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Autore: LordHelix    28/02/2017    0 recensioni
Vestigia di un vecchio progetto ormai abbandonato che, nel bene o nel male, mi è rimasto nel cuore. Mi rendo conto che non è perfetto e ha dei limiti ma ci tenevo a condividerlo.Pare che debba introdurre anche la "trama": un individuo che si presenta come "il tragico aguzzino" prende parola e dopo un paio di presentazioni si cimenterá in uno strano discorso con conseguenze particolari per i presenti.
In origine era l'incipit di una storia, magari in un futuro la riprenderò in mano se interessa.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Un'altra nottata brava di sadiche danze si apre dinnanzi a noi miei cari Incubi!
Benché ritenga che nessuno dei presenti nutra dubbio alcuno sulla mia persona lasciate che, nonostante ciò, la introduca: dinnanzi a voi si palesa il tragico aguzzino che di maschere si adorna. Colui che in strofe si gloria e in versi si ammanta. 
Tralasciando i convenevoli sono sicuro che i quesiti legati al motivo della vostra convocazione inizino copiosamente a crescere in voi. Prestatemi orecchio e un pizzico del vostro e tempo e vi assicuro che nessuno di voi lascerà questa stanza prima di aver saziato le proprie dubbiose considerazioni, miei cari compagni di giochi.
 IO! La mia persona, è ascesa ad un livello superiore. Una nuova concezione di vivere. Una ridefinizione di ricreazione. 
A lungo ho ponderato sul da farsi ma è ora che io vi riveli le inspiegabili alchimie che si celano dietro al mio segreto. Mia priorità è interrogarvi sul significato dei colori. Dubbiosi mi guardate. Il perché vi chiedete. Ha perso il senno pensate.  L'ho abbandonato da tempo, non disperate. Vi invito a seguire cosa vado narrando.  I colori! 
Posando il mio sguardo sui passanti e sulle loro vite  non vedo nient'altro che tele bianche e vuote. E più ci penso e più cresce qualcosa in me. Rabbia? No.  Odio? Forse. Ma è nel rammarico che mi riscopro. La paura prese il sopravvento. Paura di essere fagocitato in quello nulla. In quelle tavole vuole come le vite dei tanti. E ho pensato... Ci vorrebbe più colore! 
Il peggior parassita si rivela essere  un concetto, un'idea. 
Si arrampica come un'edera sul muro ma come una serpe vi si attanaglia alla gola. 
Vogliamo dunque aggiungere un po' di colore a quelle tele?!  Sì!  Riempiamole di colori! Il verde! Sì! Sicuramente il verde speranza! Poi il Giallo! Aggiungiamo un po' di allegria! BLU! ARANCIONE!VIOLA! Sì! 
Poi... sapete cosa? Prendiamo tutti questi colori. Li prendiamo e li affoghiamo nel rosso. Un bel rosso. Intenso. Affoghiamoli nel rosso sangue.... E dunque cosa state aspettando?! Avanti! Prendete le vostre lame, artigli e mazze e usateli come pennelli per aggiungere un po' di rosso sulle tele ! Dimostratemi che qualsiasi cosa, con la giusta dedizione, può diventare un'arte! 
E mentre marciate inesorabilmente verso il vostro destino rimanete ciechi dinnanzi alla verità che si palesa di fronte a voi. In un tale miscuglio di colori solo una cosa permane: il nero. 
Nero come le nostre anime. Nero come la notte che ci ha partorito. Pavor Nocturnus miei cari ex-compagni. 
Come? Avete già smesso di seguirmi? 
Credevo sareste durati un minimo. Un vero peccato! 
E' sempre triste vedere una festa volgere al termine e ahimè ogni giorno è destinato a cessare, purtroppo per voi questo è il vostro ultimo giorno. 
Questa non dovrebbe servirmi più, non qui almeno”


Con un sordo rumore coperto da urla e grida una maschera bianca cade al suolo. 
Rumore di passi trascinati. 
Un uomo ansimante si avvicina, trattenendo con una mano le proprie interiora.


“Perché ci fai questo? Ti abbiamo seguito! Ti abbiamo venerato!” 
“A... Lothar, Lothar mio ! Sei sempre stato uno dei più svegli e la tua condizione naturale ti è stata d'aiuto in questo caso! Bravo! Ti faccio i miei complimenti ma vedi tutto questo, voi.. Non siete nient'altro che un periodo di transizione, un divertimento temporaneo. Tutto quello di cui ho bisogno ora è recidere, interrompere questo 'periodo' e dar vita a qualcosa di nuovo!  Pensa a quello che insegnano i dotti. Distruzione e creazione, morte e vita. Io sono un sostenitore di questo ultimo aspetto, dunque voi mi servite morti. Oddio, in realtà mi è del tutto indifferente ma sono un cultore dei modus operandi e del pragmatismo, senza dimenticare Lothar che così è molto più divertente, non trovi?.”


L'uomo si accascia a terra esangue. 
Grida. 
Clangore di acciaio. 
Lo scricchiolio di una porta.
Un ultimo tonfo. 
Una risata. 
Silenzio.
 
   
 
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