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Autore: kiza    26/02/2017    0 recensioni
Frederick Kenway, figlio illegittimo di Edward Kenway scrive una lettera alla sua amata elisa prima di esser condotto al patibolo dai templari e dal suo fratellastro naytham. è la fine per lui... o l'inizio di qualcosa ancor più grande?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao Elisa, sto scrivendo veloce per poter scriverti il più possibile, tra meno di mezz'ora la mia inutile vita cesserà, ho fatto tanto male a questo mondo e ora sto per avere quello che mi merito.

il prete è già venuto a benedirmi anche se questo non cambia il fatto che sono destinato al rogo eterno.

quando mi hanno chiesto le ultime volonta gli ho detto: portatemi un foglio e qualcosa con cui scrivere.

voglio solo scrivere a te, che nonostante ti abbia fatto stare sempre in pena, tu mi sei stata vicina. Ricordi quando ci incontrammo la prima volta in quella strada di montagna. Ogni notte vive quel momento tanto per stare fuori da queste quattro mura. Come se il tempo si fosse fermato in quel frangente. Ricordo la tua pelle bianca arrossita dal ferddo, ricordo i tuoi occhi brillanti e i tuoi capelli di seta. Quanto vorrei che tu fossi qui adesso per acarezzarti ancora. Se stai leggelndo queste righe vuol dire che il mio desiderio è stato davvero esaudito, infatti morirò felice nella speranza di questo. Anche i mostri come me sono in grado di sognare e di amare, quando sbagliamo è giusto che paghiamo. E io faccio parte di quel gruppo di persone che la gente non ritiene nemmeno umane. Tu lo sai vero Elisa, lo sai quanto ti ho amata, e anche quando morirò, anche se la mia anima starà bruciando tra le fauci di lucifero, continuerò ad amarti, è l'unica cosa giusta che io sappia fare. sei stata l'unica in grado di accettarmi anche quando gli altri mi gridavano assassino e volevano linciarmi. quindi ti prego, Elisa, non smettere mai di amarmi, nemmeno quando avrò smesso di respirare, nemmeno quando il mio cuore avra dato l'ultimo colpo che solo tu sei stata in grado di non farlo smettere. Ricorda le mie labbra, la mia barba pungente e il mio profumo, ricorda il mio modo di parlare e il mio modo di essere, ricorda tutto questo e io vivrò per sempre dentro di te. Per poterti cullare la notte, per poterti svegliare il mattino, per coprirti quando fa freddo e per abbracciarti quando piangerai la mia assenza... ricordami... e ricorda che se in questo mondo è vietato difendere ciò che si ama, allora sono felice di morire per averti difeso.... addio Elisa il cappio mi aspetta....

   
 
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