

Vidi Rose avvicinarsi all'orecchio di Roby, così io mi preparai ad allungare il mio di orecchio, potevo essere una che non sapeva dosare il suo tono di voce, ma ci sentivo parecchio bene.

Mi bastò poco per ascoltare tutto.

-Questo era un piccolo assaggio, se vuoi “consolarti” meglio sai dove trovarmi- Sussurrò Rose, finendo col mordere l'orecchio di Roby.

Ok, era una mia impressione o la baldracca aveva appena fatto allusioni sessuali a mia sorella?

E lo aveva fatto subito dopo averla fatta piangere.

Capivo le azioni di Rose sempre meno, non riuscivo proprio a concepire dove volesse arrivare, qual'era il suo obbiettivo?

Mi accorsi che la cilena stava per uscire dal bagno, lasciando Roby sttonita e senza parole, io mi nascosi in un angolino dietro la porta, sembrava fatto a posta per nascondersi.

Vidi Rose venire nella mia direzione per poi superarmi, miracolosamente senza vedermi, per poi finire col buttarsi non molto elegantemente sul divano, incuriosita mi avvicinai, stando attenta a non farmi notare.

Aveva lo sguardo perso, sembrava quasi che non fosse in questo mondo, la vidi sospirare malinconicamente e romasi sorpresa, come poteva quella ragazza passare da “provocazioni perverse al fine di ottenere sesso da giovani ed innocenti vergini” a “sospiro malinconicamente come nelle migliori commedie romantiche”?

Non ebbi tempo di riprendermi dallo shock che quella tizia mi sorprese nuovamente.

-Che cosa mi hai fatto Roby?-

Sentii quelle parole con incredulità, quella ragazza aveva appena citato il nome di mia sorella sospirando con la voce piena di tristezza da perfetta innamorata in pena.

Questa storia si stava complicando sempre di più e io non sapevo che fare in mezzo a tutti sti lesbodrammi.
Note di me: yay capitolo nuovo con nuove cose, spero vi stia piacendo mucho u.u
   
 
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