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Autore: Harry Fine    01/03/2017    3 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Natanhael era ancora fermo sulla porta, con la faccia livida di rabbia e con in mano la sua penna miraculous, pronta all’uso. 
《Che cosa le stai facendo!?》 Chiese con un tono che mal celava la sua collera. 
A quel punto, anche Adrien si alzò in piedi. 《Non sono affari che ti riguardano.》 Ribatté con una freddezza incredibile, mettendosi di fronte alla ragazza coccinella con fare protettivo. 
《Si che mi interessa, invece. Ti avevo già detto di stare lontano da Marinette!》 Urlò il rosso, avvicinandosi a lui in maniera leggermente minacciosa, nonostante fosse un po’ più basso e decisamente meno muscoloso rispetto ad Adrien. 
《Non sei tu a decidere che cosa devo o non devo fare, razza di pomodoro che non sei altro. Se io piaccio a Marinette, allora tu non ci puoi fare nulla, quindi, non ti intromettere!》. 
A quel punto, il ragazzo dai capelli rossi attivò il potere della sua penna, trasformandosi all’istante in Dessinateur. Con il suo enorme pennello, dipinse una grossa pioggia di mattoni, che prese subito forma e rischiò di travolgere il ragazzo biondo, che però fu abbastanza svelto da schivarla. 
《Ma sei diventato pazzo!?》 Urlò il ragazzo gatto. 
L’altro non rispose e Continuò a dipingere nell’aria cose piuttosto pericolose come lame taglienti e seghe circolari, lanciandole una dopo l’altra addosso al suo “avversario” con una grande foga. 
Anche lui, allora, ignorando le richieste di Marinette di non attaccare, attivò il suo anello miraculous e assunse l’aspetto di Chat noir. Menò un poderoso colpo col suo bastone e lo fece cozzare contro il pennello e utilizzò la sua coda felina per frustare a sorpresa la Faccia dell’altro ragazzo e spedirlo per terra. Dopodiché, gli tirò un potente calcio al fianco, ma lui lo sorprese con una ginocchiata allo stomaco e poi con una gomitata all’altezza della costola. Insomma, un botta e risposta continuo si ogni tipo di colpo. 
Intanto, Marinette, che stava ancora cercando di mettere inutilmente fine a quella disputa, decise che anche lei sarebbe entrata in gioco, pur di evitare che loro si facessero del male. Infatti, dopo aver assunto l’aspetto di Ladybug, utilizzò subito il potere del Lucky charm e trasformò la sua frusta in una buccia di banana rossa a pois neri. 
《Ma che cavolo ci faccio con quest’affare adesso?!》 Chiese a sé stessa in modo esasperato, e anche sorpreso, vista la stranezza dell’oggetto che le era comparso in mano, mentre cercava di trovare la soluzione. Poi, di colpo le venne in mente un’idea geniale. La fece scivolare sotto i piedi di Dessinateur, che inciampò e fece cadere a Chat il bastone, ma gli permise anche di saltare in alto e rubare il suo pennello quando lui lo lasciò andare, più per la sorpresa che per altro a causa dell’improvvisa perdita di equilibrio. 
Lui si rialzò, cercando di riprendersi la sua arma, ma due icone di blocco arrivarono dall’alto sui suoi piedi, inchiodandoli sul terreno, e la stessa cosa successe alla coda e alla mano destra del biondo. 
《Cosa diamine...!?》 Chiesero tutti i presenti con un certo sgomento. 
Volsero lo sguardo verso il cielo e videro Bulleur, sospeso in aria grazie ad uno zaino razzo dietro le sue spalle, che teneva saldamente in braccio Lady WiFi quasi a mo’ di principessa. Era stata lei a bloccare i due ragazzi con i suoi poteri. 
Un attimo dopo, arrivarono da loro anche Volpina, Princess fragrance, Chronogirl, Reflekta e il maestro Fu. Nessuno di loro sembrava particolarmente contento, anzi, tutto il contrario. L’atmosfera era diventata veramente elettrica nell’ultimo periodo. Lo potevano sentire tutti quanti. 
《Ma si può sapere che cosa cavolo state combinando voi tre?! Abbiamo già abbastanza problemi tra Papillon, i suoi seguaci e gli umani che ci odiano. Non serve a nulla combattere tra di voi, che siete alleati! Create solo più guai di quanti già non ce ne siano se lo fate! E io ne ho piene le scatole di avere tutti questi pasticci per le mani, esattamente come tutti voi! Arrivare a litigare in questo modo servirà solo a sfaldare la nostra alleanza!》 Urlò la ragazza volpe, che, come la maggior parte delle volte in cui si sentiva stressata, aveva involontariamente ricominciato a parlare nella sua lingua madre, lanciandole gli improperi più fantasiosi a chiunque le venisse in mente. 
Tutti e tre, di fronte a quello sfogo, anche se del tutto giustificato, assunsero un’aria mortificata. C’erano problemi enormi negli ultimi tempi, e loro stavano lì a litigare come degli stupidi. 
《Non volevamo. Ci dispiace》 Disse solo Adrien. 
《Beh, non importa. Alya ha individuato un segnale molto simile a quello di un gruppo di mutanti. Sembra che siano tenuti tutti insieme sotto il municipio. Forse una prigione o qualcosa del genere. Vogliamo convincerli a venire con noi e ad unirsi alla nostra causa per battere Papillon.》 Disse Chronogirl in tono piatto. 
Tutti quanti ritirarono all’interno dell’edificio e sciolsero il potere dei loro Miracoulus. Però, Natanhael prese subito da parte Marinette per parlarle, ma sempre sotto lo sguardo attento e vigile di Adrien. 
《Senti Marinette, ma si può sapere che cosa ha quel ragazzo biondo più di me? Io ti sono rimasto vicino fin da quando eravamo due bambini, mentre lui è arrivato qui solo da un paio di settimane. Come ha fatto lui a conquistarti in così poco tempo, memtre io non ci sono riuscito in tutti questi anni? Lo sai che io tengo a te più di chiunque altro.》 Chiese lui con un accenno di amarezza nella voce. 
La ragazza non potè fare a meno di sentirsi in colpa come una ladra. Non avrebbe mai voluto fare del male ad uno dei suoi migliori amici, ma non poteva farci proprio niente di niente. 
《Mi dispiace tantissimo Natanhael. Ma io… io non posso ricambiare i tuoi sentimenti come vorresti. Tu sei una persona meravigliosa. Sei gentile, buono e anche molto intelligente, e qualsiasi ragazza sarebbe veramente molto fortunata a stare con te, ma… ma non posso essere io a farlo. Io amo qualcun altro, purtroppo e non potrei mai mentirti dicendoti il contrario. Non sarebbe giusto ne nei tuoi confronti, ne nei miei. Mi dispiace.》. Aveva cercato di essere il più gentile possibile. 
Dopotutto, quel ragazzo era stato il suo migliore amico per tantissimo tempo e non voleva assolutamente ferirlo più di quanto stesse già facendo. 
Negli occhi del rosso si poteva già vedere la cocente delusione e anche una certa invidia nei confronti di Adrien. 
《E nemmeno in quelli di quel biondino insipido suppongo.》 Disse lui, con una certa acredine. 
《Senti, io non posso farci più niente, e non chiamare Adrien in quel modo. Lui non c’entra nulla con questa storia. Mi dispiace tantissimo per tutto quello che è successo in questi ultimi tempi, davvero. Ma non voglio che tu e lui facciate di nuovo delle stupidaggini come quella di stasera. Soprattutto adesso che abbiamo bisogno di restare uniti. Sicuramente, un giorno, troverai la persona giusta per restare al tuo fianco, ma non posso essere io quella persona.》 Disse nuovamente. 
A quel punto Natanhael abbassò la testa e se ne andò, sotto lo sguardo mortificato della ragazza dagli occhi azzurri, mentre Adrien le si avvicinava e la stringeva a se. 
《Va tutto bene My Lady?》 
《No. So che non sarebbe stato giusto mentirgli, ma temo di aver combinato l’ennesimo disastro. È che mi dispiace così tanto per lui. Si meriterebbe tutte le fortune di questa terra per quanto è buono, esattamente come te, ma io l’ho fatto soffrire. E questa è una cosa che oramai mi succede sempre più spesso.》 Disse con un filo di tristezza. 
L’altro le sorrise teneramente e la strinse a se. 《Non credo che tu stia facendo soffrire qualcuno. Lo hai detto tu stessa. Se gli avessi detto che lo ricambiavi anche se non era vero, avresti semplicemente mancato di rispetto sia a lui che a te stessa. Vedrai che un giorno capirà.》. 
Anche l’altra sorrise leggermente. 《Grazie Adrien. Tu si che sai sempre che cosa dire per farmi stare meglio.》 
《Allora tuo servizio purrincipessa.》 Disse lui con un galante inchino. 
《Hey, venite o no?》 Li richiamò Lila.
   
 
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