Hope – La
notte della speranza
“Ti amo
André...”
Vedo il tuo occhio verde come uno
smeraldo, diventare lucido e brillare, le tue labbra incresparsi in
un lieve sorriso e la tua mano alzarsi lenta ma decisa, per posarsi
sulla mia guancia...
É così calda la tua mano
sulla pelle fredda del mio viso André...
Il mio corpo
trema... trema per le parole che le mie labbra hanno appena
pronuciato, trema sentendo la carezza che la tua mano lascia sul mio
volto, trema vedendo che muovi piccoli passi verso di me...
Ti
avvicini con timore...Hai paura di me André? Hai paura di come
potrei reagire a un tuo qualsiasi gesto?
Vorrei poterti
rassicurare... vorrei poterti dire che anch'io sono spaventata, forse
per la prima volta in vita mia ho davvero paura...
Tu mi ami
ancora André? Ti prego dì qualcosa, dammi un
segnale...non lasciarmi in balia di questa tempesta silenziosa che mi
sta trascinando via dalla realtà...
É come se
avessi udito i miei pensieri: sento le tue labbra sulle mie, morbide,
dolci...non hai parlato...no, non l'hai fatto, ma le tue labbra
stanno dicendo più di quanto avessi potuto esprimere a
parole.
Ti sto baciando e prego dentro di me che questo
non sia un sogno, uno dei tanti che hanno riempito le mie notti vuote
e solitarie, senza te...
Oh Oscar... hai davvero detto che mi
ami? Vorrei sentirlo ancora, solo per averne la conferma ma... non
posso staccarmi dalle tue labbra...non voglio...
Se solo
potessi, starei qui in piedi nella mia stanza a baciarti tutta la
notte... sì una notte intera passata con la donna che amo da
una tutta una vita...
Sono pazzo a pensarlo vero? Sì lo
sono, ma non riesco a farne a meno...
Puoi perdonarmi Oscar?
Puoi perdonare questo pazzo innamorato che ti desidera con tutto se
stesso?
“Non mi lasciare Oscar...” ti dico sulle
labbra, con una voce appena udibile...
Stacchi le tue labbra
dalle mie, mantenendo i nostri visi a pochi centimetri di
distanza.
Vedo le tue guance arrossate, la tua bocca schiusa e
i tuoi zaffiri luminosi come mai lo sono stati...
“André
io... non voglio tornare nella mia stanza...” mi sussurri
abbassando lo sguardo.
Delicatamente alzo il tuo mento con un
dito e rimango, ancora una volta, incantato dalla tua meravigliosa
bellezza di donna.
“Non andare... resta con me...”
ti rispondo, prendendo le tue mani fra le mie.
“Davvero?
Dopo tutto il dolore che ti ho causato? André io...”
Vedo
le lacrime iniziare a scorrere sul tuo viso... no, Oscar, non
stanotte... Questa notte non c'è spazio per la sofferenza, non
adesso che ti posso tenere fra le braccia, non adesso che i miei
sogni si sono materializzati davanti a me.
“Non c'è
dolore Oscar, non più... non con la speranza che mi hai dato
questa notte... Ti amo Oscar, ti ho sempre amata e ti amerò
ancora...é una promessa ...”
Non parli, sciogli
l'intreccio delle nostre mani, per poi posare le tue sulle mie
spalle... le tue labbra sono di nuovo sulle mie, in un timido bacio,
che sa di vita ... di amore... di speranza.