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Autore: karma neutral    02/03/2017    1 recensioni
"No pain or fear can hold me down , so i silently watch this forest bloom while the sun goes down.
The wolves howls , the beasts cries , the darkness rise.
Bathed in blood from the cursed being through the woods we sing.
When the moon shines high , when the darkness holds you tight , fear the wolf with red eyes."
Avvetimenti : OcxOc , Ocx Personaggio di Equestria Girl (chi però non ve lo dico non voglio rovinarvi la sorpresa)
Avvetimenti : questa storia contiene scene sanguinolente , e altre scene di nudo più o meno esplicite. I cui soggetti potrebbero variare (MxF ,MxM, FxF, FxMxF ecc.)
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Non-con
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The Repentant
Capitolo 1 Atto Introduttivo ( Conclusione) : The Loss

Ore 22:00  24/08/16

Abbandonò la sala insegnanti accostando leggermente la porta.
Immerso nel silenzio riuscì ad udire la doceente dietro la porta mormorare qualcosa nel sonno.
Allontanatosi dalla porta sorrise leggermente infilando alcuni fogli scribacchiati nella tasca dei pantaloni. Tra qualche minuto la docente si sarebbe svegliata credendo di aver avuto un colpo di sonno mentre lavorava.

Uno scenario piuttosto comune e libero da sospetti , del cui però erano i piccoli particolari a dettare la riuscita dell'inganno.
Porre gli avvisi e alcuni oggetti al posto giusto era la parte più semplice , in definitva aveva avuto l'indiscretezza di osservare i documenti  della docente per sapere in che scrivania coricarla. 

Il resto sarebbe passato inosservato agli occhi di molti. Porre gli oggetti al posto giusto , come ad esempio a giacchetta sull'appendiabiti. Il resto come penne e documenti era stato fatto scivolare in modo che sembrasse che la docente crollando di sonno li avesse spinti giù dalla scrivania.
Il cellulare aveva vibrato diverse volte ; una certa "Tia" continuava a tentare contattare la docente , che fosse la madre o la figlia? O forse...l'amante? Tutto era possibile.

Il cellulare lo aveva abbandonato ove lo aveva trovato nella tasca della giacchetta.
Incrociò l'angolo incamminandosi lungo il corridoio, aveva visto tutte le stanze meno la biblioteca. Quest'ultima di particolare interesse per lui.
Camminando lentamente per il corridoio si concesse uno sguardo fuori dalle vetrate , osservando verso il piedistallo ove una volta , presumibilmente , ci sarebbe stata una scultura. Notò che aveva ripreso a brillare.

"Quando mi sono avvicinato il bagliore è svanito." si portò due dita al mento. Non aveva tutta la notte per indagare su qualunque cosa stesse accadendo lì. Si doveva accontetare delle magre informazioni che aveva trascritto dai documenti.
Scosse la testa riprendendo la sua vanzata , a passo più spedito. La biblioteca gli avrebbe fornito tutto il sapere necessario per sapere come muoversi in quella nuova cittadina , e intendeva approfittarne fintanto che la scuola era deserta.

I fogli che aveva esaminato parevano più documenti di una qualche intelligence. Strutturati in modo da stipulare una specie di accordo senza rivelare le rispettive parti. Perfino le prime parti di quest'ultimo , presumibilmente le coordinatrici scolastiche , si erano firmate con le sole iniziali.
In breve a ciò che aveva capito era che tutte le parti avrebbero taciuto in merito alla faccenda della magia i cui fatti non venivano riportati , e che le "parti note" , di cui dovevano proteggere le identità erano alcune ragazze dell'istituto.

Ma non specificava CHI erano.

Ormai era diversi corridoi più avanti in cerca della bibliote...*SLAM*  in lontananza avvertì le porte principali aprirsi di colpo seguito dallo strisciare di scarpe da tennis sul marmo del pavimento.
"Soom."
***
"Luna ?! Luna dove sei?" chiamò ad alta voce cercando di ottenere una qualche risposta. 
Era entrata a velocità talmente alta da aver attraversato l'atrio in una manciata di secondi. Anche perchè le scarpe da ginnastica sul armo del pavimento generavano attrito.

"Luna se è uno dei tuoi scherzi giuro che io...!" imprecò salendo le scale senza finire la sentenza.
Salita  al secondo piano si diresse immediatamente verso la sala insegnanti. Posto più probabile dove avrebbe potuto trovarla.
Passando nell'atrio aveva evitato di pensare all'eventualità che potesse essere caduta o inciampata in prossimità del portale.

Scosse la testa rassicurandosi di una flebile speranza che ciò non potesse essere accaduto. Non POTEVA essere acccaduto vero?

In mano teneva il cellulare , sulla sezione della rubrica vi erano segnati almeno dieci chiamate effettuate , nessuna aveva ottenuto risposta.
Passando oltre alla sala di biologia le parve di udire una specie di risucchio d'aria da qualche parte nei corridoi ma non ci fece caso.

Il giacchetto simil piumino marroncino le copriva la parte superiore mentre il resto del vestiario era un pigiama color rosa sbiadito. Era uscita di casa in fretta e furia , prendendosi solo la giacchetta(e ovviamente le scarpe) ansiosa di cercare Luna.

Passate oltre le vetrate che davano sul cortile e svoltato l'angolo fu in prossimità della sala insegnanti.
*BADA-SLAM*  "Luna sei qui?!" la maggiore vide la propria sorella sobbalzare sulla sedia in preda al panico.
La sorella saltòsul posto scivolando indietro con la sedia con un grido "Chi cosa dove...?" mormorò sfregndosi gli occhi.
"LUNA! Ti ho contattato una decina di volte almeno." esalò profondamente "Mi hai fatto preoccupare moltissimo." aggiunse
Scosse la testa "Tia...mi sono solo addormentata..." si sfregò ancora un pò gli occhi   "...sto bene."  lanciò un'occhiata assonnata alla sorella.
Celestia percepì molta incredulità in quell'occhiata , chiaramente sorpresa del suo arrivo  parecchio irruento a scuola. 

Poggiò le mani sui braccioli dandosi la spinta per rialzarsi , dimostrando un'equilibrio decisamente precario.

"Luna sei sicura di...ATTENTA!" continuò a fare la parte della sorella iper protettiva ma si interruppe andando a reggere Luna prima che rovinasse nuovamente  a terra.
Aggrottò le sopracciglia arguendo che avesse un qualche malore "Luna sei in grado di camminare?" la appoggiò alla sedia.
"Celestia sto bene , davvero! Sono solo intontita." alla sua risposta increspò le labbra dubbiosa. Luna non riusciva nemmeno a reggersi in piedi e in più sembrava totalmente spaesata.Non era da lei.
Al casino formatosi nell'ufficio avrebbero pensato l'indomani. Si chinò davanti alla scrivania racogliendo il suo borsello , andò all'appendiabiti prendendo la giacchetta e dal peso dedusse che dentro ci fosse il cellulare. 

"Suppongo che tu abbia lasciato il cellulare su "vibrazione" per non sentire le mie chiamate vero?" inquisì alla sorella la quale annuì ancora stordita.
Sospirò sollevata "Cascare sui addormentata sulle scartoffie..." ghignò guardando la sorella mentre si rivestiva "...mi deludi proprio Luna." scherzò
"TIA! Se potessi camminare giuro che..."  Celestia ridacchiò.
***
"Sono ancora lì , ma quanto ci mettono a schiodare?" imprecò mentalmente come avva sempre fatto dal suo arrivo.
Poteva solo dedurre che qualcosa fosse andato storto ; la porta si riaprì lentamente e le due donne ne uscirono una sottobraccio all'altra.
Pur parzialmente esposto le due non lo notarono dall'angolo dietro aggli armadietti , che era decentemente vicino alla sala inseganti. Le osservò claudicare verso l'uscita, con l'altra donna appena arrivata che continuava a fare domande alla docente.
Molte di queste riguardanti il suo malore. 

Scivolò nel buio appogiando morbidamente il corpo alla parete , non era convinto di quell'escamotage , e l'altra sembrava imporgli il quarto grado.
O era sospettosa , o solo turbata dal malore della compare.

Ebbe il dubbio che controllare la biblioteca quella stessa notte potesse risultare rischioso , e più di ogni altra cosa sospetto.
Ma avere una biblioteca significava avere anche un'archivio.E avere un'archivio voleva dire possedere informazioni.

"Qualcuna di queste potrebbe essere di immenso valore per me." constatò mentalmente , lasciando che la sua natura da frumentario avesse la meglio per un secondo.
"Ma sarebbe inutile avere accesso all'archivio senza sapere esattamente cosa cercare."

Non era grave , sarebbe potuto tornare in ogni momento. E difficilmente delle comuni pareti sarebbero state in grado di fermarlo. In quel frangente era meglio aspettare che le acque si calmassero. 

Anche ponendo la remota possibilità che qualcuno scoprisse i suoi escamotage , nessuno avrebbe capito le sue intenzioni.
"La biblioteca non và da nessuna parte. Per stanotte è abbastanza.Ho sempre bisogno di una mappa però..."  si allontanò dalla parete avanzando silenzioso nel corridoio in cerca di una finestra con la quale avere contatto visivo con l'esterno.
Per adesso aveva un nome "Camp Everfee." 

Welp...questo è fatto.
Suppongo siate confusi riguardo a questo capitolo e vi starete chiedendo "Ma le parti HOT dove è che sono?" , in sintesi ho riesaminato il prologo e ho visto che la premessa era un pò tirata per i capelli , e dunque ho voluto inserire questo capitolo si riempimento che conclude il prologo e mette in luce le intenzioni del protagonista.
(Tra l'altro sono riuscito a sfornare un nuovo capitolo a tempo Record!)
Piccole anticipazioni , nelle prossime sceni ci saranno scene un pò forti. Ma tanto sò che a voi piace quindi...ben venga. (sangue , gore , nudità ecc. Ci sarà fanservice sia per maschietti che per femminucce)
Buon proseguimento. (non ho idee per un'uscita ad effetto)
-KN-

   
 
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