Fanfic su attori > Cast Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: AndreasWorld_998    26/02/2017    0 recensioni
Uno sguardo nella vita piena e felice che Lea e Cory avrebbero avuto se quel 13 luglio non fosse mai accaduto. Forse è un po tardi per postarla, ma ho pensato che magari c'è ancora qualcuno là fuori che come me sogna di poterli vedere insieme ancora una volta. Sono passati tre anni e mezzo e Lea, come è giusto che sia, sta andando avanti. io non sono ancora riuscita a farlo perciò ecco a voi una sbirciatina nella quotidianità che immagino sognante avrebbero avuto.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 

- ciao piccolina 
Lea era distesa sul letto con il capo appoggiato alla testiera del letto mentre Cory le lasciava leggeri baci sul ventre rotondo.  Era al sesto mese di gravidanza e non ostante gli ultimi tempi non fossero stati esattamente idilliaci, tra lei e Cory non era cambiato nulla; Lea era ancora completamente e perdutamente innamorata e lo
stesso si poteva dire di Cory. 
 
Si erano creati alcuni attriti fra di loro nel corso di
quei sei mesi; mesi pieni di gioie certo, scoprire che sarebbero diventati genitori li aveva resi immensamente felici, ma erano consapevoli che non sarebbe stato tutto rose e fiori.  È così fu . Dopo appena due mesi Lea aveva iniziato ad
essere piuttosto irritabile e Cory non sapeva mai cosa dovesse esattamente fare per compiacerla  ed evitare che si infuriasse per tutto. Non era stato facile ed i litigi si susseguivano sempre più frequenti. lei lo accusava di non essere
abbastanza presente, di essere sempre a lavoro e che non gli importasse nulla né di lei né tantomeno del bambino: 
- è anche tuo figlio! 
Gli aveva urlato esasperata e con le lacrime  che le pungevano gli occhi durante una delle tante discussioni. 
- non sono stato io a volerlo Lea ! 
Aveva risposto Cory in preda alla rabbia, sapendo nel profondo di non intendere davvero quelle parole. Lea era scoppiata in un pianto disperato e silenzioso e si era chiusa in camera da letto, lasciando il ragazzo in cucina con il senso di colpa a corrodergli lo stomaco. 
Era stata forse la lite peggiore che avessero mai avuto da quando aveva scoperto di essere incinta ed entrambi soffrivano incredibilmente per le immeritate cattiverie che si erano scagliati contro. 
Per un paio di giorni non parlarono molto se non per darsi il buongiorno o scambiare due parole prima di addormentarsi ognuno nel proprio lato del letto. 
Era una situazione insopportabile per entrambi e una sera, appena Cory rientrò a casa, Lea gli butto le braccia al collo chiedendogli scusa per tutto ciò che aveva detto e per come si era comportata nei giorni seguenti alla scenata. Il ragazzo la strinse a se e le rivolse anche lui le sue scuse. Non erano mai stati così lontani come in quei pochi giorni precedenti al chiarimento e tornare l'uno nelle braccia dell'altro sembrava quasi come tornare a respirare dopo una soffocante ed infinita apnea.
 Si amavano e avrebbero affrontato insieme tutto ciò che il destino gli avrebbe messo di fronte, a partire dalla quella ancora minuscola creatura che si stava facendo pian  piano spazio nelle loro vite. 
 
-credo dovremmo scegliere un nome Cory. 
Aveva affermato la ragazza mentre gli accarezzava i capelli persa nel tenero spettacolo di lui che cercava di parlare con la bambina, ricevendo qualche calcetto come risposta alle assurde e tremendamente dolci domande del padre. 
- Cory, mi stai ascoltando ? 
Chiese la ragazza sorridendo alla concentrazione di lui sulla sua pancia ormai piuttosto evidente.
- shhhh sto cercando di sentire !
 Rispose Cory poggiando entrambe le mani dove credeva potesse essere il corpicino della bambina. 
- lo hai sentito ? 
Esordì entusiasta dopo aver ricevuto un piccolo calcio da sua figlia 
- ehm ... Certo Cory, sai è dentro di me ... Te lo ricordi vero ?! 
Rispose ironica Lea, sempre più divertita dal comportamento del suo compagno 
- e ti pregherei di smetterla di farla muovere, è già abbastanza vivace di suo la ragazzina. Oggi non si è fermata un attimo.
Mentre rimproverava scherzosamente Cory gli prese il viso tra le mani costringendolo a guardarla e a distogliere l'attenzione per qualche secondo dalla piccola. 
-È figlia di un batterista che ti aspettavi ?  Sorrise orgoglioso, per poi avvicinarsi al viso di Lea e baciarla dolcemente. 
- niente di meglio di tutto questo. L'espressione di Lea si fece più seria, mentre nei suoi occhi si fece spazio la felicità pura ed immensa che provava in quel momento.
 
Le cose da un po di tempo stavano andando più che bene; dopo l'ormai lontano litigio entrambi avevano iniziato a cambiare atteggiamento : Lea cercava di essere più paziente e meno esigente nei confronti di Cory e lui di rimando non smetteva di coprire di attenzioni le sue ragazze. 
- grazie. Davvero. 
Sorrise lei ad un centimetro dal viso del suo ragazzo. 
- non ce l'avrei mai fatta senza di te al mio fianco. 
Cory aveva lo sguardo perso nelle parole di Lea e nei suoi grandi occhi scuri. 
- te l'ho promesso Lee. Non ti lascio. Ne ora, né mai. 
Fece una pausa e si allontanò di qualche centimetro dal viso della ragazza, mentre l'espressione sul suo volto si faceva più seria e vagamente sofferente.
- mi dispiace per ciò che ho detto quel giorno Lee, quando ti ho urlato che non ero stato io a volere questo bambino. Davvero. Mi sento così in colpa per quelle parole, non faccio altro che pensare a come ti abbiano fatto sentire. 
- amore sono passati mesi, credevo fossimo oltre. 
Fece Lea sorpresa dell'improvvisa rivelazione del ragazzo. 
- lo so. 
Abbassò impercettibilmente lo sguardo per poi tornare a guardarla negli occhi. 
- volevo solo che lo sapessi. Volevo solo che sapessi che io voglio questo bambino... Beh bambina. 
La L'espressione di Cory si fece quasi sognante mentre con una mano tornò ad accarezzare la pancia perfettamente tonda di Lea. 
-voglio lei e voglio te. Voglio svegliarmi la mattina ad un centimetro dal tuo viso con lei che dorme fra di noi. Voglio guardarti girare per casa in pigiama mentre la culli fra le braccia. Voglio prepararti la colazione e portarti fuori a cena. E voglio portarvi al parco o fuori città o al mare e passare le giornate con voi. Voglio tutto questo. Lo voglio da morire. Ma c'è una cosa che in questo momento desidero ancora di più. 
Cory si alzò dal letto e prese una piccola scatolina dal comodino, poi lentamente si diresse verso Lea e si inginocchiò vicino a lei aprendo il cofanetto di velluto blu 
- desidero che tu sia mia moglie. Perciò ... Lea Michele Sarfati - disse con una certa solennità - vuoi sposarmi ? 
Lea si alzò con leggera fatica e fece sollevare anche il ragazzo  senza interrompere il contatto con il suo sguardo. Aspettò ancora qualche secondo prima di rispondere, voleva assaporare quel momento in ogni dettaglio : gli occhi di Cory emozionati, flelici e un po spaventati; la mano destra che tremante teneva la scatolina con l'anello e l'altra che stingeva la sua. Era tutto inaspettato è giusto allo stesso tempo. 
- sarei onorata di diventare tua moglie. 
La risposta di Lea fece sciogliere immediatamente il gigante che aveva difronte. Cory prese l'anello e lo infilò sull'anulare sinistro della sua futura sposa stringendola poi in un abbraccio interminabile.
La ragazza gli prese il viso fra le mani - sta sera mi hai reso la donna più felice di questo mondo  Monteith. 
Rise piano e lo baciò teneramente 
-mi permetta di renderla ancora più felice signorina Michele. 
La sollevò su di lui annullando la minima distanza che li separava ed iniziò a baciarla con più passione. La posizione non era delle più comode considerando l'avanzata gravidanza d Lea, così Cory la distese sul letto continuando a  giocare con le sue labbra e sfilandole delicatamente la maglietta del pigiama per poi passare ai pantaloncini che finirono, insieme al primo indumento, sul pavimento della camera da letto. Dopo pochi attimi si trovavano entrambi in biancheria intima e, senza fermare la scia di baci che le stava lasciando lungo il collo, Cory le slacciò il reggiseno e le sfilò gli slip bianchi,gettando anche quelli sulla pila di vestiti ormai sparsi per la stanza. Intrecciò le mani a quelle di Lea mentre scendeva verso i seni e poi il ventre, dove si soffermò per alcuni secondi prima di riprendere la discesa,ogni secondo più ansimante e guidato dal desiderio. Arrivato al centro del piacere della ragazza, iniziò a succhiare e giocare maliziosamente con la lingua finché non si rese conto di poter andare oltre. Si tolse i boxer grigi e con un movimento volontariamente fine troppo lento entrò dentro di lei, provocandole un inevitabile gemito di piacere. Le prime spinte furono dolci, quasi timide, mentre le mani di Cory si spostavano sul viso di Lea riprendendo a baciarla. Poi aumentarono di intensità e il corpo minuto della ragazza iniziò a contorcersi sotto l'imponenza del ragazzo e delle sue doti. Entrambi ansimavano e gemevano muovendo i bacini in perfetto sincrono, quasi fosse una sorta di danza. Non ne avrebbero mai avuto abbastanza; avrebbero continuato in eterno se fosse stato possibile; ma pochi secondi dopo entrambi arrivarono al culmine del piacere è si lasciarono andare l'uno dentro al corpo dell'altra, rimanendo con il volto velato  di sudore ad una distanza impercettibile e continuando a baciarsi mentre i respiri tornavano lentamente regolari. 
- ti amo. Disse lui in un sussurro 
- io ti amo di più . Rispose Lea stampando un ennesimo bacio sulle labbra umide del ragazzo. Cory fece una pausa e rise, alzando leggermente il capo per guardarla negli occhi
- se lo dici tu . 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: AndreasWorld_998