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Autore: Sere1711    02/03/2017    3 recensioni
"E se ti dicessi che voglio baciarti?"
"Ti risponderei che non possiamo."
"Io probabilmente lo farei lo stesso."
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Cosa accade quando si deve nascondere una relazione, nonostante si viva tutti sotto lo stesso tetto? É meglio ferire chi si ama o i propri amici?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

"Lys, mi passeresti il sale?" siamo quasi tutti riuniti a tavola, io Lysandro, Castiel, Nathaniel, Armin, Kentin, Rosalya, Melody, Violet e Alexy. Stasera è una serata leggera, la lieve brezza di fine primavera entra dalle finistre spalancate di fronte il tavolo del soggiorno, la televisione è accesa, ma a volume basso (in realtà mi chiedo perchè semplicemente non la spegniamo), stiamo mangiando delle cotolette con patatine, siamo tutti estremamente rilassati, con pigiami leggeri e colorati
"Certo Indie." Lys mi lancia il sale ed io, al volo, lo acchiappo con entrambe le mani, tutti applaudono alla mia impresa e io sorrido e mimo un inchino, ridiamo tutti e mi sento felice, a casa. Dopo cena tutti vanno in camera loro, domani è Lunedì e, anche se il tempo comincia a farsi bello, siamo costretti a mantenere un certo ritmo, soprattutto con gli esami che si avvicinano. 
Appena entrata in camera mia, spengo la luce e mi accoccolo sotto le coperte, contenta che la giornata sia finalmente finita. Entro in uno stato di dormiveglia molto in fretta e lascio che i miei pensieri vadano dove preferiscono. 
"Indie?" bisbiglia una voce molto familiare nel mio orecchio, due dita mi toccano le spalle ritmicamente, apro gli occhi e mi giro verso la voce
"Cass..." il mio viso e il suo si trovano a pochissimi millimetri di distanza, accenno un sorriso, ma gli occhi assonnati non ammettono scuse: non ho voglia di stare con lui stasera. Ha l'aria sconsolata, ma non sembra perdersi d'animo
"Posso dormire con te, se non hai voglia di fare chissà che." non rispondo neanche, semplicemente scosto la coperta e mi sposto per permettergli di stringersi accanto a me, mi prende fra le braccia, io mi volto verso di lui e incastono la mia testa nell'incavo del suo collo
"Ma se entrasse qualcuno?" chiedo dopo qualche minuto, improvvisamente conscia della situazione
"Non succederà, sono tutti un po' cretini." rido cercando di non alzare troppo il volume, mi tiro un po' su e gli punto un bacio a fior di labbra. Cass sembra un po' scontento, credo avrebbe voluto di più, ma per stasera non penso sia proprio il caso, e poi è così bello restare fra le sue braccia e sentire i nostri respiri che si mescolano e si confondono. In questi momenti mi sento semplicemente in pace. 

Il mattino dopo mi sveglio che già Cass è scomparso, sento un certo un movimento per casa, quindi deduco sia il momento di alzarsi. Prendo al volo un paio di shorts ed una camicietta bianca dall'armadio, infilo delle ballerine e mi fiondo in cucina per fare colazione
"Giorno Indie!" mi accolgono in coro Alexy e Rosa
"Buongiorno!" sorrido a entrambi, stamattina sembrano essere piuttosto allegri, e ammetterò che lo sono pure io. Afferro un toast e ci spalmo sopra una generosa dose di Nutella
"Ingrasserai." ovviamente, è Cass a parlare, mi volto verso di lui e do un morso molto soddisfatto al mio toast, facendo ridere lui e metà dei presenti. 
Finita la colazione torno in camera mia, afferro lo zaino ed esco di casa fra i primi: devo muovermi a consegnare un progetto al Prof. Faraize, sta aspettando solo me per poter correggere i compiti al resto della classe. 
Arrivata al liceo trovo subito il prof, gli consegno tutto e resto un po' sconsolata, pensando che prima che arrivino gli altri ci vorrà un po'. Decido allora di mandare un messaggio a Cass: "Vieni al liceo, sono sola, non c'è davvero nessuno. Potremmo passare un po' di tempo soli, io e te." invio, e nell'attesa corro al Club di Giardinaggio per poter dare un'occhiata alle Peonie, ma, come da programma, la risposta non tarda ad arrivare: "Arrivo." breve, secco, ma mi fa scappare una risata. Resto a guardare fiori per qualche altro minuto, per poi andare in aula A a posare lo zaino. Giro qualche altro minuto in corridoio per poi ritornare in cortile, ma appena mi siedo sulla panchina vedo Cass arrivare e, senza proferire parola, mi afferra delicatamente un polso, e mi guarda negli occhi, aspettando un mio cenno. Io annuisco, desiderosa di seguirlo e lui mi dirige verso il Sottoscala. 
"Non ce la faccio più." sussurra sommesso dopo avermi baciato con foga
"Nemmeno io... Ma non c'è davvero nulla che possiamo fare per cambiare la situazione." ed è vero. Non possiamo rivelare a tutti che stiamo insieme, ci sono troppe questioni irrisolte, di cui forse sarebbe bene discutere, ma che purtroppo sono rimaste appese a un filo. "Abbiamo appena trovato una stabilità e dire a tutti che stiamo insieme rovinerebbe ogni cosa."

"Non stiamo insieme." sento come se una lama mi avesse trafitto il cuore. Cass mi ha spiegato più volte la sua filosofia del "se lo sappiamo solo noi allora non stiamo davvero insieme", ma detta così fa proprio male. Decido di concludere la conversazione e riprendo a baciarlo appassionatamente. La situazione degenera e ci ritroviamo seduti contro il muro a baciarci sempre con più insistenza. 

Sento un lieve rumore di sottofondo, ma non vi presto troppa attenzione. Cass mi attira ancora più a sè
"Castiel...?" 

É la voce di Ambra.

  
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