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Autore: Lady_Sticklethwait   Capitolo: 26
Tratto dalla storia
In quel preciso istante, Julian pensò di essere il bastardo più fortunato di tutta Londra, e gli occhi di Melody...Erano occhi lucidi, quelli, occhioni fatti per commuovere.
Peccato che Julian non ne poteva più di sentire quella frase, dopo anni qualunque preghiera gli sortiva un effetto nauseante.
Che dannatissima seccatura.
«Credi che mi importi qualcosa di tuo fratello, Melody? O di te?»
Melody sobbalzò per lo shock «Lasciarmi parlare chiaro, angelo, se sono disposto a pagare così tanto è per vederti ubbidire ed essermi fedele come un cagnolino, non per altro.»
I loro volti erano ancora vicini; Julian temette di vederla crollare a terra tanto che era impallidita ma rimase lì, a pochi centimetri dalla sua bocca, a fissarla crudelmente.
Capisci, angelo, cosa si prova a sentirsi impotenti davanti a qualcosa?
«Io…Non..n-n»
Il conte aumentò la pressione esercitata dalle dita sul suo mento, procurandole una smorfia di dolore «cosa dovrei farmene di questi balbetti, esattamente?»
Melody si aggrappò con le unghie alla gamba di Julian, nascondendo la testa nelle pieghe del pantalone: strano come cercasse protezione proprio dal suo carnefice.
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