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Autore: AlekHiwatari14    02/03/2017    2 recensioni
Il Gran Prix si è concluso. Ci sono state sconfitte, ma anche vittorie e la realtà della vita li sorprende facendoli tornare alla vita di sempre senza battere ciglio su quanto avvenuto.
Quali sorprese aspettano ai nostri pattinatori dopo questa conclusione, sopratutto con l'entrata di nuovi pattinatori conosciuti e non?
E sopratutto, che piega prenderà la storia tra Victor & Yuuri? Avrà qualche risvolto o no?
Sicuramente la gelosia è dietro l'angolo e l'amore verrà presto scoperto...
**in revisione**
Genere: Commedia, Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Victor Nikiforov, Yuri Plisetsky, Yuuri Katsuki
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12.



Il mio primo compleanno, con tutte le persone che amo. Ho compreso l'agape cosa fosse, sono maturato e cresciuto. Eppure mi sento sempre più piccolo dinanzi alle situazioni che non comprendo.
Continuo a dare il massimo per essere l'orgoglio della famiglia Plisetsky, ma sembra che qualcosa non va in me. 
Forse... sto crescendo e ancora devo continuare a farlo, ma... incomincio a sentirmi davvero solo e incompleto. Sopratutto pensare che, in questo giorno così speciale per me, tu non mi sarai accanto. Mi manchi... nonno...


È il primo marzo, il compleanno del nostro caro Yuri e il russo si sveglia stranamente malinconico. 
Sapere che questo giorno non lo passerà con una delle persone più care a lui, gli trafigge il cuore. 
Avrebbe voluto fare una festa lì, a Mosca, ma gli allenamenti lo riempiono anche in questa giornata insieme allo studio frenetico per prendersi quella dannata materia.
"Mew.." Sente miagolare voltandosi verso l'unica cosa che ama di più al mondo.
"Buongiorno, Kitty." Saluta il ragazzo prendendo quel morbido baduffolo di pelo e metterselo sulle gambe incominciandolo a coccolare.
Il gatto comincia a strofinarsi vicino, facendogli le fusa e a guardarlo. Finalmente un sorriso sul volto del ragazzo che è ancora ignaro su ciò che gli stanno organizzando i loro amici.

Intanto, infatti, Mila e Margò stanno organizzando la festa a sorpresa per l'ormai sedicenne Plisetsky.
"Margò, ho chiamato Otabek. Ha detto che tra un po' prenderà l'aereo con le ragazze." Avverte la rossa avvicinandosi alla francese che se ne sta su una scala a mettere le decorazioni.
"Bene. Adesso l'unico problema è farlo stare lontano dal palaghiaccio finchè non ci saremo tutti." 
"Lo so. Sta tranquilla. Ho già parlato con Sasha. Ha detto che ci penserà lei a sdeviarlo."
"Ottimo." Le risponde la francese sorridendo, per poi scendere da quella scala.
Gli addobbi stanno incominciando ad arricchire la pista. Anche se al momento sono da sole, quelle due stanno facendo di tutto per preparare la festa al ragazzo.
"Ah... mi chiedo che fine abbiano fatto gli altri." Sospira la francese guardando l'orologio e notando che sono quasi le dieci del mattino.
"Sicuramente avranno avuto da fare. Avanti! Lascia stare gli addobbi e aiutami con la torta. Li finiremo di mettere insieme agli altri."
"D'accordo." Ribatte la ragazza seguendo l'amica in cucina per poi aiutarla a cucinare.

**Intanto, in Italia...**

Elvira si trova a fare una pausa dai duri allenamenti. Prende la borraccia e incomincia a bere, mentre controlla instagram.
Lì nota una foto di Michele ed Emil fatta qualche attimo prima. Il ceco sembra essere euforico a differenza dell'italiano che invece è più teso che mai.



La napoletana, vedendola, non riesce a resistere alla tentazione di prendere in giro il suo carissimo amico Michele:"Miche'! Lo sai che state proprio bene insieme?" Gli dice mostrandogli la foto sul telefono mentre quest'ultimo si avvicina al muretto dove la ragazza si sta allenando rispondendogli semplicemente con un:"Fottiti!" 
"Quanta finezza." Incomincia a lamentarsi Elvira guardandolo con la coda dell'occhio, ma il castano sembra più nervoso che mai, così gli domanda:"Cos'hai? Cos'è quel muso lungo?" 
"Quel bastardo l'ha fatto per causa tua." Le rivela il ragazzo infastidito dall'atteggiamento della ragazza e dell'amico.
Peccato che Elvira non sa di cosa sta parlando.
"Per causa mia?" Gli chiede perplessa non capendo il discorso, quando Michele incomincia ad informarla:"Si. Perchè tu gli hai parlato l'altro giorno. Che poi non capisco, proprio io devo essere oggetto di discussione?"
Il ragazzo ha ragione. Si sente preso di mira dai due ed è normale essere infastiditi, ma la napoletana non ha avuto alcuna intenzione ad offenderlo.
"Michè, comprendimi! Io non so parlare inglese, non so neanche io come ho fatto a farmi capire dal ceco. Volevo vedere se il linguaggio gestuale funzionava e a quanto pare funziona."
"Si, ma perchè proprio io?" Incomincia a litigare con la ragazza, quando Sara si avvicina a loro.
"Micky! Elvy! Venite! La coach vuole parlarci." Interrompe i due facendo cessare il litigio e farli avvicinare alla coach.
"Ok, ragazzi. Come ben sapete tra un mese si parte per gli europei." Dice la donna incominciando ad entusiasmare Michele e Sara.
Ovviamente, quell'entusiasmo non prende neanche lontanamente Elvira, anche perchè è consapevole che ha ancora molto da imparare, ma non può neanche immaginare che la coach si riferisce anche a lei.
"Elvira, hai capito?" Attira l'attenzione della ragazza per poi continuare:"Gli europei sono vicini. Devi impegnarti."
"Cosa?"
"Non lo sai? Sei stata scelta per partecipare agli junior. La nostra ragazza di quella sezione ha avuto un incidente e quindi l'unica più scarsa rimasta sei tu. Ma devi impegnarti seriamente."
"Non...ci credo..." Mormora la ragazza sorpresa del fatto che parteciperà anche lei agli europei.
"Cerca di fare il tuo meglio. E impara più che puoi." Le consiglia la coach facendole spalancare la bocca.
Elvira si fa anima e coraggio, mettendosi d'impegno, ma quella paura di cadere è sempre più viva e non la aiuta del tutto.
Stanca, si ferma accanto al muretto insieme ai Crispino osservando l'esibizione del ceco rimanendone sorpresa.
"Diamine. Certo che quell'idiota se la cava proprio bene con i pattini." Dice Elvira guardando le prove di Emil.
"Beh..il programma che ha fatto è abbastanza tosto." Le rivela Michele per poi bere dalla borraccia.
"Eppure sembra che per lui non lo è affatto." Nota la napoletana guardando nostalgica il ragazzo.
"Pensa che Emil oggi non doveva neanche esserci." Afferma Sara suscitando curiosità nella ragazza.
"Huh?"
"Doveva andare a fare la sua sessione di paracadutismo, ma ha detto che preferisce rimanere qui ad aiutarti invece di perdere tempo con quello sport." La informa il ragazzo lasciando incredula.
"Davvero? "
"Si, lui adora gli sport estremi."
"Ah... quanto mi piacerebbe provare una cosa del genere." Sospira la ragazza pensierosa.
"Beh..allora perchè non ci provi?" Le chiede Michele, ma la risposta non è ciò che vuole sentirsi dire il castano.
"Perchè c'è un piccolo problema. Soffro di vertigini ed ho paura di cadere."
"E tu vuoi continuare a pattinare con una paura del genere? È normale che continui a non imparare. La tua paura ti impedisce di essere libera."
"Ma no! Tsk... che dici?" Cerca di sdrammatizzare e sdeviare la ragazza, ma non ci riesce.
"Dico le cose come sono. Devi affrontare la tua paura e presto anche. Abbiamo meno di un mese prima di ultimare le nostre basi e coreografie e di conseguenza, se non affronti questa paura, finirai per far fare una figuraccia a tutta l'Italia." Continua a dire il ragazzo lasciandola perplessa.
Ormai Elvira non ha scampo. Qualcosa dovrà inventarsi per quella paura, ma ancora non sa cosa dovrà mai fare.


**Intanto, in Francia...**

I nostri ragazzi, dopo un po' di tempo, sono giunti nella bellissima capitale francese. Yune non conosce ancora la verità che Louis gli ha tenuto nascosto, ovvero che è schifosamente ricco.
In fondo, anche lui ha la madre benestante che non gli ha mai fatto mancare nulla, ma di certo con tutto quello che c'è da fare non arriva al livello di Louis che viene da una famiglia ricca da generazioni.
"Eh? Aspetta! Tu abiti qui?" Urla incredulo il giapponese vedendo l'immensa villa del ragazzo.


"Si, certo. Perchè?"
"È uno scherzo, non è vero?"
"Boujour, messier Louis."
"Boujour, Ambrogio. Mio padre è a casa?"
"Veramente eravamo in pensiero per voi. Lui è andato in ospedale. Ha avuto un caso urgente."
"Solito allora." Dice il francese cercando di comprendere la situazione a casa, mentre Yune rimane lì a fissarlo allontanarsi.
"Diamine! Pensavo che questo genere di case esistesse solamente negli anime e invece..."
"Ehi! Ti muovi?" Chiama il ragazzo vedendo l'amico immobile che subito annuisce seguendolo.
Louis incomincia a girare per la casa mostrandogli le varie stanze, tra cui le sue.
"No, aspetta un'attimo! Fammi capire! Questa stanza è tua?" Incomincia a domandare perplesso il giapponese vedendo la vasta gamma di videogames e di prototipi nuovi che ci sono in quella camera.
"Ehm... veramente ne ho altre tre. Questa è quella addetta ai giochi." Informa il francese toccandosi la nuca.
"Non ci credo... tu sei..."
"Ricco sfondato? No, non lo sono. Più che altro è mio padre che ha tutti i soldi. Non io."
"Giusto per sapere, cos'hai nelle altre stanze?"
"In una ci dormo e passo tutto il tempo, in un'altra c'è la televisione e in un'altra..." Si ferma per un'attimo per poi arrossire e spostare lo sguardo lontano dal ragazzo mormorando:"...è proibita..."
Quelle parole fanno pensare male al corvino ed è normale. Chiunque avesse sentito quelle parole e si fosse trovato in quella situazione avrebbe pensato la stessa cosa.
"C-cos'hai lì dentro? Perchè....è proibita?" Incomincia a balbettare incominciando a farsi film mentali su cosa potrebbe esserci dentro.
Il rossore sul volto del francese si fa sempre più pronunciato sopratutto quando gli rivela:"50 gradi di morbidezza pura che nessuno dovrà mai vedere."
"M-morbidezza?" Chiede perplesso Yune comprendendo che tutti quei pensieri sul ragazzo sono caduti. In fondo Louis ha pur sempre un lato dolce e sapere che in quella stanza probabilmente ci sono solo peluche, fa sorridere il corvino che incomincia a immaginare l'imbarazzo del francese nel confessarlo per poi scoppiare a ridere.

**Intanto, in Russia...**

Robin ancora non ci può credere che il suo cuginetto si sia fidanzato. Dovete sapere che i due, in accordo con Phichit, hanno fatto passare una vecchia foto di Victor per la cugina del russo, nonchè presunta ragazza di Yuuri, dopo varie modifiche con photoshop, ribattezzandola con il nome di Victoria Nikiforov.
Ovviamente la sorpresa maggiore è che la giapponese si è bevuta la storia del loro incontro e del fatto che fosse in Corea, provocandole una strana euforia che sembra irritare il russo. I due sono soli, poichè Yuuri è entrato in un bar per prendere una semplice bottiglia d'acqua. Purtroppo, più di qualche momento, Victor non riesce a sopportare la ragazza e così iniziano a litigare.
Quel litigio, però, porta solo ad una parte. Confessione della verità su di lui e il giapponese.
"E tu che ne sai? Può darsi che prima o poi si sposano, hanno dei figli e presto diventerò zia!" Inizia a fantasticare la ragazza standosene vicino a dei negozi.
"Questo non accadrà mai! Sai perchè? Perchè io e Yuuri stiamo insieme!!!" Le urla il ragazzo per poi mettersi le mani sulla bocca.
Ha confessato la verità ed ora Yuuri l'ammazzerà sicuramente se lo scopre, ma ciò che accade è completamente diverso dalle sue aspettative. Infatti, la giapponese non crede ad una singola parola di quello che ha detto scoppiando a ridere e pensando fosse uno scherzo.
"Questa è bella! Davvero!" Ride in faccia al ragazzo facendolo rimanere incredulo a sussurrare un:"Che?"
"Mio cugino... gay? Si, come no! Da piccolo aveva una cotta per Yuuko e non credo che sia un lui. Ha avuto anche tre piccole pesti." Gli rivela la ragazza continuando a ridere e scioccando Victor. Non immaginava minimamente che Yuuri potesse aver avuto una cotta per la sua migliore amica.
"D-davvero?"
"Si, la sua migliore amica. Credo che l'avrai conosciuta. Inoltre, se ha iniziato a pattinare è solo grazie a lei, ma la cosa più strana è che improvvisamente incominciò ad avere la stanza piena di poster tuoi."
"Cosa? Dei poster miei?"
"Si, credevo fosse un tuo fan, ma poi seppi che si era preso anche un barboncino come il tuo e l'aveva chiamato Vicchan. Pensai che per lui eri come una luce infondo al tunnel, ma adesso che ho visto Victoria ho compreso tutto. Quel bastardo era già pazzamente innamorato di lei e ci ha fatto bere la favoletta del contatto tra fan e idolo. Incredibile, vero?"
La lingua lunga di Robin ha sorpreso nuovamente Victor. Non ha mai pensato che Yuuri potesse amarlo già da prima del loro incontro.
Pensare che fin da bambino ha nutrito quel sentimento per lui, quasi lo commuove. In quell'istante, esce Yuuri dal bar trovando i due lì.
La cugina, vedendolo uscire, gli da la borsa tra le mani per poi entrare in quel bar per andare un attimo in bagno.  Il giapponese si volta verso il russo e nota il strano pensare del ragazzo, avvicinandosi a lui che sta ancora cercando di realizzare le parole dette dalla ragazza.
"Victor, cos'hai?" Gli chiede Yuuri appoggiando la mano sulla spalla di Victor.
In quel frangente, nessuno può ostacolare la voglia di quel ragazzo che afferra la mano del giapponese tirandoselo più vicino a se, stringendolo in un abbraccio e baciandolo diritto sulle labbra. 
Ormai non importa più nulla. Per qualche istante ha dubitato dell'amore che Yuuri potesse provare per lui e scoprire che invece lo amava già da prima che lui se ne accorgesse, gli riempie il cuore di gioia a tal punto da non curarsi di ciò che lo circonda.



Intanto, mentre i due attendono Robin che esce dal bar, da qualche altra parte, Natasha si ritrova a camminare con Kenneth.
Fortunatamente, il suo ragazzo sembra essersi ripreso molto bene, ma è ancora fuori servizio per quanto riguarda il lavoro e quindi ha un'altra settimana da passare insieme alla sua ragazza.
I due stanno tranquillamente passeggiando quando si ritrovano davanti a Otabek, Nicole e Aubrey, arrivati dall'America, proprio per il compleanno di Yuri.
"E voi che ci fate qui?" Domanda la bionda vedendoli venire incontro.
"Siamo venuti per la festa di Yuri." La informa Nicole euforica. Dopotutto può finalmente rivedere il suo idolo ed è normale essere felici.
"Ah... quindi hanno invitato anche voi." Sospira incredula la ragazza per poi fare un sorriso e continuare:"Noi stavamo andando proprio lì.Volete farci compagnia?"
Senza aggiungere altro i tre si aggregano alla coppietta arrivando a destinazione.
Sfortunatamente c'è ancora tanto da fare. Gli addobbi non sono messi del tutto, la torta non è ancora pronta, come neanche i rustici e gli snack. Così, si fanno anima e coraggio, aiutando Mila e Margò nel loro tentativo di organizzare quella festa.

**Intanto, in Corea...**

Seung-gil è tornato finalmente a casa dopo un intensa sessione di allenamento. Entra stanco dalla porta, posando le chiavi sul tavolo una volta dentro, dove il suo bellissimo husky siberiano gli corre incontro alzandosi e avvolgerlo.
"Ehi! Seduto!" Lo rimprovera con un sorriso facendo sedere il cane che sta li a scodinzolare euforico. 
Il coreano si avvicina e incomincia ad accarezzarlo. È strano, ma per la prima volta si può notare il sorriso del ragazzo. Forse è per il cane che ha lasciato a casa.
Senza fiatare, si allontana da lui dirigendosi in cucina e dandogli i croccantini nella ciotola.
La casa gli sembra enorme ed ha mille pensieri che gli affiorano nella testa. Prende il cellulare e sedendosi sul divano, incomincia a perdere un po' di tempo controllando i vari social, quando improvvisamente si blocca alla vista di una foto su facebook.
"Cosa?" Si chiede incominciando ad ammirare bene.
E' una foto postata da Yuuri con lui e la cugina in un bar.
I due sembrano felici e la cosa fa stranamente sorridere il coreano che nota il nome della ragazza taggata nella foto.
"Robin..." Sussurra leggendo il nome della giapponese sul profilo, incominciandolo a sfogliare.
Vorrebbe tanto mandargli la richiesta, ma poi incomincia a pensarci su.
"Meglio di no. Potrebbe essermi di impiccio." Si convince posando il cellulare, intenzionato a farsi una doccia.Non sa che il destino gli ha riservato qualcosa di inaspettato. Infatti, involontariamente e inconsapevolmente, posando il cellulare, non si accorge di non aver spento lo schermo e fa un mezzo macello con le dita inviandogli la richiesta, ma questo non lo può sapere subito, anche perchè il cellulare gli cade da mano spegnendosi. 
"Maledizione!" Dice con voce stranamente posata abbassandosi e prendendo il cellulare da terra per poi controllare se funziona. Dopo aver controllato, va a lavarsi quando qualcosa attira la sua attenzione.
Il cellulare vibra e non appena finisce di lavarsi, va a controllare. Vedendo la richiesta dell'amicizia accettata, il coreano incomincia a spalancare gli occhi incredulo:"Ma... che...?"
Cosa gli aspetterà da quell'avvenimento e perchè proprio ora deve succedergli tutto questo?
Ed è proprio questo che si chiede il nostro Seung-gil fissando quel cellulare e non credendo a ciò che sta vedendo.

**Intanto, in Russia...**

Sasha cerca di prendere tempo come gli hanno chiesto di fare, incominciando ad andare avanti e indietro con Yuri.
"Ehi, stronza! Sono stanco di camminare." Incomincia a lamentarsi vedendo che la ragazza non gli ha fatto neanche gli auguri. Sembra una giornata come tante e la malinconia di Yuri è sempre più viva, quando la ragazza si ferma e si volta.
"Sei sempre il solito. Sempre a lamentarti! Ha ragione Lilia che sei un indisciplinato."
"Sarà. Piuttosto mi hai strascinato qui senza neanche dirmi il perchè. Lo sai che ho le prove e non posso andarmene in giro. Inoltre devo ancora studiare."
In quel momento squilla il cellulare della ragazza. E' un messaggio dei ragazzi che sono tutti pronti e possono iniziare a venire al palaghiaccio. 
La bionda sorride e prende il russo per mano.
"Avanti, cretino! Se hai così tanto da fare, bastava dirlo! Vorrà dire che andrò un'altra volta a comprare quella benedetta borsa."
"Cosa? Mi stavi facendo perdere tempo per una borsa? Ma sei impazzita?"
"Tranquillo. Adesso ce ne andiamo al palaghiaccio e si sistema tutto."
A quelle parole il ragazzo si blocca. Intuisce che c'è qualcosa di strano.
"Aspetta, adesso dove te ne vai?"
"Che?" 
"Che mi nascondi?" Le domanda il ragazzo intuendo che c'è qualcosa di strano. Sentendosi scoperta la ragazza mormora un:"N-niente."
"Ti conosco troppo bene. Avanti! Parla! Che stai architettando?"
Vedendosi alle strette, la biondina decide di avviarsi al palaghiaccio, dandogli un po' di libertà. In fondo dove altro può andare. È pur sempre quella la sua routine.
"Ah... sei sempre il solito. Volevo accompagnarti al palaghiaccio, ma tranquillo. Me ne vado."
Così incomincia ad allontanarsi, ma quel comportamento insospettisce ancor di più il russo che incomincia a dire tra se e se:"Sta decisamente architettando qualcosa."
Improvvisamente, squilla il cellulare del ragazzo e un sorriso incomincia a pronunciarsi sul suo volto. E' il numero del nonno e non può non rispondere anche con le lacrime agli occhi.
"Pronto, nonno. Ciao..." Incomincia a mormorare, ma la mancanza si fa sentire.
Inizia a chiedersi perchè. Perchè proprio in quel giorno così speciale per lui, la persona  più cara che ha non può essergli vicino?
È struggente la distanza tra di loro. Vorrebbe volare a Mosca, ma l'unica cosa che glielo impedisce è il fatto che l'indomani ha la scuola e non può saltarla. 
Così, incomincia a chiacchierare con il nonno per telefono, sedendosi su di una panchina lì vicino.



Intanto, la festa è pronta e gli invitati sono arrivati.
Inoltre, c'è un'altra sorpresa. Ebbene, il kazuco ha una qualità nascosta che nessuno di loro è a conoscenza, ovvero sa mixare con la console di dj e, non a caso, ha portato la sua per dare una festa indimenticabile al suo caro amico Yuri.
"Otabek fa da dj?" Domanda Victor vedendolo con la console che sta finendo di provare.
"Si, non lo sapevi?" Contrabbatte Mila essendo l'unica a sapere di questa qualità.
"Certo che è davvero pieno di sorprese quel tipo." Incomincia a meravigliarsi Aubrey, mentre Nicole si avvicina a loro pensierosa.
Sa che Yuri sarebbe stato lì per le quattro e non vederlo arrivare sembra preoccuparla. 
Quell'agitazione la comprende anche Georgi che si avvicina a loro.
"Qualcosa non va?" 
"No, è solo che è passata più di un'ora e Yuri non è ancora qui." 
Quella preoccupazione della ragazza, fa voltare gli altri che incominciano a guardarsi in faccia e ad avere i suoi stessi dubbi.
"Sasha, dove sei?" Incomincia  a chiedere per telefono Natasha, ma ciò che le dice la lascia sorpresa.
"Cosa? Yuri non è con te?" Senza aggiungere altro la ragazza stacca il cellulare incominciando a fissare Kenneth.
"Dove si sarà cacciato?"
"Vedrai che verrà presto." La consola il ragazzo prendendola tra le sue braccia.
"Beh... guardiamo il lato positivo. Almeno Otabek ha tutto il tempo di montare quella roba." Sdrammatizza Aubrey, ma quel gesto non sembra essere gradito.
"Natasha, io vado a cercarlo." Si propone Margò e la russa non può far almeno di annuire e seguirla.
Ormai sono le sei passate e ancora non riescono a trovare Yuri, quando improvvisamente sentono un lamento.
Qualcuno sta piangendo.
Le due si voltano ed eccolo lì, su quella panchina dove le lacrime gli escono spontanee. 



Guardare quella foto scattata a Mosca durante il Grand Prix dove il nonno è stato presente, gli fa male.
"Yuri!" Chiamano in coro Natasha e Margò andandogli vicino. 
Le due sanno il rapporto che il ragazzo ha con il nonno e comprendono subito la situazione.
"Oh... Yuri..." Sussurra Natasha, mentre Margò gli toglie il cellulare dalle mani.
"Non dovresti guardare queste cose." Lo consiglia, ma il russo è talmente distrutto che non fa caso a ciò che dice e continua il suo pianto, mentre la cugina Natasha incomincia ad abbracciarlo.
Le due non possono far altro che consolarlo, mentre il buio incomincia a scendere.
"Perchè...?" Incomincia a mormorare Yuri alzando gli occhi verso la cugina, per poi continuare:"Perchè ogni volta devo essere sempre senza di lui?"
"Yuri..." Chiama Margò facendosi guardare per poi dire:"Non pensarci. Stavolta è andata così. Magari la prossima riusciremo a farlo venire o andare noi da lui. Che ne dici?"
"Già. Se vuoi la settimana prossima posso accompagnarti io a Mosca, così festeggi anche con lui." Propone la cugina facendo scorgere un sorriso sulle labbra del ragazzo che incomincia ad asciugarsi le lacrime.
"Avanti. Andiamo." Continua la bionda alzandosi e facendo alzare anche lui.
Dolcemente, la francese lo prende per mano, mentre Natasha avvolge il suo braccio attorno al collo del cugino, avviandosi verso il palaghiaccio.
Quelle due sembrano scaldare il cuore del russo. Anche se non è da lui, si lascia portare dalle due nel luogo in cui gli aspetta la sorpresa.

**Intanto, in Francia...**

Yune e Louis si sono chiusi nella stanza che il francese usa di solito.
Le domestiche, incuriosite sul nuovo amico del padroncino, incominciano a ronzare in quel corridoio dove udiscono strani discorsi.
"Avanti, infilalo!" Dice la voce di Louis, seguita da un lamento di Yune:"Ci sto provando, ma non entra."
"Avanti, non è difficile!"
"Non entra, ti sto dicendo. Non vedi?"
"Aspetta. Ci provo io." Sentono dire dal francese.
Le domestiche, incominciano ad avvicinarsi man mano sentendo anche l'ansimare del ragazzo pensando a quei discorsi hot.
"Così mi fai male!" Urla il corvino, ma il ragazzo lo rassicura:"E' normale. La prima volta fa sempre male. Vedrai che col tempo ti abitui."
Quelle parole fanno guardare in faccia le due cameriere che incominciano ad avvicinarsi sempre di più fino ad arrivare alla porta e origliare.
"Louis, il problema adesso è avanti. Come faccio a...."
"Tranquillo. Ci penso io."
Quelle parole fanno avvicinare ancora di più le domestiche che, non accorgendosi della porta aperta, si ritrovano a cadere davanti ai due.
Sfortunatamente o fortunatamente, dipende dai punti di vista, i due non stanno facendo sesso come le due hanno pensato, ma il caro Louis sta solo facendo provare dei suoi vecchi skinny neri al corvino notando che ne è rimasto incantato.
"Ecco qui!" Continua il francese chiudendo la zip al ragazzo per poi aggiungere:"Si fatica un po' a metterlo, ma addosso fa la sua figura."
"Già." Dice guardandosi allo specchio, mentre le due domestiche rimangono deluse.
"E voi che ci fate qui? Non conoscete la parola privacy?" Domanda il francese vedendole lì ad ammirare la scena. Le due chinano il capo, chiedendo scusa ed uscendo umiliate per la figuraccia fatta, non sapendo che è stata una tattica del francese. Infatti, appena le due chiudono la porta, il ragazzo si avvicina al corvino abbracciandolo da dietro.


**Intanto, in Russia...**

Yuri arriva finalmente al palaghiaccio dove c'è la sua festa a sorpresa.
Le luci sono stranamente spente e nonappena entrano tutti incominciano ad urlare:"Sorpresa!" 
Le luci si riaccendono e il russo spalanca gli occhi dinanzi a quella scena.
I suoi amici gli hanno fatto una sorpresa e lui, invece di pensare al comportamento di Sasha che l'ha già fatto intuire tutto, si è perso d'animo incominciando a piangere. Quella scena lo commuove e non poco, ma la cosa più commuovente per lui è il regalo che Otabek ha portato per lui.
"Buon compleanno, Yuri!" Gli dice il kazuco col rossore in volto, prendendo da sotto alla console dj un peluche per poi portarglielo a nome di tutti.
Il ragazzo incomincia a fissare quel tenero peluche a forma di gatto, per poi mormorare un:"Kak mila..."
(Traduzione: Che carino...)



Prende quel pupazzo con le lacrime agli occhi. Non manca nessuno di loro e sembra davvero sollevarlo.
Improvvisamente, si sente una sberla dietro la nuca che lo fa voltare di scatto e vedere colei che gliel'ha data.
"Ma sei impazzita, stronza!"
"Ti stavi commuovendo troppo e non è da te." Giustifica Sasha vedendolo emozionato a causa della festa. In fondo, il nostro Yuri, vedendo che nessuno gli ha degnato di uno sguardo o di un saluto, tutto si sarebbe aspettato al di fuori di questo. Per un'attimo ha pensato che i suoi amici si fossero dimenticati di lui e invece gli hanno fatto solamente una sorpresa.
Odia mostrare le sue emozioni, ma quel compleanno non può non passarlo così. Inoltre, vedere Margò preoccuparsi per lui e tenerlo per mano, l'ha sollevato molto, pensando che forse ha qualche possibilità con lei.
Preso da questi pensieri, alza gli occhi e nota Otabek fare da dj. Le canzoni e le musiche che mette sono davvero straordinarie, tanto che Yuri non resiste alla voglia di provare quell'arnese anche lui.
Purtroppo, quel gesto accende la malizia dentro Aubrey che incomincia a fantasticare:"Ma tu guarda! Hai visto, Nicole?"



"Cosa?"
"Otabek gli sta insegnando il movimento di mano."
Sentendo quelle parole, Sasha si volta verso la rossa domandando:"Movimento di mano?"
"Certo. Guarda là! Non so perchè, ma ho la sensazione che finiranno a letto." Immagina Aubrey, ma quel pensiero infastidisce Sasha che incomincia a difenderlo.
"Sei una malata! Sono solo amici, stupida! Solamente una pervertita come te penserebbe a queste cose!"
"Perchè? Non li vedi bene insieme?" 
"Yuri non è gay!"
"E tu che ne sai? Mica sei la sua ragazza?" Punzecchia la rossa vedendo la reazione di gelosia da parte della bionda.
A quelle parole, la povera Sasha arrossisce di brutto incrociando le braccia e dire:"Lo so e basta! Piantala di innervosirmi!" Per poi allontanarsi da lei.
Quell'atteggiamento insospettisce Nicole che incomincia a domandare:"Aubrey, non è che per caso tra Sasha e Yuri c'è del tenero?"
"Tsk...ma figurati! Una serpe come lei non starà mai con Yuri. Lui sta bene con Otabek. Non riesco a vederci nessun altro accanto." Le rivela l'amica lasciandola perplessa.
In fondo, anche a lei piace il russo. Nonostante abbia quella grinta, lei non riesce a vederlo come lo giudica Aubrey, una tigre aggressiva. 
Per quanto ci provi, proprio non ci riesce e la cosa inizia a preoccuparla. Possibile che non sia solo ammirazione, ma provi qualcosa di più per Yuri?

**Intanto, in America...**

Kyle prova ancora una volta a conquistare il gelido cuore di Blau, ma è impossibile.
Il tedesco non riesce ad aprirsi e non è minimamente intenzionato a farlo.
Ama ancora Guang Hong e non vuole lasciarselo sfuggire. Sapendo le cose come stanno, il danese incomincia a ronzare intorno al ragazzo, ma come al solito finisce per essere esausto dall'allenamento.
"Idiota." Sussurra il coach di danza vedendolo sfinito, per poi prendere il cellulare e incominciare a digitare sopra quando una domanda del suo allievo attira la sua attenzione.
"Quanto tempo ci sei stato?"
"Di che parli?"
"Della tua storia con Guang Hong."
Il tedesco alza gli occhi verso di lui per poi dire semplicemente:"È una storia come tante che ho avuto. Inoltre non sono cose che dovrebbero interessarti."
"Oh... bene. Sai, perchè  sarebbe davvero terribile sapere che la persona che ami già ha un altro." Inizia a punzecchiare Kyle attirando nuovamente lo sguardo del ragazzo che gli chiede:"E tu che ne sai che ha un altro?"
"Beh... l'ho visto."
"Chi è?" Incomincia a chiedere Blau posando il cellulare e avvicinandosi al tipo.
"Hai detto tu che non ti interessa, quindi perchè dovrei dirtelo?"
"Stai bleffando." Intuisce il tedesco, ma il danese non vuole mollare la tattica.
"Ma no, anzi. Io lo conosco molto bene. È  uno che sta sulla nostra pista, ma tu non puoi neanche capire."
"Cosa vuoi?"
"Voglio essere il tuo ragazzo."
"Scordatelo!" Urla l'albino spingendolo per poi prendere le sue cose e uscire dalla stanza lasciandolo solo.
Quella pulce messa da Kyle, però si fa sempre più viva e il ragazzo pensa e ripensa rendendosi conto che magari davvero Guang Hong ha già qualcun altro come il danese dice.



**Intanto, in Russia..**

Sta per arrivare il momento della torta, ma c'è qualcosa di strano. Sasha non è lì e Yuri incomincia a cercarla trovandola in cucina. 
"Ehi, stronza. Che ci fai qui?"
"Tutta quella musica mi ha fatto venire un mal di testa assurdo." Gli rivela la ragazza incominciando a sospirare e aggiungere:"E poi c'è anche quella che mi da i nervi."
"Chi? Aubrey?" Intuisce il ragazzo facendo annuire la bionda.
"È un tipo strano, ma Otabek dice che non è male."
"Si, come no." Ironizza la russa contrariata. Yuri incomincia ad osservarla e non può fare almeno di notare il suo nervosismo.
"Che ti prende? Sembra che hai la peste in faccia." 
"Non è niente. Tranquillo."
"Sarà. Comunque ti conviene andare di là. Tra un po' ci sarà la torta." La informa il russo facendola nuovamente annuire.
Così, Sasha si allontana, ma camminando non vede il piede della sedia inciampando.
"Attenta!" Urla Yuri tentando di prenderla mentre sta per cadere.


Inaspettatamente, si ritrovano l'uno sull'altro e la presa del ragazzo fa scattare involontariamente la ragazza in avanti.
I due si ritrovano con le labbra giunte l'uno all'altra sorpresi. Quella scena, però non rimane segreta poichè, proprio durante del bacio durato pochi secondi, entra Margò.
"Uh... ma tu guarda." Dice sorpresa e intenerita da quella storia che secondo lei è segreta.
"Margò! Non è come pensi!" Tenta di dire il russo, ma la francese ha compreso ben altro.
"Tranquillo. Non dico niente. Vi lascio soli. Ricordatevi solamente di portare la torta appena avete finito." Avverte la ragazza chiudendo la porta facendo andare in tilt il russo.
Già quel bacio l'ha confuso e vedere che ne è a conoscenza anche la francese, lo lascia perplesso, ma non è l'unico.
I due si alzano senza dire una parola e mentre Yuri porta fuori la torta, Sasha rimane lì ancora un po'. Vedere quegli occhi e sfiorare quelle labbra la confondono e non poco.
"Cos'è quella faccia?" Domanda Natasha vedendo il cugino uscire pensieroso.
"Niente." Le risponde semplicemente mettendo la torta sulla tavola per poi voltarsi verso Margò.
Gli sembra strano, ma vederla socializzare con Georgi un po' lo preoccupa poichè la vede sempre più unita a quel ragazzo.
Cosa ancora più strana però è che l'unica che riesce a togliere lo sguardo da Margò è proprio Sasha e ciò che è successo qualche attimo prima sembra attirarlo ancora più a lei.
Probabilmente è confuso o forse semplicemente innamorato e non se n'è mai reso conto. Dopotutto è ancora alle prime armi e non sa bene cos'è quel sentimento. Pensieroso, incomincia a fissare la torta, quando un flash lo acceca. Alza lo sguardo e vede Yuuri e Victor dinanzi a se.


"Che state combinando?"
"Che domanda? Immortaliamo questo momento." Gli risponde il russo lasciandolo perplesso.
"Preferirei non ricordarlo. Siete troppo numerosi." Incomincia a lamentarsi il biondino, sentendosi quasi soffocato dall'euforia di Victor. 
Stranamente, Robin sembra essersi chiusa a riccio, standosene in disparte su di una panchina.
Vedendola da sola, Vanessa si avvicina a lei.
"Che combini?"
"Oh...ciao. Non ti avevo vista." Le dice Robin non accorgendosi della sua presenza lì alla festa.
"Sono arrivata qualche secondo fa. Come mai da sola?" Inizia a domandare e la giapponese le mostra il cellulare.
"Sto messaggiando con questo tipo qui. Non so perchè, ma mi ha aggiunto."
L'italiana prende il cellulare tra le mani e nota che quel tipo è Seung-gil rimanendone sorpresa.
"Diamine. Non pensavo riuscisse a socializzare."
"Che?"
"È un tipo piuttosto solitario e riservato. Mi sembra al quanto strano che ti mandi messaggi. Da quanto ne so, una ragazza gli sta dietro e non la degna neanche di uno sguardo. Infatti, io e Phichit pensavamo che... gli piacesse altro." Le rivela la ragazza lasciando sorpresa Robin.
"Sarà..." Mormora la giapponese fissando il cellulare che l'italiana gli da nuovamente alle mani.
"Ragazze? Non venite?" Domanda Phichit avvicinandosi a loro e aggiungendo:"C'è la torta."
"Si, arrivo." Gli risponde Vanessa alzandosi per poi porgere la mano alla ragazza per aiutarla ad alzarsi.
Le due si sorridono e la giapponese mette il cellulare in tasca andando a finire i festeggiamenti.
Tra alcool, torta e spuntini vari l'imprevisto è in agguato e il povero Yuri si ritrova a correre per non avere abbracci da un Victor ubriaco e non vedere Yuuri fare la lap dance come se non ci fosse un domani.
Tra sorrisi vari, non possono far almeno di passare una piacevole giornata.
Nonostante ciò, le incertezze in Yuri si fanno sempre più vive. Come dovrà comportarsi con Sasha?
E cosa succederà adesso che Robin ha intrecciato i rapporti con Seung-gil? Lo scopriremo presto...



**Angolo Autrice**

Salve, ragazzi. 
Che ne pensate di questo nuovo capitolo?
Scusate se l'ho messo un po' in ritardo rispetto alle altre volte, ma ho avuto molti impegni e l'ho ultimata solo oggi.
So che gli avvenimenti probabilmente potranno anche annoiarvi. Infatti, questo non è un periodo chissà quanto roseo per me, ma ci tenevo a fare questo capitolo con il compleanno di Yuri.
Che dire? Sicuramente  me lo immaginavo più ricco, ma l'influenza mi è venuta proprio quando non doveva e le idee che avevo si sono bruciate. Comunque sia, spero che vi piaccia.
Fatemi sapere che ne pensate, se ci sono errori anche nello scrivere che non ci ho fatto caso oppure se avete idee. 
Sono sempre ben accette!
Il prossimo capitolo verrà pubblicato mercoledi/giovedi.
Alla prossima. Baci.
AlekHiwatari14

   
 
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